22 November, 2024
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«A breve si conoscerà la data di convocazione del tavolo tecnico che in Assessorato affronterà la vertenza: saranno concertate le proposte che possano garantire un futuro ai lavoratori della miniera, con il contratto in scadenza a novembre 2021.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro di questo pomeriggio nel sito minerario di bauxite ad Olmedo. Secondo l’assessore, «le soluzioni prospettate sono diverse e nei prossimi giorni verrà verificata la loro fattibilità. Sono convinta di trovare un’adeguata e concreta soluzione».

«La vertenza della miniera di Olmedo riaperta il 4 settembre scorso, ha portato le prime dichiarazioni positive da parte degli esponenti regionali – ha commentato Simone Testoni, segretario Territoriale Ugl, al termine dell’incontro con l’assessore Anita Pili – attendiamo l’apertura del tavolo regionale per confrontarci con le parti coinvolte, dalla società Igea spa e gli assessorati del Lavoro e dell’Industria.»

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La settimana di lavoro delle commissioni sarà aperta mercoledì 2 ottobre, alle 10.00, dalla commissione Trasporti, presieduta da Giuseppe Talanas. L’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, illustrerà la rimodulazione del piano delle infrastrutture mentre l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde e l’amministratore dell’Arst Chicco Porcu saranno ascoltati sui problemi del trasporto pubblico nel sassarese, con particolare riferimento al metro di superficie Sirio.

La commissione Attività produttive presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) è convocata sempre per mercoledì 2 ottobre ma alle 10.30. La seduta sarà dedicata in buona parte alle problematiche dell’industria con l’audizione dell’assessore Anita Pili sia sull’istituzione delle “comunità energetiche” (Pl n. 47) che sulla riforma dei Consorzi industriali (Pl.48). A fine mattinata è prevista inoltre l’audizione del gruppo “Sit in” dei dipendenti Aras.

Ancora mercoledì 2 ottobre ma nel pomeriggio, alle 15.30, la commissione speciale sull’insolvenza dell’Aias, presieduta da Gianfranco Ganau (Pd), sentirà l’assessore della Sanità Mario Nieddu e l’Anci Sardegna.

La commissione Autonomia, infine, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), riprenderà i suoi lavori mercoledì, alle 16.30, con la discussione del Dl n. 51 (Disposizioni in materia di Enti locali).

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Il ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al tratto Sud della dorsale del metano. Stasera ha espresso soddisfazione per l’importante decisione l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, che abbiamo intervistato al termine del convegno svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia sulla vertenza RWM.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220468000397976/

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“Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, è il tema del convegno svoltosi questa sera nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato dal comune di Carbonia.

Nel corso del convegno è stato analizzato da diversi punti di vista, religioso, politico, economico e sindacale, lo stato dell’arte e le prospettive future della fabbrica produttrice di munizioni di Domusnovas. Come è noto, la restrizione delle commesse della RWM, ha determinato come conseguenza 160 licenziamenti e la nuova emergenza occupazionale è al centro di un durissimo tra favorevoli e contrari alla presenza della fabbrica nel territorio.

Dopo l’introduzione del sindaco di Carbonia, Paola Massidda il primo ad intervenire è stato il vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda. Sono seguiti gli interventi di Cinzia Guaita ed Arnaldo Scarpa, rappresentanti del Comitato Riconversione Rwm, dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, dei deputati della Repubblica Pino Cabras ed Emanuela Corda, del sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde. Non erano presenti, anche se annunciati alla vigilia, il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, notoriamente sostenitore della presenza della RWM, ritenuta indispensabile per l’occupazione di tanti giovani del paese e del territorio, e i consiglieri regionali eletti nel territorio.

Al termine delle relazioni, sono intervenuti alcuni cittadini che hanno espresso posizioni differenti.

