18 July, 2024
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Il Carbonia domenica al debutto casalingo nel derby con l’Iglesias. Dopo l’esordio di domenica scorsa sul campo del Bari Sardo, terminato con una sconfitta di misura, 2 a 1, peraltro immeritata per quanto espresso dalle due squadre sul terreno di gioco, la squadra di Maurizio Ollargiu si presenta ai suoi tifosi, comprensibilmente curiosi di conoscere il nuovo volto della squadra, quasi interamente cambiata rispetto alla passata brillante stagione.

Tra gli “over”, come ormai è noto, gli unici rimasti che hanno sposato il nuovo progetto, sono Andrea Porcheddu e Gabriele Dore, entrambi alla terza stagione con la maglia biancoblù. Andrea Porcheddu è reduce da una stagione straordinaria, da trequartista, conclusa con un bilancio di ben 17 goal, 14 in campionato e 3 in Coppa Italia; Gabriele Dore non ha raggiunto le vette di rendimento del compagno di squadra nell’ultima stagione ma è calciatore dal rendimento costante, quest’anno sarà certamente un punto fermo della squadra e Maurizio Ollargiu gli ha assegnato la fascia di capitano.

La curiosità maggiore, chiaramente, è per i tanti volti nuovi, tra i quali c’è l’attaccante Francesco Pitanza, 19 anni, fuoriquota, subito in campo e in goal su calcio di rigore a Bari Sardo, alcuni giorni dopo il suo arrivo in città e l’inizio degli allenamenti con i nuovi compagni.

Ricordiamo che è ancora aperta la campagna abbonamenti. La società ha fissato un prezzo molto popolare, 80 euro per l’abbonamento “Basic” valido per tutte le 16 partite (5 euro a partita), con uno sconto del 50% rispetto al prezzo base del biglietto che sarà anche quest’anno di 10 euro a partita. E’ stato previsto anche un abbonamento “Gold”, al costo di 120 euro (7,5 euro a partita), che include una maglia ufficiale da gara in omaggio.

 

Domani pomeriggio il nuovo Carbonia di Maurizio Ollargiu farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza a Bari Sardo, contro una matricola che domenica scorsa all’esordio ha espugnato il campo del Bosa (fischio d’inizio ore 16.00, dirigerà Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero e Andrea Orrù di Sassari). Intorno alla squadra biancoblù c’è tanta curiosità dopo la “rivoluzione estiva” che ha visto confermati solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore, oltre a tanti giovani fuoriquota, e l’inserimento di una decina di volti nuovi. Entrano nella rosa tre centrocampisti: Nicola Giganti (per lui si tratta di un ritorno, essendo cresciuto nel settore giovanile, dopo le esperienze con Arbus, Iglesias e Cortoghiana), classe 2002, e i fuoriquota Giovanni Carboni e Lorenzo Littarru, entrambi classe 2006, lo scorso anno punti di forza del Carbonia Elite regionali.
Nelle ultime ore, intanto, è stato definito il passaggio di Lorenzo Sartini, attaccante classe 2005, al Cortoghiana, di Fabio Piras, pronta ad esordire nel campionato di Prima Categoria.

Tra 4 giorni il Carbonia farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza regionale, sul campo del Bari Sardo. Dopo tutti i problemi che hanno caratterizzato l’avvio della nuova stagione con il ritardato avvio della programmazione e della preparazione, la squadra biancoblù è al lavoro ormai da quasi un mese e, dopo aver riposato alla prima giornata, è pronta al debutto.

La rosa è quasi completamente nuova rispetto allo scorso campionato. Tra gli “Over” solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore hanno “sposato” il nuovo progetto e la rosa è stata costruita con altri 8 “Over” e una decina di fuoriquota cresciuti nel settore giovanile.

