2 November, 2024
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La curiosità e il piacere di scoprire i sapori e le tradizioni del Meilogu sono state più forti delle sferzate di vento che nel weekend si sono abbattute sui territori del nord-Sardegna. Così anche l’edizione 2019 di “Rochitas in festa” a Thiesi si è rivelata un successo. La paura del maltempo non ha fermato i visitatori e già nella serata di sabato le vie del paese sono state letteralmente prese d’assalto, tanto che in numerose postazioni si è verificato un sold-out fin dalla domenica mattina.

“Rochitas” è il quartiere più antico di Thiesi, che prende il nome dallo strato di roccia calcarea sul quale, in tempi remoti, furono scavate le suggestive cantine. Luoghi dal grande fascino che per l’occasione si sono aperti al pubblico offrendo un variegato itinerario enogastronomico, affiancato da un calendario di iniziative tra laboratori, convegni e spettacoli.

Forte curiosità ha suscitato la rievocazione archeo-artistica “Fusioni sotto le stelle”, che ha visto l’artigiano Andrea Loddo cimentarsi nella realizzazione dal vivo di un bronzetto nuragico. Divertimento anche per i più piccoli con i laboratori “Colore ed emozione” per i giovani pittori, a cura della cooperativa Siendas, e quindi i laboratori di “Robotica” e di “Fiabe” organizzati da Synergo.

Non poteva mancare lo spazio riservato all’arte: nel corso delle due giornate si è potuto visitare il museo dedicato al celebre artista tiesino, Aligi Sassu, dove è stata allestita l’esposizione fotografica “Sinnos” di Toto Porcu, mentre in via Roma è stata aperta al pubblico la mostra artistica di Pina Monne. Particolare gradimento hanno riscontrato domenica le visite guidate nel territorio a cura di Siendas.

Oltre al tepore dei falò accesi, a dare un tocco di calore all’atmosfera sono state le voci antiche dei tenores di Thiesi “Nostra Segnora de Seunis”, “Cunsonu Thiesinu” e “Santu Giuanne”. Molto apprezzata anche l’esibizione della “Banda musicale ittirese” e degli “Over Duo” Marco Pizzardo ed Andrea Scanu.

Un meraviglioso mercatino di Natale ha illuminato i locali dell’ex Monte Granatico, in cui ha trovato spazio anche il laboratorio di “Cucina tradizionale di impanadas”. E sempre a tema gastronomia, la presentazione del volume “Durches” del giornalista Giovanni Fancello in Sala Sassu è stato occasione per aprire un interessante dibattito sui dolci tipici della tradizione natalizia.

Ma in un territorio così ricco di testimonianze storiche, in particolare di epoca nuragica, di forte interesse si è rivelata anche la conferenza su un tema di forte attualità come quello dell’archeoastronomia. L’occasione è arrivata con la presentazione del libro “Il contadino che indicava la luna” di Paolo Littarru, che assieme a Peppino Zedda ha parlato di un cambio di paradigma nel contesto dell’archeologia sarda per quanto riguarda l’origine e l’utilizzo dei nuraghes. Grazie alla presenza dell’ex soprintendente archeologico per le province di Sassari e Nuoro, Francesco De Gennaro, si è acceso un vivace e rispettoso confronto dialettico che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico fino alla fine della presentazione.

L’iniziativa è organizzata dal comune di Thiesi in collaborazione con la Pro Loco, la Fondazione Aligi Sassu, le cooperative Siendas e Synergo, le associazioni e comitati locali, con il finanziamento dall’assessorato del Turismo della Regione Sardegna.

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Suggestioni antiche, ospitalità, gusto e tradizione per un evento gastronomico che ormai richiama visitatori da tutta la Sardegna: nel cuore di Thiesi ritorna “Rochitas in festa”. Dal pomeriggio di sabato (21 dicembre) fino a domenica notte si apriranno le porte delle tipiche cantine per offrire un itinerario gastronomico di tutto rispetto, arricchito da un calendario di iniziative che comprende visite guidate, mostre, convegni, musica, laboratori, spettacoli e tanto divertimento, tra il tepore dei falò accesi nei vicoli del centro storico.

Saranno presenti ben trenta postazioni per offrire succulente specialità come frègula, culurgiones cun patatu e menta, anzone arrustu, sucu, fae e lardu, pulenta, porcetto in umido, impanadas e tanto altro. Tutto annaffiato da buon vino e birre artigianali di laboratori locali.

L’iniziativa è organizzata dal comune di Thiesi in collaborazione con la Pro Loco, la Fondazione Aligi Sassu, le cooperative Siendas e Synergo, varie associazioni e comitati locali, con il finanziamento dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.

Programma. Sabato, a partire dalle 16.00, si potrà visitare il Museo Aligi Sassu, nel quale sarà operativo il laboratorio “Colore ed Emozione” a cura della cooperativa Siendas. Alle 17.00, la Sala Sassu accoglierà il convegno “Druches de Pasca ‘e Nadale” (Dolci di Natale), occasione per presentare “Durches” (Arkadia), l’ultimo libro del giornalista e scrittore gastronomico Giovanni Fancello, che interverrà assieme a Vivi Pinna e Vittorio Puggioni.

Il momento tanto atteso dell’apertura delle cantine, delle esposizioni artigianali e del mercatino di Natale è in programma alle 18.00, mentre alle 18.30, nei locali dell’Antico Monte Granatico, si potrà accedere al “Laboratorio aperto di cucina tradizionale di impanadas”.

Alle 19.00, sul sagrato della chiesa di Santa Vittoria, l’artista Andrea Loddo si cimenterà nello spettacolo-performance “Fusioni sotto le stelle”. Le sonorità della tradizione impreziosiranno l’atmosfera con l’esibizione itinerante dei tenores di Thiesi “Nostra Segnora de Seunis” e “Cunsonu Thiesinu”, intervallate dalle note della “Banda musicale ittirese”.

Domenica mattina, alle 10 le guide di Siendas condurranno alla scoperta de “La storia nelle pietre”, una passeggiata tra i monumenti di Thiesi che si concluderà con la visita al Museo Sassu, mentre si potranno iniziare a visitare le esposizioni artigianali e il mercatino di Natale.

Alle 11.00, nel Palazzo comunale, prende il via il “Laboratorio di robotica”, a cura della cooperativa Synergo, che alle 15.30 organizzerà “A Natale te la raccontiamo noi”, un nuovo laboratorio di fiabe per bambini dai sei ai dieci anni. Ma la festa del gusto inizia alle 12 inizia con l’apertura delle postazioni gastronomiche, che si protrarrà per tutta la giornata.

Alle 16.30 Paolo Littarru presenta il suo libro “Il contadino che indicava la luna”, preludio al convegno dedicato al cambio di paradigma nell’archeologia sarda, che coinvolgerà Mauro Peppino Zedda ed Augusto Mulas. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Rizolos e Rios” ed il gruppo Sorre Selene. Alle 18.00, a dare spettacolo per le strade del centro, saranno gli “Over Duo” Marco Pizzardo ed Andrea Scanu e, alle 19.00, ancora musica con i tenores “Cunsonu ‘e Santu Juanne”. Nel corso delle due giornate si potrà visitare la mostra artistica di Pina Monne in via Roma 29 e l’esposizione fotografica “Sinnos” di Toto Porcu allestita nella Sala Aligi Sassu.