24 November, 2024
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Il Monastir ha riscattato l’eliminazione dalla Coppa Italia maturata nel doppio confronto degli scorsi 9 e 23 ottobre, infliggendo al Carbonia un durissimo 4 a 0. La partita ha avuto storia fino al 40′, quando Andrea Sanna ha sbloccato il risultato. Fino a quel momento il Monastir aveva tenuto maggiormente l’iniziativa ma solo in un’occasione, all’alba della partita, al 1′, era riuscito ad andare vicinissimo al goal del vantaggio, con una girata di Andrea Sanna che ha spedito il pallone sulla parte superiore della traversa.

Evitato l’immediato svantaggio, il Carbonia ha cercato di ribattere colpo su colpo e ha guadagnato un calcio di punizione da favorevole posizione con Wellinton Caverzan, ma il pallone calciato da Mateo Broglia è finito sulla barriera.

 

Il Monastir è arrivato alla conclusione ancora con Andrea Sanna al 18′ ma Mirko Atzeni ha neutralizzato senza problemi. Stesso copione della conclusione di Sergio Nurchi al 37′, neutralizzata dal portiere del Carbonia in due tempi.

Al 40′ il goal: Mateo Broglia ha avviato un disimpegno sulla propria trequarti, ha perso il pallone nel contrasto con un avversario che ha immediatamente lanciato Andrea Sanna e il 41enne attaccante non ha lasciato scampo a Mirko Atzeni con un diagonale chirurgico: 0 a 1.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma dopo soli 5′ è arrivato il riposo, nello spogliatoio Diego Mingioni ha cercato di scuotere i suoi ma al ritorno in campo per la ripresa s’è capito subito che le possibilità di rimonta sarebbero state poche, quasi nulle. Il Monastir s’è impossessato del contro del gioco e il Carbonia ha cercato vanamente di costruire le sue azioni dal basso, perdendo sistematicamente i contrasti nella zona centrale. Con il passare dei minuti il secondo goal del Monastir è andato via via maturando e dopo alcuni tentativi è arrivato puntuale al 62′: calcio d’angolo da sinistra, Mirko Atzeni è uscito con i pugni, il pallone è rimasto nell’area piccola e la conseguente mischia è stata risolta l’ex Fabio Porru con un tocco vincente da pochi passi.

Tre minuti dopo lo 0-2 il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito con il secondo giallo per un intervento su Simone Pinna (tra i migliori dei suoi).

Sotto di due goal e con un uomo in meno, il Carbonia ha ceduto senza più alcun segnale di reazione. Il Monastir ha affondato i suoi colpi ed è andato ancora in goal prima con Stefano Sarritzu al 70′ con un tocco sul primo palo su azione da calcio d0angolo, due minuti dopo Leonardo Manca, appena entrato al posto di Fabrizio Frau: 0 a 4.

La partita a quel punto non ha detto più niente e il Monastir al termine ha festeggiato la conferma al vertice della classifica in compagnia del Budoni che ha superato 2 a 0 l’Iglesias ed ha raddoppiato il vantaggio sul Tempio, bloccato sul pari interno dall’Alghero, portandolo da due a quattro punti.

Per il Carbonia, irriconoscibile, è la quarta sconfitta su cinque partite giocate al “Carlo Zoboli”, seconda consecutiva. Diego Mingioni in settimana avrà da lavorare tanto, sulla testa più che sulle gambe dei suoi calciatori, perché il bel Carbonia di inizio stagione sembra essersi smarrito nelle ultime partite.

Carbonia: Mirko Atzeni, Danilo Cocco, Broglia, Chidichimo, Garcia, Nicola Mancini (75′ Stefano Atzeni), Caverzan (68′ Abbruzzi), Ricci (82′ Perna), Moreno (82′ Sartini), Isaia, Mastropietro (46′ Tocco). A disposizione: Davide Doneddu, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu. Allenatore: Diego Mingioni.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Porru, Arzu, Corda (86′ Massoni), Leonardo Manca (76′ Ganzerli), Naguel, Sanna (76′ Piras), Nurchi, Frau (68′ Sarritzu) a disposizione: Stevanato, Nicola Manca, Riep, Andrea Cocco, Riccardo Arangino. Allenatore: Marcello Angheleddu.

