23 November, 2024
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I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

Ancora un successo per Eros Piras. Il portacolori della Donori Bike Team, fresco vincitore dell’ultimo Giro delle Miniere, ha fatto sua la prima edizione della Coppa Città di Ploaghe di ciclismo su strada amatoriale organizzata dalla Ciclo Bottega Factory Team di Sassari. Quella della scorsa domenica è stata un gara movimentata, con un gruppo di cinque ciclisti (Eros Piras, Michael Francesco Giua, Alessandro Garau, Andrea Pisanu e Giuseppe Satta) decisi sin da subito a prendere l’iniziativa. La vittoria di Eros Piras ha fatto capolino dopo 11 dei venti giri da 2,1 km ciascuno stabiliti, con il vincitore che ha allungato il passo, staccando i rivali e arrivando in solitudine sul traguardo col tempo di 55’e 33’’. Sul secondo gradino del podio Michael Francesco Giua (Olbia Cycling), terzo posto per Alessandro Garau (Cycling Team Gallura).

Esordienti, Allievi e Juniores sono stati, invece, protagonisti a Guspini dove, con l’organizzazione della locale Unione Ciclistica, è andato in scena il Trofeo Strada. Qui il successo è andato, tra gli Esordienti, a Emanuele Muscas (Fabio Aru Academy), giunto per primo al traguardo davanti al compagno di squadra Nicola Giorri e al portacolori di casa Emanuele Marrocu (UC Guspini). Nel secondo confronto in programma, quello riservato ad Allievi e Juniores, autentico dominio, invece, dei ciclisti locali con Gianluca Sanna più veloce tra gli Allievi e Pier Andrea Carta  tra gli Juniores. Nella categoria  Esordienti donne vittoria per Valentina Murgioni, tra le Allieve la più veloce è stata invece Maura Lai della Gialeto 1909 di Serramanna.

Ancora un prestigioso successo per il Velo Club di Sarroch. Il sodalizio gialloblù, da sempre impegnato con infaticabile lena nel settore giovanile, ha conquistato un pregevole quarto posto assoluto (ad appena 25 punti dal podio) al Memorial Adriano Morelli, 35° Meeting Nazionale Giovanissimi, svoltosi a Montesilvano con oltre 160 società in arrivo da tutto lo stivale.     

Nel palmares del Veloclub ben 3 medaglie d’oro (Luca Murgia, categoria G3M; Lara Pia, categoria G3F; Anita Cappai, categoria G1F); 2 medaglie d’argento (Alessandro Mitidieri, categoria G3M; Federico Miliddi, categoria G2M) e numerosi piazzamenti fra i primi 10 classificati di ogni categoria.

Oltre a questi traguardi, il Veloclub ha raggiunto la 4ª posizione anche nella classifica della sfilata di presentazione, dove tutte le società hanno rappresentato la propria regione con una coreografia di usi e costumi del territorio.

 

Il 6 giugno 2008, nel corso di una rapina nell’ufficio postale di Pagani, cittadina in provincia di Salerno, il tenente M.O.V.M. Marco Pittoni, 32 anni, originario di Villarios, intervenne per cercare di fermare i rapinatori nonostante non fosse in servizio, e venne ucciso.

Il 14 maggio 2009 venne conferita a Marco Pittoni, postuma, la medaglia d’oro al valor militare, con questa motivazione. «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa e insigne coraggio, presente in abiti civili per indagini di polizia giudiziaria all’interno di un ufficio postale, non esitava ad affrontare due malviventi sorpresi in flagrante rapina e, senza fare uso dell’arma in dotazione per non compromettere l’incolumità delle numerose persone presenti, riusciva a immobilizzare uno di loro. Aggredito proditoriamente alle spalle da altro rapinatore, ingaggiava una violenta colluttazione, nel corso della quale veniva attinto da un colpo d’arma da fuoco. Benché gravemente ferito tentava di porsi all’inseguimento dei malfattori in fuga prima di accasciarsi esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio».

L’8 giugno 2009 il comune di Giba gli dedicò la piazza all’ingresso del paese, alla presenza della famiglia, delle massima autorità dell’Arma dei carabinieri e dei sindaci dei comuni del territorio.

Questa mattina, a Giba, si è tenuta una cerimonia solenne per commemorare Marco Pittoni, organizzata dalla Federazione del Sulcis Iglesiente dell’Istituto del Nastro azzurro nel centenario della sua fondazione, in collaborazione con il comune di Giba. Alla cerimonia, aperta a tutti i cittadini, hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, le scolaresche, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e i sindaci rappresentanti dell’Unione dei Comuni del Sulcis.

