22 November, 2024
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Il capitano del Carbonia Calcio Nicola Serra è un nuovo calciatore dell’Ilvamaddalena. La società maddalenina, fresca retrocessa dal campionato di serie D e in attesa di conoscere l’esito della domanda di ripescaggio, sta costruendo un organico di grande qualità e Nicola Serra, classe 1999 con una già lunga esperienza maturata tra serie D ed Eccellenza con il Carbonia e il Sassari Calcio Latte Dolce, costituisce una gemma dell’organico che sarà a disposizione del nuovo tecnico Carlo Cotroneo per l’inizio della preparazione precampionato.

Se l’Ilvamaddalena gioisce per l’arrivo di Nicola Serra, c’è grande tristezza a Carbonia per la deriva assunta dalla crisi societaria, con le partenze, alcune già ufficializzate (Nicola Muscas al Sassari Calcio Latte Dolce, James Cohen Kirby al Villasimius, Rafael Monteiro in Veneto, Mattia Pitzalis e Fabio Porru all’Iglesias, Nicola Serra all’Ilvamaddalena), altre ormai prossime all’ufficialità (Fabio Mastino, Lorenzo Isaia e Ayrton Hundt all’Iglesias; Andrea Mastino al Villasimius), altre ancora pressoché certe (Andrea Porcheddu, Adam Idrissi, Jesus Prieto, Gabriele Dore e Niccolò Agostinelli) di quasi tutto l’organico (restano al momento solo i giovanissimi del vivaio).

Il progetto tecnico che dopo la retrocessione aveva portato ad un brillante settimo posto in campionato e alla finale di Coppa Italia (sfumata al 122′ e poi al 16° calcio di rigore), non esiste più!

L’attuale gruppo dirigente ha iscritto la squadra al campionato di Eccellenza 2023/2024 e sta cercando di trovare qualcuno cui passare il testimone, costituito dal solo titolo sportivo e, soprattutto, da un’eredità economica sicuramente complicata.

E’ arrivato il momento di fare chiarezza, perché in gioco c’è la sopravvivenza del Carbonia Calcio ed il rispetto di una storia che pone il Carbonia al vertice del calcio sardo da oltre 80 anni, dietro il Cagliari ma al fianco di squadre di grandissimo blasone quali Torres e Olbia.

Il Carbonia Calcio ha vissuto altre crisi nel periodo più o meno recente, una delle quali a fine anni ’80 sfociò nel fallimento, dopo il glorioso ciclo iniziato con la promozione in serie C2, sviluppatosi in 6 stagioni tra i professionisti e 2 nel campionato Interregionale. La ripartenza dalla Terza Categoria fu dolorosa ma la risalita venne più rapida grazie alla fusione con la Sguotti, seconda società cittadina che militava in Promozione regionale. In altre occasioni un ruolo decisivo per il superamento delle crisi, lo ebbe l’Amministrazione comunale, che chiamò a raccolta gli imprenditori, la cui risposta fu molto generosa.

La situazione socio-economica del territorio è indubbiamente assai più complicata rispetto a quegli anni, ma in questo momento, comunque, sarebbe opportuno un intervento dell’Amministrazione comunale, per far sedere intorno allo stesso tavolo gli attuali dirigenti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti della massima espressione calcistica della città e dell’intero territorio. Probabilmente, solo un confronto a carte scoperte, a 360°, potrà creare le condizioni per trovare una via d’uscita alla crisi. Diversamente, il destino sembra segnato. Dopo la partenza di tutti i calciatori della prima squadra, appare utopistico pensare di poter ricostruire un organico dignitoso in grado di conservare la categoria, in attesa di eventi successivi. E, in questa situazione, neppure una retrocessione in Promozione sarebbe una soluzione, perché i problemi che hanno portato allo smantellamento in atto, resterebbero nella loro interezza, a meno di quegli interventi forti che ad oggi non si è riusciti a trovare per sanare la situazione in Eccellenza e sarebbe ancora più complicato trovare nella categoria inferiore!

Giampaolo Cirronis

 

E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Il Carbonia espugna il campo del San Teodoro Porto Rotondo con i goal di Rafael Monteiro e Andrea Porcheddu e sale al 7° posto. La partita si è decisa nel quarto d’ora finale. Al 75′ è stato Rafael Monteiro a sbloccare il risultato, il raddoppio, arrivato al 92′, porta la firma di Andrea Porcheddu, autore del 12° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i tre messi a segno in Coppa Italia.

