24 November, 2024
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Il Guspini vince 2 a 1 a Sant’Antioco sulla Verde Isola e avvicina la zona play off, inguaiando ancora di più la squadra di casa nella zona bassa della classifica ma al termine della partita succede qualcosa di inedito con l’arrivo dei carabinieri chiamati dal presidente isolano Giuseppe Buzzo. Ma andiamo con ordine.

L’avvio della partita è stato equilibrato ma al 23′ è arrivato il primo episodio che segnerà il proseguo, con l’espulsione del difensore della Verde Isola Alberto Arrais per una doppia ammonizione. L’azione è iniziata con uno scontro di gioco a centrocampo, un giocatore della Verde Isola è stato colpito al capo ed è crollato a terra, l’arbitro non è intervenuto, Alberto Arrais ha richiamato la sua attenzione gridando che un compagno era stato colpito alla testa e solo allora il direttore di gara ha interrotto il gioco e ha ammonito lo stesso Alberto Arrais. Ricevuto il cartellino giallo, Alberto Arrais ha detto all’arbitro testualmente «ma va» senza proferire altro, l’arbitro lo ha ritenuto un insulto e ha estratto il secondo cartellino giallo e, di conseguenza quello rosso. Il Carloforte è rimasto in 10 uomini.

Il Guspini ha sfruttato la superiorità numerica portandosi in vantaggio sul finire del tempo. Pinna ha calciato un corner che Demontis ha incornato al centro dell’area per l’1 a 0.

Nella ripresa, al 68′, il Guspini ha recuperato un pallone e avviato una ripartenza che ha visto Marci saltare il portiere della Verde Isola e realizzare il 2 a 0 con un diagonale da sinistra a destra.

La Verde Isola non s’è arresa e, nonostante fosse in inferiorità numerica dal 23′ del primo tempo e sotto di due goal, al 73′ ha costruito un’azione sulla sinistra, il pallone è arrivato a Foddi che al limite dell’area, ha saltato un avversario e calciato un bolide che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali, fissando il punteggio sull’1 a 2.

A quel punto, la Verde Isola è sembrata in grado di riaprire la partita ma al 75′, in un’azione nell’area della Verde Isola, l’assistente di destra ha richiamato l’arbitro, che ha estratto un secondo un cartellino rosso (diretto) per Cordero che si è difeso, senza successo, sostenendo di aver inveito contro un avversario ma senza bestemmiare, convinto di non meritare una punizione così severa. Da lì alla fine, sul campo, non è accaduto più niente e il Guspini ha fatto suoi i tre punti.

Al termine, il presidente della Verde Isola Giuseppe Buzzo si è avvicinato all’arbitro e all’assistente di linea per chiedere di sapere quali fossero le motivazioni per le quali Cordero era stato espulso, non ottenendo alcuna risposta.

«Ho dovuto chiamare i carabinieri perché arbitro non ci consegnava i documenti ha dichiarato Giuseppe Buzzo -. Ci ha tenuto un’ora fuori e ho fatto firmare l’orario in cui ci sono stati consegnati i documenti. Non c’era nessun problema né tensione. Aspettavano entrambi i documenti. Noi a prescindere dalla sconfitta, avevamo accettato tranquillamente il responso dell’arbitro (anche se in corso di partita c’è stata un’esagerazione nei nostri confronti di cartellini rossi e gialli)ha concluso Giuseppe Buzzo -. Dopo l’arrivo dei carabinieri, leggendo il referto, ho scoperto di essere stato espulso.»

Verde Isola: A. Aste, Filippi, Arrais, Cimmino (67′ Cuccu), Cordero, Mura (86′ N. Lazzaro), Boi, Foddi, Leone, Cobas, Mouzai (46′ Feola). A disposizione: Rosso, Todde, Cappai, G. Aste, L. Aste. Allenatore: Pasquale Lazzaro.

Guspini: Saba, Uccheddu, Pinna, Pittau, Urru, Demontis, Aru (49′ Agostinelli), Montesuelli, Pilosu, Marci (87′ Luciano), Zucca. A disposizione: Galliano, Liscia, Pusceddu, Carta, Figus, Laera. Allenatore: Antonello Floris.

