22 November, 2024
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“A ottant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I’Asinara e Stintino. Quale pastorale?”: è il titolo del convegno di studi in programma oggi, sabato 16 dicembre, alle 16.00, al Museo della Tonnara di Stintino. Un momento di incontro per la comunità, per ricordare le origini del paese e celebrare gli ottant’anni della chiesa parrocchiale dedicata all’Immacolata Concezione. Il paese, inoltre, domenica, alla presenza di monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, festeggerà anche i dieci anni di “Stintino, Betlemme d’Europa”, il progetto che dal 2007 porta per la vie del borgo il presepe a grandezza naturale.

L’attività della Chiesa sul territorio di Stintino ma anche la storia ormai lontana e quella più recente e dei nostri giorni saranno gli argomenti centrali dell’appuntamento in programma sabato al museo di via Lepanto. Per il pubblico che vorrà partecipare al convengo di studi sarà l’occasione per conoscere, dalle parole di monsignor Giancarlo Zichi, le “attività pastorali degli arcivescovi turritani presso le borgate dell’Asinara e nel paese di Stintino (secoli XIX-XX)” e, grazie allo studio del docente Giuseppe Zichi, “il contributo della Santa Sede e dell’arcivescovo Cleto Cassani nella Grande Guerra a favore dei profughi e prigionieri dell’Asinara”.

Il convegno sarà aperto da Marilena Gadau, presidente del consiglio stintinese, quindi sarà presieduto dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, e moderato dal vicedirettore di Rai 1, Ludovico Di Meo.

Il convegno, inoltre, consentirà al pubblico un vero e proprio viaggio nel tempo, tra passato e presente. A fare da traghettatore, dalla storia più antica ai giorni nostri, sarà il sindaco di Stintino Antonio Diana con la sua relazione “Stintino ieri e oggi”. Uno spaccato storico del territorio stintinese dall’epoca prenuragica sino alla prima metà del 1885 quindi una descrizione del territorio dall’anno della fondazione del paese sino ai tempi nostri. Un viaggio che farà scoprire come il territorio fosse conosciuto con il nome di Stintino già dal 1310 e che gli ovili, la tonnare e le chiesette presenti sul territorio rappresentavano luoghi di ritrovo delle comunità del tempo. Punti di riferimento che, dopo la fondazione di Stintino, cambiarono completamente, spostandosi appunto sul paese.

A chiudere il convegno, al quale interverranno anche il presidente del consiglio del comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di Stintino don Andrea Piras, sarà la relazione di Monica Ortu sul “recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino”.

È prevista quindi per domenica 17 dicembre l’apertura della decima edizione del progetto “Stintino, Betlemme d’Europa” organizzato come ogni anno dall’associazione Il Tempo della Memoria e dal Comune. Alle 10,30, sarà l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale e, a seguire, a benedire, al Porto Minori di Stintino, il presepe a grandezza naturale con oltre 80 statue. A presentare il progetto all’alto prelato sarà l’assessore della Cultura Francesca Demontis che, assieme a Sabina Maddu, ha curato “Stintino, Betlemme d’Europa”. Quest’anno il progetto si arricchisce delle sculture realizzate dagli artisti che hanno partecipato al simposio “TraMare incontri”, organizzato dall’associazione “Il Tempo della memoria”. Le sculture, tutte in marmo bianco di Orosei, sono state sistemate lungo un percorso che dalla strada panoramica conduce sino al Porto Minori. Alcune di queste sono state sistema anche nello specchio d’acqua antistante il museo ed il vecchio porto.

Dopo la benedizione del presepe è prevista l’esibizione del coro “Santa Rughe” di Pattada.

Martedì 19 dicembre, alle 17.00, nella chiesa parrocchiale sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la messa per l’ottantesimo anniversario della parrocchia.

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Stintino è pronto a festeggiare gli ottant’anni della consacrazione della chiesa parrocchiale dedicata all’Immacolata Concezione e la decima edizione del presepe a grandezza naturale. Tre le giornate in calendario: 16, 17 e 19 dicembre. Per l’occasione saranno presenti l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, e l’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba.

Il primo appuntamento è per il 16 dicembre, alle ore 16.00, al museo della Tonnara, con il convegno di studi “A ottant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I’Asinara e Stìntino. Quale pastorale?”.