 

La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della Fanfara dei bersaglieri.

Sono intervenuti il sindaco di Giba, Andrea Pisanu;

il generale Giovanni Garau;

il colonnello Attilio Burdi, in rappresentanza della Federazione del Sulcis Iglesiente dell’Istituto del Nastro azzurro.

E’ stata poi scoperta la foto di Marco Pittoni su una lastra di marmo con la motivazione che portò al conferimento della medaglia d’oro al Valore militare conferita alla memoria, benedetta da don Giulio Demontis, è stata deposta una corona d’alloro ai Caduti accompagnato dal “Silenzio” eseguito dalla Fanfara dei bersaglieri, il generale Giovanni Garau ha consegnato l’emblema araldico dell’Istituto del Nastro Azzurro al padre di Marco Pittoni e il sindaco di Giba un omaggio floreale alla moglie. Sono stati consegnati inoltre attestati di merito agli studenti delle classi di Giba che hanno eseguito degli elaborati sul tema assegnato loro durante la conferenza del 26 febbraio, ritirati dai docenti.

 

 

La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della Fanfara dei bersaglieri.

Al termine, i presenti hanno potuto visitare l’esposizione dei lavori dei giovani scolari, la Fanfara dei bersaglieri ha eseguito alcuni brani e sono stati offerti i dolci sardi ed altri prodotti gastronomici artigianali prodotti dalle donne dell’associazione “Sui Biusu”.

       

 

 

«Il Commissario del Sud Sardegna ritiri immediatamente le indicazioni dei rappresentanti dei Comuni da lui espresse in seno al Comitato di Sorveglianza del Just Transition Fund: in maniera del tutto arbitraria, e senza alcuna consultazione preventiva con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, il vertice della Provincia ha indicato i Comuni di Iglesias, Carbonia e Portoscuso. Un’informazione che abbiamo peraltro appreso in via informale dalla “Segreteria Tecnica Start dell’Agenzia di Coesione”.»

La richiesta perentoria al Commissario della Provincia arriva dai sindaci di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente: Sant’Antioco Ignazio Locci, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Perdaxius Gianluigi Loru, Tratalias Emanuele Pes, Giba Andrea Pisanu, Masainas Gian Luca Pittoni, Piscinas Mariano Cogotti, Villaperuccio Marcellino Piras, Santadi Massimo Impera, Nuxis Romeo Ghilleri, Narcao Antonello Cani, Domusnovas Isangela Mascia, Sant’Anna Arresi Maria Teresa Diana.

«Inaccettabile. Quali sono i criteri? A voler essere maliziosi, verrebbe da pensare che il criterio di “indicazione” potrebbe essere l’appartenenza partitica: tutti, infatti, militano sotto la stessa insegnaaggiungono i 13 Sindaci -. Ma tant’è. Ci sembra un metodo talmente anacronistico, che intendiamo escluderlo a priori. Ci saranno sicuramente altre motivazioni che comunque non possono essere accettate, in quanto non è stato scelto un metodo di lavoro e di indicazione, non si è discusso, non sono stati coinvolti i Sindaci.»

«Lo consideriamo uno sfregio a tutto il territorio del Sulcis: pretendiamo di essere rappresentati, senza se e senza maconcludono i 13 Sindaci -. Auspichiamo, dunque, che le indicazioni fornite dalla Provincia vengano rimesse in discussione: occorre rappresentanza del territorio, il coinvolgimento di tutti gli enti locali. Diversamente, sarebbe una partenza con il piede sbagliato.»

Nuovi ingressi nell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Sulcis. Alcuni giorni fa, a distanza di poco più di un mese dalle ultime consultazioni amministrative, il “parlamentino” che raccoglie i 12 Comuni del Sulcis ha preso atto del risultato elettorale e delle elezioni di nuovi primi cittadini. Le urne hanno certificato la non riconferma dei sindaci Piero Andrea Deias, ex sindaco di Nuxis, e di Giorgio Alimonda, ex primo cittadino di Portoscuso. Al loro posto subentrano rispettivamente i neo eletti Romeo Ghilleri e Ignazio Atzori.

Con l’uscita di Piero Andrea Deias, componente della giunta dell’Unione, si è resa necessaria la sua sostituzione. Così l’esecutivo, guidato dal presidente e sindaco di Giba Andrea Pisanu, ha provveduto al suo avvicendamento con l’elezione in giunta di Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu. Alla luce di ciò l’esecutivo dell’Unione del Sulcis, oltre al presidente Pisanu, è composto dai sindaci Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Massimo Impera (Santadi), Elvira Usai (San Giovanni Suergiu) ed Emanuele Pes (Tratalias).