Arbitro: Francesco Ruggiero di Oristano.

Assistenti di linea: Roberto Morgante di Carbonia e Alexandra Baneu di Oristano.

Marcatori: 43′ Demontis (G), 68′ Marci (G), 73′ Foddi (VI)

Espulsi: 23′ Arrais (VI), 75′ Cordero (VI).

Ammoniti: Arrais (VI), Leone (VI), Cobas (VI), Pinna (G).

 

I gestori delle grotte turistiche della Sardegna si sono ritrovati sabato 9 dicembre nella sala riunioni del sito Geo Speleo Archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, nel convegno “Grotte turistiche in Sardegna. Esperienze a confronto”, organizzato dallo Speleo Club di Nuxis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

La Sardegna è la regione italiana nella quale è concentrata la più alta percentuale di grotte turistiche, siti che producono importanti ricadute economiche sui territori in termini di occupazione e svolgono una significativa funzione sociale, consentendo a tanti visitatori, provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero, di conoscere ed apprezzare un mondo sotterraneo ricco di fascino.

Dopo i saluti del sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri, e la presentazione degli organizzatori, guidati dal presidente dello Speleo Club di Nuxis Roberto Curreli, sono intervenuti Corrado Greco, presidente nazionale dell’associazione delle Grotte turistiche, giunto a Nuxis dalla Venezia Giulia, i sindaci dei comuni di Villaperuccio Marcellino Piras e Masainas Gian Luca Pittoni, ed il consigliere regionale Michele Ennas.

La Regione Sardegna negli ultimi anni ha sostenuto i progetti di valorizzazione del sito di Sa Marchesa e gli scavi nella grotta di Acquacadda, con significativi finanziamenti, e nella variazione di bilancio approvata la scorsa settimana sono state stanziate le risorse per la sistemazione della strada di accesso.

Il dibattito è stato aperto dall’intervento di Antonello Floris che ha presentato un quadro generale della realtà delle grotte turistiche presenti in Sardegna, al quale sono seguiti quelli dei gestori delle grotte di Domusnovas, Iglesias, Gairo, Dorgali, Ulassai, Nuxis, Siniscola, Sadali, Fluminimaggiore e Santadi. Sono emerse le problematiche legate alla gestione dei siti, in qualche caso determinate dai tempi limitati degli affidamenti, e le prospettive future, in generale in crescita dopo il superamento della pandemia da Covid-19.

Nel pomeriggio, dopo la pausa per il pranzo, è stata effettuata la visita alla grotta di Acquacadda, dove il direttore della campagna di scavi Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali dell’Università di Cagliari, ha spiegato i risultati raggiunti dal 2019 ad oggi e i programmi per il futuro, sostenuti dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.

 

Sabato 9 dicembre 2023 il sito Geo Speleo Archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, ospiterà il convegno “Grotte turistiche in Sardegna. Esperienze a confronto”, organizzato dallo Speleo Club di Nuxis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. 

Dopo un’introduzione che fornirà un quadro generale del fenomeno, interverranno i Rappresentanti di 11 grotte della Sardegna, dei siti di Domusnovas, Dorgali, Fluminimaggiore, Gairo, Iglesias, Nuxis, Sadali, Santadi, Siniscola, Ulassai. Saranno illustrate le molteplici realtà, con la descrizione dei dati salienti, le prospettive future ed eventuali criticità nella gestione. L’intenso programma sarà completato con la visita alla sottostante grotta di Acquacadda, nella quale annualmente sono eseguiti degli scavi archeologici gestiti e coordinati dall’Università degli Studi di Cagliari ed all’annesso Museo Geo Speleologico. Nello scorso mese di settembre si è svolta la prima annualità della seconda campagna triennale, diretta dal professor Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. 

Il convegno sarà anche l’occasione per scambiarsi informazioni sulle diverse realtà in una Regione che, a livello nazionale, ha la più alta percentuale di grotte turistiche, che oltre alle ricadute economiche, svolgono anche una funzione sociale, in quanto permettono ad un gran numero di visitatori di avvicinarsi e prendere coscienza dell’affascinante mondo sotterraneo. 

