2 November, 2024
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Antonello LioriMinatore Miniera occupata Pozzo Monteponi
Forse una svolta nella delicata vertenza Igea che ha registrato nelle ultime settimane clamorose azioni di protesta dei lavoratori con l’occupazione di due pozzi minerari, per sollecitare l’approvazione del bilancio e l’avvio immediato delle bonifiche.
L’assessore dell’Industria, Antonello Liori, ha annunciato ieri sera che l‘assemblea societaria di Igea ha approvato il bilancio, riformulato tenendo contro di tutte le osservazioni fatte dagli uffici dell’Assessorato, che erano state confermate anche dal parere dell’Ufficio legale della Regione.
«Compiuto questo importante passo – ha aggiunto Antonello Liori – stiamo già lavorando sul perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie e presto anche con la predisposizione del disegno di legge che trasformerà Igea in agenzia regionale.»
Appresa la notizia dell’approvazione del bilancio, i lavoratori si sono riuniti in assemblea ed hanno deciso di porre fine all’occupazione dei due pozzi.

 

MinatorePozzo MonteponiMiniera occupata

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell’Industria, Antonello Liori, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati per fare il punto sulla vertenza Igea. Oltre a una riunione interassessoriale, fissata in precedenza proprio per oggi, per individuare le soluzioni alle problematiche registrate nel Bilancio della società, è stato deciso, anche alla luce del parere espresso dall’ufficio legale della Regione, di accelerare i tempi per il perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie del valore di circa 6/7 milioni di euro, cifra che permetterebbe ad Igea di arrivare senza problemi di risorse fino alla fine dell’anno. Nel frattempo, verrà accelerato il percorso per la predisposizione di un disegno di legge per la trasformazione della società in agenzia regionale.

 

Sciopero Eurallumina

I segretari generali provinciali di CGIL, CISL e UIL, hanno chiesto al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, all’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori, e alle segreterie regionali e nazionali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, la calendarizzazione di un incontro urgente presso il ministero dello Sviluppo economico, per esaminare la situazione della società Eurallumina e per valutare i progressi fatti riguardanti “l’addendum al protocollo d’intesa per l’impianto Eurallumina del marzo 2009” stipulato il 22 novembre 2012.

I tre segretari provinciali sottolineano che tale incontro non solo è previsto nel punto 3 “Sospensione delle attività” e nel punto 24 “Verifiche”, ma si rende oltremodo necessario, in quanto i termini per il completamento di tutte le procedure previste sono in procinto di scadere.

Dal 7 al 9 ottobre alcune aziende sarde hanno partecipato ad una una missione nazionale negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dabi e Dubai, organizzata dall’Ice (Istituto per il commercio estero), sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo economico, finalizzata a favorire e rafforzare le opportunità di collaborazione commerciale ed industriale nei settori medicale, agroalimentare, vini, contract alberghiero e oil&gas. 
«La ripresa del sistema produttivo regionale passa anche attraverso le opportunità commerciali che si creano nei mercati internazionali, perciò l’adesione dell’Assessorato dell’Industria all’iniziativa ministeriale è stata immediata – ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori – L’obiettivo è quello di creare e migliorare costantemente un sistema di cooperazione industriale con le aziende emiratine, aumentando reciprocamente le opportunità commerciali e di investimento, con il fattivo supporto di istituzioni, organizzazioni imprenditoriali e parti sociali.»
Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano il primo mercato di sbocco per le imprese italiane nel mercato arabo, l’Italia si posiziona al settimo posto assoluto tra i paesi fornitori degli Emirati ed al secondo tra i paesi aderenti all’Unione europea. Nella prima giornata, c’è stato un forum economico tra le rappresentanze istituzionali, imprenditoriali e bancarie italiane ed emiratine, a margine si sono tenuti seminari di approfondimento ed incontri tra imprenditori italiani ed emiratini. Nella seconda giornata, la rappresentanza istituzionale della Regione ha concentrato l’attenzione sul settore del vino, affiancando le imprese sarde e gli operatori del settore che già lavorano negli Emirati, oltre ad ulteriori incontri con imprenditori ed importatori di vino degli Emirati, coi rappresentanti delle compagnie aeree e con alcuni manager ed executive chef dei migliori ristoranti italiani a Dubai.
«Negli ultimi decenni – ha aggiunto Antonello Liori – gli Emirati Arabi Uniti hanno progressivamente diversificato l’attività economica in altri settori, diventando uno dei mercati più dinamici del mondo, perciò si possono aprire straordinarie opportunità per le esportazioni delle aziende sarde. E’ stata un’importante occasione anche per conoscere ed approfondire le ferree regole che caratterizzano l’importazione di alcolici negli Emirati ed in generale nei Paesi arabi, esaminare le principali criticità che devono affrontare gli operatori e valutare, assieme ai rappresentanti locali, le migliori strategie per l’ingresso del vino italiano e sardo – ha concluso l’assessore dell’Industria – in un mercato che apprezza e richiede standard qualitativi sempre più alti.» 
Antonello Liori.

