22 November, 2024
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Venerdì 3 febbraio, dalle 9.00 alle 19.00, presso la Sala polifunzionale del comune di Carbonia (piazza Roma sotto il portico), l’associazione di promozione del Benessere psicologico Krisalide, in collaborazione con il comune di Carbonia, organizza il Convegno “Genitorialità ResponsAbile”.

Relatore sarà Raffaele Mastromarino, docente presso l’Istituto di Psicologia, Facoltà di Scienze dell’Educazione, dell’Universitą Pontificia Salesiana di Roma; docente presso la Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica dell’UPS e dell’IFREP; responsabile e Formatore del Counselling per operatori in campo socio educativo. Didatta, Supervisore e Psicoterapeuta in AT; Autore di numerosi libri tra i quali “Prendersi cura di sé per prendersi cura dei figli”.

Obiettivo dell’incontro è creare una rete tra cittadini, enti, operatori e associazioni già presenti nel territorio, per dare insieme risposte concrete e tempestive ai bisogni delle famiglie e dei singoli. L’idea di Krisalide è quella di mettere a sistema una rete partecipata di professionisti e non, che possano offrire un supporto concreto alle esigenze delle persone.

E’ importante diffondere maggiormente buone prassi, esempi virtuosi, occasioni e opportunità di incontro.

E’ importante rompere l’isolamento, fare rete per contaminare idee ed esperienze, per sviluppare energie e sinergie, individuare risorse alternative e creare nuove opportunità.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Mattina

9.00 – 9.30: Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.30: Apertura lavori: Associazione Krisalide

– Dott.ssa Ilenia Trullu, Psicologa – Psicoterapeuta, presidente associazione Krisalide.

– Dott.ssa Silvia Caria, Psicologa – Psicoterapeuta.

– Dott.ssa Karol Pagini, Psicologa – Psicoterapeuta.

9.45: Saluto delle autorità

– Dott.ssa Loredana La Barbera, assessore delle Politiche sociali comune di Carbonia

– Dott.ssa Angela Quaquero, Presidente Ordine degli psicologi Regione

Sardegna “Una mano di aiuto: il supporto psicologico alla genitorialitą”

– Dott.ssa Silvana Carta e dott.ssa Giannina Congias, Psicologa

Psicoterapeuta e Assistente sociale del Consultorio ASL 7 Carbonia

“Genitorialitą responsabile: il punto di vista del Servizio”

– Dott.ssa Manuela Concas, Neuropsichiatria Infantile ASL 7 Carbonia

“Pericolo, sviluppo e adattamento”

– Dott.ssa Carla Zurru, Pedagogista Servizi Sociali Comune Carbonia

“Educazione e genitorialitą: essere genitori efficaci”

– Dott. Paolo Zandara, Pediatra di libera scelta

“Dal 1996 al 2016: come sono cambiate le famiglie”

11.00 – 11.15: coffee break

11.15 – 13.00: Prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia

Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (prima parte)

Pomeriggio

14.30 – 17.00: prof. Raffaele Mastromarino, Docente Universitą Pontificia Salesiani di Roma; Didatta IFREP e Psicoterapeuta

“Genitori e figli: prevenire e crescere insieme” (seconda parte)

17.00 – 17.15: coffee break

17.15 – 18.30:

– Dott.ssa Antonia Anardu, Pedagogista e Coordinatrice Asilo Comunale I colori dell’arcobaleno

“Il bisogno espresso dai genitori al Nido”

– Dott. Fabrizio Lo Bianco, insegnante e scrittore

“Cenni storici sulla figura del padre”

– Dott.ssa Cinzia Dessì, Insegnante

“Il punto di vista della scuola primaria”

– Dott.ssa Maria Mameli, Psicologa – Psicoterapeuta Associazione Donne al traguardo

“La violenza in famiglia”

– Valentina Mei, Consigliere Associazione MammexMamme Onlus Carbonia

“Raccontiamo il punto di vista delle mamme”

18.30 – 19.00: Discussione e chiusura dei lavori.

