Confartigianato Sud Sardegna e Coldiretti Iglesias-Carbonia hanno consegnato al cardinale Arrigo Miglio la statuina della “giovane casara” per il presepio 2024
A Iglesias le delegazioni di Confartigianato Sud Sardegna e Coldiretti Iglesias-Carbonia hanno consegnato al cardinale Arrigo Miglio la statuina raffigurante una giovane casara esperta nella lavorazione del latte, figura espressione di uno straordinario patrimonio di conoscenze che devono essere tramandate, salvaguardando la ricchezza dei valori che sono custoditi nelle tradizioni manifatturiere.
Il nuovo personaggio del presepe 2024 realizzato da Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola vuole rappresentare la qualità del Made in Italy che incarna la ricerca della materia prima, la cura delle produzioni, la certificazione e tracciabilità dei prodotti, il riconoscimento di un valore aggiunto che l’artigianalità esprime.
La consegna della statuina, come già avvenuto nelle passate 4 edizioni, è stata affidata alle mani di Beppe Vella, di Coldiretti Carbonia, di Antonello Ecca, segretario di Coldiretti Iglesias, e di Norella Orrù, vice presidente vicaria di Confartigianato Imprese Sud Sardegna.
Come in passato, la figura del Presepe 2024 è inserita nel progetto pluriennale nazionale delle associazioni degli artigiani e degli agricoltori, per valorizzare la tradizione presepiale con la consegna della statuina ai vescovi delle diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro. In particolare, quest’anno, l’opera sottolinea l’aspetto relativo all’intelligenza creativa, all’attenzione, alla cura che chi crea e produce mette nelle sue creazioni e produzioni.
«Il Presepe è una tradizione molto sentita – spiega Norella Orrù, vice presidente vicaria di Confartigianato Sud Sardegna – da qui la scelta di arricchirlo ogni anno con un messaggio forte che possa arrivare a tutti attraverso le diocesi alle quali doniamo la statuina che non solo è il frutto della maestria artigiana, ma incarna il senso di cura e attenzione che come artigiani ogni giorno mettiamo nei nostri prodotti e servizi.»
«Anche quest’anno la statuina del presepe interpreta una professione a
noi molto vicina e importante – aggiungono Beppe Vella, di Coldiretti Carbonia, di Antonello Ecca, segretario di Coldiretti Iglesias – come agricoltori conosciamo bene il valore delle nostre produzioni locali e la necessità di contrastare da abusi, sofisticazioni e italian sounding, a difesa delle imprese nazionali e della salute dei consumatori.»
Il cardinale Arrigo Miglio ha espresso apprezzamento per questo gesto di devozione, volto a diffondere i valori del lavoro e della concreta operosità degli imprenditori, quale contributo per la rinascita di un’economia a misura d’uomo.
Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni.