Carbonia ha dato oggi l’ultimo saluto al compagno Angelo Clementini
Siamo tutti qui convenuti per porgere l’ultimo saluto ad Angelo Clementini, al compagno Angelo Clementini, credo che lui avesse preferito così.
Angelo, anche anagraficamente, appartiene a quella generazione che ha contribuito ad edificare la città, intesa come civitas, come comunità. La sua storia politica e personale, lo vede impegnato da giovanissimo come militante comunista e poi a seguire, attraverso un percorso che iniziava dalla sezione di Partito a dirigente e Amministratore Pubblico.
C’è un’immagine di Angelo che circola attraverso i social e che mi è giunta attraverso whatsapp, che lo ritrae in sella ad una Vespa con una scritta su un cartello che recita:
CGIL CISL UIL VI GUIDANO SIATE UNITI VERSO LA VITTORIA.
E’ un’immagine emblematica della nostra storia, incarna la lotta per la salvezza e sopravvivenza di Carbonia e insieme la battaglia autonomistica per la Rinascita della nostra isola, non è un caso che sia stata lungamente utilizzata negli anni per questo scopo.
Aggiungo un ricordo personale. Ho conosciuto Angelo Clementini nel 1974, in occasione della campagna referendaria per il divorzio e ho ben nitido il ricordo della sua R4 rossa nella guida delle carovane di auto in giro per tutto il territorio della Federazione, per festeggiare l’esito vittorioso della consultazione elettorale.
La stessa scena si sarebbe ripetuta in occasione delle Elezioni amministrative del 1975 e quelle politiche del 1976 che segnarono una grande avanzata del PCI in Sardegna e in tutto il paese.
E’ stato per due mandati consigliere della provincia di Cagliari, di cui è stato anche assessore, la ricordo in questa veste presente alle manifestazioni degli studenti e anche interlocutore attento per coglierne le istanze e proposte.
Era, infine, un militante comunista a tutto tondo, lo dice il suo cursum honorum, da semplice militante di base, impegnato nella diffusione domenicale dell’Unità, a dirigente cittadino e federale.
Credo si possa dire senza alcun intento retorico, che è stato un costruttore di democrazia, Angelo per come lo ricordo io è sempre stato un uomo d’azione a cui piaceva il rapporto di massa che implica un rapporto stretto, diretto, con le persone.
In casi come questi, abbiamo presente il pericolo di sconfinare nella retorica e perfino nell’ipocrisia e per il rispetto che dobbiamo a tutti noi, dobbiamo evitarlo, io lo ricordo così, come una persona allegra, cordiale e generosa, in qualche circostanza anche irruento ed io di ciò, ne sono stato personalmente destinatario, senza però che ciò influisse nel rapporto di rispetto reciproco che ci siamo sempre scambiati.
Lo ricordiamo oggi per il suo profilo pubblico, di militante di amministratore, ma è stato marito e padre affettuoso, a Leandra che è stata la compagna della sua vita, a Natasha e Vania e ai familiari tutti, porgiamo i sentimenti del nostro cordoglio e la nostra affettuosa vicinanza in un momento così difficile com’è quello in cui ci lascia uno dei nostri cari.
Ciao Angelo, ti porgiamo l’ultimo saluto e ti ricorderemo sempre per il grande contributo che hai dato alla nostra città, con il tuo impegno e la tua generosità.
Antonangelo Casula