Arbitro: Gabriele Caresia di Trento.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 39′ Andrea Sanna, 62′ Porru, 70′ Sarritzu, 72′ Leonardo Manca.

Ammoniti: Broglia (C), Isaia (C), Porru (M), Leonardo Manca (M).

Espulsioni: Broglia al 65′ per doppia ammonizione.

Spettatori: 300.

Giampaolo Cirronis

Il Monastir di Marcello Angheleddu ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” a distanza di soli 11 giorni dal ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, terminato in parità 1 a 1 con conseguente eliminazione, dopo la sconfitta subita due settimane prima in casa. Dirige Gabriele Caresia di Trento, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Il Monastir gioca per difendere il primato, condiviso con il Budoni, davanti al Tempio distanziato di due sole lunghezze. Nonostante il campionato abbia messo in archivio solo 7 delle 30 partite in calendario, le forze in campo hanno iniziato a delinearsi e, non a caso, le prime tre sono le squadre più attese e pronosticate per la promozione in serie D.

Il Carbonia di Diego Mingioni, impostosi sorprendentemente ma con merito nel doppio confronto dei quarti di finale della Coppa Italia che ha prodotto l’accesso alla semifinale, in programma il 13 e 27 novembre prossimi con il Villasimius, anche in campionato ha fin qui prodotto un calcio di eccellente qualità ma con un bilancio in termini di punti, sicuramente inferiore a quanto meritato sul campo, in alcuni casi per “peccati di gioventù” che hanno inciso fortemente sui risultati. Mancano, soprattutto, i punti lasciati in casa nelle tre partite perse con Budoni, Tempio e Nuorese. E il calendario ha avuto il suo peso, perché in sole otto giornate, compresa quella odierna, ha proposto al Carbonia al Comunale “Carlo Zoboli” le squadre che guidano la classifica: Budoni, Tempio e oggi Monastir.

La squadra biancoblù arriva al confronto odierno con la capolista privo di Christian Mancini, protagonista nelle due partite della Coppa Italia, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ma senza paura del fortissimo avversario. Diego Mingioni ha rifinito la preparazione alla partita ieri mattina, in un clima che trasmetteva fiducia.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Iglesias è tornata al successo (primo casalingo) con il Li Punti, dopo due sconfitte consecutive, ed è risalita al 7° posto in classifica. Giampaolo Murru, dopo una settimana difficile, ha schierato un undici iniziale privo dello squalificato Mauricio Bringas e degli infortunati Nicolas Capellino e Stefano Crivellaro.

 

L’avvio dell’Iglesias è stato convincente. Fin dalle battute iniziali Artur Sagitov ha mostrato di stare bene e al 16′ ha sbloccato il risultato, sfruttando un assist di Mattia Pitzalis che dopo aver affondato sulla fascia sinistra, è riuscito a tenere in campo un pallone prezioso e a servirlo all’attaccante russo: 1 a 0.

   

Il Li Punti ha tentato un’immediata reazione, ma Adam Idrissi s’è fatto trovare pronto sulla conclusione di Gabriel Miguel Vulcano.

Artur Sagitov ha continuato a imperversare e al 26′ è entrato in area sulla sinistra e ha costretto al fallo da rigore Andrea Fusco. Sul dischetto s’è portato Anthony Cancilieri. Salvatore Pittalis ha respinto il tiro centrale, il giovane attaccante brasiliano avrebbe potuto ribadire in rete agevolmente ma anziché calciare di prima intenzione ha cercato di controllare il pallone ed è stato anticipato da Ignacio Salas che ha liberato l’area di rigore, scatenando la gioia di tutti i compagni.

 

L’Iglesias avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato al 36′, con il solito Artur Sagitov, imbeccato ancora da un Mattia Pitzalis in giornata positiva, ma il suo diagonale “velenoso” ha sfiorato il palo alla sinistra di Salvatore Pittalis dopo aver attraversato tutta l’area di porta, a portiere ormai battuto.

