Domani, venerdì 29 novembre, la sala polifunzionale del comune di Carbonia ospiterà un incontro su “Codice rosso” e “Revenge porn”.
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Il comune di Carbonia è in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne con l’imminente attivazione delle procedure di affidamento della gestione di un Centro Antiviolenza, ubicato nell’immobile dell’ex Scuola Materna di vico Filzi, al fine di garantire protezione, sostegno psico-sociale, ascolto e consulenza alle donne vittime di stalking e violenza. A ciò si aggiunge la lunga serie di incontri pubblici promossi in questi ultimi anni dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema, tra cui si segnala, in particolare, nella giornata di domani, venerdì 29 novembre, alle ore 16.00, nella sala consiliare di piazza Roma, il convegno intitolato “Contro la violenza sulle donne. Codice Rosso e Revenge Porn”, che vedrà la presenza dell’on. Elvira Lucia Evangelista, senatrice della commissione Giustizia e relatrice del disegno di legge sul “Codice Rosso”.
Al convegno parteciperanno il sindaco Paola Massidda, l’assessore alle Politiche sociali Loredana La Barbera, la psicoterapeuta Angela Quaquero, il referente dell’Osservatorio Cybercrime Antonello Marotto, la consigliera regionale Carla Cuccu, la consigliera comunale Daniela Garau, la presidentessa dell’associazione “Donne al Traguardo” Silvana Migoni e la referente territoriale Maria Mameli, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia Lucia Dilio, il commissario di Polizia di Carbonia Gabriella Chiara Comi. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Stefania Piredda, caporedattrice del Sulcis Iglesiente per il quotidiano “L’Unione Sarda”.
«L’obiettivo dell’incontro è mantenere alta l’attenzione su un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni ponendo in essere azioni in grado di garantire un impegno concreto alle donne in difficoltà e realizzando attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sul tema», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Queste importanti attività informative e di sensibilizzazione sono tese ad affermare una nuova cultura in grado di prevenire e contrastare la violenza perpetrata sulle donne, promuovendo cambiamenti nei comportamenti socio-culturali ed eliminando gli annosi pregiudizi e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini», ha concluso Loredana La Barbera, organizzatrice dell’evento.