ScioperoUgo Cappellacci  531

Antonello LioriClaudio De VIncenti 44 copia

Si è conclusa, a Cagliari, la protesta dei lavoratori Alcoa che rivendicano il rispetto degli impegni assunti da Governo e Regione per il passaggio di proprietà dello stabilimento, dopo l’uscita di scena della multinazionale statunitense, regolarità nel pagamento della cassa integrazione in deroga e l’avvio immediato dei corsi di formazione per i lavoratori delle imprese d’appalto. La situazione si è sbloccata subito dopo che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha convocato per domani un incontro con le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali per un esame dell’intera vertenza.

Stamane la protesta dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme era proseguita dopo la notte trascorsa al primo piano del palazzo di Viale Trento. La giornata era iniziata con un incontro a Portovesme, poi per tutti è iniziata la marcia verso il Consiglio regionale, quindi la svolta con la convocazione dell’incontro tra Regione e Sindacati.

Ieri sera, l’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori, aveva «chiesto ed ottenuto l’impegno del sottosegretario dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti ad organizzare un incontro su Alcoa nei primi giorni di ottobre».

«Lo stabilimento di produzione di alluminio ha un’importanza strategica nel tessuto economico dell’Isola, in particolare nel Sulcis, che vive un pesante dramma sociale – ha aggiunto Antonello Liori – Ribadirò con forza al rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico che servono urgentemente risposte certe e che le trattative di cessione non possono procedere con una lentezza tale da esasperare gli animi dei lavoratori da mesi senza stipendio. Il Governo, supportato dalla Regione, deve fare la sua parte, perché Alcoa rappresenta una vertenza nazionale.»

 

Sciopero

Antonello Liori

Claudio De VIncenti 44 copia

Prosegue a Cagliari la protesta dei 15 lavoratori dell’Alcoa di Portovesme che da ieri mattina hanno occupato i locali che avevano ospitato l’incontro con l’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori. Dopo aver trascorso la notte al primo piano del palazzo di Viale Trento, i manifestanti sono tornati alla carica con un’assemblea. La giornata era iniziata con un incontro svoltosi di primo mattino a Portovesme, poi per tutti è iniziata la marcia verso il Consiglio regionale per chiedere un incontro con i capigruppo. I lavoratori chiedono impegni precisi per la definizione della vertenza aperta dopo la chiusura dello stabilimento da parte di Alcoa, per la cessione dello stesso, per dare continuità nell’erogazione della cassa integrazione e per l’avvio immediato dei corsi di formazione per i dipendenti delle imprese d’appalto.

Ieri sera, l’assessore regionale dell’Industria, Antonello Liori, ha dichiarato che «dopo l’incontro coi sindacati, ho chiesto ed ottenuto l’impegno del sottosegretario dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti ad organizzare un incontro su Alcoa nei primi giorni di ottobre».

«Lo stabilimento di produzione di alluminio ha un’importanza strategica nel tessuto economico dell’Isola, in particolare nel Sulcis, che vive un pesante dramma sociale – ha aggiunto Antonello Liori – Ribadirò con forza al rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico che servono urgentemente risposte certe e che le trattative di cessione non possono procedere con una lentezza tale da esasperare gli animi dei lavoratori da mesi senza stipendio. Il Governo, supportato dalla Regione, deve fare la sua parte, perché Alcoa rappresenta una vertenza nazionale.»

Antonello Liori
Scadono il 30 settembre le domande per partecipare ai tre avvisi per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, finanziati con oltre 5,2 milioni di euro: 300.000 euro per voucher di promozione nei mercati esteri, 3,5 milioni di euro per azioni di supporto in forma singola e 1.360.000 euro per azioni di supporto in forma aggregata. «La ripresa del sistema produttivo regionale – ha sottolineato l’assessore dell’Industria, Antonello Liori – passa anche attraverso le opportunità commerciali che si creano nei mercati internazionali per le aziende sarde, in particolare per le piccole e medie imprese che investono in innovazione di prodotto e di processo.»
«La recente esperienza realizzata durante la più importante rassegna enogastronomica del centro America (Sial a San Paolo del Brasile), ha prodotto interessanti ed incoraggianti risultati – ha concluso Liori – Quattordici aziende sarde (settori acqua, vino, olio, dolci, formaggi, pane, pasta affumicati e conserve) hanno partecipato, grazie al contributo dell’assessorato all’Industria, nello stand allestito dalla società International Mediterranean, evidenziando le potenzialità di un nuovo mercato.»

