19 November, 2024
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Un incontro per salutare i dipendenti e i direttori delle strutture e dei reparti dell’Aou, un’occasione per porgere gli auguri di buone feste e ricordare che «questa è un’azienda con grande vitalità, capacità di risposta sotto il profilo professionale e non soltanto medico ma di tutte le rappresentanze sanitarie e tecniche». Ecco allora che «vederci assieme testimonia la reale condivisione di intenti per un hub che è invidiato a livello regionale».

Così ieri il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso e il rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli si sono rivolti alla numerosa platea di direttori, dirigenti medici, infermieri e personale amministrativo presenti nell’aula Longinotti della palazzina di Malattie infettive. Un incontro, quello dei saluti natalizi, che la direzione aziendale ha voluto proporre anche quest’anno e che vuole far diventare un appuntamento fisso. Alla riunione erano presenti anche il direttore sanitario Nicolò Orrù e il direttore amministrativo Lorenzo Pescini.

«Il nostro obiettivo, assieme a voi – ha aggiunto il manager –, è quello di far crescere questa Azienda, perché la città e il Nord Sardegna ne hanno bisogno. Assieme all’Università siamo l’insediamento produttivo tra i più importanti e credo ci siano tutti gli ingredienti, umani e professionali, tecnologici e strutturali.»

Il direttore generale ha informato la platea che a breve partiranno i lavori per l’accantieramento del nuovo ospedale, ha ricordato l’impegno assunto per gli investimenti e le numerose assunzioni e stabilizzazioni avviate nell’arco del 2017.

Un passaggio quindi sui fondi contrattuali e sul lungo e scrupoloso lavoro portato avanti dagli uffici. «Un lavoro – ha detto ancora Antonio D’Urso – che ci ha consentito di arrivare a conclusione per la parte del comparto e tecnica amministrativa». Resta ancora, invece, da definire la parte della dirigenza medica, con un passaggio tecnico che dovrà essere affrontato con la Regione che ha dato la sua disponibilità.

Il rettore Massimo Carpinelli ha voluto rimarcare la sua particolare attenzione nei riguardi dell’Azienda ospedaliero universitaria. «Dopo una prima fase riorganizzativa – ha detto – adesso vedo un forte interessamento verso l’Aou che è diventata un punto di riferimento. È un hub importante e questo comporta la necessità affrontare alcune problematiche che sono ben presenti. Credo che, alla fine, i migliori giudici del nostro lavoro sono i cittadini che dobbiamo servire».

È tempo di auguri anche oggi. E così il direttore sanitario Nicolò Orrù, quindi il direttore del presidio ospedaliero Bruno Contu con la dirigente della Pediatria Anna Maria Marinaro e la coordinatrice Clara Sabino hanno accolto nel reparto diretto da Roberto Antonucci i campioni della Dinamo Banco di Sardegna, di ritorno dalla trasferta di Oldenbug in Germania.

Alcuni giocatori, accompagnati dal coach Pasquini, hanno donato ai piccoli ricoverati nella struttura del Materno infantile tanti pupazzi di peluche, per allietare la loro permanenza in reparto in questi giorni di feste. Per i giocatori della Dinamo, che hanno fatto visita anche ai bimbi ricoverati in Pediatria infettivi e al day hospital, tante foto, abbracci e gli auguri dei piccoli tifosi.

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«I pediatri parte attiva nel miglioramento dell’assistenza in Sardegna». Per la prima volta piena condivisione e obiettivi comuni per gli specialisti isolani riuniti ad Alghero

«I pediatri hanno il diritto e il dovere di partecipare al progetto di migliorare l’assistenza pediatrica nella nostra Regione, facendo sentire la loro voce in un momento delicato di ottimizzazione delle risorse. Tutti devono fare la propria parte». Giuseppe Masnata, presidente regionale e componente del direttivo nazionale della Sip (Società italiana di pediatria), rilancia il messaggio chiave del congresso. In corso da ieri – giovedì 19 maggio – i lavori proseguono oggi e si concludono domani all’Hotel Catalunya, Alghero.   

«I pediatri devono potersi confrontare in un ambiente dove tutti si sentano protagonisti e, se serve, essere disposti ad accettare sacrifici. In una società civile investimento e impegno nella cultura e nell’organizzazione della sanità devono essere incrementati e non tagliati nei momenti di crisi. Specie nelle attenzioni e nelle energie spese per le categorie più deboli. Ringrazio i colleghi per ideazione e realizzazione del congresso e auspico il raggiungimento di traguardi comuni». Una condivisione tra pediatri ospedalieri, universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi pediatri: «Abbiamo una responsabilità personale e sociale: il benessere dei bambini» conclude il dottor Masnata.

Al secondo congresso regionale di area pediatrica, hanno preso parte e contribuito quindici Società scientifiche e Associazioni ediatriche (Società Italiana di Pediatria, Federazione Italiana Medici Pediatri, Società Italiana di Neonatologia, Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica, Società Italiana di Pediatria Ospedaliera, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili, Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità, Società Italiana di Cardiologia Pediatrica, Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, Società Italiana di Neurologia Pediatrica, Società Italiana di Medicina Perinatale, Sindacato Italiano Specialisti Pediatri): un evento mai verificatosi in precedenza. Dall’ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico: una combinazione multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data. L’accreditamento prevede 22,5 crediti Ecm.

Sette corsi precongressuali (Dalle procedure per l’assistenza al bambino critico all’alimentazione, dalle malattie rare alla chirurgia neonatale e pediatrica); 35 abstract; un libro degli atti con 180 pagine; 60 tra relatori e moderatori; oltre 200 iscritti provenienti da tutta la regione.

Per l’Università di Cagliari sono intervenuti Paolo Moi, Vassilios Fanos, Gavino Faa e Alessandro Zuddas. Ai lavori prendono parte, tra gli altri, gli specialisti di Sassari Roberto Antonucci, Carlo Burrai, Guglielmo Campus, Paolo Castiglia, Francesco Cucca, Antonio Dessanti, Valentina Pes, Anna Maria Marinaro, Michele Ubertazzi ed Emanuela Porqueddu. Il congresso è presieduto da Giuseppe Masnata, Silvio Ardau, Antonio Balata, Loredana Boccone, Alessandro Canetto, Maurizio Crisafulli, Giuseppe Lixia, Alessandra Meloni, Basilio Mostallino, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Sabrina Pilia, Carlo Ripoli, Giovanna Solinas, Georgios Loudianos, Monica Urru, Paolo Zandara. Nel Comitato scientifico anche Antonio Cualbu, Paolo Pusceddu, Gianfranco Temporin e Alberto Villani. Nello staff organizzatore, tra gli altri, Osama Al Jamal, Lino Argiolas, Marta A. Bernassola, Antonio Chiarolini, Cecilia Marcheselli, Mauro Giorgio Olzai, Paola Pani.

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Comunicato stampa n. 1

Da giovedì 19 a sabato 21 maggio, all’Hotel Catalunya di Alghero si tiene il secondo congresso regionale di area pediatrica dal titolo “I bambini sono il  nostro futuro”. Organizzato dalla Società italiana pediatria-Sardegna (presidente Giuseppe Masnata, pediatra Azienda Brotzu), l’evento realizza un’aggregazione professionale mai vista: quattordici Società scientifiche, due gruppi e le Università isolane. Specialisti, esperti, docenti motivati nel rilanciare gli aspetti salienti della professione. Al congresso sono stati invitati il rettore Maria Del Zompo e il pro rettore per la medicina, Francesco Marongiu.

Dall’ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico. Una scaletta ad alto impatto assistenziale, clinico e di ricerca. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata, Silvio Ardau, Antonio Balata, Loredana Boccone, Alessandro Canetto, Maurizio Crisafulli, Giuseppe Lixia, Alessandra Meloni, Basilio Mostallino, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Sabrina Pilia, Carlo Ripoli, Giovanna Solinas, Georgios Loudianos, Monica Urru, Paolo Zandara. Tra i partecipanti i docenti dell’Università di Cagliari Paolo Moi, Anna Maria Nurchi, Vassilios Fanos, Gavino Faa e Alessandro Zuddas. Il Comitato scientifico è composto da Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Antonio Cualbu, Giuseppe Masnata, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Paolo Pusceddu, Gianfranco Temporin e Alberto Villani. Nello staff organizzatore Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Lino Argiolas, Marta A. Bernassola, Antonio Chiarolini, Cecilia Marcheselli, Anna Maria Marinaro, Mauro Giorgio Olzai, Paola Pani, Umberto Pelosi. Di fatto, una combinazione fruttuosa multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data. L’accreditamento del congresso più due corsi prevede 22,5 crediti Ecm.

«La categoria ha il diritto/dovere di partecipare al processo di riorganizzazione sanitario in ambito regionale» dice Giuseppe Masnata. Lo specialista (responsabile Centro uropatie e spina bifida reparto pediatrico Azienda Brotzu-componente direttivo nazionale Sip) ha messo assieme i rappresentanti degli atenei sardi, Società e Associazioni (Società italiana pediatria, Federazione italiana medici pediatri, Società italiana neonatologia, Società italiana medicina emergenza urgenza pediatrica, Società italiana pediatria ospedaliera, Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica, Società italiana neuropsichiatria infanzia e adolescenza, Società italiana allergologia e immunologia pediatrica, Società italiana malattie respiratorie infantili, Società italiana malattie genetiche pediatriche e disabilità, Società italiana cardiologia pediatrica, Società italiana gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, Società italiana neurologia pediatrica, Società italiana medicina perinatale, Associazione culturale pediatri, Sindacato italiano specialisti pediatri).

«La scelta di condividere con tutti i pediatri, dagli ospedalieri a universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi, il congresso di area pediatrica, ha un obiettivo, una responsabilità personale e sociale: il benessere dei bambini.»