Si è svolta stamane, nella V commissione del Consiglio regionale, un’audizione dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e di una delegazione dei lavoratori delle ex Apa.
[bing_translator]
Il progetto di accorpamento delle associazioni provinciali degli allevatori deciso a livello nazionale deve essere portato a termine assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali e garantendo l’efficienza del sistema dei controlli e della selezione genetica nelle aziende zootecniche.
E’ l’obiettivo della commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale che in mattinata ha sentito i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e una delegazione dei lavoratori delle ex Apa. «Per avere un quadro completo della situazione avremmo voluto sentire anche i commissari di Apa e Aipa – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – ma oggi, per impegni improrogabili, non hanno potuto assicurare la loro presenza. Contiamo di sentirli al più presto. Magari già dalla prossima settimana».
In audizione i sindacati hanno ripercorso le principali tappe che hanno portato al commissariamento delle associazioni provinciali degli allevatori: «Il progetto voluto da Aia (Associazione nazionale degli allevatori) ha avuto effetti devastanti in tutta Italia – hanno detto i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil – in Sardegna sono state liquidate le associazioni di Cagliari e Sassari e accorpate quelle di Oristano e Nuoro. Il piano di riorganizzazione ha lasciato fuori molti dipendenti: 37, dei 93 in organico, sono stati licenziati. Gli ex dipendenti di Cagliari e Oristano lamentano inoltre il pagamento di oltre un anno di stipendi arretrati».
«In questi mesi non abbiamo avuto nessuno confronto con i Commissari delle Apa – ha detto la segretaria della Uila Gaia Garau – la crisi finanziaria è derivata da una cattiva gestione delle associazioni. Il prezzo di questa triste vicenda è tutto sulle spalle dei lavoratori. Serve una soluzione in tempi rapidi per porre rimedio a una situazione drammatica.»
«L’assessorato aveva individuato insieme a noi un percorso per garantire il riassorbimento del personale in esubero – ha ricordato Bruno Olivieri della Fai-Cisl – chiediamo che quel percorso non venga interrotto. Le Apa sono destinatarie di un importante intervento pubblico, 2/3 delle risorse provengono dalla Regione.»
Tre le richieste avanzate dal segretario regionale della Flai-Cgil, Anna Rita Poddesu: riassorbimento delle 37 unità licenziate, pagamento degli stipendi arretrati, ripristino del governo delle Apa. Su quest’ultimo punto ha insistito il rappresentante del sindacato: «Sta mancando l’assistenza al patrimonio zootecnico della Sardegna – ha detto Anna Rita Poddesu – serve una posizione molto forte. Occorre cambiare il sistema e ridimensionare il ruolo preponderante assunto da alcune associazioni di categoria all’interno delle Apa. L’interesse da tutelare è quello degli allevatori e dell’intero comparto zootecnico».
All’audizione dei sindacati ha partecipato anche l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia che ha assicurato il massimo impegno della Regione: «C’è un protocollo d’intesa firmato nel febbraio del 2019 tra Regione e l’Associazione regionale degli allevatori (AARS) che deve essere attuato – ha detto Gabriella Murgia – oltre al problema dei lavoratori c’è un altro aspetto importante da sottolineare: il settore zootecnico sardo ha una sua specificità che merita di essere seguita con attenzione».
Dai lavoratori è arrivata una proposta operativa: approvare un piano aggiuntivo di intervento che preveda l’aumento delle giornate di controllo nelle aziende: «Questo – hanno detto – garantirebbe il reintegro dei lavoratori licenziati. Un altro aspetto da valutare è la decisione di indirizzare i finanziamenti regionale a un sistema, svincolato da Aia, che abbia davvero a cuore la selezione genetica delle razze sarde ».
«C’è bisogno di una valutazione attenta di tutte le problematiche del settore – ha detto il presidente Piero Maieli al temine dell’audizione – per questo, oltre ai commissari, sentiremo nei prossimi giorni anche i rappresentanti delle associazioni di categoria.»
La Commissione riprenderà i lavori ne pomeriggio. In programma le audizioni dei rappresentanti sindacali di Filtcem CGIL, Femca CISL, Flaei CISL e Uiltec UIL sulle questioni relative alla produzione di energia elettrica e termica in Sardegna e una delegazione di amministratori locali sui danni provocati nei loro territori dall’invasione di cavallette.