21 November, 2024
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Il Comunale “Carlo Zoboli” ha riaperto le sue porte ai tifosi per il derby con l’Atletico Uri. I colori dello stadio hanno ravvivato un freddo pomeriggio di febbraio, con i 300 accorsi per il ritorno atteso 482 giorni, eccezion fatta per il gruppetto di tifosi ospiti sistemati nella tribuna laterale, speranzosi in un ritorno alla vittoria della squadra biancoblù che in casa (si fa per dire, visto che si giocò a Villacidro) manca dalla penultima giornata dello scorso campionato, 2 a 0 alla Vis Artena. L’unica vittoria ottenuta in questo campionato è arrivata a Genzano, sul campo del Cynthialbalonga, la squadra che oggi ha espugnato l’Acquedotto di Sassari, dopo aver fatto altrettanto sul campo della capolista Giugliano.

David Suazo ha presentato un undici iniziale con diverse novità rispetto alle ultime partite, indisponibili Gabriele Dore e Joaquin Suhs, ha inserito in mezzo al campo Lorenzo Isaia, confermato al centro della difesa Mauro Pitto e Cristian Padurariu al centro dell’attacco, con Ador Gjuci in panchina. Rispetto all’undici iniziale di sette giorni fa a Formia, in panchina anche Andrea Mastino, Mohamed Camara e Samuele Curreli.

L’avvio di gara del Carbonia è stato promettente. Nei primi dieci minuti, con un fortissimo vento di maestrale alle spalle, il Carbonia ha cercato di mettere subito in difficoltà la difesa ospite, ma il portiere Salvatore Pittalis non ha dovuto effettuare interventi difficili. L’Atletico Uri pian piano è uscita dal suo guscio ed ha cercato di rendersi pericoloso dalle parti di Adam Idrissi.

A metà tempo il Carbonia ha cercato ancora il goal, battendo tre calci d’angolo consecutivi. Al 34′ il goal del Carbonia: verticalizzazione efficace per Alessandro Aloia che, sulla chiusura tardiva del difensore, ha anticipato anche l’uscita di Salvatore Pittalis, superandolo con un delizioso pallonetto: 1 a 0!

Il goal subito ha scorso l’Atletico Uri che dopo soli 5′ è andato vicino al pareggio, su un mezzo pasticcio della difesa biancoblù, non sfruttato da Hernan Altolaguirre.

Nel finale del primo tempo il Carbonia è andato vicino al raddoppio, con Cristian Padurariu, fermato da Salvatore Pittalis. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia in vantaggio 1 a 0.

Alla ripresa del gioco, la situazione meteorologica si è capovolta, con l’Atletico Uri spinto dal maestrale. Con il passare dei minuti la squadra di Massimiliano Paba ha aumentato la pressione ma nel primo quarto d’ora il Carbonia non ha corso grandi rischi.

Al 64′ l’arbitro ha ammonito Mirco Carboni per la seconda volta e dopo il secondo giallo ha estratto il rosso. Carbonia in 10 uomini per l’ultima mezz’ora!

L’Atletico Uri ha approfittato subito della situazione, andando in goal sugli sviluppi del calcio di punizione scaturito dal fallo che ha portato all’espulsione di Mirco Carboni. Lancio di Simone Cardone, colpo di testa del capitano Alessio Fadda e pallone alle spalle di Adam Idrissi: 1 a 1.

L’Atletico Uri ha cercato di approfittare della superiorità numerica e della spinta del maestrale per far suo il derby, ma il Carbonia ha reagito con orgoglio ed ha cercato a sua volta il goal vittoria, nonostante David Suazo sia stato costretto a sostituire Alessandro Aloia, vittima di una brutta botta in viso (è la seconda volta che il neo attaccante biancoblù è stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo per una brutta botta, dopo essere andato in goal). Il finale è stato teso e nervoso, ma al di là di una conclusione di Francesco Delizos, il risultato non è stato messo in discussione ed il direttore di gara ha fischiato la fine dopo 6′ di recupero.