A 5′ dal riposo il Li Punti è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Gianfranco Formichelli, ma il direttore di gara ha annullato il goal per una posizione di fuorigioco.

 

Al rientro in campo dopo il riposo, il Li Punti è apparso più vivace e in soli 7′ ha riequilibrato il risultato. L’azione si è sviluppata con un lancio di Ignacio Salas e la rifinitura di Gabriel Miguel Vulcano per Fabrizio Murgia che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 1 a 1.

Il pareggio ritrovato ha messo le ali al Li Punti che ha iniziato a credere nel sorpasso. Ci hanno provato prima Giovanni Dieni, poi con Gabriel Miguel Vulcano (murato da Mattia Pitzalis) e ancora Fabrizio Murgia. L’Iglesias ha replicato due volte con Anthony Cancilieri, senza miglior fortuna.

 

Giampaolo Murru ha inserito Ezequiel D’Angelo al posto dell’acciaccato Edoardo Piras e proprio dal nuovo entrato è iniziata l’azione, rifinita da Anthony Cancilieri, sfociata nel goal del nuovo vantaggio rossoblù, autore Guillermo Rizzi, al 79′, che ha battuto imparabilmente Salvatore Pittalis con un diagonale di sinistro.

Nel finale gli animi si sono surriscaldati e a farne le spese sono stati prima Fabricio Alvarenga (molto brillante nel primo tempo), espulso per proteste, poi Andrea Fusco, reo di un fallo molto duro al limite dell’area, su Artur Sagitov, lanciato in profondità da Ezequiel D’Angelo e pronto a calciare a rete da favorevole posizione.

Il calcio di punizione scaturito dal fallo su Artur Sagitov con l’espulsione di Andrea Fusco, è stato battuto da capitan Gianluigi Illario, battuta molto forte con pallone alto una ventina di centimetri oltre la traversa.

 

Con le due squadre in dieci uomini, il direttore di gara ha concesso ben 8 minuti di recupero ma non è successo più niente di rilevante e l’Iglesias al triplice fischio finale ha festeggiato la prima vittoria casalinga che riportano serenità, alla vigilia di due trasferte, sui campi di Ferrini e Budoni.

Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras (dal 73’ D’Angelo), Illario, Cancilieri, Alvarenga, Rizzi (88’ Lamacchia), Sagitov. A disposizione: Riccio, Grasso, Carta, Mancini, Crobeddu, Angioni. Allenatore Giampaolo Murru.

Li Punti: Pittalis, Fusco, Fresu, Centeno, Silvetti, Salas, Formichelli (84’ Ortiz), Murgia (77’ Barbieri), Dieni, Vulcano (68’ Libonatti), Castigliego (82’ Enna). A disposizione: Lopez, Serra, Cirotto, Lacatis, Ruiu. Allenatore Cosimo Salis.

Arbitro: Giovanni Gallo di Mestre.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 16’ Sagitov, 52’ Murgia, 79’ Rizzi.

Ammoniti: Piras (I), Centeno (LP), Barbieri (LP). Giorgetti (I).

Espulsi: Alvarenga (I), Fusco (LP).

Spettatori: 150.

 

L’Iglesias cerca il riscatto questo pomeriggio con il Li Punti (fischio d’inizio ore 16.00), nella sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale, per dimenticare le sconfitte subite con Alghero e Calangianus. Dirigerà Giovanni Gallo di Mestre, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia. Il tecnico Giampaolo Murru, purtroppo, non potrà disporre della rosa al completo, tra gli assenti c’è Mauricio Bringas, squalificato per una giornata, dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa a Calangianus.

Il momento attraversato dalla squadra rossoblù in questo avvio di stagione è indubbiamente delicato, dopo l’eliminazione maturata negli ottavi di finale della Coppa Italia con il Carbonia e le tre sconfitte nelle prime cinque giornate del campionato. La squadra ha ottenuto le due vittorie in trasferta, all’esordio a San Teodoro e poi sul difficilissimo campo di Ossi, mentre cerca ancora i primi punti davanti al suo pubblico, avendo perso le tre partite fin qui disputate, prima in Coppa Italia con il Carbonia, poi in campionato con il Monastir e l’Alghero. Va sottolineato, che in campionato il calendario non è stato certamente favorevole all’Iglesias, che ha affrontato quattro delle prime sei squadre dell’attuale classifica, nell’ordine Monastir, Alghero, Ossese e Calangianus.

