22 December, 2024
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Quando lo spoglio è arrivato quasi a metà (77 sezioni su 174) al comune di Cagliari, il candidato del centrodestra Paolo Truzzu ha aumentato ancora il suo vantaggio sulla candidata del centrosinistra Francesca Ghirra, ora di quasi 3 punti ed oltre la soglia del 50%: 50,41% contro 47,50%, 14.357 voti contro 13.529. Il terzo candidato, Angelo Cremone, lista Verdes, ha ottenuto fin qui 595 voti, il 2,09%.

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Continua, al comune di Cagliari, il testa a testa tra i candidati del centrodestra e del centrosinistra. Quando lo spoglio è arrivato a 45 sezioni su 174 sezioni, è ritornato in testa Paolo Truzzu, candidato delle undici liste della coalizione di centrodestra, con 7.567 voti, il 49,50%, davanti a Francesca Ghirra, candidata della sette liste della coalizione di centrosinistra, con 7.389 voti, il 48,34%. Il terzo candidato, Angelo Cremone, nelle 45 sezioni scrutinate ha ottenuto 330 voti, il 2,16%.

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Non cambiano le posizioni al comune di Cagliari quando lo spoglio è stato completato in 30 delle 174 sezioni. E’ ancora in testa Francesca Ghirra, candidata della sette liste della coalizione di centrosinistra, con 5.286 voti, il 49,85%; Paolo Truzzu, candidato delle undici liste della coalizione di centrodestra, ha ottenuto 5.086 voti, il 47,96%. Il terzo candidato, Angelo Cremone, nelle 30 sezioni scrutinate ha ottenuto 232 voti, il 2,19%.

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Al comune di Cagliari si profila un testa a testa tra Francesca Ghirra, candidata della sette liste della coalizione di centrosinistra e Paolo Truzzu, candidato delle undici liste della coalizione di centrodestra. Quando sono state ultimate le operazioni di spoglio in 15 delle 174 sezioni, Francesca Ghirra è balzata in testa, con 2.306 voti, il 49,62%; Paolo Truzzu ha ottenuto 2.247 voti, il 48,35%. Il terzo candidato, Angelo Cremone, nelle 15 sezioni scrutinate ha ottenuto 94 voti, il 2,02%.

Al momento, non è da escludere il ballottaggio.

 

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Al comune di Cagliari, dopo lo spoglio di 6 sezioni su 174 per i candidati sindaco e 3 per il Consiglio, il candidato della coalizione di centrodestra è in vantaggio con il 53,72% dei voti, contro il 44,56% di Francesca Ghirra, candidata della coalizione di centrosinistra. Il terzo candidato, Angelo Cremone, ha ottenuto l’1,72%.

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Sono tre i candidati alla carica di sindaco del comune di Cagliari per le Amministrative del 16 giugno. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha riammesso oggi la lista “Verdes” che candida alla carica di sindaco l’ambientalista-pacifista Angelo Cremone (difeso dall’avvocato Andrea Pubusa), esclusa inizialmente dalla commissione elettorale. La scelta dei giudici del TAR richiama una precedente decisione dell’assemblea plenaria del Consiglio di Stato, in base alla quale, il mancato deposito insieme con la lista dei candidati dei certificati elettorali dei sottoscrittori, non comporta l’esclusione dalla lista, potendo tali certificati essere acquisiti dalla Commissione elettorale o essere consegnati in un momento successivo.

I candidati alla carica di sindaco di Cagliari, dunque, sono nuovamente tre. Gli altri due sono Francesca Ghirra, assessore uscente della Giunta Zedda, candidata del centrosinistra come vincitrice delle elezioni primarie, sostenuta da 7 liste: Partito Democratico, Campo Progressista, Siamo Cagliari (Sardegna in Comune), Donne con Francesca Ghirra (Futuro Comune), Marzia Cilloccu per Cagliari, Sinistra per Cagliari, Cagliari città d’Europa; e Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, candidato della coalizione di centrodestra, sostenuto da 11 liste: Forza Italia, Fortza Paris, Partito Sardo d’Azione, Popolari per Cagliari, Riformatori sardi, Sardegna 20Venti, Sardegna Forte per Cagliari, Lega Salvini Sardegna, Pro Sardinia Unione di Centro, Cagliari Civica-Patto Uds Sardegna Civica, Fratelli D’Italia.