Da questa sera il parco antistante l’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è intitolato ad Emanuela Loi, la 24enne agente di polizia di Sestu vittima della strage di mafia nella quale il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, a Palermo, vennero uccisi anche il giudice Paolo Borsellino e gli altri uomini della scorta.

Nel trentennale della sua scomparsa, l’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con l’associazione Fidapa Sulcis, ha voluto rendere onore ad Emanuela Loi ed alla cerimonia di inaugurazione non è voluta mancare la sorella Claudia che da trent’anni partecipa a tutte le iniziative che la ricordano ed incontra i giovani nelle scuole, per spiegare loro chi era Emanuela e l’importanza di diffondere la cultura della legalità.

Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni sindaci: Gianluigi Loru (Perdaxius), Ignazio Salvatore Atzori (Portoscuso), Mariano Cogotti (Perdaxius), Andrea Pisanu (Giba), Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Mario Silvio Stera (vicesindaco di Villaperuccio).

Liberato il drappo che copriva la targa, dopo la presentazione di Elvira Usai che ha letto anche un messaggio della collega Paola Secci, sindaca di Sestu, che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento all’appuntamento per un impegno sopraggiunto nel pomeriggio, sono intervenuti Claudia Loi, sorella di Emanuela; il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Iglesias; Anna Rita Cogoni, presidentessa della Fidapa Bpw Italy sezione Sulcis; la sindaca di Sant’Anna Arresi Anna Maria Teresa Diana; un rappresentante dell’associazione dei paracadutisti in pensione del Canavese.

  

 

 

 

Il saluto del sindaco di Giba, Andrea Pisanu, al Cav. Casimiro Fois.
Arrivederci Signor Casimiro
La morte è sempre e comunque un evento drammatico.
Come nel Suo stile, Signor Casimiro ci ha lasciato in silenzio, senza clamore.
Durante la sua vita vissuta con discrezione, Signor Casimiro ha affrontato tantissime esperienze, superando con tenacia le peggiori avversità.
Raccontava la sua vita, narrando di aver visto la morte da vicino in diverse occasioni, riuscendo sempre a respingerla con forza.
In questa circostanza, riaffiora subito alla mente il destino che, a pochi mesi di distanza, priva il nostro Comune di un altro centenario, unendo anche davanti alla morte Signor Casimiro e Signora Isabella.
Lascia un enorme vuoto nella nostra comunità ma anche il ricordo di una vita spesa per la famiglia ed il lavoro, circondato dall’affetto dei propri cari e dei concittadini.
Sono più che sicuro che avrebbe voluto che si chiudesse questo messaggio, con il suo solito motto “A mi sorigai e superai cun saluri”
A nome delle comunità di Giba e Villarios nonché dell’Amministrazione comunale, porgo a Signora Maddalena, ai figli, alle figlie, ai nipoti ed a tutti i Suoi cari, le più sentite condoglianze.
Il Sindaco
Andrea Pisanu