 

Il Budoni, come da pronostico, ha espugnato il “Carlo Zoboli”, ma a rompere l’equilibrio contro un bel Carbonia, è stato un goal scaturito da un “regalo” al 33′ del primo tempo e nel quarto d’ora finale la squadra di Raffaele Cerbone ha subito la pressione della squadra di Diego Mingioni che ha costruito alcune nitide occasioni da goal ed avrebbe meritato ampiamente il pareggio.

 

Il divario tra i due organici emerge chiaramente dalla distinta presentata al direttore di gara. Il Budoni, pur privo di due attaccanti di valore quali sono Roberto Cappai e Kaio Piassi, nell’undici iniziale non ha neppure un calciatore nato dal 2000 in avanti: 1 1999 (l’ex Nicola Serra), 1 1997, 1 1995, 3 1994, 1 1993, 2 1992 e 2 1991. Il Carbonia, privo del portiere titolare Mirko Atzeni (2002), scende in campo con 1 1997, 2 1998, 1 1999, 3 2002, 1 2004, 1 2005 e 2 2006. In panchina 9 “fuoriquota” (la regola è stata eliminata) su 9, nati tra il 2004 e il 2008.

 

Sulla carta non dovrebbe esserci partita e sul campo, invece, c’è partita, eccome! Il Carbonia gioca il primo tempo contro vento, un fortissimo maestrale, ma mostra di non soffrire né il vento né il maestrale e fa la partita. La squadra di Diego Mingioni conferma le buone cose fatte in Coppa Italia e in un paio di occasioni mette paura alla difesa del Budoni che probabilmente non si aspettava di trovare un avversario così motivato.

Il Budoni è una squadra costruita per vincere e come accade sempre a questo tipo di squadre, alla prima occasione, scaturita da un grave errore degli avversari, sblocca il risultato al 33′. Il portiere Matteo Forzati fa un rilancio lunghissimo con i piedi, il pallone prende velocità, rimbalza davanti al portiere minerario Davide Doneddu che sbaglia l’intervento, apparentemente facile, si fa sfuggire il pallone, sul quale si avventano gli attaccanti del Budoni che al secondo tentativo vanno a segno con Diego Martín Barboza González che subito dopo viene sostituito da Nadir Hadad per una forte botta ricevuta ad una gamba.

 

Il Carbonia reagisce, Lorenzo Sartini si invola verso l’area avversaria e quando vi entra viene contrastato duramente dal diretto avversario Marco Farris e finisce a terra. Il Carbonia chiede il calcio di rigore, per la concessione del quale sembrano esserci tutti i presupposti, perché il difensore ha sportato Lorenzo Sartini sia con un braccio sia con la gamba destra, ma l’arbitro lascia proseguire.

Diego Mingioni si agita in panchina, l’assistente Annamaria Sabiu richiama l’attenzione del direttore di gara, i due si parlano e subito dopo il tecnico del Carbonia viene invitato a lasciare il campo, espulso. Di lì a poco il duplice fischio dell’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi per il riposo.

Nel secondo tempo, nonostante il Carbonia giochi con il vento alle spalle, inizialmente è il Budoni a cercare maggiormente il goal per chiudere la partita. Ci prova due volte Nadir Hadad al 56′ e al 63’e ancora al 75′ con l’ex Ayrton Hundt (il terzo ex in campo è Pedro Ferrari, il quarto, Roberto Cappai, non è sceso in campo perché ancora convalescente dopo un infortunio).

Il finale è tutto del Carbonia che costringe il Budoni in difesa nei 20 minuti finali, recupero compreso. I minerari guadagnano un paio di calci di punizione dal limite dell’area, in uno dei quali Mateo Broglia costringe Matteo Forzati ad una difficile deviazione in calcio d’angolo.