Il pareggio è prezioso per l’Atletico Uri che sale a 23 punti, all’11° posto, a pari punti con Gladiator e Cassino. Il Carbonia sale a quota 10, ultimo e sempre più lontano dalla quota salvezza, quella diretta proprio a 23 punti. Si allontanano sensibilmente anche i play out, perché se l’Insieme Formia è rimasto fermo a 13 punti ed ha disputato due partite in più, il Latte Dolce con la vittoria di Artena è salito a quota 16 e prossimamente giocherà in casa il recupero con il Carbonia, Real Monterotondo Scalo e Lanusei sono a quota 18 punti.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra, Pitto, Carboni, Murgia (dal 62′ Curreli), Aloia (dal 68′ Mastino), Bellu, Padurariu (dal 76′ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Adamo, Porcheddu, Basciu, Camara, Russu. All. David Suazo.

Atletico Uri: Pittalis, Ravot, Fadda, Incerti (dall’83’ Bah), Jah (dal 46′ Calaresu), Cardone, Melis (dal 68′ Brizzi), Piga, Altolaguirre, Scanu (dal 76′ Olmetto), Delizos. A disposizione: Atzeni, Carboni, Di Paolo, Mari, Tedesco. All. Massimiliano Paba.

Arbitro: Matteo Campagni di Firenze.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Luca Mantella di Livorno.

Reti: al 34′ Aloia (C), al 65′ Fadda (AU).

Ammoniti: Melis (AU), Carboni (C), Aloia (C), Ravot (AU), Gjuci (C), Idrissi (C).

Espulso: Carboni (C) al 64′ per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Troppo forte la capolista Giugliano per il Carbonia “baby” di David Suazo. Il confronto si presentava squilibrato già alla vigilia, per quanto le due squadre erano state capaci di fare nelle prime quattro giornate che hanno visto la squadra campana fare “percorso netto” con quattro vittorie, nove goal all’attivo e nessuno al passivo, ma il campo è stato giudice ancora più severo della classifica. Non c’è stata partita.

Il Giugliano ha impiegato solo 6′ per rompere l’equilibrio, con Gladestony Da Silva, pronto a sfruttare un assist di Sulaiman Oyew Ale, e a superare un incolpevole Adam Idrissi. La capolista ha continuato a spingere sull’acceleratore, approfittando delle difficoltà dei calciatori del Carbonia nella gestione del pallone, ed al 16′ è andata vicina al secondo goal con Nicolas Rizzo.

Prima timida iniziativa del Carbonia al 17′, con capitan Marco Russu, non finalizzata con una conclusione a rete. E lo stesso esterno biancoblù al 20′, è stato fermato fallosamente da Sulaiman Oyew Ale, ammonito dal direttore di gara.

Il Giugliano ha continuato a tenere il controllo del gioco ed al 31′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha raddoppiato con un’incornata di Nicolas Rizzo che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 2! Partita praticamente chiusa.

Prima della fine del tempo l’arbitro ha ammonito David Suazo per proteste.

Squadre negli spogliatoi per il riposo sul 2 a 0 per il Giugliano.

In avvio di ripresa il Carbonia è apparso subito più determinato e al 47′ Nicola Serra -come sempre tra i più battaglieri in mezzo al campo – è stato ammonito per un intervento falloso su un avversario. E al 48′ il Carbonia ha reclamato un calcio di rigore per un fallo di mano in area di un difensore campano apparso evidente ma il direttore di gara ha lasciato proseguire il gioco.

Al 50′ Alessio Murgia ha tentato il colpo dalla lunga distanza, provando a beffare il 18enne portiere ospite Francesco Baietti sorpreso lontano dai pali, ma la sua conclusione è terminata alta d’un soffio oltre la traversa.

Dal goal sfiorato dal Carbonia al terzo goal del Giugliano il passo è stato breve. Al 54′ Michele Scaringella ha servito un assist perfetto per lo smarcatissimo Federico Cerone che ha battuto da pochi passi Adam Idrissi.

Sul 3 a 0 per la capolista, il Carbonia ha cercato di evitare un passivo ancora più pesante e David Suazo ha iniziato la girandola dei cambi. Dentro Tamirr Berman per Juan Dellacasa e Suku Kassama Sariang per Niccolò Agostinelli. Primo cambio anche nel Giugliano, fuori Federico Cerone, dentro Giuseppe Fornito. Poi Santos Jose Leonard Abreu per Nicolas Rizzo.

