22 November, 2024
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Iglesias piange Giorgio Cuccu, vecchia gloria del calcio rossoblù, morto oggi all’età di 81 anni (era nato il 17 settembre 1940).

Lo ricordiamo con la scheda pubblicata nel libro “80 anni di calcio rossoblù Monteponi Iglesias 1925 – 2005” di Franco Reina, Giampaolo Cirronis Editore.

Giorgio Cuccu, elemento locale di Iglesias, ritornò a giocare nella squadra della sua città nel campionato dilettanti 1966/1967, proveniente dal Decimoputzu. Aveva iniziato a giocare nelle giovanili della Monteponi, fertile vivaio allenato dal maestro di calcio Angelino Salis. Nella squadra rossoblù debuttò in prima squadra nel campionato di IV serie 1958/1959, nell’ultima stagione della Monteponi prima del suo scioglimento. Ala di ruolo, le sue doti migliori erano il dribbling, il palleggio ed una buona velocità, tanto che nelle giornate di grazia diventava un giocatore difficile da marcare, lasciando spesso impalati i difensori che lo marcavano.

Dopo lo scioglimento della Monteponi, con altri compagni di squadra, giocò a Sant’Antioco, nei dilettanti, con Angelino Salis allenatore. La sua carriera proseguì a Quartu, Carbonia, contribuendo a riportarlo in serie D, Benevento in serie D e Decimoputzu, squadra dalla quale ritornò a vestire i colori rossoblù dell’Iglesias. Con i minerari giocò 4 campionati consecutivi, 1 dei quali in serie D, che sommato al campionato disputato con la Monteponi, fanno un totale di 5, con 88 presenze e 33 reti.

Alla fine del campionato di serie D 1969/1970, con la retrocessione della squadra in Promozione regionale, lasciò il sodalizio rossoblù, continuando a giocare per divertimento con la Juventus Club di Iglesias.

Conclusa la carriera agonistica, iniziò ad allenare a livello giovanile per qualche anno a Iglesias.

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Nino Falchi, una delle icone del calcio rossoblu dell’Iglesias e sardo per quasi mezzo secolo. Iniziò a giocare nella Monteponi ragazzi di Angelino Salis. Dopo la trafila nelle giovanili fece l’esordio in prima squadra nel campionato di IV serie 1957/1958 con l’allenatore Piccione. Con lo scioglimento della Monteponi passò al Cagliari di Stefano Perati per il campionato di B 1959/1960, dove bagnò il suo esordio con il Verona. Si dice che alla fine della stagione 1958/1959, prima del suo passaggio al Cagliari, il mitico Fulvio Bernardini allenatore della Lazio, lo avesse adocchiato per le sue qualità, ma la fine non si fece nulla.

Ala di ruolo, dotato di buona tecnica, dribbling e buona corsa, la sua caratteristica migliore era quella di involarsi sulla fascia puntando e superando il suo avversario al fine di pennellare palloni invitanti dal fondo per i suoi compagni in area di rigore. Dopo le tre stagioni di Cagliari, due delle quali in serie C, Nino varcò il mare per giocare prima con il Grosseto e poi con la Narnese, disputando con quelle squadre campionati di serie C e D. Alla fine dell’esperienza continentale, rientrò definitivamente in città per disputare con la squadra rossoblù dell’Iglesias il campionato dilettanti 1967/1968. Con i minerari di Iglesias disputò 6 campionati consecutivi, 2 dei quali in serie D, i quali sommati ai 2 precedenti giocati con la Monteponi, sono 8 in totale, per 176 presenze e 62 reti.

Alla fine del campionato di serie D 1972/1973, continuò a giocare come giocatore-allenatore, prima nel Domusnovas, poi nel San Giovanni Suergiu. Una volta appese le scarpette al fatidico chiodo, incominciò ad allenare, guidando Cortoghiana, Fersulcis, Assemini, Iglesias, Decimoputzu e Villacidrese, vincendo tra l’altro molti campionati.

Nel 1998/1999, Nino Falchi lasciò definitivamente anche la panchina e da allora vive alla periferia di Iglesias da pensionato. Recentemente ha pubblicato il libro della sua storia ed ha festeggiato i suoi primi 80 anni.

Brano tratto dal libro “80 anni di calcio rossoblù Monteponi Iglesias 1925 -2005”, di Franco Reina, Giampaolo Cirronis Editore.

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Nino Falchi… Una vita per il calcio. Ieri sera, nel giorno del suo 80° compleanno, Nino Falchi, bandiera del calcio iglesiente e tra i più autorevoli esponenti del calcio isolano, è stato il grande protagonista di una splendida serata svoltasi nella sala riunioni dell’Archivio Storico Comunale, in via delle Carceri, a Iglesias, circondato dai familiari (la compagna e due dei quattro figli) e da tanti amici che non sono voluti mancare all’appuntamento celebrativo, nel corso del quale è stato presentato il libro sulla sua cinquantenaria vita sportiva, scritto da Giampaolo Atzei.

A presentare la serata e ad intervistare il grande Nino, è stata chiamata la giornalista di Videolina Ilenia Mura, e in sala la partecipazione è stata molto qualificata: dal sindaco Mauro Usai al presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali (due dei suoi tanti allievi, sicuramente non tra i migliori dal punto di vista calcistico); dall’assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi, e Politiche sociali del comune di Iglesias Claudia Sanna al consigliere regionale Giorgio Oppi, suo grande amico fin dall’infanzia e compagno dei primi calci al pallone, nei primi anni ’50. E ancora alcuni suoi ex compagni di squadra e tanti suoi ex calciatori, in molti casi distintisi nel panorama calcistico regionale e nazionale (tra i quali, non presente, il più famoso ed affermato è Gianluca Festa).

