23 November, 2024
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I primi progetti del Piano di rilancio del Nuorese, promosso dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru, raggiungono il traguardo. Si tratta di 8 proposte finanziabili in tempi molto brevi. I progetti sono stati esaminati oggi a Nuoro, nella sede della Provincia, dalla Cabina di Regia guidata dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu. Le idee progettuali, che hanno superato prima la fase di valutazione affidata al gruppo tecnico interassessoriale, e ora la verifica della Cabina di Regia, riguardano i settori manifatturiero, agroalimentare, ambiente, cultura ed istruzione.
“Visit Nuorese” per il marketing e la promozione del territorio, presentato dalla Confesercenti con la Provincia quale soggetto attuatore; il ‘Progetto sulla nuova organizzazione scolastica’ per gli istituti di secondo grado proposto dalla Provincia per ridurre la dispersione, incrementare le competenze, migliorare gli spazi e l’accoglienza dei pendolari nella città di Nuoro; ‘Distretto del marmo’ presentato dalla Confindustria della Sardegna Centrale con l’Unione dei comuni della Valle di Cedrino quale soggetto attuatore. Obiettivo è migliorare la competitività delle imprese, ridurre l’impatto ambientale dell’attività estrattiva e formare i lavoratori; ‘Ecosistema ospitale’ a cura dell’Unione dei comuni del Montalbo per far conoscere e promuovere il territorio del Nuorese-Baronie; ‘Strade del vino Cannonau’ con il museo Man soggetto attuatore e l’Associazione strade del vino quale proponente, il cui obiettivo è richiamare flussi turistici nelle aree interne in periodi in cui le presenze si riducono; ‘Biquà’, progetto di formazione, a regia regionale, che riguarda l’ambito delle biblioteche; il ‘Progetto per il rilancio del nuorese’ prevede la formazione nel campo culturale; l”Airport museum box’ promosso dal comune di Orani e dal museo museo Nivola prevede l’installazione di box digitali nei principali scali aerei della Sardegna. La finalità è quella di promuovere l’offerta culturale del museo delle Maschere di Mamoiada, del Man di Nuoro e del museo Nivola a Orani.
«Dai progetti – ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu – emergono le linee che da sin dall’inizio di questo percorso erano state indicate dai territori come prioritarie. Il risultato di oggi è il frutto di un lavoro serio di selezione. Da questi primi progetti passeremo prestissimo alle altre proposte, valutate positivamente, che richiedono ulteriori puntualizzazioni. La Giunta non dimentica il nuorese e lo ha dimostrato difendendo in questi giorni le legittime ragioni della Camera di Commercio di Nuoro. Il presidente Pigliaru, anche in questa circostanza, ha mostrato grande attenzione affinché le istituzioni che sono l’architrave dei territori vengano mantenute.»
Il finanziamento per i primi progetti supera i 15 milioni di euro. Per realizzare il Piano di Rilancio del Nuorese sono stati stanziati 55 milioni di euro.
Dalla Cabina di Regia i progetti passano ora al tavolo della Programmazione unitaria per l’assegnazione delle risorse. A seguire, ma con tempi molto stretti, la delibera della Giunta e la sottoscrizione degli accordi di programma che precede la concreta realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del Piano di Rilancio del Nuorese.
Il sindaco Andrea Soddu ha presentato oggi alla Cabina di Regia il progetto per l’Area Vasta di Nuoro che sarà finanziato nell’ambito del Piano. Nei prossimi giorni il progetto sarà esaminato dal gruppo di valutazione.

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La Conferenza permanente Regione-Enti locali questa mattina si è riunita a Cagliari per discutere della proposta tecnica pervenuta dal ministero dell’Interno di ospitare un Centro di permanenza per i rimpatri (CPR) nell’ex Casa mandamentale di Iglesias. Gli assessori regionali degli Affari generali e degli Enti locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu, hanno illustrato la posizione della Giunta espressa dal presidente Francesco Pigliaru nella lettera inviata nei giorni scorsi al ministro dell’Interno Marco Minniti. Francesco Pigliaru ha chiesto all’esponente del Governo un incontro urgente sulla possibile individuazione di un CPR in Sardegna ed ha ribadito le problematiche legate ai flussi migratori non programmati.
I presidenti dell’Anci Sardegna e del CAL, Emiliano Deiana e Andrea Soddu, e il sindaco metropolitano di Cagliari Massimo Zedda hanno condiviso la necessità di un urgente confronto politico con i rappresentanti del Governo e nell’ambito della Conferenza delle Regioni.
Regione e Autonomie locali chiedono immediati interventi in materia di sicurezza; compensazioni per i Comuni maggiormente impegnati sul fronte dell’accoglienza; azioni dissuasive finalizzate al blocco dei flussi migratori dall’Algeria; garanzia di condivisione delle scelte da parte degli amministratori locali. Su quest’ultimo punto è stata rimarcata l’esigenza di un pieno coinvolgimento dei Comuni nelle decisioni che riguardino l’eventuale apertura di un CPR nell’Isola.
In merito all’individuazione dell’ex carcere di Iglesias, la Conferenza permanente ha evidenziato che – pur non essendo stata compiuta alcuna scelta – la comunità iglesiente e quella di Fluminimaggiore compiono già un notevole sforzo per l’integrazione dei migranti ospitati in diverse strutture del territorio. Inoltre, è stato rimarcato da tutti i componenti la Conferenza che molte aree della Sardegna sopportano in misura rilevante vincoli e limitazioni imposti dallo Stato.

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Si è svolta oggi la seduta congiunta del Consiglio regionale e del Consiglio delle autonomie locali (Cal) sullo stato delle autonomie locali della Sardegna.

Il presidente Gianfranco Ganau, in apertura di lavori, ha auspicato che l’incontro con il Cal segni l’avvio di un rapporto più stretto con il Consiglio regionale: «Perché una continua e corretta dialettica è alla base per un’adeguata gestione delle criticità che affliggono la nostra isola». Ganau ha proseguito ricordando la ormai imminente discussione in Aula della Legge stabilità 2017 ed ha evidenziato come la finanziaria sia chiamata a confronto con le emergenze della Sardegna che, ha proseguito il presidente, se non opportunamente affrontate “si ripercuotono sugli enti locali e i sindaci che rappresentano il riferimento diretto dei cittadini. «Le mancate risposte – ha spiegato Ganau – provocano gravissime tensioni sociali ed ai sindaci va tutta la nostra solidarietà e il nostro supporto».

Il massimo esponente dell’assemblea sarda ha poi ricordato ruolo e funzioni del Cal ed ha affermato che è necessaria la revisione della istitutiva del Consiglio delle autonomie locali (legge1/2005), in particolare per ciò che attiene i cosiddetti pareri («in caso di parere contrario, per esempio, bisognerebbe prevedere l’obbligo di ritorno in commissione del provvedimento per una nuova audizione ed una delibera motivata della commissione»).

Nella fase finale del suo articolato intervento, Gianfranco Ganau, ha posto l’accento sulle riforme della legislatura (principalmente sanità, enti locali e Forestas) e, soprattutto, sull’opportunità che queste siano condivise nei territori («la riforma sanitaria viene percepita come un’azione che sottrae servizi ai territori piuttosto che come efficientamento e miglioramento nella qualità dei servizi»).

«Siamo chiamati ad un confronto sulle criticità di sempre – ha spiegato il presidente – come il tema dell’insularità o quelli legati alla specificità della nostra terra che a causa della sua dispersione demografica non consente l’applicazione automatica di parametri nazionali». «Anche su questi temi – ha concluso Ganau – abbiamo l’obbligo di confrontarci per definire una piattaforma comune di riconoscimenti dovuti che sappia superare le differenze di appartenenza e rilanci la vertenza Sardegna».

