22 December, 2024
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Sono iniziati nei giorni scorsi, a Stintino, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della piazza Cala d’Oliva. Si avvia così a conclusione il progetto della piazza che collegherà il centro del paese con il lungomare Cristoforo Colombo. I lavori avranno un costo di 163 mila euro e sono stati aggiudicati alla ditta Sagile di Santa Maria Coghinas. La vecchia piazza, realizzata su un terrapieno, è stata già completamente smantellata e la cabina elettrica, un tempo posizionata proprio al di sotto, è stata già spostata nell’area della banchina del porto nuovo.

La seconda fase dei lavori, seguita dall’assessorato comunale Lavori pubblici guidato da Antonella Mariani, prevede la realizzazione di tre discese a gradoni, due laterali che consentiranno anche la seduta e una centrale con gradini più bassi. Ai lati della piazza, inoltre, saranno realizzate aree verdi con aiuole senza alberi. La piazza, così prevede il contratto, dovrà essere realizzata in 120 giorni dalla data dell’apertura del cantiere.

Il pavimento della piazza sarà in cemento architettonico mentre i gradini saranno in pietra. In sostanza i lavori riprenderanno lo stile già adottato per la realizzazione del primo lotto della piazza, sulla quale si affaccia la chiesa parrocchiale.

A breve, inoltre, sarà aggiudicata la gara per i lavori di restauro conservativo della torre di Capo Falcone, per i quali sono previsti interventi per 79mila euro.

Gli interventi sulla torre mirano a mitigare i processi di degrado e dissesto avvenuti negli anni, che hanno portato in questi tempi a distacchi e crolli, anche importanti, di molte parti della struttura originaria già oggetto nel corso della prima e seconda guerra mondiale di costruzioni che niente avevano a che vedere con l’impianto originario dell’edificio.

Lo scorso inverno, infatti, è crollata la garitta costruita sul tetto della torre. I lavori, adesso, consentiranno di rimettere a posto la copertura e chiudere il buco lasciato dal crollo. Importanti anche gli interventi di muratura all’esterno della torre per reintegrare la parti crollate.

Nel progetto è prevista anche l’eliminazione della scala esterna, alta circa 4 metri e costruita in epoca recente, quindi la sua sostituzione con una adeguata alla normativa vigente.

L’iter progettuale è redatto per soddisfare le intenzioni stilate con un protocollo d’intesa tra l’Agenzia del Demanio e l’amministrazione comunale guidata da Antonio Diana. L’obiettivo è la riqualificazione dell’intera area di Capo Falcone come attrattiva turistica, come centro studi per la salvaguardia e il recupero degli habitat naturali della fauna e della flora locali e come punto di osservazione naturalistico-faunistica per il “Santuario dei Cetacei”.

Infine, tra i lavori pronti ad andare in gara d’appalto quelli per la realizzazione di un breve tratto di pista ciclabile sulla strada panoramica, tra la scuola elementare e il belvedere situato difronte al museo della Tonnara. Su entrambi i lati saranno realizzati percorsi ciclopedonali a livello stradale. Sarà creato quindi un piccolo belvedere mentre resteranno i parcheggi fronte museo.

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Tante piccole emoji, gialle, arancioni, bianche, nere e marroni che sfilano per le vie del paese come uscite fuori dalla tastiera di uno smartphone. Sorridenti, con gli occhi a forma di cuore o di stellina, con gli occhialoni, con lo sguardo furbetto o pensieroso, tutte diverse tra loro e tutte a rappresentare uno stato d’animo, come in un messaggino di WhatsApp. Così questa mattina gli alunni della scuola primaria ed i piccoli della scuola dell’infanzia di Stintino hanno portato per il paese una ventata di allegria, in occasione della giornata del “Giovedì grasso”.

Un appuntamento che ha ricordato l’avvio del Carnevale ma che, allo stesso tempo, ha anche rappresentato il punto d’arrivo di un percorso educativo alle emozioni portato avanti delle insegnanti delle scuole di via Lepanto.