A presiedere l’incontro, organizzato dall’associazione Il Tempo della Memoria, Comune e parrocchia, sarà monsignor Gian Franco Saba mentre a moderare gli interventi sarà Ludovico Di Meo, vicedirettore di Rai 1.

Dopo i saluti del sindaco di Stintino, Antonio Diana, della presidente del consiglio del comune di Sassari Esmeralda Ughi e del parroco di Stintino don Andrea Piras, il convengo entrerà nel vivo con il primo cittadino che presenterà lo studio “Stintino ieri e oggi”. Seguirà l’intervento di monsignor Giancarlo Zichi sulle “attività pastorali degli arcivescovi turritani presso le borgate dell’Asinara e nel paese di Stintino (secoli XIX-XX)”.

Sarà quindi la volta di Giuseppe Zichi che illustrerà «il contributo della Santa Sede e dell’arcivescovo Cleto Cassani nella Grande Guerra a favore dei profughi e prigionieri dell’Asinara». Chiuderà l’incontro la relazione di Monica Ortu sul “recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino”.

Domenica 17 dicembre è dedicata alle celebrazioni religiose e all’apertura della decima edizione del progetto “Stintino, Betlemme d’Europa” organizzato come ogni anno dall’associazione “Il Tempo della Memoria”. Alle 10,30 sarà l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale e, a seguire, a benedire, al Porto Minori di Stintino, il presepe a grandezza naturale con oltre 80 statue arricchito, quest’anno, con le sculture realizzate dagli artisti che hanno partecipato al simposio “TraMare incontri”, organizzato dall’associazione “Il Tempo della Memoria”.

Dopo la benedizione è prevista l’esibizione del coro “Santa Rughe” di Pattada.

Martedì 19 dicembre, alle 17.00, nella chiesa parrocchiale sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la messa per l’ottantesimo anniversario della parrocchia.

 

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La violenza sulle donne rappresenta nel mondo una delle violazioni più diffuse dei diritti umani. Si parla di violenza sessuale, violenza psicologica, stalking e femminicidio. E ancora, in media una donna su 3 subisce violenza già dai 15 anni, a scuola, a lavoro, per strada e a casa. Ed è proprio tra le mura domestiche che avvengono la maggior parte degli abusi. Nei primi dieci mesi del 2017, in Italia sono 117 le donne uccise, la maggior parte delle quali proprio tra le pareti di casa.

Questi alcuni dati letti questa mattina dall’assessore della Cultura del comune di Stintino Francesca Demontis che, nella sala conferenze del museo della Tonnara di via Lepanto, ha aperto l’incontro-dibattito “Era solo uno schiaffo”. Una manifestazione organizzata, in collaborazione con la cooperativa Comes in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere e alla quale hanno partecipato gli studenti delle tre classi delle scuole medie del paese.

E i ragazzi, preparati dalle loro insegnanti ad affrontare questo delicato tema, hanno tratto dall’incontro spunti di notevole interesse che costituiranno la base per affrontare in classe un successivo approfondimento.

«La presenza delle scuole è importante – ha detto la rappresentante della giunta di Antonio Diana – perché dobbiamo partire dai nostri giovani per formare adulti responsabili. È attraverso loro che dobbiamo promuovere il rispetto delle persone, della donna e dire basta agli stereotipi di genere.»

Ad illustrare l’impegno delle istituzioni del territorio è stata Esmeralda Ughi, presidente del Consiglio comunale di Sassari, che ha ricordato le iniziative prese dall’amministrazione comunale sassarese in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Eventi e manifestazioni che, oltre a coinvolgere le istituzioni locali come comune di Sassari, Provincia, Università, Fondazione di Sardegna, associazioni sindacali, hanno visto il forte impegno di associazioni e cittadini.

«Dobbiamo interrogarci sui dati terrificanti di questo fenomeno – ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale di Sassari – e dobbiamo dare un supporto concreto alle vittime delle violenze. Su questi temi abbiamo grandi responsabilità e i territori aspettano risposte. La giornata di oggi, allora, ci deve aiutare a riflettere e portare a delle risposte utili ad arginare questo fenomeno.»

Un ruolo importante, è stato ricordato, lo svolgono i centri antiviolenza che devono trovare un continuo sostegno da parte delle istituzioni. Centri nei quali le donne vengono supportate e trovano rifugio. Centri ai quali si sono affiancati quelli che danno aiuto anche agli uomini maltrattanti.