Il presidente del Cal, Andrea Soddu, ha aperto il suo intervento con un messaggio di collaborazione e cooperazione con il Consiglio regionale ed ha affermato: «Vogliamo aprire una stagione di riflessione intorno ai temi cruciali per lo sviluppo della Sardegna ed aprire un dialogo serrato sulle questioni fondamentali per la crescita e il lavoro».

Il neo presidente del Cal ha quindi illustrato il “nuovo metodo di lavoro” adottato dal Consiglio delle autonomie e la costituzione di sette commissioni di lavoro (tra queste: trasporti, scuola, protezione civile, finanza locale, riforme della Regione) per “costruire una gamma di proposte da offrire al Consiglio regionale”.

Il primo cittadino di Nuoro ha insistito sulla volontà degli amministratori locali di voler risolvere i troppi problemi che affliggono l’Isola ed ha auspicato un progetto di riforma strutturale della Regione secondo i principi di sussidiarietà, efficienza e adeguatezza. «La Regione così come è – ha dichiarato il numero uno del Cal – è malata di centralismo e dopo la legge di riordino degli Enti locali attendiamo la legge di riforma della Regione».

In conclusione del suo intervento il sindaco di Nuoro ha auspicato un “ripensamento delle risorse”: «I Comuni sono ormai in brache di tela e in alcuni casi sono persino impossibilitati a pagare gli stipendi».

Il sindaco di Padru, Antonio Satta, ha ricordato ruolo e funzioni dei Comuni («sono l’ossatura della democrazia nel nostro paese e meritano attenzione particolare», nonché le difficoltà dei sindaci («devono amministrare la disperazione»).
Il leader Upc nell’Isola ha quindi auspicato un incremento delle risorse destinate al sistema degli Enti Locali e l’apertura dei cosiddetti nuovi “spazi finanziari” («nonostante gli sforzi gli stanziamenti non sono sufficienti e arrivati a marzo dobbiamo ricevere ancora parte dei fondi del 2016»). «La Sardegna – ha concluso Satta – ha bisogno di più risorse per crescere e per sostenere il cambiamento».

La sindaca di Fonni, Daniela Falconi, ha definito il Comune “come l’osservatorio privilegiato sulla vita delle persone che permette agli amministratori di toccare con mano ogni singolo dolore e ogni singola gioia delle persone amministrate”. «Dalle nostre decisioni – ha aggiunto – dipende il futuro delle persone che amministriamo e gli attentati agli amministratori rischiano però di uccidere le forme libere di impegno pubblico nelle nostre comunità».

Falconi è entrata quindi nello specifico di temi e situazioni che decisi dalla Regione hanno ripercussioni “devastanti” nei territori e nelle comunità dell’isola. «Nel mio paese – ha dichiarato – con l’Asl unica 100 paziente psichiatrici non hanno più assistenza ed è evidente quanto si destabilizzante per l’esistenza di centinaia di miei compaesani».

Daniela Falconi ha quindi rivolto il primo appello al Consiglio: «Prima di votare un provvedimento accertatevi quali siano le ricadute sociali ed umane nei territori della Sardegna» e delle zone interne («il crollo demografico nei nostri paesi deve essere contrastato con politiche fiscali nuove e politiche che tengano contro delle peculiarità dei nostri territori»). «La Sardegna – ha dichiarato Falconi – non esiste senza Cagliari e senza Sassari ma non esisterebbe senza i suoi paesi». La sindaca ha quindi concluso il suo intervento auspicando una modifica della legge di riordino degli Enti che tenga conto degli esiti referendari sul mantenimento delle province: «Basta gestioni commissariali, si convochino le elezioni».

Il sindaco di Sarroch, Salvatore Mattana non ha nascosto il rammarico per le aspettative tradite in ordine all’istituzione del Cal («non esercita come dovrebbe il suo ruolo») ed ha definito le Autonomie locali “la spina dorsale del Paese e il primo interlocutore dei cittadini”.

Mattana ha evidenziato le difficoltà finanziarie e di bilancio delle amministrazioni locali («col pareggio di bilancio il sistema è ancora più rigido e si blocca l’avanzo di amministrazione») ed ha chiesto al Consiglio regionale che siano ripristinati gli stanziamenti (8 milioni di euro) sul fondo unico degli Enti locali. Il primo cittadino di Sarroch ha concluso con l’invito alla Regione perché sia “sanata” la mancata partecipazione del Cal alla conferenza delle Regioni.

Il sindaco di Tergu, Gianfranco Satta, ha denunciato la progressiva riduzione di risorse e competenze per il Cal ed ha elencato una serie di criticità nei rapporti con la Regione anche per ciò che attiene lo scarso “peso” attribuito alle Autonomie locali in seno ad Area e Forestas. «È necessario invertire la rotta – ha dichiarato Satta – e garantire il protagonismo del Cal nella programmazione territoriale e nel piano di sviluppo rurale».

«Non mettete i territori gli uni contro gli altri – ha insistito il primo cittadino – è dal 1990 che leggo nei i documenti per lo sviluppo dei territori il riferimento all’integrazione tra costa e interno, per questo affermo che bisogna prevedere opportune premialità per chi persegue tali obiettivi nella costituzione degli ambiti territoriali ottimali».

Il presidente del Cal Andrea Soddu, intervenendo in sostituzione del Sindaco di Padru Antonio Satta che aveva preso la parola in precedenza, ha manifestato la preoccupazione dei Sindaci per i problemi del personale di Forestas «per la situazione che si sta venendo a creare anche in prospettiva della prossima stagione antincendi». Abbiamo chiesto, ha ricordato, «un incontro con l’assessore dell’Ambiente ed i capigruppo che non è avvenuto, ma vogliamo ribadire che ci teniamo molto a dire la nostra e confrontarci con il Consiglio, ascoltando sia le preoccupazioni dei lavoratori che quelle dei territori». Colgo l’occasione, ha concluso il presidente del Cal, «per esprimere solidarietà e vicinanza al Sindaco di Sorso Giuseppe Morghen, componente del Cal, perché stanotte è stata data alle fiamme la porta di ingresso del Comune, ennesimo attentato che richiama alla nostra attenzione il problema della sicurezza e della legalità nelle nostre comunità».

Il presidente del Consiglio Ganau, a nome dell’Assemblea, ha espresso al Sindaco di Sorso la solidarietà del Consiglio regionale.

Aprendo la serie degli interventi dei consiglieri regionali, il capigruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha detto che «i temi sottoposti dai sindaci all’attenzione del Consiglio sono il segnale importante di un malessere profondo, per cui va senz’altro raccolto l’appello a fare fronte comune, anche se emerge la mancanza di una idea comune della Sardegna, che deve vedere il Cal protagonista come seconda istanza istituzionale dell’isola». Manca una visione comune, ha ribadito Dedoni, «una idea guida, sostenuta a nome di tutta la Sardegna al di là degli schieramenti nei confronti dello Stato, a cominciare dal problema delle entrate; questo deve essere il tema centrale della battaglia dell’unica grande isola del Mediterraneo, del suo sviluppo, di una crescita che riesca ad includere giovani, famiglie ed imprese». No alle guerre fra schieramenti e governi regionali di questo o quel colore, ha concluso esponente dei Riformatori, «perché il risultato reale è che i problemi che abbiamo di fronte sono sempre gli stessi, invece dico sì alla leale collaborazione fra istituzioni autonomistiche».