Il programma 

Ore 9.00 Saluti delle autorità 

Ore 9.30 Interventi dei relatori – Prima parte 

Antonello Floris: “Quadro generale delle grotte turistiche in Sardegna” 

Fiorenzo Casti: “La grotta di San Giovanni a Domusnovas: opportunità e valore per il territorio” 

Giovanni Concas: “La grotta Santa Barbara ad Iglesias: Geologia e valorizzazione turistica” 

Renato Loddo: “Esperienza sulla nostra attività nella grotta Su Marmuri ad Ulassai” 

Ore 10.50 Pausa caffè 

Ore 11.15 Interventi dei relatori – Seconda parte 

Laura Pettorru: “La Cooperativa Ghivine e la gestione delle grotte del Bue Marino e di Ispinigoli” 

Manuele Levanti: “La grotta di Taquisara a Gairo. Itinerari turistici lenti, attraverso sistemi carsici” 

Riccardo Cicilloni e Roberto Curreli: “Gli scavi archeologici nella grotta di Acquacadda, una realtà consolidata” 

Ore 13.00 Pausa pranzo 

Ore 14.00 Visita guidata alla grotta di Acquacadda 

Ore 15.00 Interventi dei relatori – Terza parte 

Maria Luisa Mason: “La grotta di Gana e’gortoe a Siniscola: una grotta didattica e un’esperienza da speleologi” 

Doriano Boi: “La grotta di Is Janas a Sadali: Grotte turistiche e luoghi comuni – sensibilizzazione e divulgazione” 

Ubaldo Sanna: “Grotte di su Mannau a Fluminimaggiore: storia e futuro” 

Marco Carta: “Quarant’anni di Turismo speleologico nella Grotta di Is Zuddas a Santadi”.

 

Le cavità artificiali presenti nel territorio della Sardegna e in particolare nel Sulcis Iglesiente, costituiscono un patrimonio culturale straordinario, attraverso il quale è possibile costruire un grande progetto per l’affermazione di un turismo sostenibile per 365 giorni l’anno.

E’ il principale messaggio emerso ieri nella prima giornata del convegno organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis APS, incaricata della realizzazione per l’attuazione del progetto finanziato dalla Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, artigianato e commercio, dal titolo: “Attuazione di un programma di promozione del Turismo sostenibile speleologico ed archeologico”, svoltasi presso il sito geo speleo archeologico di “Sa Marchesa” del comune di Nuxis, denominato “Le Cavità Artificiali – Per un turismo sostenibile”.

Dopo la presentazione degli organizzatori e il saluto del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri, dell’assessore Damiano Cani, del presidente dello Speleo Club Nuxis Roberto Curreli, dell’archeologo Marco Cabras e del consigliere regionale Michele Ennas, sono stati diversi i relatori, esperti del settore speleologico e di quello archeologico, presentati da Francesco Randaccio, che si sono alternati nell’arco di tutta la giornata, portando le loro testimonianze.

L’archeologo Nicola Dessì ha parlato delle «numerose civiltà che si sono avvicendate e ci hanno lasciato testimonianze legate all’utilizzo di cavità naturali per diversi scopi. Il patrimonio ipogeico più consistente ed emblematico è legato però alle diverse migliaia di ambienti scavati artificialmente dalle comunità che hanno abitato i vari territori dell’isola. Partendo, appunto dalle numerose domus de janas scavate durante la Cultura di San Michele di Ozieri (V millennio a.C.) per scopi funerari, passando per i pozzi sacri e i silos realizzati durante l’Età nuragica, le tombe a camera di età punica e romana, gli acquedotti ed infine le cisterne dell’epoca medievale, possiamo con assoluta certezza affermare che il loro valore e la loro importanza collocano l’isola ai primi posti in Europa».

Antonello Floris ha esaminato la cronologia delle opere idrauliche a Cagliari, inserendole nel contesto generale delle cavità artificiali, inquadrandole per tipologia e periodi storici e ha illustrato quelle attualmente fruibili al pubblico e quelle che potrebbero essere turisticizzate, valutando alcuni itinerari tematici possibili per uno sviluppo turistico sostenibile che concili gli aspetti della sicurezza, relazionandoli alla città di sopra.