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Domani 20 dicembre, dalle ore 9.00, l’Hotel Regina Mergherita di Cagliari ospita un convegno dal titolo “La Sardegna e i migranti: le politiche europee, le proposte delle realtà locali” con la possibilità di discutere direttamente con la Commissione Europea sul tema dei migranti in Sardegna.

L’evento ha un duplice obiettivo, innanzitutto rispondere alla seguente domanda: Cosa fa l’Unione Europea in ambito migrazione? Lo dirà Marc Arno Hartwig, team Leader dell’Hotspot Team Italia della Direzione Generale Migrazione e Affari Interni della Commissione Europea.

Inoltre, soprattutto, cercheremo di trovare delle proposte operative sul tema dell’integrazione, con gli interventi delle massime istituzioni regionali e locali in materia e attraverso l’ascolto delle storie di immigrati che in Sardegna sono riusciti a inserirsi e a trovare la propria strada.  

L’incontro sarà strutturato su due sessioni, la prima, Le voci istituzionali sul tema migrazione: dall’Unione Europa ai Comuni, avrà come relatori, oltre al citato Marc Arno Hartwig, il Prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, Angela Quaquero della Regione Autonoma della Sardegna e Daniela Sitzia di Anci Sardegna.

Nella seconda parte, Il sistema dell’accoglienza in Sardegna: le testimonianze dei protagonisti, sentiremo le voci degli operatori locali sardi e dello Europe Direct Reggio Calabria che presenterà le best practice in tema di integrazione di Gioiosa Jonica.

E’ prevista la proiezione del documentario “Storie di Migrantesprodotto dal Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Assadakah Sardegna.

Modererà i lavori, Francesco Ventroni, responsabile dello Sportello Europe Direct Regione Sardegna.

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Il 20 dicembre, a partire dalle 9.00, all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, si terrà un convegno dal titolo “La Sardegna e i migranti: le politiche europee, le proposte delle realtà locali”.

L’evento ha un duplice obiettivo, innanzitutto rispondere alla seguente domanda: “Cosa fa l’Unione Europea in ambito migrazione”? Lo dirà Marc Arno Hartwig, team Leader dell’Hotspot Team Italia della Direzione Generale Migrazione e Affari Interni della Commissione Europea.

Inoltre, soprattutto, cercheremo di trovare delle proposte operative sul tema dell’integrazione, con gli interventi delle massime istituzioni regionali e locali in materia e attraverso l’ascolto delle storie di immigrati che in Sardegna sono riusciti a inserirsi e a trovare la propria strada.  

L’incontro sarà strutturato su due sessioni, la prima, Le voci istituzionali sul tema migrazione: dall’Unione Europa ai Comuni, avrà come relatori, oltre al citato Marc Arno Hartwig, il Prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, Angela Quaquero della Regione Autonoma della Sardegna e Daniela Sitzia di Anci Sardegna.

Nella seconda parte, Il sistema dell’accoglienza in Sardegna: le testimonianze dei protagonisti, sentiremo le voci degli operatori locali sardi e dello Europe Direct Reggio Calabria che presenterà le best practice in tema di integrazione di Gioiosa Jonica.

Prevista la proiezione del documentario “Storie di Migrantesprodotto dal Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Assadakah Sardegna.

Modera i lavori Francesco Ventroni responsabile dello Sportello Europe Direct Regione Sardegna.

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Alle 16.00, nell’aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari – via Nicolodi, viale Sant’Ignazio – si tiene la cerimonia inaugurale di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I lavori proseguono domani, venerdì 9 (9.30-13.30 e 15.00-19.00) e sabato 10 (9.30-13.30).

Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Stefano Usai, il sindaco Massimo Zedda, l’assessore comunale Marzia Cillocu, i presidenti degli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, Raimondo Ibba, Rita Dedola e Angela Quaquero, il presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Daniela Latti, aprono la quinta edizione di “Sui Generis”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, cittadinanza, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.