Per il Psd’Az il capogruppo Angelo Carta ha detto di non essere interessato «ad un rito che si ripete uguale a se stesso, dato che la Costituzione indica ruoli e competenze delle istituzionali regionali e locali e forse, quando si è fatta la riforma in Sardegna, si è tralasciato proprio l’aspetto organizzativo e del ruolo degli Enti locali». Non esiste autonomia senza autonomia finanziaria, ha sostenuto Carta, «e ciò è accaduto perché, sotto questo profilo, la Regione si è comportata esattamente come lo stato nei confronti della Regione, con Province e Comuni pieni di progetti che poi rimangono lettera morta perché non si riesce a realizzarli, se non attraverso i bandi dove qualcuno fa la parte del leone e gli altri rimangono a bocca asciutta». Questa, ha terminato, «è la violazione più evidente del principio di sussidiarietà ed insieme la chiave per far ripartire lo sviluppo della Sardegna».

Daniele Cocco, capogruppo di Sel, ha detto, rivolgendosi ai sindaci, di non volersi trovare nelle loro condizioni pur essendo un sindaco «ed ha ragione il sindaco di Fonni Daniela Falconi sulle zone interne, io stesso credevo che con la riforma avessimo cominciato a risolvere i problemi dei territori sancendo i principi della sussidiarietà e della perequazione fra aree diverse ma ancora i risultati non si vedono». Però, ha osservato, «a questi problemi non può rispondere solo la Regione, tutti dobbiamo aprire una nuova vertenza con lo Stato per avere le risorse che ci spettano, altrimenti non potremo concretamente rispondere alle domande che i rappresentanti delle autonomie hanno posto con forza». Oggi sono qui alcuni lavoratori demansionati di Forestas, ha concluso Cocco, «per una decisione del vertice dell’Agenzia; incontriamoci dopo la seduta con il Cal perché il problema è davvero urgente, abbiamo completato le audizioni ed ora dobbiamo decidere perché i cantieri sono fermi in tutta la Sardegna».

Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, dopo aver ricordato l’esito del referendum del 4 dicembre scorso, ha sostenuto che «anche la riforma degli Enti locali varata dal Consiglio regionale contiene profili di incostituzionalità ed accanto a questi temi c’è l’urgenza di ricostituire gli enti territoriali intermedi fra Regione e Comuni, perché Città metropolitana e unioni dei Comuni sono organismi senz’anima e non in grado di perseguire l’interesse generale; c’è in altre parole un disordine istituzionale che crea una gravissima incertezza ed allontana le istituzioni dai cittadini, anche per i tagli pesantissimi delle risorse che non consentono di assicurare i servizi di pubblica utilità, per cui la Sardegna ha bisogno di una vera riforma».

Il presidente del gruppo Cps Pierfranco Zanchetta ha affermato che «le istanze dei sindaci della Sardegna sono condivisibili compresa la bacchettata che richiama l’attenzione del Consiglio su una certa mancanza di sensibilità istituzionale e non solo di risorse; dobbiamo fare di più per i Comuni della Sardegna ma l’Aula del Consiglio non deve mai diventare il luogo del conflitto, piuttosto quello da cui parte una rivendicazione forte della Sardegna nei confronti dello Stato per il riconoscimento reale dello status di insularità e della nostra specificità». Neve mare e montagne sono risorse di tutta la Sardegna, ha aggiunto citando l’intervento del sindaco di Fonni, «e su questo dobbiamo tutti lavorare, la recente riforma va consolidata e potenziata ma non basta; i territori vanno ascoltati, a cominciare dalla Gallura che ha chiesto un riconoscimento istituzionale non per tornare indietro ma per andare avanti verso la costituzione della provincia del nord est».

Il capogruppo del Pds Gianfranco Congiu ha dichiarato che «in questo periodo stanno arrivando al pettine molti nodi che toccano da vicino gli Enti locali e le loro risorse e bisogna chiedersi se ciò dipende dallo Stato o dalla Regione». La Sardegna in particolare, ha detto Congiu, «è l’unica nel cui ordinamento è presente il fondo unico per gli Enti locali e nella stessa riforma degli Enti locali è stato inserito il principio della perequazione fra territori, anche questo unico nel panorama nazionale; sono due segni di attenzione della Regione verso i Comuni, attenzione che possiamo migliorare ma con attenzione ai dati reali nell’ottica di un ragionamento complessivo fra parti dello stesso sistema perché la vera controparte non può che essere lo Stato e, da questo punto di vista, auspico che si apra davvero una stagione nuova».

Il consigliere Pietro Cocco, capogruppo del Pd, ha ricordato che «quando si decise di istituire il Cal fu per rendere partecipi i Comuni dell’attività delle istituzioni autonomistiche come secondo organo costituzionale e, quanto alla retorica, possiamo evitarla se tutti svolgiamo fino in fondo il loro ruolo, in una dialettica che può essere anche forte in qualche caso, ma orientata all’interesse generale». Per amore di verità, ha continuato Cocco, «bisogna riconoscere che la Regione trasferisce 620 milioni l’anno ai Comuni attraverso il fondo unico, fatto senza precedenti in Italia, oltre a trasferimenti su servizi sociali nell’ordine di 350/400 milioni l’anno, cifra che ci vede al quarto posto al livello nazionale». Abbiamo preso l’impegno di fare importanti riforme in questa legislatura, alcune le abbiamo fatte come quella degli Enti locali ed altre le stiamo concludendo, come quella della sanità sulla quale ci confronteremo nel merito per dare vita ad una nuova rete ospedaliera che garantisca lo stesso livello di servizi a tutti i sardi».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha sostenuto che «dal dibattito è emerso un dato inconfutabile, lo stato pessimo del rapporto fra Regione ed Enti locali, così come è inconfutabile la scarsa attenzione verso il Consiglio delle autonomie locali, forse perché ci siamo abituati ad esercitare un ruolo, dimenticando il Cal quando si è trattato di partecipare al procedimento legislativo». La Regione, ha protestato Pittalis, «accentra ruoli e funzioni e si comporta come fa lo Stato con la Regione, riproducendone gli stessi vizi, infatti nella realtà il ruolo degli Enti locali nella programmazione è inesistente e la Regione, come ha fatto nell’emergenza neve, ha fatto lo scaricabarile». Abbiamo salutato con favore l’elezione del Sindaco di Nuoro Soddu alla presidenza del Cal anche per il metodo, ha concluso il capogruppo di Forza Italia, «ma questo non deve farci dimenticare che prima questo organismo aveva una posizione supina rispetto alla Regione». Riferendosi infine alla vicenda dei lavoratori di Forestas, Pittalis ha accusato la maggioranza di «girare intorno ai problemi, come sull’immigrazione e la protezione civile, invece i problemi bisogna aggredirli altrimenti, dopo questa riunione, tutti torneremo a casa e le cose saranno rimaste tali e quali».