Diego Mingioni, indisponibili Mattia Pitzalis, Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli, ha dato un turno di riposo ad Adam Idrissi, inserendo tra i pali James Cohen Kirby come uno dei due fuoriquota al fianco di Nicola Muscas.

L’undici iniziale: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Isaia, Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu, Dore, Porru, Muscas. A disposizione: Idrissi, Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini, Mancini, Cocco, Lambroni. In panchina, escluso Adam Idrissi, tutti fuoriquota, 1 2004 (Mancini), 5 2005 (Orrù. Porcu, Deluna, Fontana, Sartini), 1 2006 (Cocco) e 1 2007 (Lambroni).

Con i 3 punti il Carbonia sale a quota 52, a 2 punti dalla Ferrini, 3 dal Taloro Gavoi e 4 dal San Teodoro Porto Rotondo. Sabato prossimo affronterà in casa il Sant’Elena e chiuderà la stagione domenica 16 aprile ad Oristano con la Tharros.

Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni hanno fatto il vuoto da tempo alle loro spalle e continuano il testa a testa per la conquista del primo posto finale che assicura la promozione in serie D, mentre la seconda sarà costretta a disputare i play off nazionali per sperare in un ripescaggio. Sulla carta il turno di domenica, quart’ultimo della stagione regolare, dovrebbe essere interlocutorio, essendo attese entrambe da un impegno casalingo, rispettivamente contro Li Punti e Tharros, squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.

Sfumato l’interesse per i play off che in virtù del margine maturato tra la seconda e la terza non si disputeranno, in programma ci sono partite che non hanno particolari interessi di classifica, come Calangianus-Ghilarza, Bosa-Villacidrese e Carbonia-Iglesias, ma quest’ultima, essendo un derby, mantiene un grande fascino per la rivalità tra le due squadre. Il Carbonia l’affronterà con una formazione ampiamente rimaneggiata, per le assenze certe dell’infortunato Mattia Pitzalis e degli squalificati Fabio Porru, Andrea Porcheddu e Nicola Serra (il primo espulso contro il Latte Dolce per doppia ammonizione, gli altri due fermati dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, e quelle probabili di Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli. L’Iglesias, appena raggiunta la certezza matematica della salvezza, cercherà di togliersi una soddisfazione, anche ripensando all’eliminazione nel primo turno della Coppa Italia e alla sconfitta subita nel derby di andata in casa, nel periodo più acuto della crisi.

Sugli altri campi si giocano partite con squadre impegnate nella lotta per la salvezza: Nuorese-Ferrini, Ossese-Kosmoto Monastir, Arbus-San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi-Sant’Elena. Riposa il Lanusei.

E’ un pomeriggio di grande calcio quello che va in scena sui campi del Sud Ovest sardo per la tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, a Iglesias, Carbonia e Villacidro. Tutte le partite avranno inizio alle 15.00.

Per la lotta per la promozione in serie D, fari puntati al Monteponi di Iglesias, dove una squadra di Andrea Marongiu, in grandi condizioni di forma, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque giornate e da uno squillante 5 a 1 sulla Nuorese prima del turno di riposo di mercoledì, ospita la capolista Budoni, viceversa reduce da un pari casalingo con il Carbonia, raggiunto al 92′ con un goal del suo bomber Giuseppe Meloni, giunto ormai ad un solo goal dalla vetta della classifica dei cannonieri con i suoi 18 goal, alle spalle di Mattia Caddeo del Ghilarza e Ryduan Palermo della Villacidrese, sulla stessa linea di Danilo Ruzzittu del San Teodoro Porto Rotondo. Dirige Salvatore Fresu della sezione di Sassari (l’arbitro della finale di Coppa Italia Budoni-Carbonia), assistenti di linea Daniele Marcello Bogonolo di Olbia e Francesco Serusi di Oristano.