«Si tratta di un percorso – spiegano – che ha come obiettivo quello di sviluppare nei bambini l’intelligenza emotiva necessaria alla gestione dei conflitti.»

L’iniziativa ha riscosso subito un buon successo agli occhi dei piccoli alunni che hanno accolto con entusiasmo la novità proposta dalla maestre e ciascuno ha scelto e costruito la propria emoji.

E questa mattina i bambini hanno portato le loro emozioni per le vie del paese, accompagnati da una pioggia di coriandoli e stelle filanti.

Il successo dell’iniziativa, infine, è stato decretato dagli stessi genitori che, entusiasti come i loro bambini, hanno partecipato alla sfilata mascherati anche loro da emoticon.

«Un’occasione per fare festa – commenta l’assessore dell’Istruzione Antonella Mariani che ha seguito da vicino il progetto portato avanti dalla scuola – oltre che una valida opportunità offerta dalle insegnati per dare ai nostri bambini un modo di esplorare le loro emozioni e sperimentare giuste modalità di relazione, quindi orientare verso una direzione ragionevole e umana delle emozioni.»

La mattina di festa si è conclusa con la degustazione delle frittelle offerte delle famiglie dei bambini.

A vigilare sulla sicurezza dei piccoli, in corteo per le vie del paese, ci hanno pensato i vigili urbani che hanno regolamentato la viabilità.

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Una giornata di riflessione per non dimenticare quello che settantatre anni fa avvenne nell’Europa lacerata dalla Seconda Guerra Mondiale: lo sterminio di oltre 15 milioni di persone, tra ebrei e gruppi etnici e religiosi considerati indesiderabili dalla dottrina nazista. È questo lo spirito dell’appuntamento “Aspettando la Giornata della Memoria”: ricordare la storia per superare gli errori e gli orrori di una umanità percorsa da sentimenti terribili e di discriminazione, in programma il 25 gennaio a Stintino.

Giovedì mattina, a partire dalla 10,30, la biblioteca di piazza dei 45 ospiterà i ragazzi delle tre classi delle scuole medie e l’ultima delle primarie di via Lepanto. Con loro gli organizzatori dell’evento e i loro professori e insegnanti che, attraverso alcune letture dei libri classici e non solo sull’olocausto, li guideranno lungo un percorso di conoscenza.

«È importante che quanto avvenuto in Europa, negli anni del secondo conflitto mondiale, sia patrimonio anche delle giovani generazioni – afferma Francesca Demontis, assessora comunale alla Cultura – per acquisire comprensione e consapevolezza. Attraverso il nostro e il loro impegno dobbiamo rafforzare i valori della pace, della comprensione e della convivenza pacifica.»

I ragazzi si confronteranno quindi con letture tratte da “Una valle piena di Stelle” di Lia Levi, Il coraggio della signora maestra di Renzo Bistolfi quindi Storia di una ladra di libri di Markus Zusak. Gli organizzatori, inoltre, sull’argomento hanno preparato per i ragazzi anche una ampia selezione di libri e Dvd.

L’appuntamento è stato organizzato dagli assessorati alla Pubblica istruzione, con l’assessora Antonella Mariani, e Cultura, con l’assessora Francesca Demontis, del comune di Stintino, con la collaborazione della cooperativa Comes che gestisce la biblioteca comunale.

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Individuare le soluzioni più idonee per la creazione di un nuovo molo traghetti turistici per l’isola dell’Asinara: è in parte quanto prevede il bando di concorso per l’acquisizione di proposte ideative relative alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del porto di Stintino e della ridefinizione del water-front del borgo storico.

Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito web del comune di Stintino, oltre che sul sito della gazzetta ufficiale e altri siti web specializzati. C’è tempo sino alle ore 12.00 del 15 febbraio per la presentazione della documentazione richiesta nel bando.

L’obiettivo del comune di Stintino è quello di raccogliere idee per la realizzazione del progetto di riqualificazione del Porto di Stintino. Un’area completamente rinnovata che comporterà la riorganizzazione di spazi e funzioni con ricadute anche sul centro storico. Il risultato dovrà essere una proposta ideativa relativa alla porzione di waterfront del centro storico cittadino rivolta a Est, con soluzioni per l’organizzazione e la riqualificazione dell’area portuale, intesa come insieme organico dell’infrastruttura portuale e del borgo.