Alle 16.00, alla tavola rotonda in sessione plenaria dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cura e accoglienza”, coordinata da Francesco Caia, prendono parte gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia (Premio Nobel per la pace 2015), il pro rettore Pietro Ciarlo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Fulvio Giardina e Pietro Bartolo: il medico di Lampedusa interviene in collegamento Skype. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming sul sito www.omeca.it.

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Invito per conferenza stampa

Domani, martedì 6 settembre, alle 10.30, nella sala convegni dell’Ordine dei medici di Cagliari, in via dei Carroz n. 14, si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. Alla cerimonia inaugurale, giovedì alle 15.30, prenderanno parte, tra gli altri, il rettore Maria Del Zompo, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo di Cagliari.

Ai lavori, che si aprono giovedì 8 nell’aula “Maria Lai”, facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, e si chiudono sabato 10 settembre, interverranno i componenti del Quartetto del dialogo in Tunisia, gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, Premio Nobel per la pace 2015. Il convegno prevede relazioni e tavole rotonde con la partecipazione di un centinaio di esperti. Tra questi, i pro rettori Francesco Mola e Pietro Ciarlo, e gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Guido Alpa, Fulvio Giardina, Carmelo Addaris, Gianni Monni. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming.

Alla conferenza di presentazione del convegno alle testate giornalistiche prendono parte Pietro Ciarlo, rettore Università di Cagliari, il presidente e il consigliere dell’Ordine dei medici di Cagliari, Raimondo Ibba e Anna Rita Ecca, Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati), Angela Quaquero (Ordine psicologi Sardegna), Susanna Pisano (avvocato, componente della segreteria scientifica “Sui Generis”), Elisabetta Dettori (presidente della Commissione pari opportunità del comune di Cagliari), Rosanna Mura (avvocato, componente del comitato scientifico) e Daniela Latti (avvocato, presidente del Comitato pari opportunità).

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Il capo di gabinetto del presidente della Regione, Filippo Spanu, e Angela Quaquero, rappresentante del presidente per le politiche per i migranti, hanno portato la posizione della Regione all’assemblea ANCI di Abbasanta, finalizzata a garantire una più efficiente politica dei flussi migratori che consenta di integrare i rifugiati, in particolare i minori non accompagnati.

«Coordinamento più stretto tra tutte le Istituzioni, maggiore flessibilità finanziaria e normativa, diffusione della accoglienza attraverso il protagonismo delle amministrazioni locali, con priorità per le Unioni dei Comuni, certezze nei tempi dell’erogazione delle risorse.»

L’assemblea ANCI ha evidenziato la necessità di dare maggiori certezze ai sindaci, condividendo l’impostazione della Regione. Allo stesso tempo durante l’assemblea sono state portate diverse proposte di coinvolgimento diretto dei comuni anche nella prima fase dell’emergenza.
Nei prossimi giorni la Presidenza proporrà, d’accordo con l’ANCI, un incontro regionale alle principali Istituzioni (Prefetture, Procure dei Minori) nel quale condividere, attraverso specifici protocolli, livelli più avanzati di collaborazione per la prima e la seconda fase dell’ accoglienza.

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Teatro Massimo 1 copia

In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” promossa il 20 giugno dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Teatro organizzano al Teatro Massimo di Cagliari “NOIS – la Sardegna che accoglie”, una giornata di dialogo, confronto, spettacoli, video con ospiti istituzionali, giornalisti, rappresentanti di comunità, volontari, migranti che vede la partecipazione di Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna, e Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari. La manifestazione intende ripercorrere idealmente il viaggio dei migranti, raccontare cosa succede dopo lo sbarco e le problematiche relative all’accoglienza e all’integrazione.
«E’ un’occasione per ribadire l’impegno di tutti i soggetti coinvolti che, con grande impegno e collaborazione, in questi mesi, rispondono all’emergenza dei flussi migratori portando avanti compiti difficili e gravosi con grande senso di responsabilità – commenta Angela Quaquero, delegata dal presidente Pigliaru a rappresentare la Regione Sardegna sulle questioni relative ai migranti -. Penso in particolare a Prefettura e Regione che costantemente si coordinano al meglio per superare difficoltà e ostacoli, come dimostra, da ultimo, la risoluzioni dei fatti di ieri a Sadali; penso a quei comuni che già si stanno proponendo parte attiva nell’accoglienza degli adulti e a quelli che si preparano a farlo in un clima di solidarietà e fiducia”.

