22 November, 2024
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Il GIT Sardegna Sud (Gruppo di Iniziativa Territoriale) delle socie e dei soci di Banca Popolare Etica organizza per i giorni 10 e 11 gennaio 2020, tra Cagliari e Iglesias, un fine settimana di eventi pubblici, ai quali prenderanno parte la nuova presidente nazionale della Banca, Anna Fasano, con diversi altri dirigenti nazionali e rappresentanti dei GIT Soci del Centro Italia.

La prima attività, aperta a tutte le persone interessate a conoscere meglio la banca in un incontro informale con aperitivo offerto dagli organizzatori, si svolge oggi a Cagliari, nella Sala Conferenze del Centro Culturale Exma’ (via San Lucifero 71), con inizio alle ore 20,00. Sarà appunto un dialogo con la presidente Anna Fasano sul tema “Finanza, sostantivo femminile”, per sottolineare la novità nel sistema bancario, di una presidente donna e l’attenzione che Banca Etica assicura alle politiche di genere.

La giornata di domani, sabato 11 gennaio, si aprirà con un’escursione di circa due ore e mezza lungo il Cammino di Santa Barbara (Iglesias), con percorso dalla miniera di San Giovanni (appuntamento alla grotta di Santa Barbara alle ore 10,00) fino a Monteponi.

Alle 15,30 a Iglesias, nel Centro culturale di via Cattaneo, si terrà un dibattito aperto a tutta la cittadinanza sulla rigenerazione possibile nel Sulcis Iglesiente, tema particolarmente urgente e controverso tra crisi industriale, prospettive di riconversione, problematiche ambientali e occupazionali: “Economia che crea, economia che distrugge”. Sono previsti diversi interventi di chi opera attivamente nel territorio e presenta esperienze particolarmente significative. Al termine, dopo il rinfresco offerto dal GIT, chiuderanno la serata gli “Scrittori da palco”, che leggeranno alcuni loro racconti accompagnati da buona musica.

Infine, domenica 12 gennaio, alle ore 10,00, a Cagliari, presso S’Incungiu (via Caprera 14), il coordinamento dei soci del Centro Italia terrà il suo incontro periodico, aperto a tutti i soci di Banca Etica.

Banca Etica è una banca cooperativa nata nel 1999 grazie all’impegno di tante persone ed organizzazioni che si sono attivate per costituire un istituto di credito ispirato concretamente alla finanza etica.

La sua attività si caratterizza appunto, oltre al funzionamento della struttura operativa e della rete di sportelli in tutta Italia, con le iniziative in cui sono impegnati personalmente le socie e i soci attraverso i GIT.

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Banca Etica e Sardex S.p.a. hanno siglato un nuovo accordo grazie al quale le migliaia di imprese aderenti ai circuiti delle monete complementari in Sardegna e in molte altre regioni possono ora accedere a condizioni vantaggiose ai prestiti e agli altri servizi finanziari – inclusi il microcredito, il crowdfunding, le polizze assicurative – proposti da Banca Etica. L’offerta include anche le persone che lavorano nelle imprese dei circuiti di monete complementari.

«Sardex è una storia di innovazione riuscita in cui la tecnologia risponde a bisogni reali delle comunità e rilancia l’economia territoriale a partire dal fattore più prezioso: la fiducia. Un mix di ingredienti che hanno da subito destato l’interesse di Banca Etica che collabora con Sardex già da qualche anno e che ora ha voluto rilanciare il proprio sostegno stringendo una partnership commerciale per mettere la finanza etica al servizio delle imprese aderenti ai circuiti di monete complementari – spiega Anna Fasano, presidente di Banca Etica in occasione della presentazione – durante Bookcity Milano – del libro di Daniel Tarozzi “Una moneta chiamata fiducia”, edito da Chiarelettere -. E non è un caso se Banca Etica proprio in queste settimane sta lavorando all’apertura della sua prima filiale in Sardegna, a Sassari.»

«Un’altra economia è possibile, anzi, esiste già – racconta nel suo libro Daniel Tarozzi che con la sua testata Italia che Cambia è un esperto cacciatore e narratore di good news made in Italy -. Si chiama “economia della fiducia”: una rete di cittadini, imprese, associazioni, messe in relazione tra loro attraverso uno strumento innovativo, che si basa su reciprocità, mutuo credito, innovazione. Ecco qui ricostruita l’incredibile avventura di cinque giovani imprenditori sardi che nel 2009 s’inventano sardex, una nuova moneta complementare, per aiutare piccole e grandi aziende in difficoltà. Un successo strabiliante: più di 4000 imprese solo in Sardegna e oltre 10mila in tutta Italia, mezzo miliardo di crediti transati, un milione e duecentomila transazioni. Una storia che nasce in Sardegna e si diffonde in altre dodici regioni italiane, e presto anche all’estero, indicando un possibile modello di integrazione all’attuale sistema economico e monetario, il cui funzionamento è tutto a favore del grande capitale e della finanza. L’esperimento della nuova moneta è invece pensato a vantaggio delle comunità locali: commerciando beni e servizi in Sardex le aziende ottengono un credito, risorsa assai scarsa di questi tempi, che possono spendere per forniture o investimenti, ma anche distribuire ai dipendenti. La storia di Sardex racconta come la moneta abbia il potere di ridisegnare l’economia in quanto metro di scambio universale, per riannodare il tessuto sociale di comunità schiacciate sotto il peso della crisi economica, e mettendo al centro la sostenibilità sociale e ambientale. Le persone sono il più grande capitale che abbiamo. E la moneta è il modo per tenerle unite e aiutarle.»

«Grazie alla rinnovata sinergia con Banca Etica, vogliamo fornire agli iscritti Sardex uno strumento privilegiato per soddisfare tutte quelle esigenze finanziarie che trovano una naturale risposta nel mondo euro, ma che spesso non seguono quell’etica del bene comune che sia Sardex che Banca Etica perseguono da sempre come valori operativi fondamentali. L’accordo – prosegue Gabriele Littera, cofounder di Sardex – dà viceversa ad imprese, famiglie e cittadini soci di Banca Etica la possibilità di approcciare al Circuito di credito commerciale del proprio territorio, ritrovando la stessa attenzione per gli aspetti non economici dell’economia, la stessa cura per il benessere collettivo, e strumenti innovativi e complementari per aumentare il proprio potere d’acquisto personale e dare slancio ad attività imprenditoriali e associative.»