«Realizzare quest’opera – afferma il primo cittadino Antonio Diana – significherà rafforzare le relazioni tra porto e centro storico. La creazione di passerelle e di percorsi verso il centro del paese rappresenteranno allora questo legame». Un rapporto nuovo che condurrà alla necessaria riorganizzazione del paese in chiave pedonale. «Dovranno realizzarsi nuovi parcheggi – aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani – bisognerà avere una visione di aree commerciali, di spazi pubblici e di socialità. Il porto diventerà così l’elemento di congiunzione tra paese e mare, tra residenti e turisti, tra abitanti e fruitori.»

Il concorso di idee consentirà quindi di vagliare possibili soluzioni alternative e accogliere proposte progettuali che rispondono alle esigenze anche del turismo. Ecco allora che coloro che parteciperanno al bando dovranno prevedere la realizzazione di pontili e passerelle di collegamento con le infrastrutture esistenti. Quindi ancora la creazione di padiglioni e costruzioni di servizio alle attività portuali, dei sistemi di accessibilità, parcheggi, mobilità sostenibile.

Il montepremi del concorso è di 25.000 euro. Al primo classificato andranno 20mila euro, al secondo 2.500, al terzo 1.200, al quarto 800 e al quinto classificato 500 euro. Al vincitore del concorso di idee sarà affidato l’incarico per la redazione delle fasi successive di progettazione definitiva, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase progettuale per la “Realizzazione del progetto di riqualificazione del Porto di Stintino”.

Il costo stimato per la realizzazione delle opere, invece, è di 3,5 milioni di euro. Gli interessati a partecipare al concorso di idee possono scaricare la documentazione necessaria dalla home page del sito web del comune di Stintino: www.comune.stintino.ss.it .

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La violenza sulle donne rappresenta nel mondo una delle violazioni più diffuse dei diritti umani. Si parla di violenza sessuale, violenza psicologica, stalking e femminicidio. E ancora, in media una donna su 3 subisce violenza già dai 15 anni, a scuola, a lavoro, per strada e a casa. Ed è proprio tra le mura domestiche che avvengono la maggior parte degli abusi. Nei primi dieci mesi del 2017, in Italia sono 117 le donne uccise, la maggior parte delle quali proprio tra le pareti di casa.

Questi alcuni dati letti questa mattina dall’assessore della Cultura del comune di Stintino Francesca Demontis che, nella sala conferenze del museo della Tonnara di via Lepanto, ha aperto l’incontro-dibattito “Era solo uno schiaffo”. Una manifestazione organizzata, in collaborazione con la cooperativa Comes in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere e alla quale hanno partecipato gli studenti delle tre classi delle scuole medie del paese.

E i ragazzi, preparati dalle loro insegnanti ad affrontare questo delicato tema, hanno tratto dall’incontro spunti di notevole interesse che costituiranno la base per affrontare in classe un successivo approfondimento.

«La presenza delle scuole è importante – ha detto la rappresentante della giunta di Antonio Diana – perché dobbiamo partire dai nostri giovani per formare adulti responsabili. È attraverso loro che dobbiamo promuovere il rispetto delle persone, della donna e dire basta agli stereotipi di genere.»

Ad illustrare l’impegno delle istituzioni del territorio è stata Esmeralda Ughi, presidente del Consiglio comunale di Sassari, che ha ricordato le iniziative prese dall’amministrazione comunale sassarese in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Eventi e manifestazioni che, oltre a coinvolgere le istituzioni locali come comune di Sassari, Provincia, Università, Fondazione di Sardegna, associazioni sindacali, hanno visto il forte impegno di associazioni e cittadini.

