16 November, 2024
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Teatro lirico di Cagliari 2 copia

Il Consiglio di indirizzo della Fondazione del Teatro lirico ha scelto all’unanimità Claudio Orazi quale nuovo sovrintendente ed ha proposto la sua nomina al ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini. Claudio Orazi sostituirà Angela Spocci, non confermata nello scorso mese di agosto dopo il periodo di prova.

Claudio Orazi. ha alle sue spalle diverse esperienze. Ha ricoperto il ruolo di sovrintendente e direttore artistico allo Sferisterio di Macerata dal 1992 al 2002; al Teatro delle Muse di Ancona e alla Fondazione Arena di Verona dal 2002 al 2008; e, infine, da soprintendente e commissario al Teatro Verdi di Trieste. E’ stato anche consulente del ministero agli Affari esteri per l’organizzazione tecnico-artistica e la realizzazione di festival europei di musica, teatro e danza.

 

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Il Consiglio di Indirizzo del Teatro Lirico di Cagliari ha bocciato il soprintendente Angela Spocci, per non aver superato il periodo di prova. A decidere il destino di Angela Spocci sarà ora il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Sul Teatro Lirico di Cagliari non si spengono le polemiche, sia a livello politico, sia sindacale e crescono le preoccupazioni dei lavoratori.

Teatro Lirico di Cagliari 5

Per il Teatro Lirico di Cagliari non c’è pace. Chi sperava che la nomina del nuovo soprintendente Angela Spocci potesse portare ad una schiarita, è rimasto evidentemente deluso. La soprintendente a distanza di poche settimane dal suo insediamento, è stata contestata dalle organizzazioni sindacali, il nuovo direttore amministrativo Giovanni Battista Ena si è dimesso pochi giorni dopo la sua nomina, la delicata situazione economica mette a rischio il pagamento degli stipendi ai dipendenti.

Il consigliere comunale Enrico Lobina, del gruppo “Sardegna Sovrana”, stamane ha diffuso una nota, nella quale afferma che «la crisi che sta investendo il Teatro Lirico di Cagliari è ormai insostenibile. Occorre che, una volta per tutte, chi di dovere renda nota la reale situazione relativa alla situazione economica e alle eventuali responsabilità di chi ha gestito la Fondazione negli ultimi anni».

«Senza questa chiarezza – aggiunge Lobina – è impossibile programmare alcuna attività e mettere fine alle polemiche strumentali e ai tentativi di parte di risolvere (senza in realtà risolvere nulla) una crisi che, con il passare dei mesi, sembra purtroppo aggravarsi. I rischio maggiore è che il Teatro Lirico venga declassato e perda il suo status di Fondazione, con un conseguente gravissimo danno per la città, per la Sardegna e per i lavoratori.»

«Insieme ad una “operazione verità” sui conti serve un reale e immediato cambio di passo gestionale, con una maggiore apertura alla qualità e ai mercati internazionali, un maggior rapporto con il territorio ed un maggior utilizzo dei servizi che il Teatro Lirico può offrire. I lavoratori hanno già fatto sacrifici e, per una prospettiva seria, sono disposti a farne altri -. conclude Enrico Lobina -, ma non li si può lasciare senza stipendio.»

Teatro lirico di Cagliari 2 copia

Le organizzazioni sindacali SLC CGIL UILCOM UIL FIALS LIBERSIND CONFSAL SNATER CSS hanno diffuso una nota assai critica dopo il primo incontro con il nuovo sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, Angela Spocci, sulla programmazione futura e l’analisi della situazione attuale.

«In merito alla programmazione – si legge nella nota -, oltre ai titoli e relativi artisti ospiti dei primi dieci concerti sinfonici (da qui a metà maggio), nulla è dato sapere con certezza. Sulla futura programmazione lirico sinfonica solo una serie di “forse” e “si vedrà”. Non un titolo né alcun cast artistico. Ci saremmo aspettati ben altro. Una fondazione che ha già perduto due mesi di attività e di conseguenti finanziamenti futuri, non può vedersi enunciata un’attività “certa” solamente sino a metà maggio; è inammissibile che da giugno in poi nulla sia delineato, nemmeno per sommi capi.

