22 December, 2024
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Nei giorni scorsi a Bruxelles si è concluso il progetto “Giovani for Europe” che ha coinvolto una delegazione di giovani imprenditori agricoli di Sarroch e alcuni giovani neo-diplomati del Comune di Mandas.

Accompagnati dal responsabile dell’Area Amministrative, Attività Produttive e Politiche Agricole del comune di Sarroch – Angelo Tolu – e dal sindaco di Mandas – Marco Pisano, coordinati dall’associazione “Focus Europe” guidati dal direttore Fabio Rocuzzo e da Cesare Festa che hanno organizzato la visita presso le istituzioni europee fra le quali la Commissione Europea, la Direzione Generale delle Politiche Agricole, Confindustria e la Rappresentanza della Regione Sardegna a Bruxelles.

Un importante momento di crescita culturale per i giovani dei due paesi sardi che hanno avuto la possibilità concreta di misurarsi con una dimensione che potrà consentire loro di percorrere le strade che l’Europa mette a disposizione per intercettare risorse e nuove opportunità per i nostri territori. 

«Il corso di formazione per i giovani imprenditori agricoli di Sarroch è un importante primo step per il rilancio del comparto agricolo di Sarroch – spiega l’assessore delle Politiche agricole del comune di Sarroch, Andrea Caschili – . In questi mesi abbiamo incontrato i nostri ragazzi che si sono dimostrati fin da subito interessati all’iniziativa che darà loro la possibilità di vedere da vicino come nascono le politiche agricole nelle sedi del Parlamento Europeo a Bruxelles.

Comprendere e anticipare dove l’Europa è orientata in ambito agricolo darà la possibilità di conoscere come poter intercettare i finanziamenti che l’Europa mette a disposizione per il settore attraverso i vari bandi.

Il corso di formazione che si svolge in questi giorni a Bruxelles, vuole essere il primo di una serie che speriamo possa dare ulteriori strumenti di supporto di chi oggi, con sacrificio e impegno, fa vivere un’agricoltura con produzioni di eccellenza nel comune di Sarroch. Io ho una grande stima per questi giovani e credo che sia doveroso dare loro tutto il supporto possibile nei limiti di quelli che sono i poteri attributi oggi ai comuni in agricoltura dove la competenza è esclusiva della Regione Sardegna.»

Anche il comune di Mandas investe da qualche anno sui propri giovani, con una selezione di neo-diplomati, i quali hanno potuto capire a fondo i meccanismi di funzionamento della complessa macchina europea e scoprire i vantaggi formativi e professionali a loro riservati.

Il sindaco Marco Pisano ha espresso grande soddisfazione per il progetto che l’Amministrazione comunale porta avanti da alcuni anni che mira ad accrescere le conoscenze dei giovani locali, facendo si che possano essere superati gli “stereotipi” dell’Europa, creando nel contempo nuove opportunità di crescita.

«L’Europa tra tante complessità e contraddizioni rimane il modello più avanzato che la società odierna abbia conosciuto – dice Marco Pisano, appena rientrato da Bruxelles, dove ha accompagnato tre brillanti neodiplomate che grazie alla assistenza tecnica dell’associazione “Focus Europe” laboratorio progettuale per l’integrazione europea hanno vissuto cinque giorni a stretto contatto con le istituzioni comunitarie -. L’Europa è multiculturalità, pace, progresso, innovazione tecnologica. Poter circolare liberamente contaminando e lasciandosi contaminare, arricchendosi di nuove conoscenze, praticando Erasmus e studiando all’estero sono opportunità straordinarie che mi auguro i giovani di Mandas colgono in tutta loro straordinaria importanza

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Una rappresentanza del Comitato referendario composta dal presidente Roberto Frongia, da Maria Antonietta Mongiu e da Angelo Tolu, ha incontrato questa mattina la Rappresentanza del Governo nella Regione Sardegna nella persona del prefetto Dario Emilio Sensi e del capo di Gabinetto Valeria Coraini.

La delegazione referendaria ha illustrato ai rappresentanti del Governo nazionale l’iniziativa referendaria per l’inserimento del principio di insularità nella Carta Costituzionale che, dopo soli venti giorni di raccolta, ha già superato le 15.000 firme necessarie ad indire il referendum e punta ora al grande traguardo, mai raggiunto prima, delle centomila firme di cittadini sardi.

Al Rappresentante del Governo sono state spiegate le finalità del referendum: fine dell’assistenzialismo, per i cittadini sardi si chiedono invece pari opportunità ed uguaglianza sostanziale di diritti rispetto agli altri cittadini italiani ed europei.

Al termine dell’incontro, il prefetto Sensi ha dichiarato di voler portare immediatamente all’attenzione del Governo il quesito referendario, rappresentando lo spirito e agli obiettivi che animano il Comitato promotore.