Il Carbonia ha cercato il goal della bandiera, al 73′ ha reclamato ancora un calcio di rigore per due scontri in area campana ma l’arbitro – come nella prima occasione – ha lasciato proseguire.

Sono proseguiti i cambi. Nel Carbonia Alessandro Murtas per Pietro Scanu; nel Giugliano Tommaso Mazzei per Gladestony Da Silva e Raffaele Poziello per Michele Scaringella. E, infine, nel Carbonia Lorenzo Basciu per Ulisse Murgia e nel Giugliano Tomas Flores per Giovanni Ceparano.

Fino alla fine non è successo più niente, è finita 3 a 0 per la capolista che continua a guardare tutti dall’alto a punteggio pieno, a quota 15 punti, e con la rete ancora inviolata.

Il Carbonia resta fermo a quota 2 punti e domenica prossima è atteso da un altro derby, a Lanusei, contro la squadra di Stefano Campolo, battuta oggi ad Artena, con la quale condivide i 2 punti e quindi la posizione in classifica.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Serra, Suhs, Dellacasa (Berman), Scanu (Murtas), Doratiotto, Gjuci, Murgia (Basciu), Agostinelli (Sariang), Russu. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Bellu, Quarta, Sanna. Allenatore. David Suazo.

Giugliano: Baietti, Oyew Ale, Ceparano (Flores), Poziello Ciro, De Rosa, Cerone (Fornito), Rizzo (Abreu), Da Silva (Mazzei), Ciazzo, Biasiol, Scaringella (Raffaele Poziello). A disposizione: Bellarosa, Boccia, Mekki, Vivolo. Allenatore: Giovanni Ferraro.

Arbitro: Raimondo Borriello di Arezzo,

Assistenti di linea: Gabrio Pulcinelli di Siena ed Andrea Raimo di Empoli.

Reti: al 6′ Da Silva, 29′ Rizzo, 54′ Cerone.

Ammoniti: Suazo (C), Serra (C), Doratiotto (C), Sulaiman Oyew Ale (G).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

 

 

Il Carbonia torna al Comunale di Sant’Anna Arresi a distanza di due settimane dal beffardo pareggio con l’Insieme Formia (3 a 3 dal 3 a 0 del primo tempo), contro il Giugliano, la capolista del girone, finora assoluta dominatrice a punteggio pieno, con 9 goal all’attivo e nessuno al passivo e, soprattutto, la vittoria all’esordio all’Acquedotto di Sassari, contro la Torres, diretta concorrente nella corsa verso la promozione in Lega Pro.

David Suazo si aspetta una reazione dai suoi ragazzi, dopo la sconfitta di Uri, maturata al termine di un’altra prestazione apprezzabile sul piano della produzione del gioco e delle occasioni ma negativa per l’incapacità di amministrare il vantaggio meritatamente raggiunto in avvio del secondo tempo. Il tecnico biancoblù deve fare a meno di Andrea Porcheddu, appiedato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata ad Uri.

I 20 convocati. Portieri: Bigotti e Idrissi. Difensori: Adamo, Bellu, Berman, Dellacasa, Ganzerli, Russu e Suhs. Centrocampisti: Doratiotto, Sanna, Murgia, Murtas, Basciu, Scanu, Serra. Attaccanti: Quarta, Agostinelli, Gjuci e Sariang.

Dirigerà Raimondo Borriello di Arezzo, assistenti di linea Gabrio Pulcinelli di Siena ed Andrea Raimo di Empoli. Fischio d’inizio alle 14.30, a porte chiuse.

Giampaolo Cirronis

Missione compiuta! Il Carbonia supera 2 a 1 il Team Nuova Florida nel recupero della quarta giornata del girone di ritorno, sale a 40 punti e festeggia la salvezza a 7 giornate dalla fine del campionato. Non è stata una vittoria facile, perché il Team Nuova Florida si è presentato sul campo Is Collus, a Santadi, in smaglianti condizioni di forma, reduce da tre vittorie esterne consecutive con Nocerina, Torres e Vis Artena, e sul campo ha confermato una struttura solida, giocando alla pari, senza cedimenti neanche sull’uno-due subito dal Carbonia in avvio di ripresa.