Il Carbonia ci crede, il Budoni non riesce più a ripartire e Wellinton Caverzan va vicinissimo al goal del pareggio con una conclusione angolata che costringe Matteo Forzati ad un secondo miracolo in calcio d’angolo.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero ma non succede più niente ad il Budoni festeggia la prima vittoria, tre punti pesanti per la classifica, soprattutto per il modo sofferto con il quale è arrivata. Il Carbonia lascia il campo deluso, per una sconfitta immeritata ma, al tempo stesso, con grande orgoglio, per la prestazione offerta al cospetto di una grande squadra qual è il Budoni, che conferma quando di buono fatto nelle due partite di Coppa Italia con l’Iglesias. E il pensiero è già rivolto a domenica prossima, alla trasferta di Gavoi.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Marco Piga, ex calciatore della Torres, scomparso all’età di 68 anni.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci (63′ Tocco), Christian Mancini, Isaia, Mastropietro (90′ Putzu), Sartini (69′ Nicola Mancini), Danilo Cocco (63′ Atzeni). A disposizione: Carrus, Carboni, Perna, Giovanni Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Budoni: Forzati, Ferrari, Raimo, Serra, Farris (74′ Riberon), Hundt, Gavrila (46′ Belloni), Barboza (34′ Hadad), Spano, Carrasco Teliz, Mulas (81′ Rudonja). A disposizione: Moscaritolo, Stefanoni, Dessena, Rosa. Allenatore: Raffaele Cerbone.

Arbitro: Davide Scalvi di Lodi.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 33′ Diego Martín Barboza González (B).

Ammoniti: Caverzan, Hundt, Gavrila, Sartini, Raimo, Ferrari.

Espulso: Diego Mingioni (C).

Calci d’angolo: 7 a 4.

Spettatori: 300.

 

Archiviata la sorprendente qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, con la straordinaria rimonta portata a termine nel quarto d’ora finale della partita di ritorno con l’Iglesias al Monteponi, il Carbonia si presenta al via del campionato di Eccellenza regionale e trova subito una delle candidate alla vittoria finale e ad un immediato ritorno in serie D: il Budoni di Raffaele Cerbone. Sembra di tornare indietro di due stagioni, quando tra le due squadre maturò una grande rivalità, conclusa con due pareggi in campionato, con il Carbonia raggiunto in entrambi i casi nel finale, e con la conquista della Coppa Italia da parte del Budoni ai calci di rigore, dopo il pareggio raggiunto al 122′, 17′ del secondo tempo supplementare, sul 2 a 2.

Oggi le ambizioni delle due squadre sono profondamente diverse. Come già sottolineato, il Budoni si candida alla promozione in serie D e per centrare il suo obiettivo, la società non ha lesinato energie, allestendo un organico di grandissima qualità, nel quale spiccano anche tre ex: Roberto Cappai, vicecapocannoniere del girone G della serie D nel campionato 2020/2021 con 19 goal; Nicola Serra, reduce dalla promozione in serie D con l’Ilva dopo aver centrato lo stesso obiettivo con il Carbonia nella stagione 2019/2020, quando conquistò anche la Coppa Italia, e dai due successivi campionati di serie D con la squadra della sua città; Ayrton Hundt, nella scorsa stagione all’Iglesias ma due anni fa protagonista di un grande campionato con la maglia del Carbonia. Il nuovo Carbonia, viceversa, è stato costruito con risorse limitate, con un organico pieno di giovanissimi. Nella partita di ritorno con l’Iglesias, Diego Mingioni ha impiegato inizialmente due 2004, un 2005 e due 2006, e in panchina ha portato con sé un 2004, 3 2005, un 2006, due 2007 e un 2008.

Nonostante il Budoni arrivi a Carbonia con i favori dei pronostici, anche sulla scorta di quanto è accaduto in Coppa Italia con le due vittorie ottenute sul San Teodoro Porto Rotondo, 4 a 0 in trasferta e 6 a 1 in casa, Diego Mingioni alla vigilia ha mostrato grande fiducia, nell’intervista registrata ieri pomeriggio.

