2 November, 2024
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E’ morto, all’età di 102 anni, Luigi Zara, testimone della storia della città di Carbonia. Nato a Iglesias il 13 gennaio 1917, Luigi Zara aveva iniziato a lavorare ancora giovanissimo, a soli 15 anni, nella miniera di Bacu Abis. La sua esperienza in miniera proseguì a Carbonia, interrotta dalla 2ª Guerra Mondiale che lo ha visto protagonista. Rimase vedovo 9 anni fa, quando morì la moglie Mafalda, con la quale ha avuto due figlie.

Il 13 gennaio 2017, per il suo 100° compleanno, venne festeggiato nel Ristorante La Miniera, dove ricevette diversi doni e riconoscimenti da Mario Zara dell’associazione “Amici della Miniera”, Dante Ennas della sezione Anmil, Gianfranco Fantinel dell’associazione “La Memoria storica” e da alcuni amici. Gradì molto tutti i doni, tra i quali la lampada del minatore, una targa, la maglia del Cagliari con il numero 100 con le firme dell’allenatore e dei giocatori del Cagliari e i loro saluti, e la patente rinnovata, consegnatagli da Sandro Masciarelli.

Il servizio fotografico allegato venne realizzato il giorno dei festeggiamenti per il 100° compleanno, da Andrea Rombi.

                              

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Sono iniziati stamane i lavori per lo smontaggio della gru nel cantiere del nuraghe Sirai, dopo il mancato rinnovo, per il 2017, delle convenzioni di utilizzo dei lavoratori della società Ati Ifras. Quattro giorni fa la Giunta regionale ha approvato una delibera di indirizzo che dà attuazione alla legge regionale 34, adottata dal Consiglio regionale il 22 dicembre del 2016, con cui è stato disegnato un percorso di rioccupazione per i lavoratori del “Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna” ma nell’attesa che vengano pubblicati ed espletati i nuovi bandi, stamane sono iniziati i lavori di smantellamento del cantiere, aperto ormai da anni, per il recupero e la valorizzazione dello straordinario sito archeologico del comune di Carbonia.

 

Tra i lavoratori c’è grande preoccupazione per un futuro più che mai incerto.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Andrea Rombi.

 

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Carbonia ha festeggiato oggi il suo nuovo centenario: Luigi Zara. Nato a Iglesias il 13 gennaio 1917, ha iniziato a lavorare ancora giovanissimo, a soli 15 anni, nel 1932, nella miniera di Bacu Abis. La sua esperienza in miniera è proseguita a Carbonia, interrotta dalla 2ª Guerra Mondiale che lo ha visto protagonista. Negli anni si è mantenuto in forma correndo nella pineta di Rosmarino e, ancora oggi, dedica almeno mezz’ora all’inseparabile cyclette. Rimasto vedovo 7 anni fa, dalla morte della moglie Mafalda, con la quale ha avuto due figlie, vive da solo in in via Tirso con il cane Toby, assistito per alcune ore da una ragazza che gli prepara i pasti e gli pulisce la casa.

Questa mattina, per il suo 100° compleanno, è stato festeggiato nel Ristorante La Miniera, dove ha ricevuto diversi doni e riconoscimenti da Mario Zara dell’associazione “Amici della Miniera”, Dante Ennas della sezione Anmil, Gianfranco Fantinel dell’associazione “La Memoria storica” e da alcuni amici. Ha gradito molto tutti i doni, tra i quali la lampada del minatore, una targa, la maglia del Cagliari con il numero 100 con le firme dell’allenatore e dei giocatori del Cagliari e i loro saluti, e la patente rinnovata, consegnatagli da Sandro Masciarelli.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Andrea Rombi.