Il Carbonia di Diego Mingioni contro il Taloro Gavoi (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia), cerca la terza vittoria del girone di ritorno, caratterizzato fin qui da 2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, bilancio meno brillante rispetto a quello del girone d’andata. La squadra continua a produrre un buon calcio, come ha confermato quattro giorni fa a Budoni, dove è andata ad un passo dall’impresa sul campo della capolista, dopo aver espugnato il campo del Sassari Calcio Latte Dolce nel corso del girone d’andata. Anche nella partita del girone d’andata con il Taloro, a Gavoi, i biancoblù hanno sfiorato il successo, raggiunti sull’1 a 1 al 91′ da un goal di Pier Paolo Falchi, dopo essere andati in vantaggio con un goal di Andrea Porcheddu.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Li Punti (dirige Mirko Germano della sezione di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Porcu di Oristano), con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita mercoledì a Monastir e riprendere la marcia verso la salvezza diretta, evitando i play out. Il Li Punti ha bisogno di punti ancora più della Villacidrese, quart’ultimo con 27 punti insieme alla Kosmoto Monastir, ma è in crescita, come confermano i 15 punti conquistati nel girone di ritorno in 11 partite (contro i 12 delle 18 partite del girone d’andata che concluse all’ultimo posto solitario), frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Ferrini-Ossese, Ghilarza Kosmoto Monastir, Lanusei-Calangianus, Sant’Elena-Nuorese (sul campo di Villa San Pietro), Tharros-Bosa ed Arbus-Latte Dolce. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

 

Budoni-Carbonia, atto terzo! Il Budoni, capolista solitaria del campionato di Eccellenza regionale, ed il Carbonia, si ritrovano di fronte per la terza volta in questa stagione, alle 15.30 (dirige Roberto Salvatore D’Angelo di Trapani, assistenti di linea Paolo Fele di Nuoro e Luca Staffieri di Olbia). La prima volta, al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, per la 12ª giornata di andata del campionato, terminò 1 a 1, con il Carbonia avanti al 1′ della ripresa con un grande goal di Andrea Porcheddu e pareggio del Budoni all’85’ con un goal di Sandro Scioni, con grande rammarico del Carbonia per la mancata vittoria che avrebbe meritato e che ha mancato anche per la clamorosa occasione sciupata al 96′ da Gabriele Dore, solo davanti al portiere ospite; la seconda volta il 14 gennaio scorso ad Abbasanta, finale della Coppa Italia, decisa al 16° calcio di rigore dopo che il Carbonia era stato raggiunto sul 2 a 2 al 122′ dal Budoni, con un calcio di rigore trasformato dall’ex Giuseppe Meloni.

Oggi le due squadre scendono in campo con motivazioni diverse. Il Budoni, per vincere, perché deve difendere il vantaggio di 4 punti fin qui accumulato sul Sassari Calcio Latte Dolce, grande rivale nella corsa verso la promozione diretta in serie D e i 3 punti son o fondamentali; il Carbonia, da parte sua, nono in classifica, lontano dalle quinta posizione che potrebbe aprire le porte dei play off se questi dovessero essere disputati (perché ciò avvenga è indispensabile che tra la seconda e la terza classificata, al termine della stagione regolare, vi siano non più di 7 punti), gioca per il prestigio e in questa stagione più volte ha dimostrato di non temere alcun avversario e di giocare un grande calcio (ha vinto sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce). Diego Mingioni deve fare a meno degli infortunati Nicola Mancini e Niccolò Agostinelli e dello squalificato Jesus Prieto, ex Budoni. Il calciatore spagnolo aveva saltato per squalifica anche la finale della Coppa Italia, sembra un destino per lui non poter giocare ancora contro la sua ex squadra, appuntamenti ai quali teneva in modo particolare.

I convocati del Carbonia:

1 Adam Idrissi
12 James Cohen Kirby 2005
2 Fabio Mastino
3 Alessio Orru’ 2005
4 Nicola Serra
5 Andrea Mastino
6 Ayrton Hundt
7 Rafael Monteiro
10 Andrea Porcheddu
11 Gabriele Dore
13 Nicola Porcu 2005
14 Nicolo Deluna 2005
15 Mattia Pitzalis
18 Lorenzo Sartini 2005
19 Christian Fidanza 2005
21 Lorenzo Isaia
23 Fabio Porru
26 Enrico Fontana 2005
29 Riccardo Lambroni 2007
(16 anni appena compiuti, alla sua prima convocazione in 1 squadra dove si sta allenando da 10 giorni)
32 Nicola Muscas 2005.