«Dobbiamo interrogarci sui dati terrificanti di questo fenomeno – ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale di Sassari – e dobbiamo dare un supporto concreto alle vittime delle violenze. Su questi temi abbiamo grandi responsabilità e i territori aspettano risposte. La giornata di oggi, allora, ci deve aiutare a riflettere e portare a delle risposte utili ad arginare questo fenomeno.»

Un ruolo importante, è stato ricordato, lo svolgono i centri antiviolenza che devono trovare un continuo sostegno da parte delle istituzioni. Centri nei quali le donne vengono supportate e trovano rifugio. Centri ai quali si sono affiancati quelli che danno aiuto anche agli uomini maltrattanti.

«La violenza sulle donne c’è sempre stata ma soltanto negli ultimi anni è emersa con maggiore risalto, perché si è cominciato a parlarne di più – ha detto l’assessore dei Servizi socali e alle Pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani -. A Sassari il progetto Aurora nel 2017 ha ricevuto oltre 100 segnalazioni e altrettante sono state le donne che nel centro hanno trovato supporto. I nostri Servizi sociali non hanno mai avuto segnalazioni di questo tipo. Per vincere questo fenomeno è necessario parlarne e saper ascoltare.»

A concludere l’incontro è stato il reading del brano “Era solo uno schiaffo”, scritto da Pier Bruno Cosso e interpretato di Antonello Unida, che ha poi aperto un breve dibattito sull’impengo della comunità contro la violenza, al quale hanno partecipato il parroco di Stintino don Andrea Piras e la poetessa Adriana Mannias Barabino.

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Ci sarà anche Stintino tra i comuni che, il 25 novembre, celebrerà la giornata internazione contro la violenza sulle donne. Un dibattito con i ragazzi delle scuole stintinesi e un reading per promuovere l’eduazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere. A ospitare l’iniziativa, organizzata dal comune di Stintino in collaborazione con la cooperativa Comes che gestisce la biblioteca comunale, sarà il museo della Tonnara di via Lepanto.

“Era solo uno schiaffo”: è questo il titolo dell’incontro che alle ore 11 sarà aperto dai saluti del sindaco di Stintino Antonio Diana, quindi dalla assessora alla Cultura, Turismo e Urbanistica del comune di Stintino Francesca Demontis e dalla curatrice del Mut Esmeralda Ughi.

Alle 11,20 la lettura del brano “Era solo uno schiaffo”, testi di Pierbruno Cosso e interpretazione di Antonello Unida.

Alle 11,45 spazio al dibattito che vedrà protagonisti gli alunni delle scuole del paese. L’idea, in linea con quanto previsto dal Miur per questa giornata, è quello di offrire ai ragazzi «uno strumento culturale importantissimo per combattere le disuguaglianze e gli stereotipi: la legge 107 del 2015 punta a rendere centrale l’educazione al rispetto e alla libertà dai pregiudizi, riconoscendo dignità a ogni persona, senza esclusioni, nell’uguaglianza di diritti e responsabilità per tutte e tutti».

«La presenza dei ragazzi è importantissima – sottolinea Francesca Demontis – perché sebbene la nostra sia, al momento, una realtà tranquilla, è doveroso sensibilizzare i nostri concittadini alla prevenzione. Iniziare dai più giovani quindi per formare adulti consapevoli e responsabili. La scuola diventa così protagonista nella prevenzione della violenza sulle donne.»

I lavori saranno chiusi dall’intervento dell’assessora ai Servizi sociali e pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani.

«La giornata di sabato – afferma Antonella Mariani – rappresenta, in un certo senso, una sfida culturale che la società odierna deve affrontare, perché la violenza sulle donne è un problema sociale che deve essere affrontato da tutti ogni giorno.»

Esmeralda

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È stato presentato, a Cagliari, il progetto definitivo di tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa. L’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha finanziato con fondi regionali anche il secondo lotto per una somma complessiva sinora stanziata per il comune di Stintino di 5 milioni di euro.

Soddisfatta l’assessore Donatella Spano, che afferma: «Si tratta di un progetto di carattere strategico per la tutela della Pelosa ed il contrasto all’erosione costiera. La spiaggia sopporta un carico antropico tale che è necessario un intervento importante».

