21 November, 2024
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Strepitoso successo per Fabio Concato, domenica sera, alla #Cantina Santadi, nella 3ª tappa della rassegna “#Carignano Music Experience 2014″. Oltre 1.500 spettatori hanno gremito ogni spazio disponibile, una partecipazione che è andata al di là di ogni più rosea previsione, tanto da creare anche qualche difficoltà agli organizzatori.

Fabio Concato ha iniziato a cantare saltando la presentazione dello spettacolo e solo dopo le prime canzoni, sono intervenuti sul palco, per un breve saluto, Antonello Pilloni, presidente della #Cantina Santadi, e Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, che promuove la rassegna sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia.

Il cantautore milanese, con la sua band, composta da Ornella Urbano agli arrangiamenti, piano e tastiere; Stefano Casali al basso; Larry Tomassini alle chitarre e Gabriele Palazzi alla batteria, ha proposto tutti i suoi più straordinari successi, quali “Ti ricordo ancora”, in apertura di concerto; la notissima “Domenica bestiale”, interpretata tra il pubblico, dopo averla presentata come fosse un nuovo testo ancora da pubblicare; “Gigi”, dedicata al padre, al quale ha detto di essere stato molto legato e di aver da lui imparato molto per la sua carriera di artista, una delle canzoni alle quali tiene maggiormente, insieme a “Buonanotte a te”, una splendida poesia romantica; “M’innamoro davvero”, portata al successo con il grande Josè Feliciano; “Tienimi dentro te”; “Guido piano”; 051 222525, meglio nota come la canzone del Telefono Azzurro; “Fiore di Maggio”, forse la sua canzone più conosciuta; “Rosalina”, ultimo brano interpretato prima del veloce saluto che ha preceduto l’abbandono della Cantina, sotto scorta, in auto.

Al termine si sono formate due quasi interminabili file per gustare un piatto preparato dal noto chef Achille Pinna, accompagnato dalla degustazione dei prestigiosi vini della #Cantina Santadi.

Il programma della rassegna “Carignano Music Experience 2014″,  dopo “Danze dal Mare 2.0″, andato in scena il 3 agosto alla #Cantina di Calasetta e “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”, proposto il 17 agosto alla #Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco, ed il concerto di Fabio Concato andato in scena ieri sera alla #Cantina Santadi, prevede altre due tappe:

 il 30 agosto, alle ore 21.00, “Rossana Casale”, al #borgo medievale di Tratalias, con degustazione dei vini della Cantina Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00;

il 7 settembre, alle ore 21.00, “Tango Symphony”, alla #Grande miniera di Serbariu, a Carbonia, con degustazione dei vini delle cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa. Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.

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Il mondo del vino per quattro giorni si dà appuntamento a Verona con la 48ª edizione di Vinitaly, iniziato oggi. Il più importante Salone internazionale dedicato a vini e distillati rappresenta un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, impiega 1,2 milioni di addetti e nel 2013 ha superato i 5 miliardi di export, in crescita del 7,3% sull’anno precedente (fonte Vinitaly su dati Istat, Assoenologi). 

«Il vino è stato e sarà anche in futuro un grande ambasciatore del Made in Italy nel mondo» ha dichiarato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, intervenendo all’inaugurazione del salone questa mattina. «Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha continuato il Ministro – perché i numeri che presenta una manifestazione come Vinitaly sono la dimostrazione di un importantissimo punto di forza del’Italia».
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte anche il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il Sindaco di Verona, Flavio Tosi. A rappresentare Veronafiere, il Presidente, Ettore Riello e il Direttore generale, Giovanni Mantovani.
Insieme a Vinitaly, sono inizati anche Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie.
«Sono due manifestazioni dalle potenzialità di successo replicabili come quelle di Vinitaly – ha commentato ancora Martina -. Oltre al vino, nel settore agroalimentare abbiamo altri prodotti e altre filiere d’eccellenza che lavorano altrettanto bene».
Per il Presidente De Castro «il dato estremamente positivo che celebriamo al 48° Vinitaly di Verona riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo. Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese.»
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l’unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore Zaia -. Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28.000 aziende agricole, 26.000 occupati e il 20% della produzione nazionale.»
Il presidente Ettore Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia: «Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il Made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano».

Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà domani 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.

 

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Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà lunedì 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.

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La sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu ha ospitato questo pomeriggio un convegno organizzato dalla Banca di Credito Sardo sul tema: «Sulcis, le competenze per l’eccellenza – le opportunità da sviluppare».

Per circa due ore e mezza sono state sviscerate quelle che sono le principali problematiche di un territorio in grande difficoltà e i progetti per la creazione di un nuovo sviluppo. Numerosi e qualificati gli interventi, tra i quali quelli di Pierluigi Monceri, direttore generale della Banca di Credito Sardo; Giancarlo Deidda, presidente della Camera di Commercio di Cagliari; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi; Salvatore Cherchi, rappresentante governativo del coordinamento del Piano Sulcis; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; e, infine, di Filippo Spanu, consigliere del neo presidente della Regione Autonoma della Sardegna, nonché probabile assessore della costituenda Giunta, insieme al sindaco di Santadi, Cristiano Erriu, presente in una sala conferenze piena come raramente è capitato di vedere negli ultimi mesi.