La partita sarò diretta da Davide Scalvi di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Nicolò Pili di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 16.00.

Turno infrasettimanale per la nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, alle 15.00. Giocano in casa Iglesias, Carbonia e Villacidrese.

La squadra di Giampaolo Murru, ancora in formazione largamente rimaneggiata per le squalifiche e gli infortuni, ospita la Ferrini. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Luca Carboni di Ozieri.

La squadra di Diego Mingioni affronta il Villasimius, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari. Dopo l’amara sconfitta subita sabato a Bosa, il Carbonia ha assoluto bisogno dei tre punti per riprendere la corsa verso la salvezza.

La Villacidrese, battuta domenica a Villasimius con un goal subito al 96′, si gioca le residue speranze di rientrare in corsa per la salvezza, contro l’Ossese, una delle squadre più forti. Dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi, si giocano Li Punti-Ilvamaddalena, Tempio-Bosa, Tharros-Ghilarza, Sant’Elena-Taloro Gavoi e Bari Sardo-Calangianus. Riposa Il San Teodoro-Porto Rotondo.

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la grande vittoria della Tharros per 3 a 0 sul Tempio, si conclude oggi con le restanti cinque partite, la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nel programma odierno spicca il derby del Sulcis Iglesiente tra Iglesias e Carbonia, nel quale non ci saranno il capitano del Carbonia Andrea Porcheddu e per l’Iglesias Mauricio Bringas e Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Andrea Orrù di Sassari.

Il derby del girone d’andata venne deciso con un goal su calcio di rigore, proprio dal grande assente di oggi, Andrea Porcheddu, appiedato per ben tre giornate dal giudice sportivo dopo la contestata espulsione rimediata al 37′ del primo tempo della partita casalinga con il Bari Sardo, seguita da tante polemiche e dalla presentazione del ricorso da parte della società biancoblù.

L’Iglesias arriva al derby lanciatissima, reduce com’è da ben cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite giocate, risultati che, con 17 punti, l’hanno rilanciata a metà classifica con 23 punti dopo un disastroso avvio. Ed il bilancio della squadra di Giampaolo Murru potrebbe ancora migliorare, considerato che mercoledì 24 gennaio è in programma allo stadio Monteponi il recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo.

Il Carbonia, viceversa, non vince dal 28 ottobre scorso, quando si impose 2 a 1 sul Bosa, e nelle ultime otto partite giocate ha messo insieme solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di cinque sconfitte. La squadra di Diego Mingioni, comunque, contro il Bari Sardo è apparsa in crescita, ed ha strappato un meritato pareggio giocando senza il suo capitano dal 37′ del primo tempo.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita la capolista Ilvamaddalena al Santa Lucia di San Gavino Monreale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano La vittoria di Bosa, terza stagionale, ha consentito a Lamacchia e compagnia di agganciare in classifica il Sant’Elena ed ha confermato i segnali di ripresa, dopo un avvio di stagione da brividi e la successiva campagna di riparazione.

Sugli altri campi, scontri ad alta quota Ossese-Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo-Villasimius, il Li Punti ospita il Sant’Elena. Riposa il Bosa.

Ieri, come già sottolineato, grande impresa della Tharros di Antonio Lai che ha battuto 3 a 0 il quotato Tempio, risultato maturato nei primi 12 minuti, con una doppietta di Andrea Sanna (41 anni giovedì prossimo 25 gennaio) al 2′ e al 7′ e terzo goal di Joseph Tetteh al 12′. Il Tempio ha accusato il colpo pesantissimo subito a inizio partita, ha cercato di reagire ma la Tharros s’è difesa molto bene, rischiando poco ed è riuscita a portare in porto il risultato e i 3 punti senza subire goal.

Negli altri due anticipi, vittorie esterne per la vicecapolista Ferrini a Calangianus, 1 a 0 con goal di Alberto Usai, e per il Taloro Gavoi a Bari Sardo, 2 a 0, con goal di Nicolas Ricci ed Alessandro Pusceddu.