Gli altri “Over” sono: Costantino Chidichimo, classe 1997, centrocampista; Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante; Ernest Wojcik, classe 2000, difensore centrale; Ezequiel Cordoba, classe 1995, centrocampista; Santiago Brailly, classe 2000, difensore centrale; Andrea Sedda, classe 2003, difensore; Andrea Carta, 30 anni, difensore mancino; Mauro Alcaraz, classe 1993, portiere.

Tra i fuoriquota vi sono alcuni che hanno accumulato diverse presenze nello scorso campionato: Danilo Cocco, classe 2006, difensore esterno; Enrico Fontana, classe 2005, attaccante; Riccardo Lambroni, classe 2007, attaccante; Lorenzo Sartini, classe 2005, attaccante.

Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore Maurizio Ollargiu.

Dopo Andrea Porcheddu, Gabriele Dore. Altra conferma importante per il Carbonia di Maurizio Ollargiu. Nato a Cagliari l’11 giugno 2001, cresciuto nel Settore giovanile del Cagliari, Gabriele Dore ha vissuto la prima esperienza in serie D nella stagione 2020/2021, con la maglia dell’Arzachena. Nell’estate 2021 è arrivato al Carbonia in serie D, sotto la guida di David Suazo, nel quale si è ritagliato uno spazio importante sia nella prima parte del campionato, in un gruppo molto giovane, sia nella seconda, quando la squadra è stata completata ed ha lottato fino allo spareggio con l’Insieme Formia per la permanenza in serie D, purtroppo, sfumata il 2 giugno 2022.
Gabriele Dore ha scelto di restare al Carbonia anche nel campionato di Eccellenza ed è cresciuto parecchio sotto la guida di Diego Mingioni, protagonista di una stagione molto positiva, culminata nel settimo posto in campionato e nella finale della Coppa Italia persa amaramente ali calci di rigore con il Budoni.
A fine stagione Gabriele Dore, come tutti i compagni, è stato messo in lista di svincolo dalla società, alle prese con tante incertezze nella programmazione della nuova stagione. Quasi tutti hanno scelto altre strade, Gabriele Dore no, come il compagno Andrea Porcheddu, e sarà sicuramente uno dei punti fermi della nuova squadra che sta nascendo sotto la guida del tecnico Maurizio Ollargiu.
«Ho scelto ancora di restare a Carbonia, perché sento che potremo continuare a darci tanto a vicendasono le parole con le quali Gabriele Dore ha commentato la sua decisione di restare al Carbonia per la terza stagione consecutiva. Riportare l’entusiasmo in Città sarà la vittoria più bella. Grazie a tutti e forza Carbonia!»
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia Calcio ha annunciato oggi la conferma più attesa nell’organico della squadra che sotto la guida del nuovo tecnico Maurizio Ollargiu affronterà il prossimo campionato di Eccellenza regionale 2023/2024: Andrea Porcheddu.

Il trequartista oristanese, 24 anni compiuti lo scorso 19 agosto, è alla terza stagione con la maglia del Carbonia. Arrivato nell’estate 2021 nella squadra di David Suazo, per affrontare il campionato di serie D, non ha avuto grandi possibilità di mettere in mostra il suo indubbio talento, che viceversa è emerso compiutamente nello scorso campionato di Eccellenza regionale, sotto la guida tecnica di Diego Mingioni. Andrea Porcheddu è diventato assoluto protagonista in una squadra che ha espresso un calcio di grande qualità, classificandosi al settimo posto in campionato (un piazzamento sicuramente inferiore al reale valore della squadra, dimostrato ampiamente nei confronti diretti con le due dominatrici del campionato, Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni) e arrivando alla finale di Coppa Italia, persa con il Budoni (poi promosso in serie D attraverso i play off nazionali) al 16° calcio di rigore, dopo essere stata raggiunta sul 2 a 2 al 2′ minuto di recupero del 2° tempo supplementare.

Pur giocando per la squadra, Andrea Porcheddu ha esaltato le sue doti di finalizzatore, mettendo a segno ben 14 goal in campionato e 3 in Coppa Italia.