«La violenza sulle donne c’è sempre stata ma soltanto negli ultimi anni è emersa con maggiore risalto, perché si è cominciato a parlarne di più – ha detto l’assessore dei Servizi socali e alle Pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani -. A Sassari il progetto Aurora nel 2017 ha ricevuto oltre 100 segnalazioni e altrettante sono state le donne che nel centro hanno trovato supporto. I nostri Servizi sociali non hanno mai avuto segnalazioni di questo tipo. Per vincere questo fenomeno è necessario parlarne e saper ascoltare.»

A concludere l’incontro è stato il reading del brano “Era solo uno schiaffo”, scritto da Pier Bruno Cosso e interpretato di Antonello Unida, che ha poi aperto un breve dibattito sull’impengo della comunità contro la violenza, al quale hanno partecipato il parroco di Stintino don Andrea Piras e la poetessa Adriana Mannias Barabino.

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Lunedì 23 ottobre l’Istituto di Istruzione Superiore “IPIA – Emanuela Loi” di Carbonia ospiterà un incontro-dibattito sul fenomeno droga, organizzato da “Sardegna Solidale” e dall’Auser, con la collaborazione dell’emittente televisiva locale Canale40.

I lavori inizieranno alle 9.15 con la proiezione di un video realizzato alcune settimane fa da Canale40, durante una visita alla comunità sociale Ponte di Uta, contenente le voci e le testimonianze degli addetti ai lavori e, soprattutto, degli ospiti della struttura che raccontano le loro esperienze con la droga ed il percorso di disintossicazione.

Dopo i saluti istituzionali di Rosanna Sardu, prof.ssa dell’Istituto IPIA Carbonia; Andrea Piras, referente CSV Sardegna Solidale Carbonia; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Luca Pizzuto, consigliere regionale; ed Emanuele Cani, deputato, interverranno in qualità di relatori (che interagiranno anche con gli studenti), Paolo Laudicina, presidente della cooperativa sociale Ponte e Raffaele Pittau, psichiatra, responsabile Ser.D Carbonia.

Concluderà i lavori, che saranno coordinati da Manolo Mureddu, Giampiero Farru, responsabile regionale di Sardegna Solidale.

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La borgata di Pozzo San Nicola è pronta a fare festa per il patrono. Tre giorni, da venerdì 22 settembre a domenica 24 settembre, ricchi di appuntamenti, da quelli religiosi, con la processione per le vie della borgata con il simulacro di San Nicola in programma domenica, agli eventi musicali, gastronomici, giochi e intrattenimenti per bambini.

Sarà piazza Leonardo da Vinci a ospitare tutti gli spettacoli previsti nel cartellone realizzato dal comitato organizzatore che, quest’anno, è composto dai membri del coro parrocchiale.

I pomeriggi di venerdì e sabato, a partire dalle 16,30, la piazza sarà tutta dei bambini con giochi e gonfiabili.

Venerdì 22 settembre, inoltre, alle 17.00, ad allietare i bambini saranno anche giochi divertenti con i personaggi dei cartoni e dei fumetti: i Minios, Minnie e Topolino. Alle 18,30 si apriranno gli stand dell’artigianato e dell’enogastronomia. Alle 19,30 l’appuntamento atteso e rinomato della festa patronale: la sagra della pecora. Saranno allestite tavolate nella piazza Leonardo da Vinci, per accogliere i buongustai che, ogni anno, sono sempre numerosi.

Alle 21,30, la piazza ospiterà la musica del gruppo folk Sassari Vecciu.

Sabato 23 settembre, serata tutta dedicata al cabaret. Sul palco della piazza principale della borgata, direttamente dalla trasmissione Colorado, salirà il comico Alberto Farina con la Cover Band.

Domenica 24 settembre, alle ore 17.00, il parroco di Stintino, don Andrea Piras celebrerà la messa in onore del patrono. A seguire la processione del simulacro di San Nicola per le vie del paese che, oltre ai fedeli e all’amministrazione comunale, vedrà la partecipazione della Confraternita della Beata Vergine della Difesa e delle bandiere del territorio.

Alle 18,30, il coro parrocchiale offrirà un piccolo rinfresco. Alle 20.00, infine, musica liscio, latino americana e balli di gruppo con la Blu Band.

