Si è svolta questa mattina la Cabina di regia sulla risorsa idrica alla presenza dell’assessore Aldo Salaris, dell’assessore dell’Industria Anita Pili (in collegamento) e di tutti i soggetti che a vario titolo si occupano dello stato della risorsa idrica in Sardegna.
Al centro dell’incontro la necessità più volte richiamata dall’Assessore di attivare tutte quelle leve capaci di operare una gestione ottimale della risorsa idrica. Sebbene il sistema idrico multisettoriale regionale registri un ulteriore calo del volume utile invasato, passato dai 1.133,183 milioni di metri cubi di acqua invasata a 982,215 Mmc (-150.968), grazie all’attivazione di una serie di misure tecniche da parte di tutti i soggetti coinvolti non sono state rafforzate le misure restrittive sull’uso irriguo e nessuna restrizione è prevista per quanto riguarda l’uso potabile, quindi l’acqua che arriva nelle case. Massima attenzione è rivolta anche alla situazione attuale che grazie alle precipitazioni delle ultime ore sta migliorando la capienza d’acqua in alcuni invasi (gli invasi che alimentano la Nurra hanno per esempio registrato 4 milioni di metri cubi d’acqua in una sola notte).
«Grazie all’importante lavoro fin qui svolto stiamo gestendo in maniera responsabile e ottimale la risorsa idrica – ha spiegato l’assessore Aldo Salaris -. Abbiamo preso atto dell’efficientamento di alcune infrastrutture portato avanti da Enas e Abbanoa ognuno per le proprie competenze e della oculata politica di utilizzo della risorsa da parte dei Consorzi di bonifica. Stiamo cercando di lavorare su tutte le leve che ci permettono di razionalizzare la risorsa per accumulare quanta più acqua possibile e per gestirla correttamente, portando a sistema tutti quegli accorgimenti capaci di garantire risultati soprattutto sul settore irriguo, quindi per l’acqua impiegata in agricoltura. Chiedo a tutti di proseguire in questo lavoro virtuoso, lavoriamo già oggi per avere più acqua domani.»
Nel corso della Cabina di regia finalizzata a monitorare lo stato della risorsa negli invasi hanno partecipato, oltre All’Autorità del distretto idrografico (Adis), i Consorzi di bonifica del Nord Sardegna, della Nurra e della Sardegna centrale, l’Ente acque della Sardegna (Enas), il gestore del servizio idrico integrato (Abbanoa), l’Ente d’ambito della Sardegna (Egas) ed i rappresentanti tecnici degli assessorati maggiormente coinvolti (Agricoltura, Ambiente e Industria).
Per quanto riguarda il sistema Nord-Occidentale (invasi Alto temo – Cuga – Surigheddu – Bidighinzu), fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo con la garanzia da parte del Consorzio di Bonifica della Nurra di continuare ad assicurare il massimo risparmio di risorsa dal sistema regionale attraverso l’attivazione di risorse locali dai pozzi che, insieme al già attivato pozzo di Sella & Mosca consentono di sgravare l’erogazione dal Cuga di circa 200-220 litri al secondo.
Per quanto riguarda l’invaso di Monte Lerno, sempre fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo. Sull’invaso di Maccheronis, sempre fino alla fine dell’anno, sono confermate le restrizioni al comparto irriguo che prevedono la chiusura dell’irrigazione.
Per quanto riguarda invece l’invaso di Pedra ‘e Othoni (Cedrino) nel corso della Cabina di regia si è deciso di arrivare a fine dicembre senza restrizioni al comparto irriguo.
«Esclusa la situazione del Maccheronis, si possono quindi garantire le quote assegnate per il 2022 senza modifiche peggiorative della situazione attuale, mantenendo però per tutti i soggetti le prescrizioni relative a una gestione ottimale della risorsa», ha concluso l’assessore Aldo Salaris.
Alla Cabina di regia che verrà riaggiornata tra una ventina di giorni, seguirà, nel pomeriggio, il Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino chiamato ad approvare le soluzioni proposte dai soggetti riuniti nel corso della mattinata e a predisporre la relativa delibera.