4 November, 2024
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Natale a Sant’Antioco, tanta animazione per famiglie e più piccoli nello splendido e suggestivo scenario de “Il Villaggio di Natale”, ma anche intrattenimento per tutti con una serie di quattro serate musicali e concertistiche gratuite tra le quali spicca il concerto gospel della formazione “The Florida Fellowship Super Choir” in programma il 19 dicembre nella Basilica di Sant’Antioco Martire.

«Queste quattro iniziative musicali che abbiamo pensato per la fascia d’età più adultacommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu – hanno l’obbiettivo di creare occasioni di svago e intrattenimento per accrescere e valorizzare il già ricchissimo programma natalizio: la nostra Sant’Antioco è dunque pronta ad accogliere un mese ricco di appuntamenti imperdibili, nel solco della tradizione, che ha il fine di rivitalizzare il tessuto urbano e produttivo e far diventare il nostro centro storico il punto di ritrovo privilegiato per trascorrere momenti di svago e spensieratezza in questi giorni di festa.»
Si parte con il grande gospel tra le mura della Basilica del Patrono di Sardegna, con una celebre formazione statunitense da anni attiva nello scenario gospel che delizierà il pubblico con gli intramontabili classici della tradizione natalizia: appuntamento con “The Florida Fellowship
Super Choir” martedì 19 dicembre alle 19.00. Si prosegue il 28 dicembre, alle 19.00, nel Corso Vittorio Emanuele, con le sonorità del quartetto “Natascia Capurro & Gold Pink Band”. Il giorno seguente, venerdì 29 dicembre alle 19.00, nell’aula consiliare di piazzetta Efisio Piria, spazio al concerto “Vuelvo al sur, voci e canti dell’America Latina” a cura di Officina Acustica: Anna Lisa Mameli (voce); Corrado Aragoni (pianoforte); Anna Maria Viani (violino); Massimo Spano (contrabbasso); Alessandro Garau (batteria). Chiude la rassegna musicale l’appuntamento della Befana, sabato 6 gennaio alle 19.00, ancora una volta sotto il cielo illuminato del viale alberato, con “Nuvolari Canta + Zirichiltaggia, tributo a Fabrizio De Andrè”.
«Abbiamo messo in piedi un cartellone di eventi e manifestazioni per tutte le etàcommenta il sindaco, Ignazio Locciun folto carnet che da una parte rappresenta l’occasione per guadagnare momenti di serenità e svago durante le tradizionali feste di Natale, dall’altra l’opportunità concreta per rivitalizzare il commercio, dalle caratteristiche casette in legno del mercatino alle attività commerciali antiochensi.»

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Si è concluso sabato 19 settembre a Sant’Antioco, nel giardino del Museo Archeologico Ferruccio Barreca, il progetto di museo diffuso “In cammino per Gianni”, con lo spettacolo musico-teatrale del gruppo “Officina Acustica”.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”, è incluso nella XVIII edizione de “Il mare che tutto unisce”, patrocinata dal comune di Sant’Antioco e dalla Fondazione di Sardegna.

Una location stupenda, tra piante e fiori, ben si è sposata con l’evento volto a valorizzare, a dieci anni dalla scomparsa, le opere dell’artista Gianni Salidu più che note, non solo nel territorio, ma anche oltremare.

“Ad un certo punto ho visto un gabbiano…” è un viaggio tra musica, parole ed immagini, sul filo del ricordo di un grande artista che continua a vivere attraverso le sue opere, che parlano al cuore, che trasmettono sensazioni profonde, che emanano amore…

E’ proprio osservando queste opere che Annalisa Mameli, cantante e narratrice del gruppo ha scritto i testi che poi, insieme all’altra voce narrante e cantante Marta Proietti Orzella, ha recitato suscitando profonde emozioni nel pubblico che ha manifestato il proprio gradimento con lunghi applausi.

La recitazione si è snodata tra melodie e ritmi magistralmente eseguiti dai membri del gruppo: Alessandro Mallus al violoncello, Alessandro Garau al drums e batteria, Massimo “Maso” Spano al contrabbasso, Simone Floris al clarinetto e sax, Anna Maria Viani al violino, Remigio Pili alla fisarmonica, Corrado Aragoni al piano nonché autore degli arrangiamenti e direttore musicale. Una cornice musicale supportata dai video di Davide Eustacchi.

Una serata che tanto sarebbe piaciuta all’artista commemorato, nel corso della quale voci toccanti e musiche armoniose hanno dato vita a piccole storie, celate nelle sculture create da pezzi di legno o da piccoli massi inanimati, che sono poi diventati, attraverso le mani guidate dal cuore dell’indimenticabile Gianni Salidu, delle opere d’arte uniche ed inimitabili.