Per quasi due ore sono state ripercorse le gesta del Nino Falchi calciatore (una carriera divisa tra Iglesias, Monteponi, Cagliari, Nazionale di serie C, Grosseto, Narnese ed il ritorno nella sua Iglesias dopo otto anni) e del Nino Falchi allenatore, spesso vincente (ha conquistato complessivamente 17 trofei, tra promozioni e coppe). Numerosi i momenti curiosi, molti dei quali hanno fatto sorridere per le battute di Nino sempre pronte. Sono intervenuti Mauro Usai, Daniele Reginali, Giorgio Oppi, l’autore Giampaolo Atzei ed un altro suo ex allievo che ha sottolineato il lato umano di Nino Falchi che, quando guidava il Domusnovas Junior Santos, per convincere lui e due compagni ad accettare di giocare nella sua squadra, non potendo assicurargli un grande ingaggio, ne favorì l’assunzione all’allora Alsar a Portovesme, dove poi ha vissuto il suo percorso lavorativo fino alla pensione.

Giampaolo Atzei ha raccontato com’è nata l’idea di trasferire in un libro la storia dei 50 anni della sua vita sportiva, resa possibile dai ricordi di Nino (ha citato molti dei protagonisti del calcio rossoblu negli anni vissuti insieme, tra i quali Angelino Salis ed Alvaro Amarugi; e campioni che hanno portato alto il nome di Iglesias in altri sport, come Franco Sar, scomparso recentemente) e dalla vasta documentazione fotografica e giornalistica dei quotidiani e periodici, sardi e non sardi.

Al termine, l’Amministrazione comunale ha donato a Nino Falchi una grande torta di compleanno, preparata dagli allievi dell’Istituto alberghiero IPIA Galileo Ferraris di Iglesias. La serata si è conclusa con una cena in un ristorante, nei pressi del mitico stadio Monteponi, con i calciatori dell’associazione ex Rossoblu che gli hanno donato una targa ricordo.

Il sindaco Mauro Usai ha annunciato a Nino Falchi che a breve verrà presentata una proposta di ordine del giorno che gli assegnerà un’alta benemerenza a nome di tutta la città di Iglesias.

Allegate le foto dell’album della serata, i video del saluto del sindaco Mauro Usai e dello spegnimento delle candeline sulla torta e l’intervista.

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La squadra delle Vecchie Glorie del Sant’Antioco, ha vinto questa mattina, allo stadio Monteponi di Iglesias, il 1° Memorial Angelino Salis, organizzato dall’associazione Vecchie Glorie dell’Iglesias, con il patrocinio del comune di Iglesias e la collaborazione dell’associazione di volontariato Sodalitas di Iglesias.

Il torneo triangolare, tra tre delle squadre allenate nel corso di una lunga carriera da Angelino Salis, è stato disputato con la formula di tre partite di due tempi di 15 minuti ciascuno. La prima tra Vecchie Glorie del Sant’Antioco e Vecchie Glorie del Carbonia, è terminata senza goal e ai calci di rigore, dopo numerosi errori da entrambe le parti, s’è imposta la squadra antiochense. La seconda partita, tra le Vecchie Glorie del Carbonia e le Vecchie Glorie dell’Iglesias, ha visto imporsi la squadra rossoblu, con il punteggio di 1 a 0. La terza partita, infine, tra le Vecchie Glorie del Sant’Antioco e le Vecchie Glorie dell’Iglesias, ha visto prevalere la squadra lagunare, trascinata da Michele Milleddu, uno dei calciatori ancora in attività (a 42 anni), in 2ª categoria, con il punteggio di 2 a 1, in rimonta. Le Vecchie Glorie del Sant’Antioco si sono così aggiudicate la prima edizione del Memorial Angelino Salis ed hanno ricevuto la coppa dall’ex rossoblu Nino Falchi, mentre le premiazioni della seconda e della terza classificata sono state effettuate rispettivamente dall’ex presidente del Carbonia Elvio Verniani e dall’ex calciatore del Carbonia e dell’Iglesias Pietrino Serci, oggi in campo con la maglia dell’Iglesias.

Alle premiazioni è intervenuto Carlo Salis, nipote dell’indimenticabile Angelino Salis, al quale Andrea Marras ha consegnato una targa ricordo.

La mattinata si è conclusa con un pranzo in un ristorante nei pressi dello stadio Monteponi.

        

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Calciatori vecchie glorie di Carbonia, Sant’Antioco e Iglesias saranno i protagonisti venerdì mattina, a partire dalle ore 10.00, sul manto erboso dello stadio Monteponi di Iglesias, del Memorial Angelino Salis di calcio, organizzato dall’associazione vecchie glorie Iglesias calcio con il patrocinio del comune di Iglesias e la collaborazione dell’associazione Sodalitas di Iglesias.

Angelino Salis è stato per alcuni decenni una grande bandiera del calcio rossoblu ma ha avuto esperienze da tecnico anche a Carbonia e Sant’Antioco ed è per questo che domani gli ex ex delle tre squadre daranno vita al Memorial.