Il Carbonia si è presentato all’appuntamento odierno, consapevole dell’importanza della posta in palio, tre punti decisivi per la salvezza anticipata, deciso a riscattare l’ultimo periodo poco brillante e neppure fortunato, nel corso del quale ha raccolto solo 1 punto in 4 partite.

Marco Mariotti, come è accaduto spesso nel corso della stagione, ha dovuto fare la conta degli assenti per allestire l’undici da mandare inizialmente in campo, ma come sempre non ha fatto drammi: fuori causa lo squalificato Cristiano Palombi (appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nell’incontro casalingo perso con la Nocerina) e gli infortunati Matteo Bagaglini, Ador Gjuci, Gabriele Piras, Fabio Mastino, Niccolò Agostinelli, Werther Carboni e Lorenzo Costa. In difesa Tamirr Berman al fianco di Riccardo Cestaro, sugli esterni Fabio Fredrich e Moussa Soumare, a centrocampo Nicola Serra, Lorenzo Isaia, Marco Russu e Matteo Piredda; in attacco Emmanuel Momo Odianose (ristabilitosi dopo l’assenza forzata causata dal contagio da Covid-19, unico nella squadra dall’inizio del campionato) al fianco di Roberto Cappai, capocannoniere del campionato con Victor Gomez dell’Insieme Formia e Federico Alonzi della Vis Artena, con 13 goal.

L’avvio della partita è stato equilibrato, privo di grandi squilli. Al quarto d’ora il portiere laziale ha anticipato Emmanuel Momo Odianose, subito vivace nelle sue incursioni in area avversaria. La prima palla goal l’ha costruita il Team Nuova Florida, al 19′ con l’esperto attaccante Domenico Suriano che ha colto la traversa, dopo una leggera e decisiva deviazione di Marco Manis.

Al 28′ brivido nella difesa del Carbonia per uno scontro tra Moussa Soumare ed il giovane bomber (21 anni) Ciro Coratella, l’arbitro ha giudicato regolare l’intervento dell’esterno biancoblù ed ha lasciato proseguire l’azione. Il Carbonia ha faticato a costruire concrete occasioni nell’area avversaria fino al 41′, quando Moussa Soumare ha cercato di liberarsi al tiro dopo un’azione insistita ai limiti dell’area ed ha guadagnato un calcio di punizione molto invitante. Si è incaricato della battuta lo stesso esterno difensivo francese che ha trovato pronto alla risposta dell’esperto portiere 31enne Andrea Giordani.

Marco Mariotti al ritorno in campo dal riposo, ha presentato Cristian Stivaletta al posto di Marco Russu e dopo 3 minuti Daniele Cannas (terzo attaccante) per Nicola Serra e i due cambi hanno prodotto subito risultati: Cristian Stivaletta ha guadagnato un angolo sulla destra, sulla battuta lunga Roberto Cappai (che aveva procurato il calcio d’angolo) si è coordinato alla perfezione e con una gran botta di piatto in diagonale ha trovato l’angolo più lontano dove non è riuscito ad arrivare, anche perché coperto da un compagno, Andrea Giordani: 1 a 0!

Con il goal, il 14° in 22 partite giocate (ha saltato le prime 5 per un infortunio), Roberto Cappai è ora solo al comando della classifica dei cannonieri.

Al 12′ Marco Mariotti ha inserito Yuri Salvaterra per Tamirr Berman e dopo un solo minuto il Carbonia ha raddoppiato. Cristian Stivaletta ha affondato ancora sulla destra, sul suo cross Daniele Cannas con un delizioso colpo di tacco ha servito un pallone d’oro ad Emmanuel Momo Odianose che non ha perdonato Andrea Giordani: 2 a 0!

Il tecnico laziale Andrea Bussone non si è dato per vinto ed al 20′ ha cercato di scuotere i suoi con tre cambi. La reazione è arrivata, dopo soli 5 minuti, con il goal di Ciro Coratella che dopo un dubbio intervento su Yuri Salvaterra, ha spedito alle spalle di Marco Manis il pallone dell’1 a 2 che ha riaperto la partita.

Il Carbonia al 35′ è andato ancora in goal con Emmanuel Momo Odianose, dopo un affondo di Cristian Stivaletta, ma l’arbitro ha annullato il goal per un dubbio fuorigioco.