L’inizio della Giornata è previsto per le ore 9.45 con la proiezione del cortometraggio realizzato dal giornalista somalo Mohamed Zakaria Ali, a Lampedusa. Il cortometraggio fa parte del progetto Confini dell’Archivio delle Memorie Migranti che raccoglie un gruppo di autori, ricercatori, registi, migranti e non, impegnati nel tentativo di dare vita a un nuovo modo di comunicare, partecipato e interattivo, che lasci traccia dei processi migratori in corso.

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Palazzo della Regione 1 copia

Oltre 350 milioni di euro – e ben 950 nel triennio – per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale. È la dotazione finanziaria della delibera “Una società inclusiva”, approvata dalla Giunta regionale nella sua ultima riunione e presentata oggi dal presidente Francesco Pigliaru, insieme agli assessori Luigi Arru (Sanità) e Virginia Mura (Lavoro). Il documento, adottato con il metodo della Programmazione unitaria 2014-2020 (Programma di intervento 7 – Inclusione Sociale), riunisce tutti gli interventi che la Regione mette in campo con i vari assessorati coinvolti: Programmazione e Bilancio, Lavoro e Formazione, Agricoltura e riforma agropastorale, Sanità e Politiche sociali, Pubblica Istruzione e Lavori pubblici. Le risorse sono per la maggior parte di provenienza regionale (237,8 milioni), a seguire statali (59,4 milioni) ed europee (53,5 milioni). L’incontro con i giornalisti si è focalizzato anche su un secondo provvedimento adottato dall’esecutivo, connesso con il tema dell’inclusione sociale: il “Piano regionale 2016 per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati”. Il documento, che affronta in modo organico le problematiche connesse con il fenomeno, è frutto anch’esso di un lavoro congiunto di tutti i settori dell’amministrazione regionale coinvolti, coordinati da Angela Quaquero, delegata del Presidente per le questioni relative ai migranti.
La delibera organizza i numerosi interventi programmati lungo sei obiettivi generali (“Spendere in modo più efficace ed efficiente per garantire una protezione sociale adeguata e sostenibile”, con dotazione di 216,15 milioni di euro; “Lotta alla povertà” con 55,79 milioni; “Promuovere politiche per il sostegno e l’inclusione sociale” con 23,32 milioni; “Rafforzamento dell’economia sociale” con 8,69 milioni; “Supporto alle famiglie e alla genitorialità” con 27,95 milioni e “Sperimentare progetti di innovazione sociale” con 18,97 milioni). Ciascun obiettivo generale si articola a sua volta in obiettivi specifici, attuati da una serie di misure che, affidate ciascuna all’Assessorato di competenza, vanno a incidere sui vari ambiti in cui si declina la lotta alla povertà e l’inclusione sociale. Si va dagli interventi di carattere socio-sanitario a quelli rivolti all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, dal superamento del disagio abitativo al sostegno al welfare familiare. Il metodo della Programmazione unitaria, già adottato dalla Giunta nelle delibere “Priorità Lavoro” e “Priorità Scuola”, adottate nel 2015, permette di progettare e realizzare, attraverso il lavoro della Cabina di regia, un quadro organico di tutti gli interventi che la Regione mette in campo, con la possibilità di spendere in modo efficiente e organizzato le non poche risorse messe a disposizione e mappare i bisogni soddisfatti, evitando doppioni e ambiti non coperti.
Strettamente connesso con la delibera “Una società inclusiva” è il “Piano regionale 2016 per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati” che affronta in modo approfondito tutti gli aspetti connessi al fenomeno.
Il Piano affronta il tema del Soccorso e prima assistenza (su cui la Sardegna, insieme con la Toscana, ha avuto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea come miglior pratica messa in campo), la Prima accoglienza, la Seconda accoglienza, Agricoltura sociale, il Sistema di accoglienza dei minori non accompagnati, la Salute dei migranti e la Mediazione interculturale. Un’ampia rosa di azioni (affidate nella loro esecuzione agli assessorati del Lavoro, Sanità, Agricoltura, Pubblica istruzione, Turismo e Enti locali, alla Direzione Generale della Protezione Civile e all’Agenzia regionale per il lavoro) che copre tanto i momenti iniziali dell’arrivo dei migranti nella Regione, quanto quelli successivi, nell’ottica di un percorso di assistenza immediata e poi di integrazione nella società sarda per coloro che intendono restare nell’Isola.

