17 July, 2024
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Sant’Antioco ha dato l’estremo saluto, questa mattina, ad Andrea Siddi, sindaco dal 25 maggio del 1987 al 1 giugno del 1990, scomparso all’età di 70 anni. Era malato da alcuni anni, il giorno di Pasqua le sue condizioni si sono aggravate ed è stato ricoverato all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ha cessato di vivere l’altra notte. Il suo ritratto a olio, tra i 19 che compongono la “Galleria dei Sindaci”, lo ricorderà per sempre nella sala Giunta del Palazzo comunale.

Andrea Siddi era stato eletto sindaco dopo Antonello Cabras, con il quale ha condiviso un lungo percorso politico. Da alcuni anni aveva lasciato la politica attiva ed aveva concluso il suo percorso lavorativo, vissuto al comune di Tratalias, con il collocamento in pensione.

Il sindaco, Ignazio Locci, lo ha ricordato nel corso della seduta del Consiglio comunale svoltasi ieri sera e nel sito internet del comune di Sant’Antioco.

Personalmente ho seguito per diversi anni l’attività politico-amministrativa di Andrea Siddi, soprattutto ai tempi di Telegamma, e con lui ho avuto sempre un rapporto di stima reciproca.

Ciao Andrea

Giampaolo Cirronis

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“Dall’ENEL alla CARBOSULCIS”, cinquant’anni di lotte operaie sindacali e politiche per un progetto minerario tradito o inattuabile. E’ il nuovo libro di Carlo Panio, 40 anni, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Sassari, passionato di storia mineraria della Sardegna.  Carlo Delfino Editore.

Il libro verrà presentato venerdì 5 aprile, alle 17.00, presso il salone della Società Umanitaria Ex-Dì Fabbrica del Cinema, nell’area della Grande Miniera di Serbariu, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive“.

Dopo il saluto del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, sono previsti gli interventi di Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della Miniera” di Carbonia; Enea Casti, presidente dell’associazione “Storia e Radici della Città di Carbonia“; Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della società Umanitaria di Carbionia; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Raffaele Cotza, già professore di Arte Mineraria presso l’Università di Cagliari; Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis; Salvatore Benizzi, vicario episcopale per la Pastorale del Lavoro della Diocesi di Iglesias; Enrico Manca, già presidente ed amministratore delegato della Carvosulcis; Sabriba Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia; Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna.

Coordinerà i lavori Luca Gentile, giornalista di Videolina e La7 che curerà anche le conclusioni, con l’autore Carlo Panio.

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Ora è ufficiale: il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, eletto consigliere regionale da candidato alla presidenza della coalizione “Progressisti di Sardegna” alle elezioni dello scorso 24 febbraio, ha protocollato le proprie dimissioni dalla carica di primo cittadino e farà il capo dell’opposizione di centrosinistra nell’Aula di via Roma.

«La scelta di dimettersi prima della proclamazione degli eletti in Consiglio regionale – si legge nella nota pubblicata sul sito internet del comune di Cagliari – è legata anche al fatto di permettere “alle cittadine e ai cittadini di scegliere, nel più breve tempo possibile e democraticamente, chi guiderà la nostra città”.»

Nella lettera di dimissioni, indirizzata al comune di Cagliari, al presidente del Consiglio comunale, al segretario generale ed alla Giunta, Massimo Zedda ringrazia «di cuore tutte le persone che hanno lavorato per la crescita della nostra città».
Considerato che ora il Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti locali prevede 20 giorni di tempo, durante o al termine dei quali il sindaco dimissionario potrà confermare o ritirare la decisione presa oggi, il 31 marzo ci saranno ancora i tempi tecnici (55 giorni per la convocazione dei comizi elettorali) necessari per poter fissare la data delle nuove elezioni per il 26 maggio, quando quasi certamente verranno fissate le elezioni Amministrative, considerato che per lo stesso giorno sono state già fissate le elezioni Europee.
Con le dimissioni odierne di Massimo Zedda, tramontano definitivamente le altre due ipotesi ventilate alla vigilia: la nomina di un commissario da parte della Giunta regionale o il passaggio della delega al vicesindaco Luisanna Marras, per circa un anno, fino alla tornata elettorale della Primavera 2020.
Massimo Zedda, 43 anni, venne eletto una prima volta consigliere regionale nel 2009, all’età di 33 anni, quando si candidò nella lista “La Sinistra”, risultando eletto con 947 preferenze. Dopo soli due anni rinunciò al seggio nell’Aula di via Roma per candidarsi a sindaco di Cagliari, accettando la sfida delle primarie, nelle quali, indicato da un piccolo partito, SEL, superò clamorosamente uno dei big del PD, il senatore Antonello Cabras. E venne poi eletto sindaco di Cagliari, risultando il più votato al primo turno con il 45,15% dei voti ed eletto al ballottaggio con il candidato della coalizione di centrodestra Massimo Fantola, con il 59,43% dei voti. Cinque anni dopo è stato rieletto al primo turno con il 50,86% dei voti.