I lavori sono stati coordinati da Giuseppe Deiana, giornalista del quotidiano L’Unione Sarda.

Nel corso del dibattito, sono emerse la necessità di diversificare lo sviluppo con particolare attenzione al turismo, di tempi celeri nel rilascio delle autorizzazioni per effettuare gli investimenti, di un più agevole accesso al credito. A questo proposito, il direttore generale della Banca di Credito Sardo, Pierluigi Monceri, ha annunciato la disponibilità dell’istituto di credito di mettere a disposizione delle imprese del territorio, 30 milioni di euro, sottolineata con piacere dal sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti.

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Quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), si trovano da ieri nel Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Questa mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, si è svolto un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che ha accolto gli ospiti con i dirigenti delle Cantine Sardus Pater e Mesa che ospiteranno la delegazione dei media cinesi nelle loro strutture nei prossimi giorni.

Dopo i saluti, i giornalisti sono stati accompagnati a visitare tutto il ciclo produttivo della Cantina, dal ricevimento delle uve, peraltro in corso visti i tempi della vendemmia, fino all’imbottigliamento e alle spedizioni.

Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.

Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi.

La visita dei giornalisti cinesi nel Sulcis si concluderà mercoledì 25 settembre.

Carbonia.

Carbonia.

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«Abbiamo creduto e investito su una metodologia innovativa, pensata per raccogliere e selezionare interventi progettuali destinati a potenziare l’attrattività di tutto il Sulcis. Gli esiti della call confermano che gli assi portanti di sviluppo del Sulcis, nel quadro del nuovo modello di sviluppo dell’intera Regione, sono risultati fortemente ancorati alle vocazioni ed alle eccellenze del territorio (agro-alimentare, ambiente e turismo) e ed alle prospettive riguardanti la green economy e la produzione di energia pulita. Ora l’obiettivo, insieme agli enti locali, è convertire in tempi brevissimi le idee in concrete attività sul territorio». Con queste parole il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha accolto la conclusione del lavoro della commissione incaricata di valutare le proposte del bando ‘99 Ideas’, inserito nell’ambito del Piano Sulcis. 
I risultati della commissione sono stati illustrati il 19 settembre a Roma, nella sede di Invitalia, dal presidente della commissione Giuliano Ghisu, rappresentante dei comuni coinvolti. Le idee presentate sono state 160, tra le quali sono state decretate sei idee vincitrici, mentre altre dieci hanno ottenuto una menzione speciale.Le sei idee vincitrici sono: “Creazione, sviluppo e implementazione” del network sulcitano dell’House Tourism (ideatrice Arianna Fenu); “Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale – CESA” (dell’Università di Cagliari, ideatore Giovanni De Giudici); “Il polo della bioedilizia” (della Cooperativa sociale San Lorenzo, ideatore Giuseppe Madeddu); “Sulcis: eco-resort driven sustainable economic growth” (della Fortus Properties, ideatore James Garret); “Centro per la biologia della riproduzione del tonno rosso – CeRTo” (ideatore Gian Franco Greppi e altri); “Vino Carignano risorsa economica del presente e del futuro” (del Consorzio di tutela vino Carignano del Sulcis, ideatore Antonello Pilloni).Le menzioni sono andate a: “Porto Pino: in Bici sulla via del mare”; I.INT Sulcis-Iglesiente; “Sulcisalghe”; “A scuola di futuro”; riqualificazione del canale industriale denominato “Rio sa Masa”; “Sistemi agricoli sostenibili per lo sviluppo rurale nel Sulcis“; “Sulcis Edutainement Village (SEV) Landia”; centro termale “Coqquaddus” di Sant’Antioco; valorizzazione degli eucaliptus esistenti per la produzione, trasformazione e commercializzazione di biomasse legnose; “Sulcis Officinalis”.Oltre a esprimere la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione nel rispetto dei tempi concordati e la volontà di dare immediata concreta attuazione al Piano Sulcis, il presidente Cappellacci ha sottolineato come «con i risultati della selezione di ‘99 Ideas’ e l’apertura del bando per i progetti di filiera e sviluppo locale, ossia 10 milioni di euro per agroindustria, produzioni tipiche locali e ora esteso anche al settore turismo (scadenza prorogata a prossimo 15 ottobre) si stia procedendo spediti nell’attuazione concreta delle varie parti del Piano. Alle risorse previste dal Piano Sulcis per lo sviluppo delle attività d’impresa bisogna aggiungere i fondi messi a disposizione dalla Giunta regionale dei vari comuni sulcitani attraverso i progetti per l’imprenditorialità comunale (Poic e Pisl), per i quali si possono presentare le domande entro il 31 dicembre. Per completare l’attrattività del territorio, inoltre, la Regione, dopo aver comunicato al ministero competente le considerazioni sulla “Zona franca urbana” del Sulcis, attende a breve l’approvazione e pubblicazione del bando sulle agevolazioni per le imprese operanti nel Sulcis. “Queste azioni sono la testimonianza dell’impegno concreto della Giunta per stimolare nuovi investimenti in un territorio in forte sofferenza. Mai come in questo momento – ha concluso Cappellacci – ci sono a disposizione del Sulcis risorse e strumenti che lo rendano appetibile per nuovi investimenti, necessari a creare quel volano che costituisca la ripartenza dell’intero territorio».

