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Ventuno giorni di impegno per celebrare in Sardegna la ventunesima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa a livello nazionale dall’associazione Libera per non dimenticare le persone innocenti che nel nostro Paese hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata.
Numerosi centri dell’isola ospiteranno dal primo al 21 marzo le iniziative organizzate da Libera Sardegna e in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale (si parte martedì 1 e mercoledì 2 a Carbonia, Cagliari, Serri, Villacidro e Mogoro) e che sfoceranno nella manifestazione finale organizzata a Sestu (paese di Emanuela Loi, la poliziotta morta nell’agguato di via D’Amelio in cui perse la vita anche il giudice Borsellino), in concomitanza con la manifestazione nazionale prevista a Messina sul tema “Ponti di memoria, luoghi di impegno”.
Quella di Sestu sarà una delle mille piazze d’Italia dove la Giornata verrà celebrata contemporaneamente. In Piazza della Musica confluiranno studenti, giovani, volontari, scuole, associazioni e istituzioni e qui alle ore 11.00 – in contemporanea con Messina e con tutta Italia – si darà lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Nel primo giorno di primavera, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme ai familiari delle vittime, si ritroveranno dunque per creare in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.
In Sardegna sono 50 i luoghi nei quali sarà fatta la lettura dei nomi. Chi volesse unirsi all’iniziativa e organizzare la lettura dei nomi delle vittime delle mafie nella propria associazione, scuola, azienda, parrocchia, centro di aggregazione, sempre alle ore 11.00 del 21 marzo, può darne comunicazione alla mailsardegna@libera.it . L’iniziativa sarà inserita tra i “1000 luoghi” d’Italia che partecipano alla manifestazione.
Anche in Sardegna la manifestazione del 21 sarà preceduta da numerosissimi appuntamenti che avranno come tema la legalità, l’impegno civile e la lotta alla mafia.
Giunto in Italia giovanissimo dopo un viaggio drammatico, Alidad Shiri è un profugo afgano e ha raccontato la sua esperienza nel libro “Via dalla pazza guerra”. Alidad sarà protagonista dei primi appuntamenti delle iniziative. Martedì 1°marzo, sarà alle ore 8.30 a Carbonia, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” di via Umbria. Qui insieme a lui parleranno il dirigente scolastico Antonello Scanu, la docente Anna Maria Loi e il referente del Sa. Sol. Point n. 9 di Carbonia Andrea Piras.
Alidad sarà poi alle 11.30 a Cagliari dove all’Istituto Tecnico Industriale Statale Marconi (in via Pisano), dove animerà il dibattito insieme al dirigente scolastico Giancarlo Della Corte e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.
Nel pomeriggio Alidad Shiri sarà invece, alle ore 15.30, a Serri, presso il Centro di Aggregazione sociale (fronte parco giochi). All’incontro con gli alunni delle Scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “S.E.G.N.I. G.E.N.I.A.L.I.” parteciperanno anche il sindaco Samuele Antonio Gaviano, il dirigente scolastico Franca Elena Meloni, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e la cantante Maria Giovanna Cherchi, vincitrice del premio SardegnaLive “Sardo dell’Anno”.
Mercoledì 2 marzo Alidad Shiri sarà infine a Villacidro. Appuntamento a partire dalle ore 9.30 presso il Liceo Classico Linguistico “Piga”, per un dibattito a cui interverranno, insieme agli studenti, il dirigente scolastico Antonio Macchis, la docente Maria Rosaria Salis e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.
Sempre mercoledì 2, Mogoro ospiterà un importante evento: l’inaugurazione in paese del presidio territoriale di Libera intitolato al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 18 presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Murenu, interverranno il sindaco Sandro Broccia, il dirigente scolastico Pino Tilocca e il referente di Libera Sardegna Giampiero Scanu.