Otto anni dopo, a meno di due anni e mezzo dalla conclusione della seconda consiliatura, dunque, ha deciso di fare il percorso inverso, prima per affrontare la corsa verso la carica di governatore della Sardegna ed ora, essendo giunto secondo alle spalle del neoeletto governatore Christian Solinas, per guidare l’opposizione di centrosinistra in Consiglio regionale.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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Una scuola di formazione sulla democrazia e un ponte che unisca la Sardegna al Magherb. Si intitola “Seminari sulla democrazia” ed è l’iniziativa promossa dall’associazione Accus (associazione che riunisce diverse associazioni) per costituire un ponte culturale e quindi anche economico con il Maghreb, partendo dagli studenti. Il tutto attraverso una formazione che passerà attraverso una serie di seminari di formazione dedicati agli studenti magrebini che frequentano le università in Sardegna. L’iniziativa, promossa da ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS,Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna, Società Dante Alighieri, avrà una durata triennale.

«Si tratta di un corso di formazione, che segue l’iniziativa Formed, promossa dalla Fondazione di Sardegna, che ha portato alcuni ragazzi del Maghreb a studiare – spiega Carlo Salis, di Accus -. Abbiamo pensato di proporre un approfondimento di questo legame. E quello che abbiamo pensato è una scuola di formazione politico democratica. Dedicata ai ragazzi del Maghreb e una scuola di formazione sulla democrazia. Abbiamo lanciato questa idea e cercato di verificare l’interesse.»
Nel corso dei sei seminari (i docenti saranno italiani e magrebini) che si articoleranno mensilmente saranno trattati argomenti comuni ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

«Nel 2015 penammo di fare della Sardegna un luogo di riflessione e di pace – spiega Antonello Cabras, presidente Fondazione – e ci ispirammo all’idea del presidente di Unimed Franco Rizzi che oggi non c’è più, e lui aveva l’idea di fare in Sardegna una Davos del Mediterraneo.»
Primo passo le borse di studio con il sostegno a 100 ragazzi che venivano a studiare. «Dopo il risultato positivo – prosegue – abbiamo deciso di rilanciarla. A fianco a questa abbiamo deciso di fare un passo oltre la laurea.»

Gianni Locci, fondazione Unipolis e vice presidente di Legacoop Sardegna rimarca l’importanza dell’obiettivo finale «costruire la democrazia. Nella situazione che si vive globalmente diventa importante diffondere il pensiero democratico». Senza trascurare l’aspetto economico e quello del mondo della cooperazione “attento a queste problematiche“.

Le iscrizioni ai seminari sono aperte e per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo associazioneaccus@gmail.com .

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Giovedì mattina, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del progetto ‘Seminari sulla Democrazia’ promosso dall’associazione ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS, Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna.

Parteciperanno: Tore Virdis (Accus), Carlo Salis, Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), Aldo Accardo (Accus), Gianni Locci (Legacoop Unipolis) e rappresentanti delle altre realtà partecipanti.

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Venerdì 25 gennaio si terrà una conferenza stampa di presentazione del progetto Viaggi della Memoria – Promemoria Auschwitz, presso la Sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta a Cagliari, alle ore 10.00.

Il progetto è parte di un’iniziativa educativa nazionale che gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica; in Sardegna è organizzata dall’ARCI in partenariato con l’associazione Deina di Torino e quest’anno approda alla sua ottava edizione.

Il progetto dei Viaggi della Memoria è rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e i 25 anni, ha visto finora coinvolti circa 600 ragazze e ragazzi sardi, grazie al contributo delle Pubbliche Amministrazioni della Sardegna, della Regione sarda e della Fondazione di Sardegna.

All’incontro con i giornalisti sono stati invitati il Presidente della Fondazione Antonello Cabras e i 28 sindaci dei Comuni che aderiscono all’iniziativa, vedrà gli interventi del presidente e del segretario regionale dell’ARCI Sardegna – Marino Canzoneri e Franco Uda – così come di alcuni tutor e giovani partecipanti al progetto.

