22 November, 2024
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Melania Mazzucco con L’architettrice (Einaudi) per la sezione Narrativa e Maurizio Cucchi con Sindrome del distacco e tregua (Mondadori) per la Poesia sono i vincitori della trentacinquesima edizione del premio letterario “Giuseppe Dessì”. La proclamazione e la premiazione sono avvenuti questa sera (sabato 26 settembre) a Villacidro, nel corso della consueta cerimonia condotta, come già l’anno scorso, da Umberto Broccoli, con gli intervalli musicali di Silvia Spiga al flauto e Pierpaolo Pais, al violoncello, e con le letture degli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti di pagine tratte dalle opere vincitrici.
Nel corso della serata sono stati consegnati anche i due premi speciali che affiancano il concorso letterario: il Premio Speciale della Giuria al filologo classico e storico dell’antichità Luciano Canfora (intervenuto in collegamento video) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna alla traduttrice e direttrice editoriale Renata Colorni e allo scrittore, manager della comunicazione e bibliofilo Andrea Kerbaker.
Oltre al prestigioso riconoscimento, i vincitori delle sezioni letterarie si aggiudicano un premio in denaro del valore di cinquemila euro, mentre agli altri quattro finalisti – Hans Tuzzi con Nessuno rivede Itaca (Bollati Boringhieri), e Alessandro Zaccuri con Nel nome (NN Editore) per la Narrativa, Emilio Rentocchini con 44 ottave (Book Editore) e Paolo Ruffilli con Le cose del mondo (Mondadori) per la Poesia – vanno in dote millecinquecento euro.
I due volumi vincitori sono stati selezionati tra le 282 opere iscritte a questa edizione al premio – 169 per la sezione Narrativa e 113 per la sezione Poesia – dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e studiosa dell’opera di Dessì) e composta da Duilio CaocciGiuseppe LangellaGiuseppe LupoLuigi MascheroniGino RuozziStefano SalisGigliola Sulis e il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.
I nomi di Melania Mazzucco e Maurizio Cucchi si iscrivono così nell’Albo d’oro del Premio Dessì: un prestigioso elenco che comprende, tra gli altri, scrittori come Giulio Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, Giulio Angioni, Sandra Petrignani, Andrea Vitali, Francesco Permunian e, tra i poeti, Patrizia Valduga, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone e Alberto Bertoni.
Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna (nel suo albo d’oro Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Lina Bolzoni e Tullio Pericoli) va invece a Renata Colorni, mezzo secolo di vita tra i libri, metà dei quali alla direzione della collana Meridiani della Mondadori, e ad Andrea Kerbaker, scrittore, manager della comunicazione e raffinato bibliofilo, fondatore della Kasa dei Libri a Milano.
Con la cerimonia delle premiazioni non si spengono i riflettori sul Premio Dessì che domani (domenica 27 settembre) vive la giornata conclusiva della settimana culturale a cornice del concorso letterario. La mattina, alle 10.30 nella Sala Don Bosco, si rinnova l’immancabile incontro con gli autori finalisti e vincitori del premio, condotto dalla giornalista Flavia Corda.
Poi, in serata, sipario finale alle 21.00, nella Palestra in via Stazione, con Neri Marcorè e Pacifico, in scena con il loro Concerto. Due sedie, due chitarre, due voci: insieme sul palco, l’attore (ma anche cantante e chitarrista) e il cantautore improvvisano, si dedicano canzoni, scambiandosi in egual misura sarcasmo e affetto; mettono in scena un’amicizia, coinvolgendo il pubblico in una serata speciale.

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Prime anticipazioni sulla trentacinquesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (Cagliari 1909 – Roma 1977), in programma nel consueto periodo di fine settembre, da lunedì 21 a domenica 27, a Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici. Come sempre, un’intensa settimana di appuntamenti culturali – presentazioni editoriali, incontri con gli autori, mostre, spettacoli e musica – farà da cornice al premio promosso dalla  Fondazione “Giuseppe Dessì” con il comune di Villacidro, e col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del GAL Linas Campidano.
Sono 282 le opere iscritte entro la scadenza del bando (lo scorso 30 giugno) tra le due sezioni in cui si articola il concorso letterario villacidrese: 169 per la Narrativa e 113 per la sezione PoesiaOra prende il via la loro lettura e valutazione da parte della giuria cui spetta il compito di selezionare tre finalisti per ciascuna sezione. Con Anna Dolfi (tra i più autorevoli studiosi di Giuseppe Dessì), che la presiede, ne fanno parte Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano SalisGigliola Sulis ed il presidente della Fondazione Dessì, Paolo LusciI vincitori saranno proclamati e premiati a Villacidro nella serata di sabato 26 settembre; in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per il primo classificato di ciascuna sezione, mentre agli altri finalisti andranno 1.5oo euro.
 