Pierpaolo Dore nell’intervento che ha chiuso la sessione di lavori del mattino, prima della pausa pranzo, ha spiegato che dopo la caduta dell’Impero Romano l’uomo, minacciato dall’avvento di guerre ed armi sempre più grandi e potenti, ha iniziato a costruire opere belliche vere e proprie, dai castelli ai forti ottocenteschi fino alle batterie di difesa della seconda guerra mondiale. Queste opere sono sempre accompagnate da strutture ipogee di grande valore storico che oggi sempre in più località vengono riscoperte e valorizzate per la diffusione della cultura storica.

L’ingegnere Maurizio Boaretto, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, ha iniziato il suo intervento partendo da una panoramica sul patrimonio minerario dismesso, con particolar attenzione a quello sardo, focalizzando l’attenzione sull’applicazione della normativa vigente per la gestione degli spazi minerari sotterranei dismessi, nonché sulla loro potenzialità per uso turistico.
Maurizio Boaretto, inoltre, ha illustrato le attività progettuali richieste per il recupero e la fruizione turistica degli ex siti minerari, mostrando alcuni esempi tra i più significativi di opere già realizzate sia a livello europeo, sia italiano e sardo.

Mauro Villani, rappresentante del Centro Italiano della Cultura del Carbone, ha ricostruito la storia della Grande Miniera di Serbariu, straordinario esempio di recupero del sito carbonifero, esteso su 33 ettari, con 21 edifici per complessivi 80.000 metri cubi, importantissimo nella storia della città di Carbonia, prima abbandonato dalla Carbosarda dopo l’interruzione dell’attività estrattiva, poi recuperato dal comune di Carbonia a fini turistici, inaugurato nel 2006 ed oggi al centro di un grande progetto di valorizzazione, Il sito ospita anche il museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E.A. Martel, la Sezione di Storia locale, il Centro Ricerche Sotacarbo, l’Ex Dì – Fabbrica del Cinema, gli uffici del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e diverse attività artigianali ed associazioni culturali. Mauro Villani ha sottolineato i riconoscimenti ricevuti dal CICC a livello internazionale e le collaborazioni in atto con analoghi siti e progetti operanti in altri paesi europei.

Giuseppe Piras ha illustrato dal punto di vista metodologico le modalità di svolgimento di un lavoro commissionato dal comune di Cagliari che nel 2009 ha deciso di dotarsi di uno strumento conoscitivo sulle cavità esistenti nel sottosuolo urbano. Il Centro Studi Ipogei SPECUS ha ricevuto, a seguito di partecipazione ad un bando dell’Amministrazione comunale, l’incarico della mappatura delle cavità artificiali nell’area cagliaritana. Con la collaborazione del Gruppo Speleo Archeologico Giovanni Spano e dell’Unione Speleologica Cagliaritana, il C.S.I. SPECUS ha provveduto ad individuare un primo blocco di circa 100 cavità, i cui rilievi sono stati opportunamente georeferenziati nella mappa tecnica della Città.
Il lavoro effettuato, da un lato colma in parte il vuoto conoscitivo sulla presenza di cavità presenti nel sottosuolo, spesso condizione di potenziale pericolo, talora evidenziatosi in episodi di crolli e dissesti avvenuti nell’ambito urbano, ma risulta anche un importante lavoro che ha consentito di restituire informazioni sull’importanza del patrimonio di “opere” sotterranee, dal punto di vista storico-culturale, legate all’utilizzo pregresso delle popolazioni che hanno vissuto questi luoghi fin da tempi remoti.

Roberto Nini, giunto per l’occasione da Narni, ha portato la sua testimonianza sul grande lavoro svolto nella città umbra, dove nel 1979 sei giovani speleologi del Gruppo UTEC scoprirono il sotterraneo di un antico convento domenicano. Seguirono anni di impegno per sensibilizzare le istituzioni e intervenire direttamente per sgomberare i locali dalle macerie. Nel 1994 gli spazi furono aperti con il nome di “Narni sotterranea”, con pochi mezzi ma tanta buona volontà. Nel 1995 fu creata l’Associazione Subterranea per gestire l’ipogeo, visto che era necessario un costante ed assiduo impegno per portare avanti l’ambizioso progetto.
Grazie all’aiuto di decine di volontari e alle ricerche portate avanti dalla nuova associazione, il sito ha trovato una sua collocazione nella storia di Narni e oggi è divenuto il principale attrattore turistico della città e fra i più importanti dell’intera Umbria.