 

 

 

Cinquantasei: sono i giorni di digiuno da vittorie del Carbonia di Diego Mingioni, interrotto questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli” contro il Bosa, superato 2 a 0, con i goal di Andrea Porcheddu al 1′ e Gabriele Dore su calcio ai rigore procurato e trasformato al 37′. L’ultima vittoria risaliva al 18 dicembre 2022, prima giornata del girone di ritorno, 1 a 0 al Lanusei con goal di Nicola Muscas. Da allora, due sconfitte (3 a 1 a Cagliari con la Ferrini e 2 a 1 a Ghilarza, e ben cinque pareggi, gli ultimi quattro consecutivi (0 a o in casa con la Villacidrese, 1 a 1 in casa con la Kosmoto Monastir, 2 a 2 a Li Punti, 0 a 0 in casa con l’Ossese, 1 a 1 a Calangianus). Con i 3 punti conquistati, il Carbonia ha scalato due posizioni in classifica, a quota 41 appaiato alla Ferrini, a un solo punto dall’Ossese.

Indisponibili Fabio Mastino per qualifica e Niccolò Agostinelli, Diego Mingioni ha tenuto inizialmente in panchina Rafael Monteiro e i due fuoriquota Nicola Muscas e Nicola Mancini, inserendo al loro posto l’esterno difensivo Danilo Cocco (2006) e l’attaccante Enrico Fontana (2005), all’esordio assoluto in Eccellenza regionale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del tragico terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria.

Pronti, via, ed il Carbonia ha sbloccato il risultato: inserimento di Gabriele Dore sulla destra, pallone in mezzo per l’accorrente Andrea Porcheddu che ha messo alle spalle del 23enne portiere argentino Lucas Hugo Soto. Erano passati solo 48″ dal fischio d’inizio del signor Gianluca Deriu di Oristano. Per Andrea Porcheddu è il decimo goal in campionato, tredicesimo stagionale con i tre messi a segno in Coppa Italia.

Il Bosa ha subito il colpo ed al 3′ il Carbonia è andato vicinissimo al raddoppio. Fabio Porru ha affondato al centro, è giunto solo al tiro da favorevolissima posizione, ma non ha avuto la freddezza e la lucidità per trovare un angolo ed ha calciato forte ma centrale, trovando l’opposizione del portiere.

Ancora qualche minuto ed il Bosa ha riordinato le idee, costruendo due occasioni per pareggiare in poco più di due minuti, ma le conclusioni del suo bomber, il nigeriano Jeffery Imoh (13 goal in campionato), hanno esaltato le qualità di Adam Idrissi, confermatosi in ottime condizioni di forma.

Sventato il pericolo, il Carbonia avrebbe potuto raddoppiare ancora con Andrea Porcheddu che, su assist di Enrico Fontana, ha esitato al momento della conclusione, consentendo il recupero alla difesa del Bosa. Il secondo goal, comunque, lo ha realizzato al 37′,

L’attivissimo Gabriele Dore ha tentato l’affondo sulla destra, una volta entrato in area ha trovato l’opposizione scomposta del portiere del Bosa che lo ha fermato fallosamente, portando il direttore di gara a decretare il calcio di rigore. Per Lucas Hugo Soto anche il cartellino giallo. Gabriele Dore ha sistemato il pallone sul dischetto e ha trasformato spiazzando il portiere. 2 a 0.

Sotto di due goal, come all’andata, il Bosa non s’è dato per vinto e Jeffery Imoh al 45’ ha avuto sui piedi un pallone che, a tu per tu con Adam Idrissi, chiedeva solo di essere spedito in fondo alla rete, ma il bomber bosano ha spedito incredibilmente sul fondo.

Squadre al riposo con il Carbonia avanti di due goal.

All’inizio del secondo tempo il Bosa ha spinto sull’acceleratore per riaprire la partita (all’andata, il 9 ottobre dello scorso anno, gli riuscì, finendo per pareggiare 2 a 2). Al 55’ il neo entrato Luca Di Angelo ha colpito la traversa ma in contropiede è stato ancora il Carbonia a sfiorare il goal che avrebbe chiuso la partita, con Andrea Porcheddu, a metà tempo e nel finale. L’arbitro ha annullato un goal al Carbonia per una posizione di fuorigioco.