Oltre alle due sezioni strettamente letterarie del concorso (che nel suo albo d’oro annovera i nomi di Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, Sandra Petrignani, Francesco Permunian tra i vincitori della sezione Narrativa, e di Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone, Alberto Bertoni e Patrizia Valduga per la Poesia) sono previsti anche quest’anno altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria che la commissione giudicatrice si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario, e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo è andato, negli anni scorsi, a esponenti della cultura o della società italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero e Claudio Magris. Istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, il secondo premio speciale viene invece assegnato a un personaggio del panorama culturale, artistico o musicale, come è stato per Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Tullio Pericoli e Lina Bolzoni, premiati nelle precedenti edizioni.

 

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Si avvicina il consueto appuntamento di fine settembre a Villacidro con il premio letterario “Giuseppe Dessì”, organizzato dalla Fondazione intitolata allo scrittore sardo, che da domenica 22 a domenica 29 vivrà la sua 34ª edizione.

Nutrito, come sempre, il programma di presentazioni di libri, concerti, mostre e laboratori, ospitato dalla cittadina del Sud Sardegna in cui l’autore di “Paese d’ombre”, scomparso nel 1977 (e di cui ricorre il centodecimo anniversario della nascita), aveva le sue radici.

L’intensa settimana culturale farà da cornice al momento più atteso, in programma sabato 28: la proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni – Narrativa e Poesia – in cui si articola il concorso letterario, e la consegna degli altri due riconoscimenti che ne impreziosiscono ogni edizione: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Sono 351 le opere pervenute quest’anno al Dessì: 239 per la Narrativa e 112 per la Poesia. Dopo averle valutate, la giuria presieduta da Anna Dolfi, ha selezionato i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni letterarie, i cui nomi verranno annunciati nel corso della conferenza stampa in programma venerdì 6 settembre a Cagliari, presso la sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, 2.
 
All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 11.00, interverranno il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, Graziano Milia, responsabile delle relazioni esterne della Fondazione di Sardegna, il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, e Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio.

Nel corso della conferenza stampa, verranno annunciati anche i nomi dei vincitori del Premio Speciale della Giuria e del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, ed il programma completo della settimana culturale villacidrese.


 

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Si avvicina, in Sardegna, il tempo di uno degli appuntamenti letterari più attesi dell’isola: è il premio intitolato a Giuseppe Dessì, in programma a Villacidro, per l’edizione numero trentaquattro, da domenica 22 a domenica 29 settembre. E sarà, come da tradizione, un fitto calendario con presentazioni di libri, concerti, mostre e laboratori e il momento centrale della premiazione dei vincitori, sabato 28 settembre: quaranta appuntamenti, che animeranno il centro del Sud Sardegna dove lo scrittore sardo aveva le sue radici, con la presenza di ospiti d’eccezione, come, tra gli altri gli scrittori Enrico Galiano, Diego De Silva, Simona Sparaco, la violinista Anna Tifu ed il pianista Marco Schirru, il cantautore Pacifico.

Sono 351 le opere pervenute alla segreteria del premio: 239 per la Sezione Narrativa e 112 per la Sezione Poesia. Nei prossimi giorni saranno esaminate dalla giuria che selezionerà tre finalisti per ciascuna delle due sezioni letterarie, i cui nomi verranno annunciati nel corso di una conferenza stampa prevista per i primi di settembre. Presieduta da Anna Dolfi, la qualificata commissione giudicatrice è composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Stefano Salis, Gigliola Sulis, dal presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, e, in un passaggio di testimone con Massimo Onofri e Mario Baudino, da due nuovi giurati: l’italianista Gino Ruozzi, dell’Università di Bologna, e la firma del quotidiano Il Giornale Luigi Mascheroni.