A nome della Giunta l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu ha ricordato l’importante volume di risorse che la Regione trasferisce agli Enti locali. Il fondo unico 2016, ha detto, «è stato pagato per l’80% più tutti i residui degli anni precedenti per un totale di circa 800 milioni di euro che consentiranno alle amministrazioni locali di superare gli annosi problemi di liquidità». Dopo il documento dei Sindaci dell’11 novembre scorso in cui si manifestava preoccupazione per i numerosi cantieri bloccati a causa dell’introduzione del bilancio armonizzato che indubbiamente ha rallentato la macchina amministrativa, Erriu ha fatto cenno alla «battaglia comune contro il taglio delle risorse agli enti intermedi che la Regione ha vinto grazie al lavoro di squadra fatto con le rappresentanze degli Enti in conferenza unificata». Contesto invece la lettura negativa dello stato di attuazione della riforma, ha proseguito Erriu, «una legge fondamentale che dà grande ruolo ai comuni; è vero che ci sono ritardi ma non solo della Regione, ci sono Unioni che sono più avanti, lavorano, gestiscono funzioni e risorse, ed altre che sono in ritardo, ma la conferenza Regione-Enti locali ha lavorato praticamente ogni settimana su moltissime partite aperte di enorme importanza come banda ultra larga, zone interne, sicurezza e legalità». Quanto alle province, ha affermato ancora Cristiano Erriu, «bisogna ridare voce alla democrazia di secondo livello e lo faremo subito dopo il turno delle amministrative, per far funzionare meglio i territori anche nella prospettiva di una regionalizzazione della finanza locale che rivendicheremo nei confronti dello Stato, sul piano generale per avere le risorse necessarie per fare fronte alle spese correnti e svolgere le funzioni fondamentali, e su problematiche particolari come l’Imu e le concessioni demaniali il cui gettito deve restare in Sardegna».

L’assessore della Programmazione Raffaele Paci, in apertura, ha riconosciuto che «il superamento del patto di stabilità e lì introduzione del bilancio armonizzato hanno rallentato l’azione della macchina amministrativa regionale che ora però sta recuperando mentre, nel tavolo col governo, si sta affrontando il grande tema della regionalizzazione della finanza locale, battaglia importante dell’autonomia sulla quale siamo tutti d’accordo perché in concreto i vincoli della Regione si riversano poi sui Comuni, anche in Sardegna abbiamo introdotto sono forti devoluzioni verso la periferia». Il governo regionale, ha proseguito Paci, «è impegnato anche nella battaglia su accantonamenti come seconda fase di vertenza entrate e puntiamo ad una risposta importante perché senza queste risorse non si riesce a rispondere ai territori». Per quanto riguarda la programmazione territoriale, l’assessore ha affermato che «copre quasi tutta la Sardegna e sta dando buoni risultati con progetti di qualità sullo sviluppo locale, soprattutto su aree interne e in coerenza con le vocazioni del territori, completando la ricucitura fra coste ed aree interne». Rivolgendosi infine al Cal, Raffaele Paci ha definito molto positiva l’elezione dei nuovi vertici, assicurando che la Giunta recepirà per intero le istanze di collaborazione e maggiore rappresentanza che le sono state sottoposte.

Conclusa la riunione congiunta con il Cal, il Consiglio è passato, in seduta ordinaria, all’esame della proposta di modifica della legge n.25 del ’98 (Organizzazione e funzionamento delle compagnie barracellari), arrivata in aula con procedura d’urgenza ai sensi dell’articolo 102 del Regolamento interno.

Non essendoci iscritti a parlare, il presidente Ganau ha messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato dall’Aula.

Il presidente ha quindi aperto la votazione del testo della legge, composto da un solo articolo, che è passato all’unanimità (43 voti su 43 votanti).

Il provvedimento approvato dall’Assemblea interviene sul comma 6 dell’art. 13 della legge 25/1998  stabilendo che ogni componente delle compagnie barracellari riveve una patente vidimata dal sindaco secondo modalità indicate con decreto assessoriale. Con lo stesso decreto, inoltre, si disciplinano,  nel rispetto del divieto di assimilazione a quelle militari, le caratteristiche delle uniformi e degli elementi identificativi da apporre su mezzi e strumenti operativi degli addetti al servizio barracellare.

Chiuso l’esame della proposta di legge, il presidente Gianfranco Ganau ha dichiarato chiusa la seduta e convocato la Conferenza dei capigruppo.

Il Consiglio sarà convocato a domicilio.

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E’ in programma domani pomeriggio, alle 16.00, ad Alghero (Lo Quarter) la conferenza stampa (con successiva conferenza tecnica), di presentazione del Grenaches du monde, il concorso enologico internazionale che si tiene in questi giorni in Sardegna. 

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, aprirà l’incontro con i giornalisti. A seguire il sindaco di Alghero, Mario Bruno, e il direttore generale di Laore Sardegna, Maria Ibba, introdurranno i successivi interventi: Fabrice Rieu, presidente del Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (CIVR), Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità del comune di Cagliari; Agostino Cicalò, presidente di Unioncamere Sardegna; Meritxell Serret, Consellera d’Agricultura de la Generalitat de Catalunya; Andrea Soddu, sindaco di Nuoro.

Nel pomeriggio è prevista una tappa al museo etnografico di Nuoro.

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha spiegato ieri sera in una conferenza stampa le iniziative che la Giunta regionale assumerà per opporsi all’esclusione della Sardegna dalla ripartizione delle risorse del fondo nazionale destinato agli enti locali.
«Ci opporremo in tutte le sedi allo schema di DPCM che esclude le Province sarde e la Città Metropolitana di Cagliari dalla ripartizione delle risorse del fondo nazionale (969 milioni di euro) destinato agli enti locali, in quanto porrebbe in una posizione di evidente disequilibrio tutti gli enti intermedi sardi e renderebbe impossibile garantire le funzioni fondamentali provinciali – ha detto Cristiano Erriu nell’incontro che si è tenuto in Assessorato, con la partecipazione del sindaco metropolitano Massimo Zedda, il presidente del Cal Andrea Soddu e il presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scano -. Lo faremo a partire dalla Conferenza Unificata convocata a Roma per giovedì mattina, ma siamo pronti a farlo anche in Parlamento con la chiamata a raccolta di deputati e senatori sardi. Chiaramente coinvolgeremo e chiederemo il pieno appoggio al Consiglio regionale e agli organi rappresentativi degli enti locali (Cal e Anci), che oggi sono qui presenti.»
All’incontro ha partecipato il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, il quale ha annunciato che «qualora il testo proposto non venga modificato, la Regione sta preparando il ricorso da presentare alla Corte Costituzionale anche per altri aspetti della legge di stabilità, come ad esempio la spesa sanitaria per i farmaci innovativi, per i quali siamo obbligati a sostenere per intero la spesa ma anche per gli accantonamenti e altri fondi dai quali la Sardegna rischia di restare esclusa».

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Mercoledì 25 gennaio, alle 11.30, la sala consiliare del comune di Oristano – piazza Eleonora d’Arborea n. 44 – ospita l’insediamento del nuovo Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. In concomitanza con l’evento si tiene la conferenza stampa di presentazione del progetto europeo Clisel-Sicurezza Climatica con gli enti locali. Ai lavori prendono parte Ilenia Ruggiu (docente di diritto costituzionale, dipartimento Giurisprudenza, Università di Cagliari) e Andrea Soddu, presidente neo-eletto del Consiglio delle Autonomie locali.

Il progetto Horizon 2020 è coordinato dall’Università di Cagliari con la partnership del Consiglio delle autonomie locali. L’Unione Europea ha scelto i 377 Comuni sardi per elaborare un modello pilota per gestire le future sfide poste dalle migrazioni causate dal cambiamento climatico. «L’Unione Europea ci tiene in forte considerazione: con questo progetto la Sardegna si avvia a diventare un caso pilota su tematiche cruciali per il territorio e i cittadini. Il cambiamento climatico causa continui arrivi di migranti sulle nostre coste che necessitano di azioni coordinate e di un adeguato sistema di governance guidato dagli enti locali» precisa la professoressa Ruggiu.