Il primo cittadino di Stintino, Antonio Diana, sottolinea l’aspetto progettuale: «Dopo tutti i necessari approfondimenti di studi e progettazione abbiamo trovato una soluzione ottimale per difendere la nostra spiaggia».

Scomparirà la strada litoranea che costeggia la Pelosa, tra lo stabilimento Il Gabbiano e la Pelosetta, e verrà sostituita da passerelle in legno, mentre saranno riposizionati i servizi presenti.

Il progetto del Comune prevede, quindi, il posizionamento di un sistema di passerelle in legno in aggiunta a quelle già esistenti che, assieme alle barriere installate da dieci anni sulla spiaggia e per le quali periodicamente viene fatta manutenzione, hanno evitato l’erosione delle dune. La nuove passerelle che sostituiranno la strada saranno sollevate da terra, per favorire lo scambio della sabbia e consentiranno il passaggio di mezzi elettrici leggeri. Le aree parcheggio permetteranno di contingentare il numero delle auto e, contemporaneamente, fungeranno da siti di interscambio. Le persone lasceranno la loro vettura e prenderanno i mezzi pubblici o biciclette.

Il progetto, oltre a questa operazione, prevede la ricostituzione del sistema dunale e della vegetazione. Un intervento che potrebbe essere realizzato con l’utilizzo della sabbia sottomarina che si deposita all’ingresso del porticciolo dell’Ancora. Sabbia ricca di materiale organico in grado di innescare il sistema dunale.

L’amministrazione comunale, inoltre, ha avviato un piano di espropri finalizzato a ricondurre i terreni nel “patrimonio” dunale, così da essere rinaturalizzati. Si tratta del trattato compreso tra la spiaggia del Gabbiano e l’albergo Roccaruja, sia a monte che a valle della strada quindi, della zona alle spalle della Pelosa e di aree condominiali private.

Un’operazione che permetterà di dare nuova vita alle collinette di sabbia che potranno così ricostituire un prezioso sistema dunale, in grado di alimentare la spiaggia.

I lavori, una volta aggiudicato il bando che deve essere emesso, dovrebbero partire dopo l’estate del prossimo anno.

All’incontro cagliaritano, erano presenti anche l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani e l’assessore dell’Urbanistica Francesca Demontis.

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Bar e ristoranti trovano l’accordo e organizzano un calendario di aperture da ottobre a marzo. Un’intesa che fa dire sì al consiglio comunale alla deroga all’articolo 5 del  che disciplina la definizione di “occupazione permanente, temporanea e occasionale del suolo pubblico per gli esercenti il commercio”.

Gli esercenti che occupano il suolo pubblico, con la realizzazione del calendario, si sono impegnati a garantire, per il periodo da ottobre 2017 a marzo 2018, un servizio minimo di aperture dalle ore 7.00 alle 22.30 per i bar, dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 19.30 alle 22.30 per i ristoranti.

«Il piano di turnazione presentato – ha sottolineato il vice sindaco Angelo Schiaffino – è ragionevole in quanto consente di offrire un servizio soddisfacente per i cittadini e per i turisti di Stintino. Risulta, inoltre, essere di supporto alla riuscita degli eventi organizzati dall’amministrazione durante i mesi di bassa stagione.»

L’assemblea di via Torre Falcone nei giorni scorsi ha approvato anche la variazione di bilancio di 31mila euro, quali maggiori entrate, e di 156mila euro quali trasferimenti della Regione come anticipazione dei tre milioni per i lavori del nuovo porto. L’anticipazione servirà a pagare la progettazione e il concorso di idee per la sistemazione del secondo molo del porto di Tanca Manna. «Il concorso di idee – ha fatto sapere il primo cittadino Antonio Diana – sarà pubblicato a breve».

Durante l’ultima riunione consiliare, inoltre, sono stati nominati anche i rappresentanti del consiglio comunale che siederanno nel consiglio d’amministrazione della Pro Loco. Si tratta dell’assessora ai Servizi sociali Antonella Mariani e del consigliere di minoranza Pietro Maddau.