2 November, 2024
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L’architetto Cesare Valle, nipote di colui che contribuì a progettare tra il 1937 e il 1938 la città mineraria di Carbonia, sarà ospite d’onore al convegno intitolato “Architettura per Carbonia Città di Fondazione”, che si svolgerà sabato 15 dicembre, alle ore 10.00, in sala polifunzionale.

L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia, si inscrive nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città ed è stata organizzata in collaborazione con ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory), il Consiglio d’Europa, l’ordine degli ingegneri di Cagliari, l’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti, conservatori di Cagliari, l’Associazione Mineraria Sarda e l’associazione Cerchi concentrici.

Di seguito pubblichiamo il programma completo del convegno, che prevede la presenza di un parterre di qualificati relatori delle discipline urbanistiche, ingegneristiche e dell’architettura:

Dalle ore 10.00 alle ore 10.30: registrazione dei partecipanti;

Ore 10.30-10-45: saluti istituzionali del sindaco, dottoressa Paola Massidda, dell’arch. Laura Tuveri, ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Cagliari; intervento dell’ing. Angelo Loggia, ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari;

Ore 10.45-11: Introduzione a cura dell’ing. Luca Caschili, assessore  della Pianificazione strategica, Territoriale ed Urbanistica;

Ore 11.00-11.30: “Gli archivi di architettura per la storia e il restauro”, a cura dell’arch. Paolo Sanjust, Università degli studi di Cagliari;

Ore 11.30-12: “Carbonia: il contributo di Cesare Valle al progetto urbano e architettonico”, a cura dell’ing. Antonella Sanna, soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna;

Ore 12.00-12.30: “Profilo di un protagonista del Novecento: Cesare Valle, ingegnere, architetto e urbanista”, a cura dell’Arch. Micaela Antonucci, dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna; arch. Cesare Valle, Studio Valle Architetti Associati-Roma;

Ore 12.30: Conclusioni a cura della dottoressa Sabrina Sabiu, assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia.

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Domani, mercoledì 13 settembre, alle 11.00, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Corte d’Appello, Cagliari – ospita la firma della convenzione tra il comune di Guasila e il Dicaar (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura) dell’Università del capoluogo.

Il progetto di ricerca oggetto della convenzione tra ateneo e municipalità è finalizzato allo studio architettonico e strutturale del Santuario della B.V. Assunta. Il Santuario è stato eretto a Guasila su progetto risalente al 1839, dell’architetto cagliaritano Gaetano Cima. L’opera, unica nel suo genere per pregio architettonico, previa valutazione dei livelli di sicurezza, viene studiata per la conservazione e la valorizzazione anche in chiave turistica.

Alla firma della convenzione tra comune e Università prenderanno parte il sindaco e l’assessore alla cultura di Guasila, Paola Casula edAlessandro Zucca, il direttore del Dicaar, Antonello Sanna, gli specialisti responsabili del progetto, Fausto Mistretta e Paolo Sanjust. Per la Soprintendenza beni culturali di Cagliari, interverrà Antonella Sanna.

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Nino Dejosso 2

L’associazione culturale S’Ischiglia, Università Popolare del Sulcis, ha reso noto il programma delle attività organizzate per il mese di novembre. Tutte le conferenze si svolgono nella Sala Astarte della Società Umanitaria, presso la Grande Miniera di Serbariu, dalle 16.30 alle 17.30.

4 novembre Tony Melis
Dal 2009 è Primo violino di spalla della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Suona un violino “Silvio Vezio Paoletti” del 1929 ed un violino “Pio Montanari” del 2008.
“Il violino nella storia: maestri, tecniche, scuole.”

9 novembre Antonella Sanna
Ingegnere, funzionario presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Cagliari e Oristano.
“Carbonia. Città del Novecento.” Guida all’architettura moderna della città di fondazione.

11 novembre Roberto Bernardini
Musicista
”Origini e forme della musica popolare brasiliana.”

15 novembre Anteprima assoluta a Carbonia dell’Ensemble “In Cantigas” con il  concerto “Armonie nel tempo.
Ore 19.00 presso il Gruppo Comunità in via Marconi n. 56

16 novembre Giampaolo Atzei
Giornalista. Dal 2013 al 2015, assegnista di ricerca per il progetto “Un archivio digitale per la Sardegna del Risorgimento” presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari.

“Iglesias. La avvincente storia d’impresa della famiglia Boldetti.”

Roberto Concas
Storico dell’arte e funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici, 

Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari  e Oristano.