«Il Piano è all’insegna dell’unitarietà degli interventi e del coordinamento tra tutte le parti coinvolte a diverso titolo nel sistema dell’accoglienza – ha spiegato Angela Quaquero, delegata della Presidenza per le questioni relative ai migranti – e siamo tra le poche regioni ad essersi dotata di questo strumento. Per la prima assistenza, nella fase dell’accoglienza al momento dello sbarco, abbiamo avuto un importante riconoscimento a livello europeo come “buona pratica”, ora dobbiamo affrontare le criticità del secondo passaggio, del dopo sbarco, e per questo è fondamentale il ruolo dei mediatori culturali, per il quale l’assessorato del Lavoro ha predisposto un bando di selezione.»

 

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La commissione sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha proseguito oggi il ciclo di audizioni sulla riforma delle rete ospedaliera ascoltando i rappresentanti sindacali dei medici e degli infermieri.

A nome dell’associazione di categoria dei primari, Enrico Giua ha affermato che «la nuova rete è indispensabile ma dalla proposta manca il piano sanitario ed è una lacuna significativa perché le strutture non sono altro che gli strumenti con i quali si garantisce il diritto alla salute». «La rete – ha poi osservato – prevede il ridimensionamento di alcune realtà che non appare supportato da una puntuale ricognizione dei bisogni».

Per gli anestesisti rianimatori, Cesare Ghisu ha messo l’accento sulla centralità della medicina d’urgenza, «l’unica che può garantire equilibrio ed efficienza al sistema ma, su questo punto, c’è ancora incertezza sul dimensionamento della nuova Agenzia Areus».

Luigi Maxia, rappresentante della Cimo, ha sottolineato la necessità di definire al più preso il protocollo d’intesa fra Regione ed Università, anche perché «il precedente risale al 2004 ed è rimasto in larga parte inapplicato; la situazione attuale, inoltre, presenta molte contraddizioni perché da un lato si punta alla riduzione delle strutture complesse e dall’altro si moltiplicano le assegnazioni di incarichi di facente funzioni». «Chiediamo di essere coinvolti in questi processi – ha aggiunto Maxia – perché riteniamo che ci sia da correggere uno spostamento dalla sanità pubblica a quella privata mentre, nel vuoto di programmazione, molti commissari stanno bypassando le selezioni assegnando numerosi incarichi ad interim».

L’accesso di autonomia dei commissari nell’attuale fase di transizione è stato al centro anche dell’intervento di Maria Laura Boi della Uil-Sanità, secondo la quale «l’accesso di discrezionalità di percepisce soprattutto nella gestione delle risorse umane».

Per Antonio Cossu, del sindacato dirigenti medici, «la ratio della riforma è condivisibile ma ci sono alcuni aspetti da migliorare a partire dalla capacita dei due hub, Cagliari e Sassari, di assicurare lo stesso livello di prestazioni; sotto questo profilo Sassari è troppo al di sotto degli standard minimi, anche rispetto al dato nazionale». Inoltre, va fatta una riflessione anche sul dimensionamento del Mater Olbia, «dove originariamente erano state ricollocate alcune specialità pediatriche per la presenza del Bambin Gesù di Roma; ora che questa presenza è venuta meno, occorre riesaminare il problema, tenendo presente che la sede naturale di queste specialità è l’Azienda universitario-ospedaliera di Sassari».