Da venerdì 20 a mercoledì 25 settembre quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), visiteranno il Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Sabato mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, è in programma un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che accoglierà il gruppo con i saluti ufficiali ed un seminario introduttivo.

Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.

Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi (alla quale è dedicata l’ampia rassegna fotografica allegata).

«Il progetto enologico Carignano del Sulcis – spiega Antonello Pilloni, Presidente del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis e della Cantina Santadi – ha costruito le sue solide fondamenta già nei primi anni ’80, quando Giacomo Tachis (padre della rinascita enologica italiana) sposò la causa ed avviò la sua lunga collaborazione con la Cantina Santadi con l’obiettivo di perfezionare i risultati enologici di un vitigno che, come raramente accade, si è legato ad un territorio ben definito, distinguendosi con personale stile dal Carignano prodotto nelle altre zone del Mediterraneo. Il lavoro di tutte le cantine del Sulcis – conclude Antonello Pilloni – ha contribuito a creare una denominazione in grado di dare garanzia di qualità e tipicità al nostro prodotto. Il lavoro di divulgazione e promozione nel quale ci stiamo insieme impegnando, ha già portato risultati e grande soddisfazione e tutto ciò è di per sé sia una conferma su ciò che è stato fatto sia una spinta per continuare a migliorare la nostra visibilità in Italia e nel mondo.»

 

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Antonella Ruggiero e Maurizio Camardi hanno concluso alla grande, domenica sera, con l’anteprima nazionale dello spettacolo Jazz, World and Song, “Universi diversi”, “Carignano Music Experience”, organizzata e promossa dall’assessorato al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e dall’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in collaborazione con l’associazione Anton Stadler, con le cinque cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano: 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater, e con i Comuni di Calasetta, Santadi, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu e Sant’Anna Arresi, in omaggio al principe dei rossi sardi.

Lo spettacolo, presentato da Paolo Serra, si è aperto con il coinvolgimento sul palco di Fabio Desogus, assessore al Turismo e sport del Comune di Carbonia; Marinella Grosso, presidente dell’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis ed ex assessore alla Cultura, turismo, eventi e sport della Provincia di Carbonia Iglesias; Achille Pinna, chef che ha curato le degustazioni nelle sei serate a Santadi, Calasetta, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Carbonia; Antonello Pilloni, presidente del Consorzio del Vino Carignano; Fabio Furia, musicista e direttore artistico della rassegna.
Il concerto è stato aperto dai musicisti del gruppo guidato da Maurizio Camardi, esibitosi ai sassofoni, duduk e flauti etnici: Francesco Signorino alle tastiere; Federico Malaman al basso; Davide Devit alla batteria; special guest Ernesttico alle percussioni. E’ quindi entrata in scena la grandissima Antonella Ruggiero, inimitabile ed indimenticabile voce dei primi Matia Bazar, gruppo con il quale ha inciso 13 album, poi straordinaria solista con alle spalle ben 19 album ed ora co-protagonista del progetto “Universi diversi” con Maurizio Camardi.

Due universi sonori a confronto: il Jazz/World di Maurizio Camardi e le canzoni e la voce di Antonella Ruggiero si intrecciano in questo nuovo progetto live e discografico che li vede protagonisti. Universi diversi, appunto, che si incontrano, si scambiano stimoli ed energie, si confrontano e scontrano finendo per trovare una sintesi elegante, raffinata ma “popolare” allo stesso tempo.
Alcuni brani scritti appositamente da Maurizio Camardi per la splendida voce di Antonella Ruggiero ed altri del repertorio di Antonella danno vita a questo spettacolo, impreziosito dall’accompagnamento di grandi musicisti, tra i quali spicca il calore del sound del percussionista cubano Ernesttico, noto al grande pubblico per le collaborazioni con Jovanotti, Pino Daniele e Zucchero. Un viaggio nelle “musiche del mondo” che abbatte in continuazione le barriere tra i generi musicali.

Al termine i circa 1.300 spettatori presenti (5.700, complessivamente, quelli registrati nelle sei serate dalla rassegna) hanno potuto degustare del buon Carignano del Sulcis DOC proposto dalla cinque cantine del Sulcis, accompagnato da un piatto della tradizione culinaria locale, presentato magistralmente dallo chef d’eccezione Achille Pinna del “Ristorante da Achille”, una semplice pasta tipica di Isili condita con sugo di pomodori, pomodorini e ricotta affumicata.

Archiviata quest’ultima serata della quarta edizione, per la rassegna “Carignano Music Experience” si apre ora un grande punto interrogativo prodotto dalla cancellazione della Provincia di Carbonia Iglesias, ancora in piedi a gestione commissariale, anche se sia Marinella Grosso sia tutti i presenti, hanno auspicato che possa avere un futuro, per continuare a promuovere il Carignano, la cucina tipica locale e la musica d’autore.