Con la riammissione della lista “Verdes” di Angelo Cremone, la competizione elettorale del 16 giugno potrebbe avere una coda con il ballottaggio, domenica 30 giugno, tra i due candidati più votati al primo turno, se nessuno dovesse superare la soglia del 50% al primo turno.

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Nel corso dell’ennesima manifestazione pacifista svolta oggi a Roma, Angelo Cremone ed Ennio Cabiddu, coordinatori dell’associazione “Sardegna Pulita”, hanno annunciato la presentazione di un esposto denuncia alle Procure della Repubblica di Roma e Cagliari, «su presunti reati ministeriali e concorso in strage» nei confronti di istituzioni dello Stato italiano e Ministeri competenti che «violerebbero la legge in materia di esportazione di armamenti verso l’Arabia Saudita, paese in guerra».

Allegate alcune fotografie della manifestazione di Roma e l”intervento di Giuseppe Giulietti, presidente della FNSI.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218785638499980/

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Ancora dieci giorni per conoscere il nominativo del candidato della coalizione di centrodestra per le elezioni regionali. Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega (sulla base dei sondaggi, il primo partito italiano), oggi a Cagliari per la seconda giornata del suo viaggio in Sardegna, ha partecipato ad un vertice del centrodestra nella sede del Partito Sardo d’Azione, ma non ha sciolto le riserve sulla scelta del candidato e, anzi, ha detto che questo verrà scelto dai sardi.

Al fianco di Matteo Salvini c’era il senatore sardista Christian Solinas che, secondo le anticipazioni emerse nelle ultime settimane, resta in pole position per la candidatura alla carica di governatore.

Con l’entusiasmo dei sostenitori, non è mancata la contestazione di un gruppo, nel quale c’era Angelo Cremone, che ha contestato il decreto sicurezza che «violerebbe l’articolo 10 della Costituzione, diritti e dignità delle persone e dei migranti».

Terminati gli incontri a Cagliari, Matteo Salvini si è spostato a Capoterra dove, accompagnato dal sindaco Francesco Dessì, ha visitato le zone colpite dall’alluvione nello scorso mese di ottobre.

Prima di arrivare a Cagliari, invece, il ministro dell’Interno si era recato a Villasimius, dove ha visitato una villetta
confiscata ad un trafficante di droga che diventerà un alloggio per i carabinieri.

 

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Questa mattina, alla MEM, in via Mameli 164, a Cagliari, è stato presentato l’evento in programma domenica 25 novembre dalle ore 16.30 alle ore 19.30 al SEARCH (sottopiano del Municipio, ingresso dal Largo Carlo Felice).

Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore comunale alle Pari opportunità Marzia Cilloccu.

«Anche quest’anno il Festival Letterario San Bartolomeo, giunto alla 13ª edizione – dice Vincenzo Di Dino, presidente A.R.K.A. Eventi Culturali – aderisce al nutrito programma del cartellone comunale “Viva la Libertà. Cagliari contro la violenza”. La sessione speciale del Festival conterrà vari momenti culturali, perché solo con la cultura si potrà battere la violenza e in particolare la violenza di genere. Un dibattito con vari ospiti, letture a tema, riduzioni e frammenti teatrali che faranno riflettere sulla problematica della violenza e su come combatterla efficacemente, partendo dalla Cultura.»

L’assessore comunale Marzia Cilloccu, che ha portato anche i saluti della presidente della commissione Pari opportunità Rosanna Mura, si è soffermata sull’importanza del cartellone comunale (dal 25 ottobre al 27 novembre) e sul fatto che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi per gli eventi.

«La maggiore durata temporale delle manifestazioni previste nel cartellone – ha aggiunto Marzia Cilloccu – sottolinea l’impegno dell’Amministrazione comunale nella sensibilizzazione contro la violenza e contro le discriminazioni.»