 

Rockwool 1
Nell’area dell’ex Rockwool, nella zona industriale Sa Stoia di Iglesias, nascerà una centrale cogenerativa di piccola taglia per la produzione di energia elettrica e termica al servizio delle linee di produzione di pannelli isolanti e fonoassorbenti in fibra di legno (potenza 1 MWe e 4 MWt) per la produzione di energia elettrica e termica che sarà al servizio delle linee di produzione di pannelli isolanti termici e fonoassorbenti in fibra di legno, prodotto innovativo da fonte rinnovabile rivolto al risparmio energetico ed applicato alla edilizia ecosostenibile ed alla riqualificazione energetica.
Il progetto è stato presentato questa mattina presso l’assessorato regionale dell’Industria.
«La “green economy” – ha detto l’assessore dell’Industria, Antonello Liori – può rappresentare per il Sulcis una risposta positiva alla grave crisi socioeconomica ed all’emergenza ambientale provocata dalla chiusura delle attività minerarie e dallo smantellamento del tessuto industriale.»
Per illustrare il progetto sono intervenuti anche Stefano Arvati, presidente della Renovo Bioenergy; Giuseppe Madeddu, presidente della Coooperativa sociale San Lorenzo; Marzia Sesini dell’Università Bocconi. 
«Il progetto rappresenta un ottimo esempio di recupero sostenibile delle aree industriali dismesse, attraverso la valorizzazione delle risorse del territorio, con importanti ricadute occupazionali per un centinaio di lavoratori – ha aggiunto Antonello Liori – Un’inedita produzione di energia elettrica e termica da fonte rinnovabile, con realizzazione di materiali orientati alla nuova bioedilizia sostenibile ed alla riqualificazione energetica, che si integra perfettamente con le nuove strategie europee nel campo del risparmio energetico e, più in generale, della bioedilizia. Inoltre, favorirà lo sviluppo della “green economy” e l’affermarsi della nuova concezione di industria da sviluppare nell’Isola, che andrà a sostituire il vecchio apparato industriale sardo. Tutto perfettamente inserito nelle strategie che sono alla base del nuovo Piano energetico regionale, in fase di ultimazione.» 
«L’iniziativa, che dovrebbe essere operativa a partire dal 2015 – ha concluso l’assessore Liori – sarà realizzata grazie ad un modello di integrazione tra impresa, sostenibilità ambientale, attenzione al territorio ed inclusione sociale, rappresentato dalla collaborazione tra la società Renovo e la Cooperativa sociale San Lorenzo, che si occupa dell’inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati. Un’iniziativa fortemente condivisa nel Sulcis e la Regione si è spesa per abbattere i tempi e le difficoltà burocratiche.»

Antonello Liori
Questo pomeriggio, alle 16.30, all’assessorato regionale dell’Industria (viale Trento, 5° piano), l’assessore Antonello Liori presenterà alla stampa il “Progetto Iglesias”, che prevede la costruzione di una centrale a biomasse per la produzione di energia elettrica e termica. Parteciperanno Stefano Arvati, amministratore delegato della Renovo BioEnergy, ed un rappresentante dell’Università Bocconi, che illustreranno i dettagli del progetto.

La miniera di Monte Sinni a Nuraxi Figus.
Antonello Liori
Claudio De VIncenti 44 copia
breve potrebbero esserci novità sul progetto Carbosulcis. Ieri pomeriggio, al termine dell’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario Claudio De Vincenti, l’assessore regionale all’Industria Antonello Liori ha annunciato di aver concordato di organizzare un incontro a Bruxelles con la Commissione per valutare il futuro della Carbosulcis.
«Le ipotesi in campo sono diverse – ha aggiunto Liori – ma è prematuro, e poco opportuno vista la delicata situazione, avventurarsi nel disegnare scenari certi. Sopratutto, prima di aver valutato come uscire positivamente dall’indagine formale europea in corso sulla miniera.»

Come è noto, la Commissione europea alcuni mesi fa ha avviato due distinte indagini approfondite, in base alle norme sugli aiuti di Stato in materia di misure di sostegno pubblico. In primo luogo, la Commissione esaminerà la conformità con le norme sugli aiuti di Stato delle misure di sostegno pari a oltre 400 milioni di euro da parte dell’Italia a partire dal 1998 a favore della società Carbosulcis. In secondo luogo, la Commissione intende verificare se le sovvenzioni che l’Italia intende concedere per la costruzione di una centrale a carbone dotate di Ccse, sono in linea con le norme sugli aiuti di Stato.