“L’arte tra rappresentazione del pensiero filosofico e la psicologia della percezione”.
Uno studio sui Retabli pittorici sardi e sui dipinti di Perugino e Raffaello sul tema dello “Sposalizio della Vergine”.

23 novembre Carlo Panio
“Salute e sicurezza degli ambienti minerari in Sardegna ed in particolare nel Sulcis. Storia ed evoluzione dal Breve di Villa di Chiesa agli anni ‘ 50 del 900 in Sardegna e in particolare nel Sulcis.”

25 novembre Francesco Capuzzi
Studioso di musica popolare.
“In sarda poesia. Sucantu de sei: l’improvvisazione  poetica nel Sulcis e nel Campidano”.

30 novembre Alessandra Madeddu
Laurea in ingegneria ambiente e risorse. Si occupa di comunicazione ed efficienza energetica alla Sotacarbo.
Eusebio Loria 
Laurea in ingegneria chimica. Si occupa di comunicazione, efficienza energetica, ossicombustione e tecnologie di cattura CO2, presso la Sotacarbo.
“Il riscaldamento globale e la cattura della CO2.”
Conferenza-Laboratorio (nella sede della Sotacarbo, presso la Grande Miniera di Serbariu)

Prosegue l’attività dell’associazione culturale S’Ischiglia, che ha ufficializzato il programma degli eventi del mese di dicembre.

Carlo Paolini – Scultore.
“Insegnamento delle arti applicate all’arredamento nell’edilizia, nell’architettura, nel recupero dei giovani a rischio.”

3 dicembre • Elisabetta Salis – Storica dell’arte – “I retabli:una finestra aperta sul passato.”

5 dicembre • Myriam Quaquero – Musicologa, insegnante di storia ed estetica della musica moderna e contemporanea al Conservatorio Pierluigi Da Palestrina.

 “L’Orchestra del Reich. I Berliner Philharmoniker e il Nazionalsocialismo.”

10 dicembre • Filippo Gianfriddo, primo percussionista dell’orchestra del  Teatro Lirico di Cagliari.

Lezione-Concerto. “Gli strumenti a percussione, da sempre legati all’istintualità dell’uomo, lo hanno accompagnato in varie forme durante il suo processo evolutivo differenziandosi a seconda dei popoli e delle culture e prestandosi a svolgere le più disparate funzioni sociali. Rimangono tuttora uno dei mezzi di comunicazione più  facilmente reperibili a livello universale.”

12 dicembre • Gianni Mascia, insegnante elementare e poeta, scrittore, traduttore ed esperto di lingue e culture poetiche. Dirige la rivista di culture poetiche Coloris de Limbas.

Presentazione del libro “Tzacca stradoni”. Moderatore Enrico Lobina.

15 dicembre • Marina Figus, diploma di flauto traverso presso Conservatorio Statale di Musica “Pierluigi Da  Palestrina” di Cagliari e laurea in etnomusicologia.

“Elvio Usala arrepichèndi is campànas de cresia”.

17 dicembre • Antonella Sanna, funzionario architetto presso la Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Cagliari e Oristano.

“Attività di tutela, valorizzazione e restauro ad opera della Sopritendnenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cagliari e Oristano.”

29 dicembre • CONCERTO DI NATALE SEVEN MUSIC BAR – ore 17.00, con la partecipazione dell’Ensemble padovano “EL MELOPEO”

PROGRAMMA

GEORG PHILIPP TELEMANN

Les Goûts réunis (I gusti riuniti), ovvero la fusione musicale che in età tardo barocca si realizzò tra gli stili nazionali: in primis quello italiano e quello francese, i principali poli della musica del tempo.

“TRIOSONATE e CONCERTI DA CAMERA”

– Concerto in la minore TWV 52: a2 per due flauti, archi e basso continuo (Gravement, Vistement, Largement, Vivement)

– Triosonata in mi minore TWV 42:a4 per fluato dolce, violino e basso continuo (Largo, Vivace, Affettuoso, Allegro)

– Triosonata in Sol Maggiore TWV 42: g12 per flauto traverso, violino e basso continuo (Affettuoso, Vivace, Grave, Vivace)

– Concerto in mi minore TWV 52:e1 per flauto dolce, flauto traverso, archi e basso continuo (Largo, Allegro, Largo, Presto)

Carolina Putica, flauto dolce

Enrica Sirigu, flauto traversiere

Lucia Dalla Libera, violino

Elisabeth Lochmann, violino

Martina Baratella, viola da gamba

Roberta Tagarelli, clavicembalo

Tutte le conferenze si svolgeranno nella Sala Audiovisivi del Liceo Scientifico Paritario Pirandello, in via Umbria 20, a Carbonia, dalle 17.15 alle 18.30.