A fine stagione, Andrea Porcheddu sembrava destinato a cambiare squadra, perché erano tante le squadre che gli avevano puntato gli occhi addosso, anche di serie D, e questa possibilità è stata rafforzata quando la società ha messo in lista di svincolo tutti i calciatori della prima squadra. Effettivamente numerose società lo hanno “tentato” ma Andrea Porcheddu ha preferito continuare a vestire la maglia del Carbonia e le ragioni della sua scelta le ha spiegate in una breve dichiarazione resa nota oggi dalla società.

«Ho ricevuto diverse offerte ma ho deciso di continuare a giocare a Carbonia ha dichiarato Andrea Porcheddu -. Mi è sembrato giusto ricambiare così l’affetto, la disponibilità e la considerazione ricevute in questi 2 ultimi anni dal presidente, da tutti i dirigenti, dalla città e dai tifosi.»

Giampaolo Cirronis

 

Il capitano del Carbonia Calcio Nicola Serra è un nuovo calciatore dell’Ilvamaddalena. La società maddalenina, fresca retrocessa dal campionato di serie D e in attesa di conoscere l’esito della domanda di ripescaggio, sta costruendo un organico di grande qualità e Nicola Serra, classe 1999 con una già lunga esperienza maturata tra serie D ed Eccellenza con il Carbonia e il Sassari Calcio Latte Dolce, costituisce una gemma dell’organico che sarà a disposizione del nuovo tecnico Carlo Cotroneo per l’inizio della preparazione precampionato.

Se l’Ilvamaddalena gioisce per l’arrivo di Nicola Serra, c’è grande tristezza a Carbonia per la deriva assunta dalla crisi societaria, con le partenze, alcune già ufficializzate (Nicola Muscas al Sassari Calcio Latte Dolce, James Cohen Kirby al Villasimius, Rafael Monteiro in Veneto, Mattia Pitzalis e Fabio Porru all’Iglesias, Nicola Serra all’Ilvamaddalena), altre ormai prossime all’ufficialità (Fabio Mastino, Lorenzo Isaia e Ayrton Hundt all’Iglesias; Andrea Mastino al Villasimius), altre ancora pressoché certe (Andrea Porcheddu, Adam Idrissi, Jesus Prieto, Gabriele Dore e Niccolò Agostinelli) di quasi tutto l’organico (restano al momento solo i giovanissimi del vivaio).

Il progetto tecnico che dopo la retrocessione aveva portato ad un brillante settimo posto in campionato e alla finale di Coppa Italia (sfumata al 122′ e poi al 16° calcio di rigore), non esiste più!

L’attuale gruppo dirigente ha iscritto la squadra al campionato di Eccellenza 2023/2024 e sta cercando di trovare qualcuno cui passare il testimone, costituito dal solo titolo sportivo e, soprattutto, da un’eredità economica sicuramente complicata.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza, perché in gioco c’è la sopravvivenza del Carbonia Calcio ed il rispetto di una storia che pone il Carbonia al vertice del calcio sardo da oltre 80 anni, dietro il Cagliari ma al fianco di squadre di grandissimo blasone quali Torres e Olbia.

Il Carbonia Calcio ha vissuto altre crisi nel periodo più o meno recente, una delle quali a fine anni ’80 sfociò nel fallimento, dopo il glorioso ciclo iniziato con la promozione in serie C2, sviluppatosi in 6 stagioni tra i professionisti e 2 nel campionato Interregionale. La ripartenza dalla Terza Categoria fu dolorosa ma la risalita venne più rapida grazie alla fusione con la Sguotti, seconda società cittadina che militava in Promozione regionale. In altre occasioni un ruolo decisivo per il superamento delle crisi, lo ebbe l’Amministrazione comunale, che chiamò a raccolta gli imprenditori, la cui risposta fu molto generosa.