         

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Grande festa anche questo pomeriggio per tanti bambini che, accompagnati dai loro genitori, complessivamente oltre 500 persone, non hanno voluto mancare all’appuntamento con la Befana nella lampisteria della Grande Miniera di Serbariu, ormai una tradizione la città di Carbonia. A partire dalle 15.00 i bambini hanno realizzato pinguini, Re Magi e befanine nei laboratori creativi e si sono divertiti con i truccabimbi e le sculture di palloncini, fino al tanto atteso arrivo della Befana: quest’anno è arrivata in moto, accompagnata da un gruppo di centauri, portando con sé un grande sacco pieno di dolci per i bimbi.
L’evento è stato organizzato dal Museo del Carbone con la collaborazione dell’Associazione Group Vanguard Carbonia e dell’Associazione Pro Loco di Carbonia, con il patrocinio del Comune di Carbonia e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

Dopo la distribuzione delle caramelle a tutti i bambini, la serata è andata avanti con la premiazione dei presepi partecipanti alla VI edizione della mostra “In miniera tra i presepi”. Lo spoglio dei voti, che si è svolto ieri sera alla presenza dei partecipanti, ha confermato il successo della mostra: quasi 1700 voti, considerando che molti visitatori della mostra scelgono di non votare perché – dicono – «sono tutti belli». Il primo premio con il trofeo Crabò è andato al presepe n° 23 realizzato dalle classi 2ª A e 2ª B della scuola media dell’Istituto Taddeo Cossu di Teulada (con un tema attuale, la violenza sui bambini: uno scorcio di città con scene di bambini in guerra o in situazioni di disagio, in cui il presepe diventa portavoce della pace nel mondo e i colori diventano l’elemento dominante di tutta la composizione. Materiali utilizzati: elementi naturali e di riciclo, struttura di legno integrata da legnetti, cortecce e cartapesta). Al secondo posto il presepe n° 5 realizzato dalla scuola dell’infanzia di Cortoghiana, sezioni C, D, E, dell’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli di Carbonia (realizzato interamente con posate di plastica e di legno, polistirolo, pitture acriliche). Al terzo posto il presepe n° 33 di Rosaria Brancati di Carbonia, realizzato esclusivamente con vari formati di pasta alimentare.

Ecco l’elenco dei primi 10 classificati tra i 33 presepi in concorso:

1° classificato presepe n° 23 – Istituto Comprensivo Taddeo Cossu Teulada classi 2ª A e 2ª B – 157 voti

2° classificato presepe n° 5 – Scuola dell’Infanzia Cortoghiana sezioni C, D, E – Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli Carbonia – 145 voti

3° classificato presepe n° 33 – Rosaria Brancati – 142 voti

4° classificato presepe n° 31 – Scuola in ospedale Brotzu Cagliari – Istituto Comprensivo Mulinu Becciu Mameli Ciusa – 132 voti

5° classificato presepe n° 15 – Pinuccia Portas – 108 voti

6° classificato presepe n° 6 – Scuola dell’Infanzia Via Roma sezioni A,B  Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli Carbonia – 92 voti

7° classificato presepe n° 24 – Scuola dell’Infanzia Francesco Ciusa sezione 2M Istituto Comprensivo Don Milani Carbonia – 81 voti

8° classificato presepe n° 12 – Scuola dell’Infanzia San Giovanni Suergiu sezione D Istituto Comprensivo Guglielmo Marconi – 63 voti

9° classificato presepe n° 18 – Maurizio P. – 61 voti

10° classificato presepe n° 34 – Antonella Secchi – 56 voti.

I 33 presepi erano provenienti dal Sulcis Iglesiente: Carbonia, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Sant’Antioco; ma non solo, anche da Teulada, Cagliari, Villacidro ed Oristano, tutti traboccanti di creatività.

Grandi, piccoli, colorati, in valigia, dentro una radio… tutti portatori di storie, realizzati secondo svariate tecniche e per la maggior parte con materiale da riciclo… tappi di sughero, scatolette, pannolini, pasta, pane, cartone, lana, conchiglie, pietre, pagliuzze, das, pasta di zucchero, capsule di caffè, posate e mestoli di legno, polistirolo, resine cristalli Swaroski… tutti dettati dal cuore e portatori di un messaggio di pace.

Il servizio fotografico allegato è stato realizzato da Andrea Rombi.

Presepe 1° classificato.

Presepe 1° classificato.

Presepe 2° classificato.

Presepe 2° classificato.

Presepe 3° classificato.

Presepe 3° classificato.

Le fotografie di tutti i presepi, comprese le opere fuori concorso degli artigiani, saranno pubblicate a breve sulla pagina Facebook e sul sito web del Museo del Carbone.