Presentando la posizione dell’Anaoo, Susanna Montaldo ha dichiarato che «la riorganizzazione funziona solo se ben programmata con chi conosce il territorio». La Montaldo ha poi criticato la proposta di riforma perché, a suo giudizio, «prevede tagli nei posti letto per gli acuti nel pubblico a favore del privato e, in assenza di atti aziendali, nelle Asl si assiste alla moltiplicazione di incarichi e strutture».

L’esponente sindacale ha richiamato inoltre l’attenzione della commissione sull’impatto che potrebbe avere sul sistema sanitario sardo il nuovo programma nazionale H16 (con cui si introducono sinergie fra le varie componenti dell’assistenza sanitaria 16 ore al giorno su 24 per ridurre gli accessi impropri nelle strutture di pronto soccorso).

«Quando partirà questo programma – ha osservato – molti pazienti andranno all’ospedale nelle ore coperte dal servizio ed allora sarà necessaria una presenza forte dell’Areus, che ancora non c’è.»

Per quanto riguarda gli infermieri, il segretario regionale dell’Ipasvi, Graziano Lebiu, ha detto fra l’altro che «la riforma è condivi bile ma è assolutamente urgente lo sblocco del turn-over del personale perché in tutte le Asl c’è una situazione di emergenza e gli operatori non riescono più a coprire i turni di servizio».

Infine gli psicologi. La presidente dell’ordine regionale Angela Quaquero ha ricordato che «tutto gli studi scientifici dimostrano l’importanza crescente della psicologia ospedaliera, come strumento di miglior gestione del sistema e di risparmio di risorse; chiediamo quindi il riconoscimento della nostra presenza in ogni presidio sanitario».

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

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La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il vicepresidente della Regione Raffaele Paci nella prima parte della seduta e con il presidente Francesco Pigliaru nella seconda, ha dato il via libera alla costituzione di un gruppo di lavoro interassessoriale, supportato da due figure professionali con competenze specifiche in ambito migratorio e nella progettazione e coordinato dalla Presidenza, con il compito di redigere il Piano regionale per l’accoglienza dei flussi non programmati, che sarà poi presentato in Consiglio regionale. La delibera, proposta dalla presidenza, individua inoltre Angela Quaquero, in ragione della pluriennale esperienza in tematiche migratorie complesse in qualità di amministratore pubblico, quale delegata del Presidente nelle sedi di lavoro che interessino la tematica dei migranti. Considerata la portata epocale dei flussi migratori in atto, la Regione, che finora ha garantito un solido e funzionale sistema di prima accoglienza, si struttura dunque per organizzare le attività di seconda accoglienza, che saranno definite attraverso processi partecipati, al fine di favorire una reale integrazione e ricadute socio economiche positive.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, l’esecutivo ha approvato le linee di indirizzo regionale sulle dotazioni organiche delle Azienda sanitarie, stabilendo un fabbisogno di personale (dirigenti e comparto) mediamente del 7%, con uno scostamento massimo in maggiorazione del 2% per le Aziende sanitarie e uno scostamento massimo in diminuzione del 2% per le Aziende Ospedaliero Universitarie rispetto alla dotazione organica complessiva. Dovranno pertanto essere adottate tutte le misure necessarie a garantire che la spesa per il personale non superi i limiti imposti dalla normativa vigente nazionale e regionale. Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, sono stati inoltre approvati i tetti di spesa per i privati accreditati nel settore delle dipendenze, per il triennio 2016-2018.
Su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, il Consorzio ZIR Predda Niedda-Sassari ha un nuovo Commissario liquidatore. È Fabrizio Madeddu, sassarese, di 39 anni, funzionario della Regione Sardegna, laureato in Giurisprudenza. Madeddu prende il posto del dimissionario Giovanni Antonio Carta.

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