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche: Francesco Pandolfi che presenterà domenica il libro “Uscire dalla violenza si può!” e mostrerà ai presenti degli esempi pratici di come ci si può difendere dalle aggressioni fisiche; l’avvocato Carla Cuccu che ha annunciato il suo intervento sulla violenza psicologica e verbale quale ipotesi di reato; la scrittrice e operatrice sanitaria a Monza, Rossella Mura, autrice del libro “Vietato sognare” che racconta e testimonia alcuni fatti e situazioni accaduti alle persone che hanno chiesto l’intervento sanitario e che sarà prossima ospite del Festival Letterario San Bartolomeo (non sarà presente domenica per precedenti impegni); l’attivista politica Barbara Lorettu che ha spronato le donne ricordando le battaglie effettuate dalla sua generazione come emancipazione purtroppo  non durature nella conquista della parità di genere; Rita Russu, scrittrice da sempre impegnata per il Festival Letterario San Bartolomeo;l’editore Cristian Mameli e la laureanda Sara Scano che hanno realizzato un toccante video che verrà proiettato all’apertura dei lavori di domenica pomeriggio.

Al dibattito di domenica parteciperanno come relatori, o con interventi programmati e comunicazioni anche Annamaria Busia avvocata e politico estensore della legge sui crimini domestici; Grazia Maria De Matteis garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Maria Grazia Fois assessore alle politiche sociali del comune di Quartucciu; Tiziana Mori responsabile ufficio comunicazione e fundraising Rosa Roja Onlus; Cinzia Collu del circolo tematico Spinelli di Quartu; il medico e biologo Luciano Congiu che parlerà di una particolare forma di violenza, le mutilazioni genitali femminili; Patrizia Cadau della commissione Pari opportunità del comune di Oristano; Angelo Cremone, attivista di Sardegna Pulita, impegnato da anni contro la violenza scaturente dalla guerra e da chi la alimenta e contro le violazioni dei diritti umani, comprese quelle per decreto; Samuele Mereu, attivista nel sociale sulla violenza proveniente dal degrado nei quartieri cosiddetti “periferici”; Angelo Pili dell’Associazione Aloe Felice.

Alla serata interverranno anche il gruppo teatrale Is Amigas, Teo Spigno Pittaluga e Silvia Serafi, Riccardo Montanaro, Matteo Scarano, Roberto Usai, che contribuiranno a una lettura del tema della violenza usando diversi mezzi di espressione, particolarmente graditi al pubblico.

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«Sardegna Pulita non parteciperà alla Marcia della Pace “Gesturi Laconi”.»

Ad annunciarlo è il coordinatore regionale dell’associazione ambientalista e pacifista Angelo Cremone.

«La CGIL regionale, tra gli organizzatori (con la Tavola Sarda della Pace) non ha ancora dichiarato pubblicamente attraverso suo comunicato, la contrarietà al raddoppio della fabbrica bombe RWM Domusnovas. Non ha assolutamente dichiarato pubblicamente (non esiste sua firma in nessun documento) che la fabbrica RWM possa cessare la sua produzione di armamenti che danno la morte, che quella fabbrica debba essere convertita – aggiunge Angelo Cremone -. L’Associazione Sardegna Pulita, da subito e sempre impegnata in prima linea contro quel tipo di produzione che provoca la morte, il massacro, di migliaia di bambini e civili nello Yemen, paese sotto assedio in guerra, non ritiene di poter partecipare e marciare affianco di chi, come la CGIL regionale, non si è ancora degnata di prendere posizione chiara e non ipocrita sulla fabbrica bombe, che non lavora per la Pace, ma per la Guerra. Addirittura, la CGIL regionale – conclude Angelo Cremone – non ha neanche preso le distanze dal comunicato del suo segretario provinciale del Sulcis Iglesiente Emanuele Madeddu che prendeva posizione sostenendo il prosieguo di quella produzione escludendo assolutamente la sua possibile riconversione.»