Abbiamo intervistato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ed il sottosegretario del Mise Alessandra Todde.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220468000397976/?q=anita%20pili&epa=SEARCH_BOX

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220467870674733/

 

“Abbiamo concordato col ministero degli Esteri un incontro per il 4 ottobre alla Farnesina, dove chiederemo anche il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio per avviare un tavolo tecnico che consenta di fornire adeguate garanzie ai lavoratori sardi”. Lo hanno detto gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro, Anita Pili ed Alessandra Zedda, questa mattina. durante l’incontro all’Assessorato dell’industria sulla vertenza Rwm.E’ una vertenza complessa da tutti i punti di vista, anche sotto l’aspetto occupazionale, perché esistono diverse tipicità di contratti (i lavoratori diretti di Rwm, e quelli a tempo indeterminato e determinato delle agenzie interinali) – hanno aggiunto gli assessori Pili e Zedda – La Regione è al fianco dei lavoratori e dell’impresa con l’obiettivo di trovare una possibile soluzione, ma siamo consapevoli che il percorso sia difficile. Comunque, si rende necessaria un’adeguata risposta dai Ministeri competenti”.

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Gli assessori regionali dell’Industria Anita Pili e dei Lavori pubblici Roberto Frongia, hanno partecipato stamane, a Iglesias, ad un incontro con i sindaci del Sulcis Iglesiente (presenti ben 18 su 23), consiglieri regionali (Giorgio Oppi, Michele Ennas, Stefano Tunis e Carla Cuccu), imprenditori e sindacalisti, nella sala consiliare del Municipio.

Dopo l’introduzione del sindaco di Iglesias, Mauro Usai, padrone di casa, si sono sviluppati numerosi interventi, nel corso dei quali sono state sviscerate le varie problematiche del tessuto industriale e non solo, le prospettive di nuovo sviluppo, con l’obiettivo puntato sulla dotazione infrastrutturale del Sulcis e sugli investimenti da realizzare, le criticità legate all’infrastrutturazione primaria, ai problemi relativi alla banda larga e, naturalmente, a tutti gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente.

Abbiamo registrato alcuni interventi, che a breve proporremo. Il primo ad intervenire è stato il rag. Carlo Lolliri, dirigente della Portovesme srl.

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Lunedì 2 settembre, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare del Municipio di Iglesias, si terrà un incontro sullo sviluppo industriale, infrastrutturale ed economico del Sulcis Iglesiente.

Nel corso dell’incontro, introdotto e moderato dal sindaco di Iglesias Mauro Usai, interverranno l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, l’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia, Sindaci e consiglieri regionali del territorio, rappresentanti del mondo economico, delle parti sociali e della società civile.

«E’ un segnale importante e positivo avere la presenza degli assessori dell’Industria e dei Lavori pubblici, che verranno a discutere del potenziamento delle infrastrutture fondamentali  per il rilancio economico e produttivo del territorio, soprattutto per quanto riguarda le piccole e medie imprese – ha detto il sindaco di Iglesias Mauro Usai -. La nostra Amministrazione, da tempo, ha chiesto con apposita deliberazione del Consiglio Comunale l’acquisizione della ZIR, e parallelamente sta ripianificando le norme di attuazione del piano regolatore della stessa Zona Industriale. L’incontro del 2 settembre sarà un’importante occasione per portare all’attenzione dell’Amministrazione regionale le istanze del nostro territorio, che auspico vengano tradotte in misure economiche importanti nella prossima Finanziaria regionale e nel Piano delle opere pubbliche.»

«Ringrazio l’assessore Pili e l’assessore Frongia per la disponibilità – ha detto il consigliere regionale Michele Ennas -. Come nuovo governo regionale di centro-destra abbiamo detto fin da subito che la nostra azione politica era basata sull’ascolto dei territori e sul coinvolgimento delle amministrazioni locali. In particolare il Sulcis è un territorio con una lunga e importante storia industriale che cerca risposte, a partire da quelle sulle grandi vertenze industriali, stabilità occupazionale e nuovi percorsi per lo sviluppo del territorio. L’industria rappresenta una realtà economica importante del nostro territorio. Insieme ad essa, vogliamo lavorare per promuovere lo sviluppo dei settori del turismo, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura. Questo – ha concluso Michele Ennas – è il primo di una serie di incontri che promuoveremo nel territorio per continuare a confrontarci con le amministrazioni territoriali.»