Nel finale il Carbonia non ha rischiato più niente e dopo i 5′ di recupero, i calciatori sono andati a salutare il gruppo degli Ultras che li hanno sostenuti, come sempre, dal primo all’ultimo minuto.

Carbonia: Idrissi, Serra, Andrea Mastino, Hundt, Prieto, Porcheddu, Dore (75′ Monteiro), Fontana (61′ Muscas), Isaia, Porru, Cocco (65′ Mancini). A disposizione: Orrù, Deluna, Sartini, Fidanza, Pusceddu. Allenatore Diego Mingioni.

Bosa: Soto, Pischedda, Mattiello, Carboni Paolo, Pucinelli, Maida (46′ Di Angelo), Unali (70′ Avellino), Giaracuni (40’ Bonu), Imoh, Carboni Marco (55′ Faye), Poli (61′ Riu). In panchina Caroli, Spano, Carboni Salvatore, Ledda. Allenatore Salvatore Carboni.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Cubeddu di Sassari e Michele Acciaro di Alghero.

Marcatori: 1’ Porcheddu (C), 37’ Dore (C) su calcio di rigore.

Note: ammoniti Soto (B), Serra (C), Paolo Carboni (B), Mancini (C), Hundt (C).

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia rimonta un goal subito a freddo a Calangianus e coglie il quarto pareggio consecutivo. La squadra di Diego Mingioni continua a giocare bene ma non vince dalla prima giornata del girone di ritorno, 1 a 0 al Lanusei. Da allora cinque pareggi e due sconfitte (3 a 1 a Cagliari con la Ferrini, 2 a 1 a Ghilarza. Col il punto ottenuto oggi la squadra biancoblù resta ottava, con 38 punti.
Il Calangianus ha sbloccato il risultato dopo soli 2′ con l’attaccante sammarinese Matias Barbuio. Il Carbonia ha reagito subito, ha costruito diverse situazioni interessanti ma non ha trovato la via del goal per tutto il primo tempo.
La fisionomia della partita non è cambiata in avvio di ripresa, con il Carbonia più propositivo.
Al 65′ Diego Mingioni ha effettuato quattro cambi, inserendo Rafael Monteiro x Nicolo Agostinelli, Mattia Pitzalis per Fabio Porru, Nicola Serra per Jesus Prieto e Gabriele Dore per Andrea Porcheddu. Alla mezz’ora il Carbonia ha riportato il risultato in parità: calcio d’angolo di Fabio Mastino, colpo di testa di Ayrton Hundt, il pallone ha terminato la sua traiettoria su un palo e sulla ribattuta Gabriele Dore ha ribadito con successo alle spalle del portiere gallurese.
A quel pun to il Carbonia ha provato a vincere la partita. Al 37′ sugli sviluppi di un’azione avviata da Nicola Serra, è arrivato alla conclusione Rafael Monteiro che ha trovato puntuale a negargli la gioia del goal il difensore connazionale Vinicius Ciganha Marques. Rafael Monteiro è stato vivace fino alle battute finali, quando ha reclamato invano il calcio di rigore su un assist di Gabriele Dore e l’intervento alla disperata del portiere.
Dopo il fischio finale, la squadra biancoblù ha salutato e ringraziato il gruppo degli ultras, arrivato anche oggi a Calangianus a sostenere i propri beniamini.
La formazione del Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (65′ Serra), Agostinelli (65′ Monteiro), Porcheddu (65′ Dore), Isaia, Porru ()65′ Pitzalis), Muscas. A disposizione: Kirby, Sartini, Fidanza, Cocco. All. Diego Mingioni.

Zero goal ma tanto gioco e tante occasioni tra Carbonia ed Ossese, due squadre che hanno confermato di avere grande qualità, nella partita disputata questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per la settima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa dell’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio ed al 21′ è stato osservato un altro minuto di sospensione del gioco per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Nonostante le assai precarie condizioni del terreno di gioco, reso quasi impraticabile dalle piogge delle ultime settimane, Carbonia ed Ossese si sono affrontate puntando su quella che è la loro caratteristica comune: il gioco.

Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha avuto l’intera rosa a disposizione (il solo indisponibile è Emmanuele Pintus) con l’imbarazzo delle scelte e ha tenutop inizialmente in panchina il capitano Nicola Serra, l’esterno alto di sinistra Mattia Pitzalis e gli attaccanti Rafael Monteiro e Niccolò Agostinelli. La squadra, com’è nelle sue caratteristiche, ha costruito tanto ma non ha concretizzato (le principali iniziative le ha proposte al 14′ ed al 19′), confermando un limite ormai consolidato (11 squadre hanno fatto meglio); la difesa ha confermato la sua affidabilità, ad iniziare dal ritrovato Adam Idrissi tra i pali, autore di alcuni interventi determinanti (la difesa con 25 goal subiti è la terza del girone, dietro quelle di Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, entrambe con 22 goal subiti).

L’Ossese, da parte sua, ha costruito tanto, soprattutto nel primo tempo (l’occasione migliore al 23′, con una conclusione di Mattia Gueli, respinta da Adam Idrissi, con nuovo tentativo di Alessio Virdis, pallone che ha scheggiato un palo), riuscendo anche a realizzare un goal, al 40′, annullato per una posizione di fuorigioco.

Il Carbonia è andato vicino al goal al 41′ con Andrea Porcheddu, a conclusione di una manovra avviata da Fabio Porru e rifinita da Fabio Mastino, con provvidenziale deviazione in angolo del portiere ospite Davide Cherchi. Prima del riposo, al 43′, Adam Idrissi ha compiuto una delle sue prodezze, negando il goal che sembrava fatto a Giacomo Demartis;

ed al 44′ Davide Cherchi s’è ripetuto, negando il goal a Jesus Prieto, liberatosi al tiro dopo uno scambio con Andrea Porcheddu. Carbonia ancora pericoloso allo scadere del tempo.

   

Nella ripresa l’Ossese è andata vicinissima al goal del vantaggio al 54′ con Alessio Virdis, che ha sciupato da favorevolissima posizione, calciando alto, un assist di Giacomo Demartis che aveva approfittato di un errore della difesa del Carbonia nell’impostazione dal basso.

Risposta del Carbonia quattro minuti dopo, con assist di Fabio Porru per Gabriele Dore e conclusione parata a terra da Davide Cherchi.

Nel finale, girandola di cambi. Diego Mingioni ha inserito prima Niccolò Agostinelli per Gabriele Dore e Nicola Serra per Lorenzo Isaia, poi Rafael Monteiro per Jesus Prieto Prieto.

Nel finale, in un’azione nell’area dell’Ossese, si è sviluppata una mischia con uno scontro tra Ayrton Hundt e Giacomo Demartis, con cartellino rosso estratto dal direttore di gara per l’esperto centrocampista sassarese per un fallo di reazione.

 

A ridosso del 90′ il Carbonia ha avuto la grande occasione per far sua l’intera posta in palio, con Niccolò Agostinelli, smarcato a tu per tu con Davide Cherchi da Nicola Serra, ma l’attaccante classe 2001 non è riuscito a dare alla sua conclusione la giusta angolazione, trovando l’opposizione efficace del portiere.

Il Carbonia, in superiorità numerica, ci ha provato nei 5′ di recupero, ma la partita è rimasta inchiodata sullo 0 a 0, un risultato sostanzialmente giusto per quanto le squadre hanno espresso sul terreno di gioco.

L’Ossese è salita a quota 42, scavalcata al terzo posto dal San Teodoro Porto Rotondo, impostosi con. il punteggio di 2 a 0 sulla Kosmoto Monastir; il Carbonia è salito a quota 37 punti, sempre all’ottavo posto.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (78′ Monteiro), Porcheddu, Dore (71′ Agostinelli), Mancini, Porru, Isaia (71′ Serra), Muscas. All. Diego Mingioni.

Ossese: Cherchi, Bilea, Ubertazzi (87’ Rodriguez), Patacchiola, Sechi, Demartis, Demurtas, Gueli, Zinellu (63’ Conrero), Virdis (78’ Foddai), Mari (51’ Pais). All.: Marco Sanna.

Arbitro: Pasquale Gatto di Lamezia Terme.

Assistenti di linea: Andrea Papalini di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

Note: ammoniti Mancini (C), Porcheddu (C), Bilea (O), Gueli (O), espulso all’86’ Demartis (O).

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste ai due tecnici, Diego Mingioni e Marco Sanna, e al centrocampista dell’Ossese Stefano Demurtas, protagonista tre anni fa della promozione in serie D e della conquista della Coppa Italia con il Carbonia.