Ha concluso gli interventi Roberto Curreli, presidente dell’associazione Speleo Club di Nuxis, che ha parlato del lavoro svolto negli ultimi due lustri per “la valorizzazione del sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa”, della quale lo Speleo Club è stato investito con l’attribuzione della gestione del sito Geo Speleo Archeologico di Sa Marchesa, dove si è appena conclusa la quarta annualità della campagna di scavi nella grotta naturale di Acquacadda, diretta dal professore Riccardo Cicilloni. Nel corso del pomeriggio, durante una pausa dei lavori, i presenti hanno visitato la Grotta, dove Roberto Curreli ha spiegato i risultati raggiunti dalla campagna di scavi.

Nel pomeriggio ha fatto un breve intervento anche Angelo Naseddu, presidente della Federazione speleologica sarda Angelo Naseddu.

Il programma dei lavori del convegno si è concluso oggi con una visita al sito ipogeico di Montessu, nel comune di Villaperuccio.

Il convegno è stato patrocinato da: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna; Speleo Club Nuxis APS; Comune di Nuxis; Federazione Speleologica Sarda; Commissione Cavità Artificiali Cammino minerario di Santa Barbara.

 

 

 

Sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, presso il sito Geo-speleologico archeologico di “Sa Marchesa” (sito web: https://www.sitosamarchesa.it/) del comune di Nuxis (SU), si terrà un convegno dedicato alle cavità artificiali, denominato “Le cavità artificiali per un turismo sostenibile”.

Il convegno, organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis APS, incaricata della realizzazione del progetto finanziato dalla Regione Sardegna dal titolo: “Attuazione di un programma di promozione del Turismo sostenibile speleologico ed archeologico” (L.R. n.1 del 21/02/2023), cofinanziato dal Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, all’interno del quale sono compresi anche gli studi sulla conoscenza e valorizzazione delle cavità artificiali, vedrà la partecipazione di esperti della materia, nonché di rappresentanti di cooperative e/o associazioni che operano nel settore.
Gli interventi dei relatori partecipanti al convegno, sabato 28 ottobre 2023 (dalle 9.30 – alle 13.20 e dalle 15.00 alle 19.20), saranno i seguenti:

Antonio Fruttu: “Metodi di classificazione e tecniche di scavo delle principali cavità artificiali”.
Nicola Dessì: “L’ipogeismo artificiale nella Sardegna antica: le cavità scavate dall’uomo dal Neolitico al Medioevo”.
Antonello Floris: “La storia degli approvvigionamenti idrici delle città: pozzi, cisterne ed acquedotto romano. Salvaguardia e possibilità di sviluppo turistico”.
Pierpaolo Dore: “Le opere di difesa sotterranea: dai castelli medioevali ai fortini militari della II guerra mondiale. Proposte di valorizzazione di ex strutture militari”.
Maurizio Boaretto: “L’evoluzione delle gallerie minerarie: dall’estrazione dei minerali alla loro valorizzazione turistica”.
Mauro Villani: “Centro Italiano della Cultura del Carbone. La Grande Miniera di Serbariu”.
Giuseppe Piras: “Il censimento delle cavità artificiali all’interno dell’area urbana di Cagliari. Una rilevante opportunità di valorizzazione turistica e culturale dei siti ipogei”.
Roberto Nini: “Il recupero degli antichi ipogei della città di Narni e la loro trasformazione e utilizzo come beni turistici”.
Roberto Curreli: “La valorizzazione del sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa”.

Domenica 29 ottobre 2023, dalle 10.30 alle 13.30, si terrà una visita guidata al sito ipogeico di Montessu, nel comune di Villaperuccio.

Il convegno è patrocinato da:
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna;
Speleo Club Nuxis APS;
Comune di Nuxis;
Federazione Speleologica Sarda;
Commissione Cavità artificiali Cammino minerario di Santa Barbara.