Giampaolo Cirronis

 

 

La pioggia caduta abbondantemente a Iglesias nelle ultime 24 ore ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio Monteponi, provocando l’inevitabile rinvio della partita tra Iglesias e Tempio, valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nonostante il terreno di gioco fosse chiaramente ricoperto dall’acqua in quasi tutte le sue parti, il direttore di gara, il signor Gianluca Deriu, ha effettuato, come prevede il regolamento, un sopralluogo, accompagnato dai capitani Gianluigi Illario dell’Iglesias e Salvatore Gallo del Tempio, ed è poi tornato negli spogliatoi, rimandando le squadre ad un secondo sopralluogo, dopo venti minuti. Considerato che la pioggia ha continuato a cadere incessantemente e il terreno di gioco non ha manifestato alcun miglioramento, il direttore di gara non è neppure tornato sul terreno di gioco e ha ufficializzato il rinvio della partita, che verrà recuperata in data da stabilire.

Le formazioni annunciate dai due allenatori erano le seguenti.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Porru, Caverzan, Piras, Pavone, Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Doneddu, Capellino, Isaia, Laplace, Atzeni, Zedda, Carubini. All. Giampaolo Murru.

Tempio: Truddaiu, Sanna, Arca, Pinna, Gomez, Dias, Bulla, Gallo, Igene. Roccuzzo, Virdis. A disposizione: Pittalis, Zappareddu, Manchia, Masia, Curadduzza, Donati, Nurra, Izzo, Sabino. All. Giuseppe Cantara.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

La prima giornata del girone di ritorno ha registrato la seconda vittoria stagionale della Villacidrese, impostasi 1 a 0 sul Taloro Gavoi, sul campo di San Gavino Monreale, con un goal di Sebastan Lamacchia. Con i 3 punti odierno la squadra di Graziano Mannu sale in classifica in doppia cifra, a qu0ta 11 punti, a 8 punti dalla quota salvezza. Il traguardo è ancora lontano, ma a Villacidro il tecnico, la squadra e la società ci credono.

A San Teodoro si è fermata la Ferrini di Sebastiano Pinna, battuta 2 a 0. Approfittando della battuta d’arresto della squadra cagliaritana e del rinvio della partita del Tempio, domani la capolista Ilvamaddalena, impegnata a Ossi, avrà la possibilità di allungare ancora in vetta alla classifica, che la vede ora 7 punti avanti a Tempio e Ferrini.

Sugli altri campi, il Bari Sardo ha superato il Bosa 1 a 0, stesso punteggio con il quale il Calangianus s’è imposto sul Ghilarza. Sono terminate in parità Tharros-Sant’Elena, 2 a 2, e Villasimius-Li Punti, 0 a 0. Riposa il Carbonia.

Intervista all’allenatore dell’Iglesias, Giampaolo Murru.

Dopo la pausa di fine anno, scatta il girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias ospita il Tempio, una delle due vicecapolista, alle spalle dell’Ilvamaddalena. Dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia. All’andata la squadra gallurese si impose 1 a 0, non senza recriminazioni per la squadra rossoblù allora allenata da Andrea Marongiu, che si dimise per problemi personali due giorni dopo.

Sotto la guida di Giampaolo Murru l’Iglesias è cresciuta e negli ultimi due mesi ha cambiato marcia sul piano dei risultati, con 14 punti in 6 partite che l’hanno fatta risalire dal terz’ultimo al decimo posto in classifica. Oggi affronta un importante esame di maturità, contro un avversario molto forte, e in caso di vittoria potrebbe guardare al proseguo del campionato con nuove ambizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Taloro Gavoi sul campo di San Gavino Monreale. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia. La sconfitta interna subita con il Tempio nell’ultima partita dell’anno, all’antivigilia di Natale, ha frenato la rimonta in classifica e oggi è fondamentale centrare la vittoria.

Sugli altri campi, il San Teodoro ospita la vicecapolista Ferrini; il Villasimius attende la visita del Li Punti, il Calangianus quella del Ghilarza. Completano il programma odierno Bari Sardo – Bosa e Tharros – Sant’Elena. Si gioca domani Ossese – Ilvamaddalena. Riposa il Carbonia.