15 November, 2024
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La Rosa del Marganai, residenza sanitaria assistenziale accreditata con il Servizio Sanitario Regionale, gruppo San Raffaele S.p.A., offre assistenza a soggetti che, pur non necessitando di un ricovero ospedaliero, hanno bisogno di continua assistenza specialistica e sanitaria globale, e non possono essere adeguatamente assistiti al proprio domicilio. Assistenza medica e infermieristica, assistenza riabilitativa, aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane, attività di animazione e socializzazione, prestazioni alberghiere e di ristorante, lavanderia, pulizia.

Strutturata su due piani, la Rosa del Marganai è dotata complessivamente di 155 posti letto, così suddivisi:

  • 120 posti in RSA (R1 ventilati, R2 gravissimi e terminali, R3A e R3D per pazienti affetti da Alzheimer e demenza, R3B parzialmente autosufficienti)
  • 20 posti in Centro Diurno
  • 15 posti in Casa Protetta

Nella RSA è presente un Centro Diurno Integrato (CDI), struttura semiresidenziale, di livello intermedio tra l’assistenziale domiciliare e la residenzialità.

Venerdì 16 giugno, alla Rosa del Marganai, si è tenuto un incontro con i pazienti assistiti dal servizio di ventilazione meccanica, fiore all’occhiello della struttura, diretto dal dottor Angelo Desogus, anestesista rianimatore; presenti anche il direttore sanitario, la dottoressa Cinzia Ninu; il direttore operativo, dottor Giancarlo Maurandi; Carla Angioni, assistente sociale che presta servizio presso il Segretariato sociale del San Raffaele Rosa del Marganai. Alcuni di questi pazienti, grazie all’attività di riabilitazione, sono riusciti a tornare a respirare autonomamente, liberati dalla ventilazione meccanica invasiva da cui dipendevano e a recuperare totalmente le funzioni motorie. All’incontro erano presenti anche i genitori di alcuni di questi pazienti che hanno ringraziato i responsabili della struttura per il lavoro svolto e i risultati ottenuti.

Allegata l’intervista al dottor Angelo Desogus.

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Uno sfortunato autogoal di Claudio Cogotti ha deciso la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, disputata questo pomeriggio tra Macomerese e Carbonia. Il risultato punisce un buon Carbonia, ancora una volta con tanti giovanissimi nell’undici iniziale, capace di creare tanto ma non preciso nelle conclusioni, prima e dopo l’autogoal subito. La squadra biancoblu è stata sostenuta, come sempre, dall’entusiasmo dei Briganti, fermamente convinti, come tutto l’ambiente, che la qualificazione si deciderà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”.

Questa la formazione del Carbonia scesa in campo a Macomer: Daniele Bove, Nicola Boi, Simone Giovagnoli (classe 1997), Federico Zucca (2000, dall’85’ Fabio Biccheddu 2000), Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi (dal 75′ Filippo Casula 2000), Marco Foddi, Momo Konatè (1998, dal 75′ Angelo Desogus 2000), Fabrizio De Gradi (1998), Alessio Lintas (1997, dal 65′ Fabio Mastino 2001). A disposizione: Omar Galizia (1998), Gianluca Secci (2000), Giorgio Madeddu (2000). 

Sugli altri campi, Cus Sassari e Porto Rotondo hanno pareggiato 1 a 1, stesso risultato maturato tra San Marco Assemini ’80 e Sant’Elena Qusrtu, mentre la Dorgalese ha superato il Fonni per 1 a 0.

Marco Foddi.