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Al via le iscrizioni al Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario – quest’anno alla sua 34ª edizione – intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e scomparso a Roma nel 1977), in programma dal 23 settembre al 2 ottobre a Villacidro, la città dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Come sempre, il premio si articola in due sezioni, Narrativa e Poesia, ed è aperto alla partecipazione di opere in lingua italiana pubblicate dopo il 31 gennaio 2018. I volumi devono essere spediti (in undici copie) entro e non oltre il prossimo 15 giugno alla Fondazione “Giuseppe Dessì”, organizzatrice dell’iniziativa, in via Roma n. 65, a Villacidro. Spetterà alla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e studiosa dell’opera di Dessì) il compito di valutare i romanzi e le raccolte di poesie che saranno pervenuti alla segreteria del premio e selezionare i finalisti, tre per la Narrativa e tre per la Poesia, tra i quali gli stessi giurati eleggeranno infine i vincitori, che saranno annunciati e premiati nella serata di sabato 28 settembre, a Villacidro, momento clou dell’immancabile settimana di appuntamenti culturali e di spettacolo che fa da cornice al concorso letterario.  

Cinquemila euro il premio che spetta al primo classificato di ciascuna delle due sezioni (millecinquecento euro vanno, invece, agli altri finalisti), oltre alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio “Giuseppe Dessì” accanto a quello dei vincitori delle precedenti trentatré edizioni: Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino e Sandra Petrignani, tra gli scrittori; Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone ed Alberto Bertoni, tra i poeti.

Oltre ai giurati confermati anche per questa edizione Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Stefano Salis, Gigliola Sulis, il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, e la stessa Anna Dolfi – la commissione giudicatrice conta due nuovi ingressi: il giornalista Luigi Mascheroni ed il professor Gino Ruozzi (Università di Bologna).

Ai premi per le sezioni più propriamente letterarie si affiancano anche quest’anno altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo, che «la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario» (come riportato nel regolamento), negli anni passati è andato a personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei ed Ernesto Ferrero. Il secondo viene invece assegnato dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, partner dell’iniziativa, «a un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale quale riconoscimento per l’attività svolta nell’annualità di riferimento». Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli e Ferruccio de Bortoli sono i premiati delle scorse edizioni.

 

 

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Domani, a Villacidro, la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del trentatreesimo Premio Dessì: Maria Pia Ammirati, Giuseppe Marcenaro e Sandra Petrignani sono gli autori in lizza per la Narrativa; Alberto Bertoni, Paolo Fabrizio Iacuzzi e Vincenzo Mascolo quelli per la Poesia. Nel corso della cerimonia verranno assegnati anche il Premio speciale della Giuria ad Ernesto Ferrero ed il Premio Speciale Fondazione di Sardegna a Vittorino Andreoli e Ferruccio de Bortoli.

Arriva domani, sabato 29 settembre, a Villacidro (Sud Sardegna) la giornata più attesa, il momento clou, quello dei verdetti finali della trentatreesima edizione del Premio Dessì: la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori del concorso letterario, in programma a partire dalle 18.00 nella Palestra della Scuola Media n.2 in via Stazione (anziché in piazza del Municipio, per via delle avverse previsioni meteo).

Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori), Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) e Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) sono gli autori in lizza per la Narrativa; Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno), Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) quelli per la Poesia. Alla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis con il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, spetterà il compito di scegliere e incoronare i vincitori.

In palio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni ci sono cinquemila euro (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), insieme all’onore di imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario, accanto a scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, e a poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone.

Condotta dalla giornalista Roberta Floris, la serata sarà intercalata dalle letture di pagine dei libri finalisti affidate agli attori Emilia Agnesa e Giacomo Casti, e dagli intermezzi musicali di Nicola Agus, virtuoso delle launeddas e di altri strumenti con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente.

Nel corso della stessa cerimonia verranno consegnati anche gli altri due riconoscimenti che affiancano quelli più strettamente letterari. Come già reso noto, il Premio Speciale della Giuria quest’anno va allo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero: il suo nome si aggiunge così all’albo d’oro dove compaiono personalità come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei.

Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, alla sua terza edizione, viene invece assegnato allo psichiatra, e scrittore, Vittorino Andreoli e al giornalista e scrittore Ferruccio de Bortoli. E la giornata di domani (sabato 29) si aprirà la mattina proprio con l’incontro con i tre vincitori dei premi speciali: alle 10.00, al Mulino Cadoni, Ferrero, Andreoli e de Bortoli dialogheranno con i giornalisti Stefano Salis (membro della giuria del Dessì) e Giacomo Mameli (Premio Speciale Fondazione di Sardegna nel 2016).