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Giovedì 24 gennaio, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Seminari sulla Democrazia’ promosso dall’associazione ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS, Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna.

Parteciperanno Tore Virdis Accus, Carlo Salis, Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), Gianni Locci Legacoop Unipolis e rappresentanti delle altre realtà partecipanti.

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Questo pomeriggio, alle ore 16,00, presso la Sala Convegni della Fondazione di Sardegna, in via san Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà l’evento di presentazione del XIII Rapporto dell’“Osservatorio sull’Economia Sociale e Civile in Sardegna”, curato dallo IARES, l’Istituto di ricerca delle Acli della Sardegna.

Si discute molto di interventi finanziari, di sussidi dedicati alla fuoriuscita dalle condizioni di povertà di tanta parte della popolazione priva di reddito e di lavoro, mentre si considerano meno le condizioni di contesto in cui i poveri si trovano a cominciare un percorso per il reinserimento e l’autonomia.

Lo IARES nell’ambito di un progetto di ricerca triennale ha indagato la dotazione di Capitale Sociale della Sardegna mettendola in relazione con le condizioni di svantaggio economico (povertà) dei contesti. L’obiettivo è comprendere quali caratteristiche sussistano per generare nuova ricchezza intesa in senso non monetario ma, anche in considerazione di questa, quali condizioni vi siano per basare la ricchezza sul lavoro, sul senso civico, sulla salute, sulla disponibilità a donare, sull’istruzione.

Il XIII Rapporto da conto del lavoro di ricerca e analisi su Capitale sociale e povertà della Sardegna svolto dallo IARES da cui derivano utili spunti per la definizione di azioni di policy.

Dopo i saluti di Franco Marras (presidente delle ACLI della Sardegna), Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), il gruppo di lavoro dello IARES presenterà i contenuti del rapporto.

Al termine si svolgerà una tavola rotonda sul tema: “Investire sul Capitale Sociale della Sardegna per promuovere autonomia e riscatto sociale” a cui parteciperanno Stefania Gelidi (Portavoce del Forum Terzo settore Sardegna), Stefano Tassinari (della Presidenza nazionale delle ACLI), Franco Manca (direttore regionale Pastorale del lavoro Conferenza Episcopale Sarda), Valter Piscedda (consigliere regionale), Benedetta Iannelli (consigliere comunale).

 

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Giovedì 10 gennaio, alle ore 16,00, presso la Sala Convegni della Fondazione di Sardegna, in via san Salvatore da Horta a Cagliari, si terrà l’evento di presentazione del XIII Rapporto dell’“Osservatorio sull’Economia Sociale e Civile in Sardegna”, curato dallo IARES, l’Istituto di ricerca delle Acli della Sardegna.

Si discute molto di interventi finanziari, di sussidi dedicati alla fuoriuscita dalle condizioni di povertà di tanta parte della popolazione priva di reddito e di lavoro, mentre si considerano meno le condizioni di contesto in cui i poveri si trovano a cominciare un percorso per il reinserimento e l’autonomia.

Lo IARES nell’ambito di un progetto di ricerca triennale ha indagato la dotazione di capitale sociale della Sardegna mettendola in relazione con le condizioni di svantaggio economico (povertà) dei contesti. L’obiettivo è comprendere quali caratteristiche sussistano per generare nuova ricchezza intesa in senso non monetario ma, anche in considerazione di questa, quali condizioni vi siano per basare la ricchezza sul lavoro, sul senso civico, sulla salute, sulla disponibilità a donare, sull’istruzione.

Il XIII Rapporto da conto del lavoro di ricerca e analisi su Capitale sociale e povertà della Sardegna svolto dallo IARES da cui derivano utili spunti per la definizione di azioni di policy.

Dopo i saluti di Franco Marras (presidente delle ACLI della Sardegna), Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), il gruppo di lavoro dello IARES presenterà i contenuti del rapporto.

Al termine si svolgerà una tavola rotonda sul tema: “Investire sul Capitale Sociale della Sardegna per promuovere autonomia e riscatto sociale” a cui parteciperanno Stefania Gelidi (Portavoce del Forum Terzo settore Sardegna), Stefano Tassinari (della Presidenza nazionale delle ACLI), Franco Manca (direttore regionale Pastorale del lavoro Conferenza Episcopale Sarda), Valter Piscedda (consigliere regionale), Benedetta Iannelli (consigliere comunale).