Sempre nell’ambito del progetto varato dall’Unione Europea, il 7 febbraio partirà il primo dei cinque workshop Clisel (alle 9.30, aula Arcari, dipartimento Giurisprudenza, viale Fra Ignazio, Cagliari). La relazione è affidata a Giovanni Bettini, ricercatore dell’Università di Lancaster. Ai lavori prendono parte i componenti del Consiglio delle autonomie locali, specialisti dell’ateneo di Berna ed esperti locali. Gli altri worsk shop sono in calendario il 7 marzo, il 21 aprile e 19 maggio, sempre nell’aula Arcari del dipartimento di Giurisprudenza.

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Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu è il nuovo presidente del Consiglio delle Autonomie Locali. Succede a Giuseppe Casti, ex sindaco di Carbonia.

Andrea Soddu è stato eletto con 33 voti su 34 votanti al termine della seduta di insediamento del Cal presieduta dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

«Sono contento per questo grande incarico che mi avete voluto attribuire all’unanimità – ha detto Andrea Soddu al termine della votazione – credo che sia la più importante risposta da parte della politica e delle rappresentanze territoriali in un momento di crisi. E’ questo anche un segnale di speranza per le comunità amministrate chiamate a governare gravi difficoltà..

Andrea Soddu ha poi indicato la linea che intende seguire nel suo mandato: «Terrò conto delle necessità di tutti i territori da Santa Teresa a Teulada, da Orosei a Bosa. Cercherò di rispondere alle richieste che arrivano dalla zone più popolate e da quelle in via di spopolamento e che passano per ogni sensibilità politica. In questa direzione intendo portare avanti il mio mandato. Sono convinto che il Cal sia un organismo che ha necessità di un dialogo costante con Giunta e Consiglio ma che non deve aver paura di avere la schiena dritta quando si tratta di difendere le prerogative degli enti locali. Occorre ribaltare la filosofia nazionale ed europea che tende a schiacciare le autonomie locali senza considerare che sono quelle che erogano i servizi ai cittadini e ci mettono la faccia. Ringrazio tutti – ha concluso il neo presidente del Cal – oggi è stata data una grandissima e inedita prova di maturità politica. E’ il miglior regalo che si poteva fare per il 2017 alla Sardegna».

Nella prossima seduta, che sarà convocata a domicilio, il Cal provvederà all’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza composto, oltre che dal presidente Andrea Soddu, da un vice presidente vicario e da 4 consiglieri.

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Questa mattina, nella sala conferenze dell’Exmè di Nuoro, sono stati proclamati i vincitori della V Edizione del Concorso Enologico Nazionale Binu. Ben 124 i vini premiati, 14 con la medaglia d’oro, 51 meritevoli della medaglia d’argento e 59 con quella di bronzo.

Hanno preso parte alla conferenza stampa e premiazione: Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Franco Fronteddu, rappresentante dell’Agenzia Laore e presidente della commissione di degustazione responsabile della parte tecnica del Concorso, Nicola Selloni Capo di Gabinetto dell’Assessore Francesco Morandi – Ras, Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, il presidente della Camera di Comercio di Cagliari Maurizio De Pascale, di quella di Oristano Nando Faedda e di Sassari Gavino Sini.

Il presidente Cicalò ha ringraziato anzitutto coloro che hanno contribuito a realizzare il concorso, giunto alla V edizione, e al B’ Week: le Camere di commercio della Sardegna che dimostrano, ancora una volta, il valore aggiunto di lavorare insieme, le Associazioni Ais (Associazione Italiana Sommelier), Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e Aspi (Associazione Sommelier Professionisti Italiani) con la loro professionalità ed esperienza. Il concorso è infatti «il frutto di un intenso lavoro tra enti diversi, organizzazioni e produttori, ma anche professionisti che hanno lavorato intensamente per selezionare i vini migliori e dar vita ad un evento che per un lungo week end metterà in mostra l’eccellenza vitivinicola della Sardegna». Alla V edizione dell’ambito concorso, spiega il presidente, hanno partecipato 250 etichette, analizzate da cinque commissioni di degustazione composte da 25 esperti provenienti da tutta Italia, coordinati da illustri presidenti: Mario Fregoni, professore ordinario di viticoltura all’Università degli Studi di Piacenza, Ico Turra, pluripremiato a Bruxelles, consulente enologo, Stefano Ronconi, giornalista enogastronomico, Giuliana Dalla Longa (Perito Sommelier-Gourmand e Sommelier Professionista A.S.P.I.), Alessandra Del Caro (Ricercatrice specializzata sull’Analisi Sensoriale all’Università degli Studi di Sassari). I componenti delle commissioni, esperti Laore, A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier), O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), A.S.P.I. (Associazione Sommelier Professionisti Italiani), supportati da una squadra di sette efficientissimi sommelier qualificati, hanno espresso le loro valutazioni sui vini in concorso secondo il metodo di analisi sensoriale “Union Internationale des Oenologues”. Il B’Week che avrà inizio oggi sino a domenica 4 dicembre è patrocinato anche dal comune di Nuoro e dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. Il presidente Cicalò, infine, ricorda che nel febbraio 2017 si terrà in Sardegna il Grenache du monde, ambito concorso enologico nazionale e importante opportunità di promozione del nostro territorio e di tutta l’isola.

Il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha sottolineato che il «senso del concorso enologico Binu e della manifestazione è quello di contribuire a trasmettere in Italia e all’estero l’eccellenza del settore vitivinicolo della Sardegna: il vino come veicolo di conoscenza e di promozione turistica». Il comune di Nuoro, pertanto, patrocina con entusiasmo e ferma convinzione l’iniziativa, affinché attraverso la collaborazione tra enti, cantine, produttori e associazioni si possa perseguire la strada verso una sempre maggiore affermazione dell’isola in questo settore. Con il compito di portare i saluti dell’assessore Francesco Morandi della Regione Sardegna, il capo di gabinetto Nicola Selloni dichiara che, ancora una volta, le Camere di Commercio si dimostrano il «braccio operativo della Regione Sardegna nel promuovere l’immagine dell’isola, soprattutto dando valore al settore enogastronomico e alle tradizioni, elementi che permettono al nostro territorio di essere attrattivo anche fuori stagione».

In merito al concorso, Franco Fronteddu rappresentante dell’Agenzia Laore e presidente della commissione di degustazione responsabile della parte tecnica, ha espresso apprezzamento per «l’elevata qualità delle produzioni enologiche sarde, segno di un importante passo in avanti della produzione vinicola». Allo stesso modo, Tonino Selis dell’Agenzia Laore, ringraziando i colleghi e gli organizzatori del concorso per la splendida riuscita dello stesso, ha messo in luce «l’efficacia derivante dalla sinergia di un partenariato forte e competente che ha saputo creare azioni di sviluppo per le imprese ed opportunità per il territorio». 

Si procede, infine, con l’assegnazione dei premi ai vini vincitori. L’elenco completo è disponibile anche sul sito del concorso: www.binu.it .