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1986-2018: giunge all’edizione numero trentatré il Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), che dal 23 settembre al 3 ottobre si svolgerà nel suo tradizionale luogo deputato, a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna, alle pendici del Monte Linas, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, il patrocinio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del GAL Linas Campidano e la collaborazione dei festival letterari Tuttestorie e Marina Cafè Noir, l’edizione 2018 del Premio estende la sua durata: si snoderà, infatti, nell’arco di dieci giornate rispetto alla canonica settimana della cultura che ha caratterizzato le precedenti edizioni.

Il Premio ha registrato anche quest’anno un alto numero di adesioni, con 402 opere iscritte alle due sezioni in cui si articola: 263 per la Narrativa e 139 per la Poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali. Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori), Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) e Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) per la sezione Narrativa; Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno), Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) per la Poesia: sono i finalisti selezionati dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis ed il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci. Agli stessi giurati spetterà il compito di proclamare e premiare i vincitori nella consueta cerimonia in programma sabato 29 settembre a partire dalle 18.00, nella piazza del Municipio di Villacidro.

Cinquemila euro il premio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), insieme all’onore di imprimere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario accanto a quello di poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone e di scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, tra i vincitori delle precedenti trentadue edizioni del “Dessì”.

Nel corso della stessa cerimonia verranno conferiti anche gli altri due riconoscimenti che affiancano quelli più strettamente letterari: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo viene assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale: nel palmares compaiono scrittori, intellettuali, giornalisti e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Giovanni Dettori, Maria Giacobbe, Antonio Romagnino, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Maria Lai, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis. Dopo il filosofo Remo Bodei, nel 2017, il Premio speciale della Giuria viene assegnato quest’anno a Ernesto Ferrero, scrittore e critico letterario (è stato il direttore del Salone internazionale del Libro di Torino fino al 2016).

Torna invece per il terzo anno consecutivo l’altro premio speciale, quello istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, che viene assegnato a una personalità del panorama culturale o artistico: dopo il Coro di Neoneli e Giacomo Mameli nel 2016, e Carlo Ossola e Massimo Bray nella scorsa edizione, il Premio Speciale Fondazione di Sardegna quest’anno va al noto psichiatra, e scrittore, Vittorino Andreoli, e all’altrettanto conosciuto giornalista e scrittore Ferruccio De Bortoli.

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Venerdì 7 settembre, a Cagliari (alle ore 10.30, presso la Fondazione di Sardegna), verrà presentato il 33° Premio Dessì, in programma a Villacidro da domenica 23 fino al 3 ottobre. Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i finalisti delle sezioni narrativa e poesia del concorso letterario e i vincitori dei Premi Speciali della giuria e della Fondazione di Sardegna.

Un ricco cartellone di eventi culturali – incontri con gli autori, presentazioni editoriali, spettacoli, musica, laboratori – farà come sempre da cornice e prologo alla serata dedicata alle premiazioni, in programma sabato 29. A contendersi gli allori, i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio, selezionati fra gli autori delle 402 opere iscritte quest’anno al concorso (263 per la Narrativa e 139 per la Poesia) dalla commissione giudicatrice presieduta da Anna Dolfi: ne fanno parte Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis ed il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci.

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10.30, interverranno il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, il responsabile delle relazioni esterne della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci e Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio. Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i nomi dei finalisti delle due sezioni (narrativa e poesia) del concorso letterario e dei vincitori dei due Premi Speciali assegnati rispettivamente dalla giuria e dalla Fondazione di Sardegna.

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Il periodo è sempre quello, tra l’estate che finisce e l’autunno ai primi passi. Consueto anche il luogo: Villacidro, dove Giuseppe Dessì sentiva le sue radici. Qui, da lunedì 24 a domenica 30 settembre, si rinnova per la trentatreesima volta l’appuntamento con il premio letterario intitolato allo scrittore sardo (1909 -977) promosso e organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro, con il patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le Attività culturali e del GAL Linas Campidano.

Un’intensa settimana di eventi – spettacoli, musica, incontri con gli autori, presentazioni editoriali – farà come sempre da cornice e prologo alla serata dedicata alle premiazioni, sabato 29 settembre. Vi approderanno i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio. Il compito di individuarli fra tutte le 402 opere iscritte quest’anno al concorso letterario – 263 per la sezione Narrativa e 139 per la sezione Poesiaè affidato a una qualificata commissione giudicatrice presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci. Agli stessi giurati spetterà il compito di proclamare e premiare i vincitori, che si aggiudicheranno i cinquemila euro in palio (agli altri finalisti andranno invece 1.5oo euro).