Il FAI prosegue l‘azione di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e del recupero della vocazione agricola della Sardegna. Lunedì 28 luglio, dalle ore 17.30 alle 20.00 è in programma l‘iniziativa Quale Rinascita? Villasor: tra buona terra storia recupero Villasor Castello Siviller, organizzata dalla Presidenza #FAI Sardegna e dal #FAI Giovani di Cagliari.

Dopo i saluti del sindaco di Villasor, Walter Marongiu, introdurrà la presidente regionale FAI Maria Antonietta Mongiu. A seguire quattro focus coordinati da Alberto Urgu, giornalista di Radiolina/Unione Sarda con giuristi storici, agronomi, geologi, architetti, funzionari del Mibact, land artists.

Il primo focus La buona terra e l’identità storica, con Giampaolo Salice, storico dell’Università di Cagliari, Franco Masala, storico dell’architettura e Monica Stocchino, architette del MIBACT.

Il secondo focus La buona terra fonte di benesser,e con Angelo Aru, agronomo dell’Università di Cagliari, Fausto Pani, geologo, Faustino Tuveri, presidente della Cooperativa Agricola Ortofrutticola Villasor

Il terzo focus Il Progetto sostenibile a difesa della buona terra, con Antonino Pirellas Land Artist, Gabriele Culotta e Francesco Denotti, architetti ed Antonella Sanna, ingegnere del MIBACT.

Il quarto focus Suoli e terra, con Pietro Ciarlo, costituzionalista dell’Università di Cagliari.

Il FAI ha tra le sue missioni la diffusione della cultura del paesaggio, esito dell’azione millenaria dell’uomo che usava i suoli rispettandone le caratteristiche. Perciò l’Italia conserva ancora un paesaggio rurale unico che, una volta consumato, non è riproducibile. Il peculiare paesaggio sardo, frutto della interdipendenza tra pastoriralità e agricoltura millenarie, più di altri necessita di attenzioni. Oggetto di edilizia selvaggia, non solo costiera, di recente ha visto interventi delle cosiddette “energie rinnovabili”, spesso copertura di speculazioni che espropriano le popolazioni dei terreni migliori.

Il #FAI ritiene che nei luoghi si devono radicare nuovamente la tradizione manufatturiera, l’agrogastronomia, l’accoglienza e l’ospitalità avendo come protagoniste le comunità a cui spesso sono state imposte scelte, talvolta illegittime e persino illegali, che hanno stravolto culture, saperi, vocazioni che avevano stratificato identità.

Oggi la Sardegna è chiamata a superare le servitù alimentari che la condannano a dipendere dall’esterno. Il #PSR ed i #Fondi comunitari sono un’opportunità per rigettare un approccio intensivo in favore delle biodiversità, qualificanti e referenti di benessere materiale e culturale soprattutto dei giovani da sostenere perché il ritorno all’agricoltura sia vantaggioso. Lavorare in campagna sarà remunerativo se si è produttori ma anche se sarà riconosciuto il ruolo di sentinelle e di custodi del paesaggio agrario da conservare per le generazioni future. Una vera rinascita verrà infatti da un‘agricoltura che non comprometta equilibri ambientali, non eroda il suolo, non uccida la biodiversità. Il patrimonio agricolo sardo è unico per la varietà delle specie e la molteplicità delle tecniche ma la Sardegna attende ancora una legge sulle biodiversità.

L‘iniziativa Quale Rinascita? Villasor: tra buona terra storia recupero vuole dare valore alle potenzialità di un territorio, esemplare come luogo virtuoso dell’agricoltura ma anche per l‘uso improprio di terreni agricoli. La sua storia è paradigma della centralità dell’agricoltura nella costruzione del paesaggio del Campidano di Cagliari. La buona terra di Villasor è la ragione della intensa presenza antropica nel mondo antico: nuragica, punica, romana. Un territorio declinato in villae rusticae con utilizzi ortofrutticoli e cerealicoli che hanno dato vita in fase bizantina a villaggi gerarchicamente dimensionati specie quando la corte giudicale diventa itinerante. Dall’inizio del XV sec. Sorres diventerà Villasor, feudo di Giovanni Sinelleris, o Sivilleri, (doganiere catalano del castello di Cagliari e procuratore reale) per rifondare i luoghi. Una fortezza sarà baluardo contro arborensi e barbaricini e baricentro di un popoloso villaggio, prima capoluogo della Curatoria e dal 1537 Contea.