Se fino a ieri il Teatro Lirico di Cagliari era l’unica fondazione lirico-sinfonica senza una stagione, oggi è quella con la programmazione più ridotta del panorama italiano. Andando avanti su questa china, il 2015 identificherà il Teatro Lirico di Cagliari quale fondazione meno produttiva d’Italia. Tutti gli sforzi messi in atto dai lavoratori nel 2014 per aumentare la produzione (+40%) saranno stati vani e la conseguenza inevitabile sarà un contributo FUS 2016 fortemente decurtato con inevitabili ricadute sull’occupazione e la produzione. Nel 2014 il Teatro Lirico di Cagliari è stato il terzo in Italia per il numero di abbonati (più di 7.000); quest’anno invece non è ancora partita alcuna campagna abbonamenti. Questo patrimonio, vitale per la sopravvivenza di qualsiasi teatro, sta per essere consapevolmente e colpevolmente dilapidato. Chiunque andasse sul sito web del teatro rimarrebbe sconcertato dal nulla che vi è presente. Tutte le altre fondazioni liriche si stanno apprestando a presentare la stagione 2016; Cagliari domani presenta un solo concerto per il 6 e 7 marzo 2015.

Questa mancanza totale di prospettiva a lungo termine, collegata ad una riduzione della produzione ai minimi storici – aggiungono le organizzazioni sindacali -, comporterà inevitabilmente una perdita di lavoro per tutto quell’indotto che sino a ieri è gravitato attorno al Teatro Lirico.»

Le organizzazioni sindacali esprimono la loro grande preoccupazione: «Pare quasi che l’indirizzo da perseguire sia quello di un teatro fortemente ridimensionato a livello regionale, senza alcuna prospettiva di miglioramento e sviluppo, che non competa con le altre Fondazioni in termini di qualità e quantità di produzione, che non crei occupazione. In ultima analisi, un teatro che pian piano si vada a spegnere sino a scomparire. Qualora perdurasse questa drammatica situazione e in assenza di segnali concreti di cambio di rotta – conclude la nota delle organizzazioni sindacali -, non esiteremo a mettere in atto tutte le iniziative opportune a tutela della maggiore fabbrica culturale della Sardegna.»

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Angela Spocci è la candidata indicata dal Consiglio di Indirizzo del Teatro Lirico di Cagliari al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la nomina a sovrintendente.

La decisione spetta ora al ministro Dario Franceschini ma l’accettazione dell’indicazione è pressoché scontata. Angela Spocci aveva guidato l’ente lirico da commissario dal 1993 al 1995.

Angela Spocci è stata scelta, in una lista comprendente 32 candidati (la sua risulta la prima candidatura presentata in ordine temporale, il 19 gennaio 2015, alle 9.03.28), tra i quali il sovrintendente uscente, Mauro Meli, dal Consiglio di indirizzo della Fondazione, che è così composto:

Massimo Zedda Presidente, Sindaco di Cagliari

Francesco Boggio Rappresentante della Fondazione Banco di Sardegna

Salvatore Cherchi Rappresentante del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Alessio Loi Rappresentante della Regione Autonoma della Sardegna

Mario Marchetti Rappresentante del Comune di Cagliari

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Teatro Lirico di Cagliari 20Tore Cherchi 12 copia

L’ex parlamentare, sindaco di Carbonia e presidente della provincia di Carbonia Iglesias Tore Cherchi è stato nominato componente del Consiglio di indirizzo dell’Ente Lirico di Cagliari, in rappresentanza del ministero dei Beni culturali. L’incarico non è retribuito. Tore Cherchi attualmente è anche coordinatore del Piano Sulcis. Il Consiglio di indirizzo dell’Ente Lirico dovrà formulare una proposta da portare al vaglio del Ministero per la nomina del successore di Mauro Meli nell’incarico di Sovrintendente, per il quale ci sono 32 candidature, tra le quali quella dello stesso Meli. I 32 candidati, in ordine di presentazione delle domande, sono:
Angela Spocci, Domenico Balzani, Marco Tutino, Alessandro Gilleri, Eugenio Maria Aymerich, Attilio Martignoni, Cristian Marcia, Michele Galli, Antonino Marcellino, Francesco Siciliano, Sergio Maifredi, Carmelo Di Gennaro, Nicola Franco Balloni, Giandomenico Vaccari, Alessandro Borchini, Marcello Lippi, Riccardo Leone, Golat Ludek, Susanna Pasticci, Mauro Meli, Gabriele Gandini, Corrado Cabras, Sergio Rendine, Paolo Micciché, Cristina Baroni, Fabrizio Carminati, Paolo Gavazzeni, Rita Cinquegrana, Giannetto Cadau, Pier Lelio Lecis, Rosaria Lo Iudice, Antonio Marzullo.