26 December, 2024
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Se la si misura dal numero delle persone che hanno partecipato, la festa del primo maggio voluta da Acli, Endas e Uisp con Heliogabalus è stata un grande successo.
Oltre 10.000 i cittadini di Sassari che hanno scelto i giardini pubblici per  passare la giornata di riposo dedicata a tutti i lavoratori, per l’animazione dei bambini, per le proposte culturali, per la musica e il teatro, per il cibo a km zero, per le proposte di artigianato.
Riflettere, condividere e ascoltare era il sottotitolo di “Primu Maju, la festa, la lotta” per la prima volta a Sassari dopo l’esperienza degli anni scorsi a Porto Torres con l’inedita alleanza tra Heliogabalus e le associazioni popolari.
«Siamo soddisfatti della riuscita della nostra proposta – hanno detto i presidenti di Acli, Salvatore Sanna, Endas, Andrea Perrone e quello della Uisp, Marco Perra -, volevamo creare le condizioni di un primo maggio antico e per molti verso nuovo e diverso. Dobbiamo ringraziare i volontari che hanno lavorato e gli sponsor e i friens che hanno creduto e sostenuto la festa. Da Verdevita, la società che si occupa di ambiente, Abinsula, la società della new economy di Sassari, il Centro cura e salute di Platamona, che si occupa di prevenzione e diagnosi, il mondo delle feste, Character e FL Comunicazione e poi EP produzione, la Fondazione di Sardegna e il Banco di Sardegna che hanno sostenuto le attività artistiche e culturali. Dobbiamo poi ringraziare, facendogli i nostri più grandi auguri la Dinamo e il suo presidente Stefano Sardara che ci ha consentito la diretta della finale di Eurocup e il comune di Sassari che con il vicesindaco di Sassari Fabio Pinna ha favorito una iniziativa di grande respiro per la città, dopo l’ultimo primo maggio festeggiato all’ippodromo nel 2001.»
Enorme successo per la diretta della Dinamo, un vero palazzetto trasferitosi ai giardini dove la vittoria finale è diventata un festeggiamento collettivo di tutti i presenti.
Due giorni di musica con grandi artisti, culminato con il concerto jazz di Gavino Murgia e Majjd Bekkas alle 19.00, e di Nada che dalle 20.00 alle 22.00 ha sprigionato la sua energia con le sue produzioni più recenti e nel finale alcuni classici del suo repertorio. Molto bene i programmi del martedì, con One Dimentional Man, Apollo Beat e DLewis, e del mercoledì notte da Cinaski, Arrogalla, Angela Colombino, Capovilla, Arawak e Forelock, reduci dalla tournée europea, che si sono alternati sul palco dei giardini.
Molto apprezzate le installazioni artistiche di Antonello Fresu e di Salvatore Masala, il libro scritto a mano è stato il discorso sulla costituzione di Piero Calamandrei che è stato trascritto da oltre 300 persone mentre i quasi 9 minuti di foto degli anni 70 e 80 delle manifestazioni di Sassari è stata molto apprezzata. Nel mezzo il convegno del mattino aperto dal presidente delle Acli che ha presentato la manifestazione e coordinato dal giornalista Antonio Meloni. Molto incisive le parole dei tre relazioni, l’arcivescovo mons. Gian Franco Saba, il prorettore Luca Deidda e il direttore della Fondazione Carlo Mannoni. Le disuguaglianze di istruzione sono quelle che vanno colmate con ogni sforzo da parte di ogni istituzione e ogni associazione, è il punto di partenza diverso con cui si nasce che deve essere colmato.  Molto interessanti le testimonianze a partire da quella di Don Bruno Bignami, direttore nazionale ufficio CEI per i problemi sociali e il lavoro che ha valorizzato l’iniziativa; poi il CEO di Abinsula, Pierluigi Pinna, il CEO di Verdevita Fabrizio Pilo, il direttore EP produzione Paolo Appeddu, il dirigente scolastico Gianfranco Strinna, la portavoce della rete Crescere al Sud Maria Pina Casula.
Al mattino poi l’animazione della Uisp e delle altre associazioni con il tree climbing e la lunga fila dei bimbi per provare a “scalare gli alberi”, i giochi di movimento e i giochi sull’erba, gli antichi giochi sardi e i laboratori di costruzione dei giochi.
Per due giorni hanno potuto mettere in evidenza i loro prodotti gli artigiani sardi del mercatino dell’associazione Kirghisia mentre il cibo di EAT e Buffas e le birre artigianali sarde hanno completato l’esperienza Primu Maju.

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Flavio Soriga e gli scrittori da palco sono stati i protagonisti assoluti del reading di sabato scorso a Trinità D’Agultu. L’appuntamento, che si è tenuto in piazza della Rinascita a partire dalle 21,30, faceva parte del cartellone della rassegna letteraria itinerante “I monumenti incontrano la lettura” ideato e organizzato dalla cooperativa tutta al femminile Cooltour Gallura di Santa Teresa ed era, allo stesso tempo, anche il primo evento della rassegna culturale “Orfeo cinto di mirto” organizzata dall’associazione “Ingegner Agostino Muretti” di Trinità d’Agultu. Un pubblico molto partecipe e numeroso, composto da circa ottanta persone, ha applaudito per quasi due ore gli interventi di Flavio Soriga e degli altri autori: Emilia Agnesa, Dario Dessì, Angela Colombino e Andrea Sini. Divertenti, spontanei, dissacratori. La dinamica su cui è basata “Scrittori da palco” è risultata ancora una volta vincente: una commistione tra il classico reading letterario, il cabaret e il concerto musicale.

Stefania Simula, della cooperativa Cooltour Gallura, commenta: «La nostra rassegna itinerante, in questi anni, è stata ospitata da diversi paesi galluresi, ma questa era la prima volta a Trinità D’Agultu. Ed è stata una serata davvero molto bella, grazie agli Scrittori da palco e alla collaborazione con Giulia Erriu, la presidente dell’associazione “Ingegner Agostino Muretti” che da tanti anni si occupa di organizzare eventi culturali, mostre, incontri letterari».

La cornice di piazza della Rinascita è risultata perfetta: «Ci piacerebbe tornare anche l’anno prossimo e ricevere la stessa accoglienza – aggiunge Stefania Simula – l’atmosfera in piazza era ideale: classica del paese gallurese dove la sera si distribuiscono le sedie davanti alle case e si chiacchiera, al fresco della sera, mentre si sorseggia un caffè».

Archiviata la tappa di Trinità d’Agultu, la rassegna “I monumenti incontrano la lettura” continuerà il 24 luglio, alle 21.00, con la scrittrice sassarese Bianca Pitzorno che incontrerà il pubblico al sito archeologico Lu Brandali di Santa Teresa. Bianca Pitzorno è scrittrice, autrice di programmi televisivi, paroliera e archeologa: il tema della serata sarà “La vita di Eleonora d’Arborea” opera pubblicata nel 1984 e aggiornata alla luce di nuovi documenti nel 2010.

L’11 agosto, alle 19,30, Raul Moretti si esibirà in un concerto d’arpa al tramonto sulla terrazza della torre di Longonsardo. Il 20 agosto, alle 19,30, Vanessa Roggeri presenterà il suo libro “La cercatrice di corallo” alla Torre di Longonsardo. A settembre, la rassegna si concluderà con un incontro di poesia a Olbia ed un laboratorio di scrittura creativa itinerante.