MEDAGLIE D’ORO:

AZIENDA

CATEGORIA/DENOMINAZIONE

NOME

ANNATA

CANTINA MARCO CANNEDDU

Rosso

DOC

ZIBBO

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

Bianco dessert

DOC

MOSCATO DI CAGLIARI

2011

ZANATTA SS

Bianco

DOCG

RENA D’ORO

VERMENTINO DI GALLURA

2015

CANTINA SOCIALE DORGALI SOC. COOP

Rosso

IGT

FUILI

ISOLA DEI NURAGHI

2012

SU ENTU CANTINE SRL

Bianco dessert

IGT

ISOLA DEI NURAGHI PASSITO

2014

SOCIETA’ AGRICOLA F.LL  PUDDU

Rosso

DOC

PRO VOIS

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA NEPENTE DI OLIENA

2010

CANTINA SOCIALE DORGALI SOC. COOP

Rosso

DOC

VINIOLA

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2013

AZIENDA VITIVINICOLA ATTILIO CONTINI

Bianco

dessert

DOC

VERNACCIA DI ORISTANO RISERVA

1991

CANTINA TANI DI MARINI FEDERICA

Rosso

DOC

DONOSU

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

CANTINA SANTADI SOC.COOP.AGRIC

Rosso

DOC

NORAS

CANNONAU DI SARDEGNA

2013

CANTINA SOCIALE DORGALI SOC. COOP

Rosso

IGT

HORTOS

ISOLA DEI NURAGHI

2011

CANTINA ARVISIONADU DI MULAS E TABORELLI

Bianco

IGT

G’OCEANO

ISOLA DEI NURAGHI

2015

FRADILES SNC

Rosso

DOC

FRADILES

MANDROLISAI

2014

CANTINE MASTIO DI MASTIO ANTONIO

Rosso

DOC

PONTES

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

 

MEDAGLIE D’ARGENTO:

AZIENDA

CATEGORIA/DENOMINAZIONE

NOME

ANNATA

AZIENDA AGRICOLA PUDDU SALVATORE

Rosso

DOC

IOLEI

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

AZIENDA VITIVINICOLA PARCO DEL VENDA

Rosso

DOC

BOCCON

COLLI EUGANEI CABERNET

2015

SOCIRTA’ SEMPLICE AGRICOLA BINGIATERIS

Rosso

DOC

LOLLòRE

MANDROLISAI

2014

AZIENDA VITIVINICOLA ATTILIO CONTINI

Rosso

IGT

I GIGANTI

VALLE DEL TIRSO NIEDDERA

2013

COLLE NIVERA SRL

ROSATO

DOC

PUNTA CATIRINA

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

CANTINE CARBONI

Rosso

DOC

BALENTE

MANDROLISAI ROSSO SUPERIORE

2013

AZIENDA VITIVINICOLA FERRUCCIO DEIANA SAS

Rosso

IGT

AJANA

ISOLA DEI NURAGHI

2013

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

Bianco

DOC

NAELI

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

ANGELO ANGIOI

Bianco

DOC

FILICARIO

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

FAMIGLIA ORRO DI DAVIDE ORRO

Bianco

DOC

VERNACCIA DI ORISTANO

2009

SELLA E MOSCA SPA SOC AGR

Bianco

DOCG

MONTEORO

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

CANTINA ALBA E SPANEDDA SAS

Rosso

IGT

DEDOLA

ISOLA DEI NURAGHI CAGNULARI

2014

TENUTE GREGU DI RAFFAELE GREGU

Bianco

DOCG

RìAS

VERMENTINO DI GALLURA

2015

CANTINA SOCIALE MONSERRATO SOC COOP AGR

Bianco

dessert

DOC

CENTELLES

MOSCATO DI CAGLIARI

2013

ANGELO ANGIOI

Bianco

dessert

DOC

SALTO DI COLORAS

MALVASIA DI BOSA

2013

CANTINA SOCIALE DORGALI SOC. COOP

Rosso

DOC

D53

CANNONAU DI SARDEGNA CLASSICO

2013

SOCIETA’ SEMPLICE AGRICOLA BINGIATERIS

Rosso

IGT

THALEI

ISOLA DEI NURAGHI

2014

ATHARUjA PODERI SRL SOCIETA’ AGRICOLA

Rosso

DOC

VIGNA SORELLA

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

CANTINA  OLIENA SOC  COOP  AGRICOLA

Rosso

DOC

CORRASI

CANNONAU DI SARDEGNA NEPENTE DI OLIENA RISERVA

2011

CANTINA DEL MANDROLISAI

Rosso

IGT

LE ALTE TERRE

ISOLA DEI NURAGHI

2013

CANTINA DEL MANDROLISAI

Rosso

DOC

MANDROLISAI ROSSO SUPERIORE

2013

CANTINE CARBONI

Bianco

IGT

HELIOS

ISOLA DEI NURAGHI

2015

AZIENDA AGRICOLA EVARISTIANO

Bianco

dessert

IGT

DOMINUS

ISOLA DEI NURAGHI PASSITO

2015

VITICOLTORI DELLA ROMANGIA SOC COOP

Rosso

DOC

RADICE

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

CANTINA CASTIADAS SOC COOP AGR

Rosso

DOC

CANNONAU DI SARDEGNA CAPO FERRATO RISERVA

2012

SOC AGR FRAPONTI SRL

Rosso

IGT

FRAPONTI

ISOLA DEI NURAGHI BARBERA SARDA

2015

AZIENDA VITIVINICOLA FERRUCCIO DEIANA SAS

Bianco

dessert

IGT

OIRAD

ISOLA DEI NURAGHI

2014

TENUTE PISANO DI ANDREA PISANO

Rosso

IGT

BARSU

OGLIASTRA

2014

SELLA E MOSCA SPA SOC AGR

Rosso

dessert

DOC

ANGHELU RUJU

ALGHERO RISERVA LIQUOROSO

2005

CANTINA SOCIALE MONSERRATO SOC COOP AGR

Rosso

DOC

CHEA

MONICA DI SARDEGNA

2014

CANTINA DI DOLIANOVA SOC COOP AGR

Rosso

IGT

TERRESICCI

ISOLA DEI NURAGHI

2011

SINI GIOACCHINO

Rosso

IGT

ROSSO SMERALDO

COLLI DEL LIMBARA

2013

SINI GIOACCHINO

Rosso

IGT

OLTREMARE

COLLI DEL LIMBARA

2013

AZIENDA VITIVINICOLA ATTILIO CONTINI

Bianco

IGT

I GIGANTI

THARROS

2014

GOSTOLAI

Rosso

DOC

FRUTOS DE BERANU

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

CANTINE DI ORGOSOLO

Rosso

DOC

URULU

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

AZIENDA AGRICOLA DI CABIDDU MASSIMO TENUTE BONAMICI

Rosso

DOC

MONTANARU

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

TENUTE AINI

Bianco

DOCG

NCONTRU

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2014

LUCIANO LEDDA FELE & SALVATORE BICCONE

Rosso

DOC

BOINAGLIOS

CANNONAU DI SARDEGNA NEPENTE DI OLIENA

2013

CANTINA CASTIADAS SOC COOP AGR

Rosso

DOC

REI

CANNONAU DI SARDEGNA CAPO FERRATO

2014

CANTINA LI SEDDI DI MONICA STANGONI

Bianco

DOCG

LAGRIMEDDA

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

EMIDIO OGGIANU

Bianco

DOC

MALVASIA DI BOSA RISERVA

2011

CANTINA GALLURA SCA

Bianco

DOCG

MAVRIANA

VERMENTINO DI GALLURA

2015

CANTINA GALLURA SCA

Rosso

DOC

TEMPLUM

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

AZIENDA VITIVINICOLA FERRUCCIO DEIANA SAS

Rosso

DOC

SILENO

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2012

CANTINA SOCIALE LA GIARA SOC COOP AGR

Rosso

IGT

LA GIARA

ISOLA DEI NURAGHI

2014

SELLA E MOSCA SPA SOC AGR

Bianco

DOC

PARALLELO 41

ALGHERO BIANCO

2015

TENUTE PISANO DI ANDREA PISANO

Rosso

DOC

TAKKU

CANNONAU DI SARDEGNA JERZU

2014

CANTINA TANI DI MARINI FEDERICA

Bianco

DOCG

TAERRA

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

FATTORIA SAN FRANCESCO

Rosso

IGT

RONCO DEI QUATTRO VENTI CALABRIA

2013

SELLA E MOSCA SPA SOC AGR

Bianco

DOC

TERRE BIANCHE CUVéE 161ALGHERO TORBATO

2015

 

