Presentato in anteprima mondiale il progetto Biolanclean guidato dai responsabili scientifici Elena Tamburini e Alessandra Carucci.
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Ieri è stato presentato in anteprima mondiale nella sala conferenze del molo Ichnusa, a Cagliari, il progetto-workshop “Biolanclean-Prodotti innovativi realizzati con il 100 per cento di pura lana vergine di pecora sarda autoctona come mezzo per l’assorbimento e la biodegradazione di idrocarburi petroliferi“. Il progetto rientra nell’intervento Innova.re-Innovazione in rete.
Università di Cagliari con Edilana e le filiere Edizero Architecture of Peace. Nell’ambito della Giornata internazionale dell’acqua è stato presentato “Innovazioni sostenibili per la salute del mare-Per una architettura di pace senza petrolio senza inquinanti”. Il progetto verte sui salvamare assorbitori, “mangiapetrolio e mangiaveleni” con caratteristiche tecniche e ambientali uniche al mondo.
Gli sversamenti operativi causano il 25 per cento dell’inquinamento marittimo totale: una problematica ambientale quasi invisibile e mediaticamente assente sebbene sia ben 3 volte superiore all’inquinamento (8 per cento) causato dagli sversamenti da incidenti di navi, petroliere e piattaforme. I prodotti disinquinanti Salvamare GEOLANA SeaCleanup – linea LANAturale Salute del Mare – sono stati sviluppati e implementati grazie alle attività di studio e ricerca svolte dall’azienda di Guspini con l’Università di Cagliari nell’ambito del progetto di sviluppo congiunto Università e Impresa, realizzato nell’ambito dell’intervento INNOVA.RE – Innovazione in Rete finanziato dal POR FESR 2007-2013.
I prodotti disinquinanti Salvamare-tecnologia Edilana, sono i primi al mondo a svolgere la duplice funzione di assorbimento e biodegradazione naturale (senza additivi aggiunti) degli idrocarburi petrolchimici sversati a mare durante le attività operative giornaliere di navigazione (trasporto, turismo, pesca). Ovvero, fungono da assorbitori e da minidepuratori naturali per assolvere all’inquinamento marittimo giornaliero, presente nei porti, porticcioli con annessi stabilimenti balneari, zone costiere, aree di pesca, siti industriali.
Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, per l’ateneo di Cagliari Elena Tamburini (Disb – Dipartimento Scienze biomediche), Alessandra Carucci (pro rettore Internazionalizzazione, Dicaar-dipartimento Ingegneria civila, ambientale e architettura), Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione), Nicola Frigau (Disb), Marianna Perra (Dicaar), Andrea Piras (Disb), Francesco Vitali (Disb), Carla Mancosu (Disb) e Daniela Ducato (filierie Edizero).