23 December, 2024
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Due giornate di confronto e coordinamento delle iniziative tra il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e l’Office de l’Environnement de la Corse (Ufficio per l’Ambiente della Corsica: ente gestore della Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio) nell’ambito del GECT-PMIBB (Gruppo europeo di cooperazione Transfrontaliere – Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio): strumento di gestione congiunta del tratto di mare che separa la Sardegna dalla Corsica creato con l’obiettivo di implementare le attività comuni e accelerare il processo di scambio e condivisione delle informazioni per accrescere e favorire la tutela ambientale all’interno dell’area di riferimento.

Gli incontri si sono svolti presso il CEA – Centro di educazione ambientale del Parco a Stagnali sull’Isola di Caprera, alla presenza di Pierre Ghionga: presidente dell’Oec, del sindaco di Bonifacio : Segretario particolare dell’Assessore regionale all’ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano. L’occasione è stata utile per definire i prossimi passi e l’evoluzione dello strumento di gestione GECT-PMIBB: in particolare sono state calendarizzate le tempistiche per la definizione degli strumenti operativi di gestione del GECT, è stato fatto un bilancio delle iniziative comuni svolte fino a questo punto  e gettate le basi per dare forma concreta ad un partenariato che operi concretamente nell’evoluzione delle politiche di gestione delle Bocche di Bonifacio.

Presenti all’incontro i delegati per parte corsa e per parte italiana dei membri dell’Assemblea che sarà l’organo deliberante del GECT-PMIBB e Francois Frisoni responsabile “Progetto UNESCO per le Bocche di Bonifacio”. All’ordine del giorno della sessione di incontri anche il riconoscimento delle Stretto come patrimonio dell’Umanità. Il delegato ha illustrato ai partner internazionali le modalità di costruzione e i criteri di elaborazione del dossier per arrivare ad ottenere l’importante riconoscimento per l’intero Stretto delle Bocche di Bonifacio.

«Un incontro operativo che è servito per fare una ricognizione generale delle attività che fino a questo punto abbiamo portato avanti con il GECT-PMIBB – commenta il presidente Giuseppe Bonanno. – Nei prossimi mesi avvieremo la costruzione dell’architettura istituzionale dell’organismo di gestione congiunta, definendo così una struttura in grado di rappresentare una risorsa importante per le politiche di tutela delle Bocche.»

Un momento culturale appassionato e appassionante è stato l’intervento di Tonino Conti, designato a far parte del Comitato scientifico del GECT per gli aspetti culturali il quale, leggendo una poesia in dialetto maddalenino ha lanciato quello che potrebbe essere il manifesto del GECT. Conti, esortando le due amministrazioni ha auspicato «Che con l’avvio di questa organizzazione si possa cambiare la locuzione geografica che, nel descrivere le sue isole, afferma che Sardegna e Corsica sono separate dalle bocche di Bonifacio, da domani – continua Conti – questa dovrà essere sostituita, invece, dalla riformulazione che dice “Sardegna e Corsica sono unite dalle bocche di Bonifacio”». Quel collante, l’auspicio di tutti, è il GECT.

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