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È Gavino Assaretti il priore numero 125 della confraternita stintinese della Beata Vergine della Difesa. La sua elezione a maggioranza è arrivata nel pomeriggio di domenica, a conclusione della riunione di tutti i confratelli nella sede di via Sassari.

Domenica scorsa la comunità stintinese, assieme al primo cittadino Antonio Diana, si è stretta attorno al nuovo priore per festeggiare con lui il nuovo incarico. Dopo la messa e la processione per le vie del paese, nella chiesa parrocchiale gremita di fedeli, il priore uscente, Agostino Maddau, ha ceduto la bandiera con l’effige della Vergine e la cappa color granata al neo eletto.

«Sarà un anno intenso, con tanti impegni religiosi e laici», ha detto il segretario della Confraternita Giuseppe Benenati nel ricordare che Gavino Assaretti sarà per la comunità stintinese il 125esimo priore.

Il parroco don Andrea Piras ha ringraziato il priore uscente e ha sottolineato come il passaggio della bandiera rappresenti una sorta di passaggio del testimone, da una famiglia a un’altra. «Camminare con loro ci rende più consapevoli delle virtù della nostra comunità che si mette a disposizione di tutti, per un impegno che deve crescere sempre», ha detto.

Accompagnato dai membri della Confraternita stintinese che quest’anno a dicembre compirà 153 anni dalla sua fondazione, il nuovo priore è entrato con la bandiera nella sede di via Sassari, dove ha ricevuto i cittadini per un rinfresco.

Per lui subito due impegni: domenica 24 settembre, come ospite, alla festa patronale di Pozzo San Nicola per la processione, alle ore 17.00, nelle vie della borgata, e poi prima uscita ufficiale a Stintino il prossimo 8 ottobre per la festa del Rosario, con messa alle ore 17.00 e, a seguire, la processione per le vie del paese.

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Mercoledì 26 luglio, in piazza Rinascita, a Carbonia, con inizio alle 20.30,si svolgerà la manifestazione “Insieme per la Solidarietà”, organizzata dall’Auser Carbonia, con il patrocinio del CSV Sardegna Solidale, del comune di Carbonia e la collaborazione della friggitoria “Henry’s Friends”, nell’ambito dell’iniziativa “Nottinsieme”.

Nell’occasione verranno offerti novanta pasti alle persone meno abbienti delle parrocchie cittadine.

«Un modo concreto per dimostrare quanto la nostra città è vicina alle persone più povere, a quelle che non riescono, quotidianamente, a mettere insieme il pranzo con la cena – ha spiegato il sindaco di Carbonia Paola Massidda –. La lodevole iniziativa dell’Auser ha trovato il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale. La nostra città conferma, ancora una volta, la sua vocazione solidaristica. Carbonia è caratterizzata da veri e propri punti di forza, quali un tessuto associazionistico socio-assistenziale molto sviluppato, un Terzo settore – in particolare nel comparto del volontariato – in forte crescita, una diffusa solidarietà, supportata dalla rete familiare e parentale. Elementi che la nostra Amministrazione Comunale intende valorizzare appieno. Desidero ringraziare l’Auser di Carbonia e il CSV Sardegna Solidale, nelle persone di Rosy Orecchioni e Andrea Piras.»

Oltre all’offerta dei pasti a favore delle persone indigenti, “Insieme per la Solidarietà” prevede un programma molto articolato. Si comincia alle 20.30 con i saluti del sindaco, Paola Massidda. A seguire, alle 21.00, la cena con fritto misto di pesce, pane e bibita; alle 22.00 il Truccabimbi e il contestuale concerto del complesso delle Molly’s Chamber.

L’iniziativa prevede anche un concorso a premi, di cui potranno beneficiare 24 persone bisognose. Per i più fortunati i premi in palio consistono in prodotti alimentari, bevande e buoni spesa.

«“Insieme per la Solidarietà” – ha aggiunto l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca -, conferma non soltanto lo spirito solidaristico dei nostri cittadini, ma anche la comunità di intenti di diversi operatori commerciali di Carbonia, i quali metteranno in palio premi destinati alle persone più bisognose. Ciò dimostra che, soprattutto quando vi è un nobile intento alla base, i nostri imprenditori – in questo caso afferenti al settore agroalimentare, vitivinicolo e della Grande distribuzione organizzata – sono capaci di fare rete.»