MEDAGLIE DI BRONZO

AZIENDA

CATEGORIA/DENOMINAZIONE

NOME

ANNATA

AZIENDA VITIVINICOLA ATTILIO CONTINI

ROSATO

IGT

NIEDDERA ROSATO

VALLE DEL TIRSO NIEDDERA

2015

SOC .AGRICOLA  FRANSER

Rosso

DOC

TURCALESU

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

ATHARUjA PODERI SRL SOCIETA’ AGRICOLA

Rosso

DOC

KUéNTU

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2011

CANTINA DEL MANDROLISAI

Rosso

DOC

KENT’ANNOS

MANDROLISAI ROSSO

2012

CANTINE CARBONI

Rosso

IGT

BALENTE

ISOLA DEI NURAGHI

2014

VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU

Rosso

DOC

BANTU

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

MELONI VNI SRL

Rosso

DOC

LE SABBIE

CANNONAU DI SARDEGNA

2013

AZIENDA VITIVINICOLA FERRUCCIO DEIANA SAS

Bianco

DOC

DONNIKALIA

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

Bianco

DOC

PRENDAS

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

ROSATO

IGT

SIBIOLA

2015

CANTINA GALLURA SCA

Bianco

DOCG

CANAYLI

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

FAMIGLIA ORRO DI DAVIDE ORRO

Bianco

dessert

DOC

PASSENTZIA

ISOLA DEI NURAGHI PASSITO

2013

SOC AGR PARCO DI CASTIADAS

Rosso

DOC

MODERATO

CANNONAU DI SARDEGNA

2013

SOC AGR PARCO DI CASTIADAS

Bianco

IGT

ALLEGRO

ISOLA DEI NURAGHI

2014

CANTINA SOCIALE DI MONSERRATO

Rosso

DOC

NOAH

CANNONAU DI SARDEGNA

2013

CANTINA DEL VERMENTINO SOC COOP AGR

Bianco

DOCG

ARAKENA

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE VENDEMMIA TARDIVA

2014

ANGELO ANGIOI

Bianco

dessert

DOC

SALTO DI COLORAS

MALVASIA DI BOSA RISERVA

2010

SOCIETà AGRICOLA SAS SEDDAS DI DIANA LUCIA E C. SAS

Bianco

DOCG

DIANA

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

SOCIETA’ AGRICOLA SIDDURA SRL

Bianco

DOCG

BERU

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2014

COLLE NIVERA SRL

Bianco

DOC

TALAI

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

AZIENDA AGRICOLA LECCA GIACOMO

Bianco

DOC

SIRTANAS

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

SILATTARI SRL SOC AGRICOLA

Bianco

 spum

DOC

DOMINUS PAUPERUS

MALVASIA DI BOSA SPUMANTE MILLESIMATO

2015

CANTINA SANTA MARIA LA PALMA

Rosso

DOC

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2013

VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU

Rosso

DOC

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2013

VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU

Rosso

dessert

DOC

AKRATOS

CANNONAU DI SARDEGNA PASSITO

2011

SU ENTU CANTINE SRL

Rosso

IGT

MARMILLA BOVALE

2015

MELONI VINI SRL

Rosso

DOC

KRE’U

MONICA DI SARDEGNA SUPERIORE

2011

AZIENDA VITIVINICOLA FERRUCCIO DEIANA SAS

Bianco

DOC

ARVALI

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

Rosso

IGT

FALCONARO

ISOLA DEI NURAGHI

2011

TENUTA ASINARA SRL

Rosso

DOC

INDOLENTE

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

TENUTE GREGU DI RAFFAELE GREGU

Bianco

DOCG

SELENU

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2014

CANTINA SOCIALE MONSERRATO SOC COOP AGR

Bianco

 dessert

DOC

AILIS

NASCO DI CAGLIARI

2014

ANGELO ANGIOI

Bianco

 dessert

DOC

SALTO DI COLORAS

MALVASIA DI BOSA

2014

AUDARYA DI ENRICO PALA

Rosso

DOC

AUDARYA

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

AZIENDA AGRICOLA OLIANAS SRL

Rosso

DOC

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

AZIENDA VITIVINICOLA PARCO DEL VENDA

Rosso

IGT

LAPILLI

VENETO MERLOT

2015

CANTINA PEDRES

Bianco

DOCG

THILIBAS

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

CANTINE DI ORGOSOLO

Rosso

DOC

SOROI

CANNONAU DI SARDEGNA CLASSICO

2011

CANTINE DI ORGOSOLO

Rosso

DOC

LUNA VONA

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

QUARTOMORO DI SARDEGNA SNC DI P.CELLA SOC AGR

Bianco

DOC

ORRIU

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

SU ENTU CANTINE SRL

Rosso

DOC

SU ENTU

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

SELLA E MOSCA SPA SOC AGR

Bianco

DOC

CALA REALE

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

CANTINA GALLURA SCA

ROSATO

IGT

CAMPOS

COLLI DEL LIMBARA

2015

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA

Rosso

DOC

BLASIO

CANNONAU DI SARDEGNA RISERVA

2011

SOC AGR PARCO DI CASTIADAS

Rosso

IGT

ADAGIO

ISOLA DEI NURAGHI

2013

CANTINA DEL VERMENTINO SOC COOP AGR

Rosso

DOC

TAMARA

CANNONAU DI SARDEGNA

2014

TENUTE MAFFONE

Rosso

DOC

ORMEASCO DI PORNASSIO

2015

SOCIETà AGRICOLA SAS SEDDAS DI DIANA LUCIA E C. SAS

Rosso

IGT

TRIADE

COLLI DEL LIMBARA

2015

AZIENDA VITIVINICOLA PARCO DEL VENDA

Rosso

IGT

AGAPE

VENETO CABERNET

2015

CANTINA SOC COOP GIOGANTINU

Bianco

DOCG

KARENZIA

VERMENTINO DI GALLURA SUPERIORE

2015

CANTINA PEDRES

Rosso

IGT

MUROS

COLLI DEL LIMBARA

2015

CANTINA SANTA MARIA LA PALMA

Bianco

DOC

BLU

VERMENTINO DI SARDEGNA

2016

CANTINE CARBONI

Bianco

dessert

IGT

GALANTE

ISOLA DEI NURAGHI

2014

TENUTE FOIS C/O ACCADEMIA OLEARIA

Bianco

DOC

CHLAMYS

VERMENTINO DI SARDEGNA

2015

VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU

Rosso

DOC

MARGHIA

CANNONAU DI SARDEGNA JERZU

2014

CANTINA GALLURA SCA

Bianco

DOCG

PIRAS

VERMENTINO DI GALLURA

2015

ANGELO ANGIOI

Rosso

DOC

SCULTONE

CANNONAU DI SARDEGNA

2015

JACOPO MURRAI

Rosso

IGT

ALENU

COLLI DEL LIMBARA

2014

CANTINA DEL VERMENTINO SOC COOP AGR

Bianco

DOCG

FUNTANALIRAS

VERMENTINO DI GALLURA

2015

 Tutto è pronto, dunque, per il lungo week end dedicato all’eccellenza vitivinicola della Sardegna, il B’Week. A partire da venerdì 2 dicembre, quindi, dalle 16.00 alle 23.00 l’invito è entrare all’Exmè, ritirare il calice e iniziare il viaggio tra i migliori vini della Sardegna, lasciandosi guidare dai produttori e dagli abili sommelier alla conoscenza del gusto. Non solo, la rassegna è ricca di tante iniziative: venerdì si potrà degustare la Vernaccia, abilmente accompagnata con prodotti dolci e salati dell’isola, oppure assaporare le molteplici varietà di Vermentino. Mentre sabato 3 dicembre, alle 18.00, è prevista l’interessante degustazione dei vini vincitori della V edizione del Concorso Enologico Nazionale Binu, e alle 20.30 quella del Mandrolisai. Domenica, infine, alle ore 18.00, non poteva mancare il vino Cannonau, la varietà a bacca nera maggiormente coltivata nell’isola, il più antico del Mediterraneo.  

Le degustazioni sono realizzate grazie alla proficua collaborazione con le Camere di Commercio di Oristano e Sassari, e con le associazioni Ais, Onav e Aspi.

