22 November, 2024
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«Il presidente Pigliaru concorda con noi che l’atteggiamento assunto dalla Sideralloy in merito al confronto avuto in Confindustria – ha detto Angelo Diciotti, del sindacato CUB -. Abbiamo rimarcato la volontà delle organizzazioni di avere un confronto costruttivo tra le parti e che l’atteggiamento assunto da Sider Alloys non è quanto previsto e sottoscritto nella cessione dello Stabilimento. Il presidente Pigliaru ha concordato con noi sui contenuti delle nostre rimostranze per questo giovedi sarà convocata una riunione con la presenza di Sider Alloys per definire un accordo quadro che imponga alle parti di seguire un criterio.»

«Un verbale di accordo che vincoli la Sider Alloys ad assumere prioritariamente i 376 lavoratori licenziati da Alcoa nel 2014». E’ la richiesta di Cgil e Fiom portata oggi all’attenzione del presidente della Regione nel corso dell’incontro in viale Trento. Alla Regione il sindacato chiede di farsi parte attiva per sostenere questo accordo, con l’auspicio di arrivare a un’intesa già giovedì prossimo, quando si svolgerà l’incontro tra Regione, azienda e sindacati. Le prime scintille nei rapporti con la Sider Alloys sul tema assunzioni si erano registrate già la settimana scorsa, nel tavolo in Confindustria, quando Cgil e Fiom avevano denunciato la modalità con cui l’azienda aveva fatto le prime assunzioni, senza alcun confronto, bypassando del tutto le relazioni sindacali. L’azienda quindi, non ha rispettato nemmeno un principio che appariva a tutti come assodato, ovvero l’assunzione dal bacino ex Alcoa. «Un atteggiamento inaccettabile – sostengono CGIL e FIOM Regionali e Territoriali -, che ha portato al primo presidio davanti ai cancelli della fabbrica contro la nuova società, e alla richiesta urgente di incontro al presidente della Regione, per richiamare l’azienda al rispetto degli impegni già presi nell’accordo di programma del 22 dicembre scorso, nel quale, in particolare, l’articolo 9 prevedeva esplicitamente il confronto con il sindacato su piano industriale e occupazionale. Sono almeno tre i punti prioritari da fissare nel nuovo accordo auspicato dal sindacato: il bacino a cui attingere, le regole d’ingaggio, la formazione per costruire eventuali competenze che non fossero già presenti nello stesso bacino.
«Abbiamo rimarcato la volontà delle Organizzazioni di avere un confronto costruttivo tra le parti – sostiene la Segreteria UILM del Sulcis Iglesiente – ed abbiamo rimarcato che l’atteggiamento assunto da Sider Halloys non è quanto previsto e sottoscritto nella cessione dello Stabilimento. Il presidente Pigliaru ha concordato con noi sui contenuti delle nostre rimostranze e per questo giovedì prossimo sarà convocata una riunione con la presenza del management Sider Alloys, in modo da definire un accordo quadro, che imponga alle parti di seguire un criterio determinato criterio, che favorisca il personale ex Alcoa. Vi informeremo per tempo su eventuali novità.»

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Resta alta la tensione ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, dove i lavoratori ex Alcoa manifestano con il blocco agli ingressi, contro il metodo ed il merito attuati per le assunzioni Sider Alloys.

A fine mattinata una delegazione dei lavoratori ex Alcoa incontra il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al quale chiederanno di intervenire sulla nuova proprietà, affinché, nelle assunzioni, rispetti gli impegni assunti al Mise che prevedono che l’azienda «prima di assumere personale esterno debba tassativamente essere fatta la selezione sui Tecnici ed Operai che sono stati licenziati da Alcoa».

Vediamo le interviste realizzate da Nadia Pische con Angelo Diciotti, segretario territoriale CUB, Renato Tocco, della UILM-UIL e Manolo Mureddu, segretario della FSM CISL del Sulcis Iglesiente.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942718988144/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942745628810/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216946699967666/

 

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La notizia arrivata da Roma, sulla proroga degli ammortizzatori sociali approvata dal Governo su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni e del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, per le imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, fino al 31 dicembre 2018, è stata accolta positivamente dall’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, riunitasi questo pomeriggio nel salone dell’Oratorio Don Bosco, a Carbonia, per una valutazione dell’esito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana al ministero dello Sviluppo economico.

Al termine della riunione, abbiamo intervistato i rappresentanti delle quattro organizzazioni sindacali: Roberto Forresu della Fiom-Cgil, Angelo Diciotti della Cub, Vincenzo Marroccu della Uilm-Uil e, infine, Manolo Mureddu, della Fsm-Cisl.

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Nuovo vertice sulla vertenza Alcoa martedì 17 ottobre, alle 17.00, negli uffici della presidenza della Regione, in viale Trento 69, a Cagliari. L’ha convocato il capo di gabinetto del presidente, Gianluca Serio. Attorno allo stesso tavolo, con il presidente Francesco Pigliaru, ci saranno gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e del Lavoro Virginia Mura; il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; il direttore generale dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL); le segreterie territoriali e regionali di CGIL, CISL e UIL; Roberto Forresu della FIOM CGIL, Rinaldo Barca della FSM CISL, Vincenzo Marroccu della UILM UIL ed Angelo Diciotti della CUB.

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Si è conclusa poco prima di mezzogiorno, dopo gli impegni assunti in prima persona ieri sera dal presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, la protesta dei tre sindacalisti che da cinque giorni occupavano il silos dello stabilimento Alcoa, Roberto Forresu della FIOM-CGIL, Rino Barca della FSM-CSL e Daniela Piras della UILM-UIL. La decisione è maturata nel corso dell’assemblea generale svoltasi davanti ai cancelli e al presidio dello stabilimento, comunicata ai tre manifestanti telefonicamente. Di lì a pochi minuti, Roberto Forresu, Rino Barca e Daniela Piras sono scesi dal silos e a bordo un’utilitaria, hanno raggiunto i colleghi. Sono apparsi visibilmente provati dalla lunga permanenza sul silos ed hanno ringraziato tutti coloro che hanno dimostrato loro solidarietà.

Il segretario generale della CGIL, Roberto Puddu, ha spiegato che si tratta di una sospensione dell’iniziativa di mobilitazione, come segnale di fiducia verso il presidente del Consiglio che ha assunto precisi impegni per la soluzione della vertenza, e al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, auspicando che nei prossimi 15 giorni vengano fatti quei passi necessari alla conclusione della trattativa con la Glencore, la multinazionale svizzera che ha mostrato interesse concreto all’acquisizione dello stabilimento. Sono poi intervenuti Roberto Forresu, Daniela Piras e Rino Barca e, infine, Angelo Diciotti, segretario provinciale della Confederazione Unitaria di Base.

Rino Barca, Roberto Forrsu e Daniela Piras Rino Barca copia Daniela Piras e Roberto Forresu

Silos occupato