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Giovedì 23 febbraio, a partire dalle ore 9,30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Gramsci-Amaldi, in via delle Cernitrici, a Carbonia, si svolgerà “Verso il 21 marzo. Nomi e numeri delle vittime della mafia”, una tappa del percorso per arrivare alla XXII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia.

L’incontro è stato organizzato dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale e Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, con la collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci – Amaldi, del comune di Carbonia e dell’Auser Carbonia.

Aprirà i lavori Tonina Puggioni, dirigente scolastico dell’Istituto Amaldi – Gramsci. Seguiranno gli interventi di Andrea Piras, referente CSV Sardegna Solidale Sa.Sol. Point 9 Carbonia e Carla Mario, assessore della Pubblica istruzione e Politiche giovanili del comune di Carbonia.

Sarà ospite dell’iniziativa Pino Tilocca, figlio di Bonifacio, vittima della mafia, che racconterà la sua terribile esperienza e si confronterà con gli studenti.

L’incontro sarà coordinato da Manolo Mureddu.

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E’ stato inaugurato stamane, in via Liguria, a Carbonia, il Centro sperimentale di attività sociali dell’Auser e Sa.Sol. Point n. 9 Carbonia. Dopo il taglio del nastro, fatto dal sindaco Paola Massidda e dal presidente CSV – Sardegna Solidale Giampiero Farru, la presentazione è stata aperta con la proiezione del filmato “PromuoviAmo il Volontariato”, i saluti di Rosy Orecchioni, presidente Auser Carbonia; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Andrea Piras, referente Sa.Sol. Point n. 9 Carbonia e Franca Cherchi, presidente regionale Auser Sardegna e gli interventi degli ospiti.

L’inaugurazione del Centro rappresenta il risultato di un lungo percorso che ha visto i volontari dell’Auser impegnati nella ristrutturazione di una parte della ex scuola materna di via Liguria, del cortile adiacente e del parco alberato.

Grazie all’importante lavoro dei volontari l’edificio ospiterà numerose attività di aggregazione sociale per i meno giovani  e il soccorso del 118, a cura dell’Auser, mentre il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) – Sardegna Solidale, Sa. Sol Point n. 9, punto di riferimento per le associazioni del territorio, metterà a disposizione un centro di eccellenza formativa, assistenza fiscale e legale e supporto per le richieste di sostegno economico o di riorganizzazione delle diverse attività di volontariato.

Vediamo ora l’intervista realizzata con Andrea Piras, referente Sa.Sol. Point n. 9 Carbonia.

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Domani, 17 novembre, alle ore 10.30, in via Liguria a Carbonia, sarà inaugurato il Centro sperimentale di attività sociali dell’Auser Carbonia e Sa.Sol. Point n. 9 Carbonia.

Si tratta del risultato di un lungo percorso che ha visto i volontari dell’Auser impegnati nella ristrutturazione di una parte della ex scuola materna di via Liguria, del cortile adiacente e del parco alberato.

Grazie all’importante lavoro dei volontari l’edificio ospiterà numerose attività di aggregazione sociale per i meno giovani  e il soccorso del 118, a cura dell’Auser, mentre il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) – Sardegna Solidale, Sa. Sol Point n. 9, punto di riferimento per le associazioni del territorio, metterà a disposizione un centro di eccellenza formativa, assistenza fiscale e legale e supporto per le richieste di sostegno economico o di riorganizzazione delle diverse attività di volontariato.

Programma dell’inaugurazione prevede, alle ore 10.30: proiezione del filmato “PromuoviAmo il Volontariato”; i saluti di Rosy Orecchioni, presidente Auser Carbonia; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Andrea Piras, referente Sa.Sol. Point n. 9 Carbonia e Franca Cherchi, presidente regionale Auser Sardegna.

Dalle ore 11.30, gli interventi di Giampiero Farru, Presidente CSV – Sardegna Solidale; Marco Di Luccio, responsabile Area Amministrativa e organizzativa Auser Nazionale; Roberto Puddu, segretario territoriale CGIL Sulcis Iglesiente; e, infine, don Amilcare Gambella, parroco della chiesa di San Ponziano Carbonia.

L’iniziativa è organizzata dall’Auser Carbonia in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato – Sardegna Solidale, Sa. Sol Point n. 9 e con il comune di Carbonia.