Insieme alle due sezioni propriamente letterarie (che nell’albo d’oro del premio annoverano tra i vincitori i poeti Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone e gli scrittori Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini e Carmen Pellegrino), anche quest’anno sono previsti altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) ed il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo, che la giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario, in passato è andato ad esponenti della società o della cultura italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis e Remo Bodei. Torna invece per il terzo anno consecutivo l’altro premio speciale, quello istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, che viene assegnato a una personalità del panorama culturale o artistico: il Coro di Neoneli e Giacomo Mameli sono stati i vincitori nel 2016, Carlo Ossola e Massimo Bray nell’ultima edizione.

 

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“Rosso Sardegna. Il filo rosso delle donne sarde tra arte, artigianato e impresa”: è questo il tema delle due intense giornate dell’Assemblea Nazionale Donne FASI, (Federazione Associazioni Sarde in Italia) il 21 e il 22 aprile, Firenze, Fortezza da Basso, organizzata dal Coordinamento Nazionale Donne FASI. L’evento è stato voluto, infatti, ì in coincidenza con l’occasione specialissima della mostra “Maria Lai il filo e l’infinito”, in corso alle Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti, e con la presenza dello stand della Regione Sardegna alla 82ª Mostra internazionale dell’artigianato di Firenze (Fortezza da Basso, 21 aprile – 1 maggio 2018 – www.mostraartigianato.it )

Le due giornate rappresentano una opportunità unica per conoscere il genio e la creatività delle donne sarde, fra passato e presente, attraverso la viva voce di alcune fra le protagoniste del mondo dell’imprenditoria e delle professioni, impegnate in Sardegna in una sfida ardita, capace di coniugare tradizione e innovazione, seguendo il filo tessuto da Maria Lai.

Si comincia, infatti, sabato 21 aprile, a partire dalle 10, nella Sala della Scherma alla Fortezza da Basso*, con un convegno che vedrà la partecipazione di artiste, artigiane, imprenditrici e professioniste. Le testimonianze spazieranno dall’arte all’imprenditoria, nelle parole di donne come Anna Gardu (Donna Sarda 2018, Pasticceria Hòro), Ignazia Tinti (ceramista – www.lafantasticabottega.com/), Valentina Sulas (attrice), Carmìna Conte (giornalista e conduttrice televisiva), Sara Carboni (wedding planner – www.saraevents.it/), Maria Carmela Folchetti (fotografa, ex presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna ), Pupa Tarantini (consigliera nazionale AICC – Associazione Italiana Città della Ceramica e assessora Artigianato e Impresa del comune di Oristano) e Francesca Re (Associazione GALANA).

“Rosso Sardegna. Il filo rosso delle donne sarde tra arte, artigianato e impresa” vuole essere un momento di incontro e condivisione, ma anche di ispirazione e spunto per le donne impegnate nel volontariato nei circoli sardi riconosciuti dalla Regione Sardegna e uniti dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI www.fasi-italia.it).

Nel pomeriggio, dalle 15, si prosegue a Palazzo Pitti, Sala del Fiorino**, con la conferenza sulla vita e l’opera della grande artista sarda Maria Lai, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. E’ prevista la partecipazione di Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi; Laura Donati (Funzionario storico dell’arte); Caterina Virdis, (già Docente di Storia dell’Arte- Università di Padova); Pietro Clemente (già Docente di Antropologia Culturale e Museale); Anna Dolfi, (Docente di Letteratura Italiana Contemporanea-Università di Firenze); Renata Pintus (Funzionario storico dell’arte). La Giornata si concluderà con la visita alla mostra Maria Lai “Il filo e l’infinito”, inaugurata l’8 marzo e che proseguirà fino al 3 giugno.

In serata è previsto un aperitivo con degustazione di vini sardi nella sede della Associazione dei Sardi in Toscana – ACSIT- in Piazza Santa Croce 19 (www.acsitfirenze.net).

Si conclude domenica 22 aprile, con un seminario che si svolgerà nella mattinata, a partire dalle 9.00, sempre nella sede della Associazione dei Sardi in Toscana: le donne e i giovani FASI si incontreranno per progettare gli eventi futuri di promozione della Sardegna.

*l’ingresso alla Fortezza da Basso è soggetto al pagamento del biglietto d’ingresso.

**la conferenza a Palazzo Pitti è soggetta al pagamento del biglietto d’ingresso.