22 December, 2024
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Il Festival delle Pro Loco ha vinto l’ennesima sfida. Un meeting che mette insieme le specialità enogastronomiche delle sagre paesane della Sardegna, riuscendo a catalizzare migliaia di visitatori negli stand ricavati nelle corti del sagrato di San Gemiliano. La rassegna, promossa dalla Pro Loco di Sestu con il contributo dell’assessorato regionale al turismo, della presidenza del Consiglio regionale e dell’Amministrazione comunale di Sestu, si è rivelata ancora una scommessa vincente. Sabato sera i volontari tra le lollas hanno distribuito  oltre 8.000 pasti, con le esposizioni delle lollas che hanno richiamato turisti provenienti da tutte le parti dell’Isola. Neanche la pioggia ieri sera ha fermato l’afflusso dei visitatori, che hanno ammirato le specialità della tavola sarda.

Ad imporsi nel mega villaggio allestito attorno al santuario campestre sono state, soprattutto, le Pro Loco, protagoniste di questa 12esima edizione, con una macchina di massaie e volontari a distribuire i piatti tipici di Uri, Sestu, Segariu, Samatzai, Sarroch, Donori, Ussana, San Giovanni Suergiu, Furtei, Pula e Soleminis. Il presidente della Pro Loco Sestu Mario Ziulu guarda avanti.

«Da Sestu arriva un esempio virtuoso sull’attività delle associazioni turistiche – spiega Mario Ziulu – con una vetrina che si declina in un modello per l’industria delle vacanze. Si deve puntare a destagionalizzare il flusso dei vacanzieri nell’Isola con un’attenzione mirata agli appuntamenti delle diverse sagre.»

«Questa rassegna – aggiunge il sindaco, Paola Secci – è un fiore all’occhiello per il territorio e segnala le Pro Loco come un motore del turismo della Sardegna.»

«Gnocchetti mare e terra con carciofi e bottarga sono finiti nel giro di poche ore – conferma il presidente della Pro Loco di Uri Angelo Garroni -. Abbiamo proposto anche la porchetta con il mirto, vera prelibatezza del nostro compendio. Ai visitatori sono stati mostrati anche i tesori del territorio, con i depliant turistici forniti dai volontari dell’associazione. Non ci sono dubbi che questa mostra rappresenti una importante ricaduta anche per i nostri appuntamenti legati alla Sagra del Carciofo.»

«Ad Ussana – spiega Antonello Boi, responsabile della Pro loco cittadina – organizziamo anche gli appuntamenti legati alle tradizioni popolari e alla promozione del territorio, con alcuni viaggi per dare impulso al nostro saper fare.»

Attorno agli stand anche le Pro Loco di Soleminis e San Giovanni Suergiu: «Consideriamo questo raduno come una vetrina imperdibile – evidenzia Alessandro Pisu – per richiamare i turisti nelle nostre sagre. Un bellissimo festival che arricchisce il patrimonio del volontariato turistico della Sardegna con una bella occasione per fare sistema tra le associazioni».

Non è mancato un angolo dedicato ai vini della Sardegna, con i sommelier impegnati nella degustazione dei rossi e bianchi pregiati delle cantine Gostolai di Oliena e Tenute Cossedda di Sestu. Due giorni e tante iniziative, legate al panorama turistico e alle tradizioni popolari isolane: con i balli tradizionali della Sardegna, l’esposizione dei costumi de Is Mustayonis e S’Orku Foresu, persino un angolo dedicato alle erbe officinali, l’antica sapienza legata alla preparazione del pane tipico e delle sedie artigianali, la lavorazione del formaggio. E anche un esempio sulla raccolta differenziata, con la gestione del Gruppo Scout “Il Ponte”.

«Siamo davvero orgogliosi della riuscita di questa edizione della rassegna – conclude Ziulu – con una prospettiva di crescita davvero impensabile. E’ un’opportunità per un confronto tra le diverse rappresentanze dei paesi sparse in ogni angolo della Sardegna. La Pro Loco di Sestu crede in questo evento, che è in grado di rinnovarsi ogni anno grazie alla sinergia dell’associazione Amici Volontari di San Gemiliano e dei gruppi folk locali, proponendo un miglioramento dell’offerta turistica ed enogastronomica.»