Per meglio garantire un’efficace organizzazione del convegno, è gradita la prenotazione telefonica ad uno dei seguenti responsabili:
Roberto Curreli (tel. 347 171 0127), presidente dello Speleo Club di Nuxis;
Pierpaolo Dore (tel. 340 274 4345), responsabile della Commissione Cavità Artificiali;
Francesco Randaccio (tel. 338 277 4790), componente del CD della Federazione Speleologica Sarda.

Nelle due giornate del convegno verrà offerto, da parte dei volontari dello Speleo Club di Nuxis, uno speciale buffet a base di prodotti locali.

E’ tutto pronto per gli ultimi tre appuntamenti del 2022 della VI Rassegna “Itinerari Letterari e Storici dell’Identità Sarda”, organizzati da Maristella Casula, ideatrice del progetto e Presidente dell’Associazione Culturale la Casa Rosa, in collaborazione con i Comuni di Sanluri, Iglesias e Oristano.
Il programma di fine anno prevede l’apertura del sipario il 27 dicembre nel Teatro Comunale di Sanluri, il 29 al Teatro Electra di Iglesias ed il 30 nel Centro Culturale ex Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, con inizio alle 18.30.
La Rassegna dedicata alle Donne protagoniste del Medioevo Sardo, ha la finalità di promuovere e valorizzare l’identità della Sardegna attraverso un itinerario storico-culturale che racconta le dominazioni nel Medioevo, per porre in evidenza come i rapporti con le famiglie Aragonesi, Pisane e Genovesi hanno condizionato il contesto politico e l’identità della nostra Isola.

Attraverso la rievocazione di personaggi femminili del periodo Medievale, saranno presentate le Regine-Giudicesse che hanno avuto un ruolo significativo nel quadro storico-politico tra il IX e il XV secolo: Elena di Gallura del Giudicato di Gallura, Adelasia di Torres ultima regina del Giudicato di Torres, Eleonora d’Arborea del Giudicato d’Arborea, Benedetta di Cagliari del Giudicato di Cagliari e personaggi minori.
La Rassegna, patrocinata dal Consiglio Regionale della Sardegna, dalla CRPO Commissione Regionale per le Pari Opportunità, dai Comuni di Sanluri, Iglesias e Oristano, dall’Università degli studi di Cagliari Unica, da Giulia Giornaliste Sardegna, realizzata grazie al contributo dell’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, vanta tra i propri partners: La Fondazione Isola del Romanico, l’APS Itinera Romanica, Carlo Delfino Editore, le Pro Loco dei territori coinvolti, la Fidapa BPW Italy con le Sezioni del Distretto Sardegna di Sestu, Iglesias e Oristano e Giulia Giornaliste.


La Rassegna si distingue per i contenuti storico culturali, artistici e musicali volti ad un intrattenimento dell’ampio pubblico, che prevedono recitazioni, esibizioni corali e interviste sul tema trattato.
Tra gli ospiti del salotto storico culturale moderati da Simona Scioni e Alessandra Menesini di Giulia Giornaliste, Antonello Figus Presidente della APS Itinera Romanica Amici del Romanico, Michela Floris Prof. Associata Unica, Roberto Ibba Storico, Daniela Aretino e Celestina Sanna dell’Archivio Storico di Iglesias, Le socie delle Sezioni Fidapa BPW Italy di Iglesias, Sestu e Oristano, l’Associazione Argonautilus di Iglesias, Piergiorgio Spanu Prof. Ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università degli studi di Sassari Uniss, l’avv. Maria Rosaria Manconi Presidente della Camera penale di Oristano e Pupa Tarantini Presidente della Fidapa BPW Italy della Sezione di Oristano.
Durante gli eventi introdurrà la serata Maristella Casula, interverranno per i saluti istituzionali a Sanluri il Sindaco Alberto Urpi e l’Assessora alla Cultura Antonella Pilloni, a Iglesias l’Assessora alle Politiche Sociali e Giovanili Angela Scarpa, a Oristano il Sindaco Massimiliano Sanna e il Vicesindaco con delega alla Cultura, Istituzioni, Turismo e Pubblica Istruzione Luca Faedda, a tutti gli eventi parteciperà l’Assessorato Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio.