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Oggi gli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e dell’Ambiente, Gianni Lampis, hanno incontrato a Sanluri i sindaci del Medio Campidano, le associazioni di categoria, i sindacati e le imprese. Al centro del confronto tra la Regione e le Amministrazioni locali, la road map degli interventi da portare avanti nelle aree industriali (ed artigianali) della Sardegna con l’obiettivo di dare risposte alla necessità di infrastrutturazione primaria e secondaria che arriva dalle diverse province dell’Isola.

“Abbiamo recepito le istanze di questa importantissima provincia e condiviso con chi opera nei territori la necessità di avviare una riforma normativa che semplifichi la vita delle aziende, perché è impensabile che oggi chi vuol fare impresa debba scontrarsi con tempi biblici – ha detto l’assessore dell’Industria Anita Pili -. Non si può parlare di infrastrutturazione delle aree industriali e artigianali senza pensare di snellire procedure e gara, costruire bandi più rispondenti alle esigenze delle imprese, o rivedere le leggi, in primis quella, ormai datata, che regola i siti minerari e che quindi interessa da vicino questo territorio.»

Per l’assessore Frongia bisogna puntare sulla sburocratizzazione e snellimento della macchina regionale come arma vincente: “Non è più pensabile che, nel 2019, lungaggini burocratiche, cavilli e carteggi possano essere un freno all’avvio dei cantieri in una regione che ha urgente bisogno di infrastrutture. La necessità delle aree industriali e artigianali di avere un livello di infrastrutturazione primaria e secondaria che consenta alle imprese di operare è un diritto che non può più essere negato».

Gli assessori hanno anche recepito la richiesta di modifica della legge sulle concessioni minerarie (Legge 33/98), che secondo i sindaci costituisce un freno alla fruibilità dei siti stessi a fini turistici.

«In queste occasioni – ha sottolineato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – la Giunta regionale esce dal ‘palazzo’ per incontrare il territorio, con amministratori comunali, parti sindacali, imprenditori e mondo del volontariato. Nel Medio Campidano abbiamo sentito le legittime aspettative di crescita e sviluppo di quello che è il territorio della Sardegna ultimo in tutte le classifiche nazionali per qualità della vita, reddito pro capite e prodotto interno lordo. La Giunta metterà in campo tutto quanto a sua disposizione per consentirgli di rimettersi in piedi e l’ambiente può rappresentare il punto di partenza per uscire dalla crisi.»

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«Non c’è più tempo. Per garantire il diritto dei lavoratori, sancito dalla costituzione, siamo pronti a chiedere l’intervento del Capo dello Stato.»

Sono le parole espresse dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, oggi al termine dell’incontro sulla vertenza del Porto Canale a cui hanno partecipato anche gli assessori dell’Industria, Anita Pili, e dei Trasporti, Giorgio Todde, il vice sindaco del comune di Cagliari, Giorgio Angius, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, le organizzazioni sindacali e di categoria. Dall’incontro è emersa l’esigenza di un incontro urgente con il ministri dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti.

«Fra le priorità emerse e condivise nella giornata di oggi – spiega Alessandra Zedda, vice presidente della Giunta Solinas – la necessità di chiedere l’interruzione delle procedure di licenziamento per almeno un mese, la messa in campo di qualsiasi azione rivolta alla salvaguardia dei lavoratori e il congelamento delle procedure relative alla concessione per il transhipment. La Regione chiederà un incontro urgente con l’azienda per avere le risposte sulla cassa integrazione per cessata attività che attende dal 31 luglio, data dell’ultimo incontro a Roma.»

Pronti alla mobilitazione, fra le azioni concordate un sit-in a Roma per il 29 agosto, con la partecipazione congiunta delle istituzioni, sindacati e lavoratori.

Sul futuro del Porto Canale Giorgio Todde aggiunge «la strategicità del transhipment non è in discussione e il rilancio del Porto Canale è fondamentale per l’occupazione e lo sviluppo».

«È necessario richiamare il Governo – precisa Anita Pili – ed i relativi ministri alle loro responsabilità, chiedendo risposte pronte e certe per il futuro del porto canale. Far morire il transhipment significa danneggiare ancora una volta la nostra Sardegna.»