Proprio i capolavori esposti nei vari punti del museo diffuso, hanno fatto bella mostra sulla scalinata del museo, dove ancora una volta sono state ammirate mentre si raccontava della loro nascita.

E’ bello pensare che la magia di quelle musiche sotto le stelle, sia volata in alto sino a «toccare il cielo» dove, «ad un certo punto della sua vita» Gianni «ha visto un gabbiano»

Grazie Gianni, per i meravigliosi tesori che hai creato con i doni della “Madre Terra”.

Nadia Pische

                                                                             

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E’ in programma questa sera, alle 21.30, al MAB Museo Archeologico Barreca di Sant’Antioco, “e poi ho visto un gabbiano… – concerto per Gianni Salidu“, organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”, Al mare che tutto unisce, XVIII edizione e Officina Acustica. Sul palco Anna Lisa Mameli, Marta Proietti Orzella, Corrado Aragoni, Remigio Pili, Anna Maria Viani, Alessandro Mallus, Simone Floris, Massimo “Maso” Spano ed Alessandro Garau. Testi originali di Anna Lisa Mameli; musiche, arrangiamenti e direzione musicale di Corrado Aragoni; video Davide Eustachi.

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Il comune di Sant’Antioco celebra La Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne con uno spettacolo che andrà in scena sabato 30 novembre, alle 19.00, in aula consiliare. Un omaggio musicale, nel ricordo della cantante argentina Mercedes Sosa, dal titolo “Como un Pajaro Libre” (libero come un uccello). La rappresentazione musicale, organizzata dall’associazione “OfficinAcustica” con la collaborazione del comune di Sant’Antioco, vedrà l’esibizione di Anna Lisa Mameli alla voce, Corrado Aragoni al piano, Alessandro Garau alla batteria e alle percussioni, Anna Maria Viani e Monica Ghiani al violino, Paola Abis alla viola, Karen Hernandez al violoncello e Massimo Spano al contrabbasso.

Il ritratto di Mercedes Sosa, che con “Como un Pajaro libre” intende tracciare la ensemble a forte prevalenza femminile sotto la direzione artistica e gli arrangiamenti di Corrado Aragoni, unisce aspetti apparentemente contrastanti tra loro: un repertorio in gran parte legato alla tradizione musicale sudamericana che esce dai canoni delle sonorità folkloriche per assumere una veste nuova, inedita, data dalla presenza, insieme al pianoforte e alle percussioni, di un quintetto d’archi.

La Madre di America, la Pachamama, la voce della terra, questi e simili epiteti sono stati utilizzati per evocare la figura di Mercedes Sosa, cantante folklorica e attivista argentina di fama internazionale nota anche semplicemente come La Negra. Haydée Mercedes Sosa nasce il 9 luglio 1935 nella capitale della provincia di Tucumán, nel nord-ovest dell’Argentina. Mercedes Sosa muore il 4 ottobre 2009 a Buenos Aires. Vengono decretati tre giorni di lutto nazionale. La salma esposta nel Congresso della Nazione è salutata da una moltitudine che intona commossa le sue canzoni. Interprete eccelsa, nella sua carriera ha condiviso la scena con prestigiosi artisti come Pavarotti, Serrat, Martha Argerich, Sting, Joan Baez, Milton Nascimento. Le sue ceneri verranno disperse fra Buenos Aires, Mendoza e Tucumán.

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Domani, sabato 6 e domenica 7 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, a Cagliari, il gruppo Tzinghiry presenta “MUSICA BALCANICA”, secondo appuntamento della rassegna “1 €uro festival”.

Il gruppo Tzinghiry nasce dal sogno chiuso in un cassetto del contrabbassista Bax. I brani che si eseguono, vengono presi dalla cultura folkloristica zigana, balkanica, klezmer e russa. Tzinghiry vuole far apprezzare e soprattutto divertire un pubblico di ogni età, in quanto questo genere di musica è poco eseguito nel territorio sardo. Il loro pensiero è quello di far divertire e far ballare gli spettatori e si esibiscono prevalentemente in strada e in maniera itinerante, ricevendo grande partecipazione da parte del pubblico e tantissimi feedback positivi.

“Musica balcanica” è opera del gruppo Tzinghiry, composto da Fabio Bax Talani (contrabasso), Paolo Pilleri (percussioni), Mattia Cuccu (fisarmonica), Valerio Melas (chitarra), Francesca Piras (clarinetto), Emanuela Bono (tromba), Anna Maria Viani (violino) e Ale Benedetti (batteria).