Durante gli spettacoli si potrà assistere anche al concerto vocale della LUX Vocal Ensamble con la partecipazione del Soprano Chiara Loi che si esibiranno con brani dal X al XV secolo, con loro la voce recitante di Marta Proietti Orzella che leggerà brani tratti dai libri: Donne protagoniste del Medioevo curato dalla Prof.ssa Rossana Martorelli, Eleonora D’Arborea di Camillo Bellieni, Carta de logu, e Vita di Eleonora D’Arborea di Bianca Pitzorno.
Alle 20.30 è prevista oltre all’esposizione delle eccellenze dell’artigianato artistico e agroalimentare locale, una degustazione delle tipicità del territorio riservata al pubblico presente agli eventi.

La Rassegna è finanziata dall’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna: Legge Regionale 21 aprile 1955 n. 7 “Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche”, Art. 1, comma 1 lett. c). D.G.R.: n. 20/53 del 30/06/2022 – Annualità: 2022 / 2023 / 2024. organizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse. “CARTELLONE REGIONALE DELLE MANIFESTAZIONI DELLO SPETTACOLO E DELLA CULTURA”.

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E’ iniziata ufficialmente lo scorso fine settimana la nuova consiliatura del comune di Cagliari. Nella riunione di insediamento, il nuovo sindaco Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), dimessosi alla vigilia dalla carica di consigliere regionale, ha prestato giuramento ed ha presentato la sua squadra di nove assessori con i quali guiderà il comune di Cagliari nei prossimi cinque anni.

Sei sono consiglieri eletti, sostituiti dai primi die non eletti delle rispettive liste; tre, Paola Piroddi, Alessandro Fuarracino e Viviana Lantini, sono tecnici esterni al Consiglio comunale.

Giorgio Angius (Riformatori sardi)

Vice sindaco ed assessore della Pianificazione strategica e dello Sviluppo urbanistico

Alessio Mereu (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche per la Mobilità, della Casa e dei Servizi tecnologici

Paola Piroddi (PSd’Az)

Assessore della Cultura, Spettacolo e Verde pubblico

Alessandro Guarracino (Fratelli d’Italia)

Assessore dell’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare

Viviana Lantini (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche sociali, del Benessere e della Famiglia

Alessandro Sorgia (PSd’Az)

Assessore delle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio

Gabriella Deidda (PSd’Az)

Assessore dei Lavori pubblici

Paolo Spano (Lega)

Assessore delle Politiche della sicurezza, Sport e Patrimonio

Rita Dedola (Riformatori sardi)

Assessore degli Affari generali, Pubblica istruzione, Politiche universitarie e del diritto allo studio, Politiche giovanili e Pari opportunità

Edoardo Tocco (Forza Italia), ex consigliere regionale, il consigliere più votato dell’intera assemblea, è stato eletto presidente del Consiglio comunale.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Sindaco Paolo Truzzu.

Maggioranza 21 consiglieri.

Fratelli d’Italia (6 consiglieri): Antonello Floris, Enrica Anedda, Corrado Maxia, Pierluigi Mannino, Salvatore Sirigu, Stefania Loi.

Partito Sardo d’Azione (4 consiglieri): Roberto Mura, Antonella Anna Maria Giusy Scarfò, Loredana Lai, Alessandro Fadda.

Riformatori sardi (4 consiglieri): Umberto Ticca, Francesco Raffaele Onnis, Marcello Piras, Giorgio Cugusi.

Lega Salvini Sardegna (2 consiglieri): Roberta Perra, Andrea Piras.

Forza Italia (2 consiglieri): Edoardo Tocco, Alessandro Balletto.

Sardegna 20 Venti (1 consigliere): Antonello Angioni.

Pro Sardinia Unione di Centro (1 consigliere): Aurelio Lai.

Sardegna Forte (1 consigliere): Marcello Polastri.

Minoranza 13 consiglieri.

Francesca Ghirra (candidata sindaco non eletta).

Partito Democratico (5 consiglieri): Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Salvatore Marcello, Rita Polo, Guido Portoghese, Camilla Gerolama Soru.

Siamo Cagliari Sardegna in Comune (2 consiglieri): Marco Benucci, Giulia Andreozzi.

Campo Progressista (2 consiglieri): Matteo Massa, Anna Puddu.

Sinistra per Cagliari (1 consigliere): Andrea Dettori.

Futuro Comune (1 consigliere): Paolo Frau.