Sabato 3 e domenica 4 dicembre, in particolare, saranno graditi ospiti due chef d’eccezione: Roberto Petza del Ristorante S’Apposentu, e Clelia Bandini del Ristorante Lucitta, protagonisti dei cooking show. Oramai da quattro anni lo chef Roberto Petza può vantare l’ambita stella Michelin, oltre alle 3 Forchette per il terzo anno consecutivo, assegnate dalla guida “Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2017“, mentre recentemente anche la guida “L’Espresso – ristoranti d’Italia 2017” ha assegnato i “3 cappelli” al ristorante della Marmilla. Un successo convinto e completo.

Mentre, emblema dell’arte culinaria al femminile, Clelia Bandini ricorda: «La grande bellezza di questo lavoro sono il confronto e la crescita. Ma l’arma più importante è la curiosità, che fa percepire che non si è ‘mai arrivati’ e che mi spinge a conoscere il più possibile. L’amore per la cucina è l’elemento che completa il quadro e che spinge alla cura minuziosa dei particolari, il suo motto è: Sono i dettagli che fanno la differenza».

Nel ricco week end vi saranno altri eventi: il seminario Enoturismo il Sardegna. Il futuro è oggi, avvio del progetto a cura della Camera di Commercio di Cagliari, degustazione di oli internazionali, laboratorio I colori del vino, a cura dell’Ailun che dal 1996 sviluppa metodi ottici per il controllo colorimetrico dei vini, oltre ai divertenti laboratori per bambini. Le tre serate saranno animate da musicisti jazz dell’Associazione Intermezzo di Nuoro: Mauro Medde Trio, Lime Tree e Bahiaos.

vini-nuoro

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L’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Cristiano Erriu, ha partecipato oggi, alla Triennale di Milano, ai lavori della 13esima edizione dell’UrbanPromo, evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. I temi affrontati in numerose, differenti sessioni sono stati Smart city, trasformazione e rigenerazione urbana, social housing, marketing urbano, programmazione europea, energie e sostenibilità.
Nel corso della giornata sono stati illustrati i progetti delle 18 città di tutta l’Italia che hanno partecipato al bando Periferie promosso dal Governo: tra essi l’idea progetto “Nuoro – Le periferie al centro della città” del comune di Nuoro, risultata la migliore tra quelle presentate nella nostra isola. Era presente anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu.
Nell’intervento di questa mattina, Erriu ha parlato del «forte investimento della Regione Sardegna sulla riqualificazione di immobili di proprietà regionale destinati al potenziamento delle filiere produttive e di servizi in campo agroalimentare, artigianale e turistico. La Regione ha la volontà di valorizzare il proprio vasto patrimonio immobiliare anche con l’indispensabile sinergia del sistema delle autonomie locali. Si tratta di compendi ex militari, caserme, ex stazioni e caselli ferroviari, alcuni di grande pregio. Un progetto complesso e articolato sul quale abbiamo investito 40 milioni di euro attraverso un bando che mira al recupero e alla riqualificazione di questi beni, nell’ottica dello sviluppo dei territori. Questa iniziativa è strettamente connessa al rilancio dei cantieri di riqualificazione dei centri storici, attraverso i progetti finanziati a decine di amministrazioni comunali con la legge 29. Inoltre, è anche legata al prossimo finanziamento di progetti comunali integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale che prevedono interventi improntati a soluzioni di sostenibilità energetico-ambientale e di bioedilizia previsti dall’articolo 40 della legge regionale n. 8 del 2015. Tra questi vi sono anche programmi integrati finalizzati al recupero e valorizzazione di immobili non utilizzati o sottoutilizzati, devoluti a prezzo simbolico dai proprietari ai soggetti attuatori individuati dal programma (Case a un euro). Sono tutti interventi coordinati e destinati ad arricchire di nuove opportunità insediative soprattutto i centri soggetti a marginalità e rischi di spopolamento».
L’assessore Erriu ha inoltre illustrato i contenuti dei progetti di alcuni Comuni sardi in materia di rigenerazione urbana, tra cui: l’intervento di riqualificazione del quartiere di Sant’Avendrace e dell’area di San Paolo con cui il comune di Cagliari ha partecipato al bando nazionale sulle periferie urbane; il progetto di riqualificazione del quartiere Latte Dolce con cui il Comune di Sassari ha partecipato al concorso di idee Mibact per la riqualificazione di 10 aree periferiche; il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex collegio Carta-Meloni del comune di Santu Lussurgiu.

Cristiano Erriu

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E’ in corso, al Centro Servizi Losa di Abbasanta, l’VIII Assemblea Congressuale Regionale ANCI Sardegna e Assemblea Pre-Congressuale Regionale per l’elezione dei delegati alla XVIII Assemblea Congressuale Nazionale e del presidente di Anci Sardegna.

Alla vigilia erano due le candidature in campo, entrambe espressione del Partito Democratico: Emiliano Deiana, sindaco di Bortogiadas, e Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti,

Sono in corso prove di mediazione in extremis ad Abbasanta per trovare una candidatura unitaria per la presidenza dell’Anci Sardegna. I due candidati dovranno presentare le 27 firme a sostegno della propria “discesa in campo” e se nessuno dei due farà un passo indietro, si arriverà alla conta dei voti tra i 300 sindaci presenti.

L’assemblea è iniziata con oltre un’ora di ritardo. Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu,  ha auspicato l’elezione di un presidente «che non sia espressione di una sola parte, ma di tutti». Omrar Assad, sindaco di Modolo e coordinatore dei piccoli comuni dell’Anci, ha applaudito alla presenza dei consiglieri regionali sottolineando, però, che gli sarebbe piaciuto «vederli in altre occasioni e non solo in un momento elettorale. Ci hanno chiamato nei giorni precedenti, ma io voterò secondo coscienza».

«Abbiamo già vinto – ha detto Emiliano Deiana – perché abbiamo portato qui la discussione chiusa in altre stanze: se c’è da votare si vota se c’è da mediare mediamo». Il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, ha presentato il documento di cinque punti dei sindaci eletti con le liste civiche e ha parlato di «una palestra pre congressuale del Pd».

Nuraghe Losa Abbasanta 2 copia