L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica Quirico Sanna ha partecipato questa mattina, a Carbonia, ad un incontro organizzato dall’associazione “Sardegna Avanti”, sui temi della re-istituita provincia del Sulcis Iglesiente, del Piano Casa, del Demanio e delle Concessioni balneari.
Hanno partecipato il consigliere regionale Fabio Usai; il presidente dell’Unione dei comuni e sindaco di Giba Andrea Pisanu; il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubbliche Marco Antonio Piras; il presidente del Consiglio comunale di Carbonia Federico Fantinel; i consiglieri comunali di Carbonia, San Giovanni Suergiu e Portoscuso, Gianluca Arru, Nino Spanu, Diego Fronterrè, Eliano Locci, Antonio Fanni ed Erminio Melis; l’ex consigliere regionale ed ex segretario della Camera del lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente Peppino La Rosa; il presidente della Sotacarbo Mario Porcu; il portavoce del movimento “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu; gli attivisti politici Luca Mereu e Giangi Fiori; l’imprenditore Luciano La Mantia; e, infine, altri amministratori e professionisti.
Nel corso dell’incontro, si è discusso della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile l’impugnativa nei confronti della legge di re-istituzione degli enti intermedi abrogati con il referendum del 2012.
«La Corte Costituzionaleha detto Quirico Sanna -, ci ha dato ragione: in campagna elettorale avevamo annunciato che tra i principali atti di questa legislatura ci sarebbe stata proprio la ricostituzione delle province, adesso nulla osta più al mantenimento di questo impegno. Nei prossimi giorni, ha annunciato l’esponente istituzionale, daremo il via al commissariamento degli enti e alle iniziative legislative per riempire i nuovi organismi istituzionali di contenuti: sia per ciò che concerne gli aspetti finanziari che per la riacquisizione delle competenze che, in passato, furono trasferite alla Regione.»
L’assessore Quirico Sanna ha illustrato anche le iniziative della Regione sul Piano Casa: «Gli uffici del nostro assessorato sono già al lavoro per riordinare gli articoli di legge non cassati dalla Corte Costituzionale. Nei prossimi giorni provvederemo a varare una nuova legge di rigenerazione urbana che recepirà gli articoli di legge ancora validi del Piano Casa».
Il consigliere regionale Fabio Usai, dopo aver ringraziato l’assessore per la sua presenza in città e presentate le finalità della nuova associazione “Sardegna Avanti” (organizzatrice dell’evento), ha ripercorso le iniziative legislative che hanno portato alla ricostituzione degli enti intermedi: «Due anni e mezzo or sono avevamo promosso un grande incontro nel territorio alla presenza di due assessori regionali, 19 sindaci e numerosi tra consiglieri comunali, sindacalisti, imprenditori e manager. In tale occasione, ha sottolineato Usai, avevamo illustrato la nostra volontà di ripristinare la provincia del Sulcis Iglesiente e avevamo spiegato i motivi per cui senza di essa il nostro territorio, inesorabilmente, negli anni, si è spopolato e impoverito. Oggi, finalmente, grazie al grande lavoro portato avanti assieme all’assessore Quirico Sanna e ai colleghi del Consiglio regionale gli impegni presi in quella circostanza di fronte a molti rappresentanti del territorio sono stati mantenuti».
Il presidente dell’Unione dei comuni Andrea Pisanu ed il vicesindaco di Narcao Maurizio Portas, hanno rimarcato «la necessità di velocizzare gli iter di ricostituzione della provincia e di snellire le procedure burocratiche inerenti il Piano Sulcis la cui governance andrebbe trasferita in toto alla nuova provincia del Sulcis Iglesiente, ovvero l’unico ente in grado di pianificare, programmare e governare compiutamente i processi economico-sociali della provincia, sulla base di una visione complessiva di territorio e andando oltre le logiche strettamente localistiche»

Andrea Pisanu e Maurizio Portas hanno rimarcato anche le criticità sorte all’interno del parco Geominerario in merito all’espletamento dei processi inerenti le pratiche edilizie ed agli obiettivi mancati dell’organismo che «potrebbe rappresentare, se valorizzato e governato nel giusto modo, un importante volano di sviluppo per l’intera isola».
Questi concetti sono stati ribaditi anche dall’ex consigliere regionale Peppino La Rosa che ha sollecitato l’assessore regionale ad attuare «percorsi celeri e certificati per rendere finalmente operativa la nuova provincia del Sulcis Iglesiente allo scopo, tra le varie cose, di accorpare a essa i processi di spendita delle risorse del Piano Sulcis nonché per sfruttare le opportunità rappresentate nel territorio dall’area di crisi industriale complessa».

Manolo Mureddu, portavoce del movimento Carbonia Avanti, ha sottolineato che «con la ricostituzione della provincia si potrà anche aggiornare il piano strategico territoriale che fu alla base della nascita del Piano Sulcis, attualizzandolo alle nuove sfide che sia la programmazione strutturale europea che il pnrr, pongono di fronte in relazione anche all’implementazione di nuovi modelli di sviluppo basati sulla transizione energetica e l’ecosostenibilità. Inoltre, sarà importante dotare la provincia di adeguate risorse finanziarie e ripristinare le vecchie funzioni-competenze che vennero dirottate a livello regionale dopo i referendum abrogativi del 2012».

Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni attivisti politici del gruppo Carbonia Avanti, tra i quali Giangi Fiori, che ha posto alcuni interrogativi «sui nuovi criteri di riqualificazione degli edifici una volta che la legge di rigenerazione urbana, annunciata dall’Assessore, prenderà forma e sarà approvata».
Non sono mancate poi le richieste di delucidazione all’assessore Quirico Sanna in merito alle opportunità rappresentate dal fondo di sostegno economico-finanziario agli enti locali in difficoltà finanziaria: «Su questo punto – hanno sollecitato gli attivisti del movimento Carbonia Avanti -, è necessario effettuare un ulteriore approfondimento allo scopo di verificare ogni possibile forma sostegno per gli enti locali del Sulcis Iglesiente sofferenti dal punto di vista finanziario».
Sono intervenuti, infine, il consigliere comunale di Portoscuso Erminio Melis, sulle norme che regolano gli interventi in materia edilizia; il vicesindaco di Tratalias con delega alle Opere pubblica Marco Antonio Piras sulla cessione dei beni e delle competenze demaniali e regionali ai comuni; l’ex consigliere comunale di Carbonia Giuseppe Oliva, sull’importanza di re-istituire la provincia nel Sulcis Iglesiente.