Marzia Cilloccu per Cagliari (1 consigliere): Marzia Cilloccu.

 

 

 

 

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massimo Zedda 2 copia

Si è insediato questo pomeriggio il Consiglio comunale di Cagliari eletto lo scorso 5 giugno. «È un piacere osservare che questa consiliatura, rispetto alla precedente che vedeva tra i banchi soltanto di due donne, presenta invece una loro partecipazione consistente» ha esordito così il rieletto sindaco Massimo Zedda, in una sala gremita da tantissimi cittadini, giornalisti, curiosi ed ex consiglieri.

Massimo Zedda, rieletto al primo turno con il 50,87% dei voti, ha anche annunciato la nuova Giunta, composta da 9 assessori. Come vicesindaco è stata riconfermata Luisa Anna Marras (in passato è stata assessora tecnico del comune di Carbonia, in una delle giunte guidate da Antonangelo Casula), che avrà anche le deleghe alle Politiche della casa e Mobilità. Gli altri sono: Danilo Fadda, assessore al Personale e Affari generali; Paolo Frau, anche lui riconfermato ma con delega alla Cultura e Verde pubblico; Yuri Marcialis allo Sport a cui aggiunge le deleghe alla Pubblica Istruzione e Politiche giovanili; Francesca Ghirra, cede la carica di consigliera per fare l’assessora alla Pianificazione strategica e urbanistica; Claudia Medda sarà assessora alla Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano; Ferdinando Secchi, consigliere fino a poco tempo fa, diventa assessore alle Politiche sociali e Salute; Giovanni Chessa, rinuncia anche lui alla carica di consigliere per la delega ai Lavori pubblici; a Marzia Cillocu è andata la carica di assessora alle Attività produttive, Turismo e Politiche alle pari opportunità. Rimarranno invece in capo al primo cittadino Polizia Municipale, Bilancio, tributi e Società partecipate e Avvocatura.

A seguito dell’ingresso in Giunta di Francesca Ghirra, Giovanni Chessa e Marzia Cillocu, i consiglieri eletti sono quindi:
– per il Partito democratico, Guido Portoghese, Fabrizio Rodin, Fabrizio Salvatore Marcello, Rita Polo, Benedetta Iannelli, Matteo Lecis Cocco Ortu, Davide Carta, Giorgia Melis, Rosanna Mura e Marco Benucci;
– per Sinistra Ecologia e Libertà, Anna Puddu, Matteo Massa, Alessio Alias ed Andrea Dettori;
– per il Partito Sardo D’Azione, Francesco Stara, Gabriella Deidda, Aurelio Lai e Monia Matta;
– per Sardegna Vera – La Base, Raffaele Bistrussi;
– per Rosso Mori, Filippo Petrucci;
– per il Partito dei Sardi, Roberto Tramaloni;
– per il Movimento 5 Stelle, Pino Calledda e Maria Antonietta Martinez;
– per Massidda Sindaco, Pierluigi Mannino e Antonello Floris più il candidato sindaco Piergiorgio Massidda;
– per Riformatori Sardi, Pierpaolo Vargiu e Giorgio Angius;
– per Fratelli D’Italia, Alessio Mereu;
– per Popolari Sardi per Cagliari, Federico Ibba;
– per Forza Cagliari, Stefano Schirru, Loredana Lai e Alessandro Balletto;
– per Nessun Dorma, Alessandro Sorgia.

Oltre al sindaco Massimo Zedda, i 34 nuovi consiglieri sono così suddivisi: 21 alla maggioranza, 11 alle liste collegate al candidato sindaco Piergiorgio Massidda e 2 al Movimento 5 Stelle. All’unanimità il Consiglio comunale ha votato Guido Portoghese come presidente, mentre a maggioranza sono stati eletti Alessandro Balletto (vicepresidente) e Aurelio Lai (vicepresidente vicario).

«Assieme alla Giunta garantirò un rapporto corretto con tutta l’Assemblea e i consiglieri per lo sviluppo della città e di tutta la comunità cagliaritana», ha assicurato in ultimo Massimo Zedda facendo riferimento anche alle nuove prospettive che si sono aperte con l’istituzione della Città Metropolitana di Cagliari.