La situazione socio-economica del territorio è indubbiamente assai più complicata rispetto a quegli anni, ma in questo momento, comunque, sarebbe opportuno un intervento dell’Amministrazione comunale, per far sedere intorno allo stesso tavolo gli attuali dirigenti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della massima espressione calcistica della città e dell’intero territorio. Probabilmente, solo un confronto a carte scoperte, a 360°, potrà creare le condizioni per trovare una via d’uscita alla crisi. Diversamente, il destino sembra segnato. Dopo la partenza di tutti i calciatori della prima squadra, appare utopistico pensare di poter ricostruire un organico dignitoso in grado di conservare la categoria, in attesa di eventi successivi. E, in questa situazione, neppure una retrocessione in Promozione sarebbe una soluzione, perché i problemi che hanno portato allo smantellamento in atto, resterebbero nella loro interezza, a meno di quegli interventi forti che ad oggi non si è riusciti a trovare per sanare la situazione in Eccellenza e sarebbe ancora più complicato trovare nella categoria inferiore!

Giampaolo Cirronis

 

E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Il Carbonia espugna il campo del San Teodoro Porto Rotondo con i goal di Rafael Monteiro e Andrea Porcheddu e sale al 7° posto. La partita si è decisa nel quarto d’ora finale. Al 75′ è stato Rafael Monteiro a sbloccare il risultato, il raddoppio, arrivato al 92′, porta la firma di Andrea Porcheddu, autore del 12° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i tre messi a segno in Coppa Italia.

Diego Mingioni, indisponibili Mattia Pitzalis, Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli, ha dato un turno di riposo ad Adam Idrissi, inserendo tra i pali James Cohen Kirby come uno dei due fuoriquota al fianco di Nicola Muscas.

L’undici iniziale: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Isaia, Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu, Dore, Porru, Muscas. A disposizione: Idrissi, Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini, Mancini, Cocco, Lambroni. In panchina, escluso Adam Idrissi, tutti fuoriquota, 1 2004 (Mancini), 5 2005 (Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini), 1 2006 (Cocco) e 1 2007 (Lambroni).

Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 52, a 2 punti dalla Ferrini, 3 dal Taloro Gavoi e 4 dal San Teodoro Porto Rotondo. Sabato prossimo affronterà in casa il Sant’Elena e chiuderà la stagione domenica 16 aprile ad Oristano con la Tharros.

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni hanno fatto il vuoto da tempo alle loro spalle e continuano il testa a testa per la conquista del primo posto finale che assicura la promozione in serie D, mentre la seconda sarà costretta a disputare i play off nazionali per sperare in un ripescaggio. Sulla carta il turno di domenica, quart’ultimo della stagione regolare, dovrebbe essere interlocutorio, essendo attese entrambe da un impegno casalingo, rispettivamente contro Li Punti e Tharros, squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

Sfumato l’interesse per i play off che in virtù del margine maturato tra la seconda e la terza non si disputeranno, in programma ci sono partite che non hanno particolari interessi di classifica, come Calangianus-Ghilarza, Bosa-Villacidrese e Carbonia-Iglesias, ma quest’ultima, essendo un derby, mantiene un grande fascino per la rivalità tra le due squadre. Il Carbonia l’affronterà con una formazione ampiamente rimaneggiata, per le assenze certe dell’infortunato Mattia Pitzalis e degli squalificati Fabio Porru, Andrea Porcheddu e Nicola Serra (il primo espulso contro il Latte Dolce per doppia ammonizione, gli altri due fermati dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, e quelle probabili di Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli. L’Iglesias, appena raggiunta la certezza matematica della salvezza, cercherà di togliersi una soddisfazione, anche ripensando all’eliminazione nel primo turno della Coppa Italia e alla sconfitta subita nel derby di andata in casa, nel periodo più acuto della crisi.

Sugli altri campi si giocano partite con squadre impegnate nella lotta per la salvezza: Nuorese-Ferrini, Ossese-Kosmoto Monastir, Arbus-San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi-Sant’Elena. Riposa il Lanusei.