    

E’ morta stamane, all’età di 102 anni, Isabella Fois, una dei tre ultracentenari di Villarios, frazione del comune di Giba. Isabella Fois aveva festeggiato il suo 102° compleanno lo scorso 16 dicembre, con al suo fianco il fratello Casimiro, 104 anni, e la cognata Maddalena, 95 anni.

«La Comunità di Villarios e Giba perde una delle sue pietre miliari ha detto il sindaco Andrea Pisanu -. Dopo una lunga vita interamente dedicata alla famiglia, infatti, è venuta a mancare la Signora Isabella Fois. Circondata dall’affetto di tutto il paese, aveva recentemente festeggiato il suo 102esimo compleanno.»

«L’amore è più forte della morte. Per questo la strada è far crescere l’amore, renderlo più solido, e l’amore di custodirà fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata, quando “non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno”. Se ci lasciamo sostenere da questa fede, l’esperienza del lutto può generare una più forte solidarietà dei legami famigliari, una nuova apertura al dolore delle altre famiglie, una nuova fraternità con le famiglie che nascono e rinascono nella speranza» (Papa Francesco)

«Col medesimo affetto e con estremo cordoglioha concluso Andrea Pisanu -, a nome dell’Amministrazione comunale nonché di tutta la Comunità di Villarios e Giba, porgo alla famiglia della Signora Isabella le più sentite condoglianze.»

 

I sindaci di 12 Comuni del Sulcis (Andrea Pisanu di Giba, Pietro Morittu di Carbonia, Anna Maria Teresa Diana di Sant’Anna Arresi, Gian Luca Pittoni di Masainas, Mariano Cogotti di Piscinas, Piero Andrea Deias di Nuxis, Massimo Impera di Santadi, Marcellino Piras di Villaperuccio, Emanuele Pes di Tratalias, Giorgio Alimonda di Portoscuso, Gian Luigi Loru di Perdaxius ed Antonello Cani di Narcao) hanno inviato una durissima nota di protesta alla direzione dell’ANAS, all’assessorato regionale dei Lavori pubblici e al prefetto di Cagliari, con richiesta di immediato intervento per la sistemazione delle strade statali 293, 195 e 126, le cui precarie condizioni mettono in pericolo l’incolumità pubblica.

«Noi sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, unitamente al collega del comune di Narcao, lamentiamo la grave situazione di pericolo nella quale incorrono i cittadini del territorio che quotidianamente percorrono le strade statali 293, 195 e 126 si legge nella nota -. In particolare, segnaliamo che nella giornata odierna – all’altezza del km. 40.000 circa della SS 293 sul lato destro da Nuxis con direzione Siliqua – la ditta incaricata da ANAS ha installato un guardrail proprio al centro della carreggiata, restringendo la sede stradale in un pericoloso tratto curvilineo.
Anziché redigere un progetto per un rapido ripristino del piano viario, interessato da un cedimento strutturale da circa tre anni, si è preferito dare sfoggio ad una soluzione che, per la sua realizzazione, necessita di una fantasia fuori dal comune.
Che la manutenzione delle strade statali del territorio non sia il pezzo forte di ANAS S.p.A., lo abbiamo compreso ormai da parecchio tempo. Basti ricordare l’infinito cantiere aperto lungo la SS 126 all’altezza del ponte sul Rio Mannu nella località Is Gannaus in Carbonia, lo stato di dissesto in cui versano le traverse urbane delle SS 195 e 293 (che vantano la presenza di buche di tutto rispetto) nonché i tratti extraurbani delle medesime strade.»

«E’ veramente assurdoaggiungono i dodici sindaciche i cittadini del Sulcis che percorrono quotidianamente le strade statali, debbano rischiare la loro incolumità ogni volta che salgono in auto per recarsi a lavoro o presso i presidi medici siti a Carbonia, a Cagliari e nel suo hinterland. Attendiamo non ansia che i Funzionari ANAS vengano sul territorio, non con l’auto di servizio, ma con la loro auto privata e percorrano le strade statali 293, 195 e 126 che noi ed i nostri concittadini utilizziamo ogni giorno.»

«Questa voltaconcludono i dodici sindacinon chiediamo risposta del tipo “Abbiate pazienza, stiamo lavorando per Voi”, bensì pretendiamo da ANAS S.p.A. fatti concreti!»