Il finale è stato palpitante. Al 39′ Cristian Stivaletta ha cercato la via del goal dalla distanza, trovando attento Andrea Giordani. Al 44′ Ciro Coratella s’è “mangiato” un goal che sembrava fatto da ottima posizione ma non è stato l’ultimo brivido per la difesa del Carbonia, perché al 46′ è stato Domenico Suriano a calciare incredibilmente fuori, alla destra di Marco Manis, da ottima posizione.

Dopo 5′ di recupero, il triplice fischio finale ha sancito la vittoria del Carbonia che vale i 3 punti dell’ormai definitiva salvezza. 40 punti che valgono il sesto posto solitario, ad inizio stagione, chi l’avrebbe detto!

A fine partita è stata festa grande, purtroppo per pochi intimi.

Carbonia: Manis, Fredrich, Serra (dal 48′ Cannas), Cestaro, Piredda, Berman (dal 57′ Salvaterra), Odianose (dal 93′ Moro), Cappai, Isaia (dall’83’ Tetteh), Russu (dal 46′ Stivaletta), Soumare. A disposizione: Bigotti, Basciu, Pischedda, Muscas. All. Marco Mariotti.

Team Nuova Florida: Giordani, Oliana, Porfiri (dal 65′ Miocchi), Ferrara (dal 65′ Miola), Suriano, Tamburlani, Scognamiglio (dal 65′ Contini), Vannucci, Capparella, D’Uffizi (dal 46′ Minnocci, dall’88’ Toledo), Coratella. A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Mattei. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.

Assistenti di linea: Andrea Raimo di Empoli e Marco Alfieri di Prato.

Reti: 49′ Cappai, 58’ Odianose, 70′ Coratella.

Intervista all’allenatore del Carbonia Marco Mariotti.

Intervista al direttore sportivo Andrea Colombino.

Intervista al presidente Stefano Canu.

Intervista al centravanti Roberto Cappai.

Intervista ad Emmanuel Momo Odianose.

Intervista a Daniele Cannas.

Il Carbonia ritorna in campo domani pomeriggio, alle 14.30, al campo Is Collus di Santadi, per il recupero della partita con il Team Nuova Florida, valida per la quarta giornata del girone di ritorno, rinviata lo scorso 7 marzo per casi di positività tra i calciatori della squadra laziale.

Dirigerà Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata, assistenti di linea Andrea Raimo di Empoli e Marco Alfieri di Prato.

Le due squadre si presentano a questa partita in condizioni di forma differenti: il Carbonia vi arriva reduce da 1 pareggio e 3 sconfitte nelle ultime quattro partite disputate; il Team Nuova Florida dall’impresa sul campo della vicecapolista Vis Artena, dopo un’altra vittoria esterna, ottenuta a Sassari sulla Torres, costata la panchina al tecnico rossoblù Archimede Graziani.

Il tecnico del Carbonia, Marco Mariotti, non potrà disporre di Cristiano Palombi, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata nell’incontro casalingo perso con la Nocerina. Sarà assente anche alla ripresa del campionato, domenica 9 maggio, a Formia. Assenti anche Werther Carboni, Fabio Mastino, Gabriele Piras, Matteo Bagaglini e Lorenzo Costa. Alla prima convocazione Christian Muscas (classe 202) e Lorenzo Basciu (classe 2004).

I convocati: Manis, Russu, Fredrich, Serra, Cestaro, Tetteh, Piredda, Stivaletta, Bigotti, Cannas,, Berman, Odianose, Cappai, Pischedda, Salvaterra, Isaia, Muscas, Moro, Soumare, Basciu ed Agostinelli.

La partita di domani ha un’importanza fondamentale per il Carbonia che, in caso di vittoria, metterebbe quasi certamente l’ipoteca definitiva sul traguardo finale della salvezza, obiettivo iniziale della matricola biancoblù dopo la trionfale promozione dello scorso anno e risultato assolutamente straordinario, se si tiene conto di tutti i problemi che hanno caratterizzato la stagione, in primis l’indisponibilità dello stadio Carlo Zoboli e le criticità provocate dall’emergenza sanitaria.

Domani si recupera anche Latina-Cassino (inizio ore 15.00).