22 November, 2024
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Tipicità, la manifestazione che unisce l’artigianato di eccellenza con l’agroalimentare a km zero, compie tre anni. E per questo terzo compleanno spegne le candeline alla Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy, a Cagliari. Dal 19 al 23 dicembre l’artigianato e l’agroalimentare saranno protagonisti tra gli archi del bellissimo spazio della Passeggiata. Un luogo della città che riapre al pubblico, dalle ore 10.00 alle 21,30, con ingresso libero e orario continuato, con un evento che offre ai cittadini cagliaritani, ai visitatori e ai turisti la possibilità di conoscere meglio i manufatti di eccellenza, la loro storia, la vera lavorazione, e ancora i prodotti dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale tipici e di partecipare al contempo ad attività culturali legate alle tradizioni sarde. Le precedenti edizioni di Tipicità sono state organizzate in Manifattura nel Natale 2017 e nella primavera del 2018.

Tipicità 2019 è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa nella sala del Retablo, secondo piano del comune di Cagliari via Roma 145, dal sindaco Paolo Truzzu, l’assessore delle Attività Produttive Alessandro Sorgia, Barbara Fanunza presidente dell’Associazione Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità, insieme alla responsabile della comunicazione Daniela Deidda. Ancora, Maria Antonietta Dessi responsabile CNA Artistico e Tradizionale e CNA Alimentare Sardegna, Antonello Piras, presidente del gruppo folklorico di Cagliari “Quartiere Villanova”, ed Alessandra Polo, responsabile di Igers-Sardegna. In occasione della manifestazione si è deciso infatti di realizzare un evento speciale con gli instagramers.

Oltre 50 aziende tra artigiani e produttori. All’evento prenderanno parte circa 50 aziende tra artigiani e produttori. Sono previsti show coking e degustazioni guidate organizzate dal presidio Slow Food e Onav, aperitivi a km Zero, animazione e laboratori creativi per bambini. Una particolare sensibilità verso il sociale caratterizza l’associazione Imparis, per questo motivo all’interno dello spazio espositivo saranno accolte alcune associazioni che operano nel volontariato. Le cinque giornate saranno animate da momenti itineranti di musica tradizionale sarda. Tipicità vuole offrire alla città metropolitana, ai turisti e ai sardi tutti, un ulteriore momento di incontro e relazione nel ritrovato spazio della Passeggiata coperta del Bastione Saint Remy. Si tratta inoltre di una mostra mercato, e sarà quindi anche un’ottima occasione per suggerire idee originali per regali di Natale e souvenir esclusivamente creati in Sardinia.

«L’organizzazione dell’evento nasce da una professionalità maturata sul campo in anni di attività nel settore della promozione locale. L’associazione Imparis – ha sottolineato Barbara Fanunza, presidente di Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità – non ha finalità di lucro ma offre ai produttori e agli artigiani sardi l’opportunità di poter promuovere e vendere i propri prodotti.»

All’evento è stato concesso il patrocinio dal Comune di Cagliari e della Regione Sardegna, mentre partner del progetto sono CNA e Confartigianato. Sponsor: Siete Fuentes e Caffè Graffina, entrambe aziende isolane.

Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari. «Sono felicissimo di inaugurare la nuova passeggiata coperta del Bastione di Saint-Remy uno dei luoghi più belli, suggestivi e ricchi di storia di Cagliari. Nei nostri progetti, la Passeggiata coperta è il luogo ideale per iniziative, scambi, mostre, concerti e molto altro ancora. Apriamo con Tipicità, una intelligente rassegna nella quale diamo la possibilità ai nostri cittadini di vedere le migliori e più originali produzioni artigianali e acquistare prodotti buoni e sani, provenienti dai nostri territori

Alessandro Sorgia, assessore della Attività produttive. «Oggi più che mai l’artigianato ha un ruolo centrale nell’economia della Sardegna. Si può e si deve trovare uno sviluppo concreto per il futuro, e questa di tipicità è una iniziativa che può funzionare come apripista per concordare altro di simile con le associazioni di categoria.»

Barbara Fanunza, Barbara Fanunza presidente di Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità. «La manifestazione nasce da una esperienza diretta lavorativa che ho avuto in Provincia, dove mi sono potuta avvicinare al mondo delle produzioni e dell’artigianato. Un lavoro che è diventato per me una vera passione: da qui nasce, infatti, Imparis, l’associazione che si occupa di promozione del territorio. Ho sempre creduto nell’importanza della rete e dell’azione collettiva, e che le singole eccellenze che ho avuto modo di conoscere potessero mostrarsi in un’unica vetrina che potesse dar la possibilità ai visitatori di conoscere piccole realtà locali di produzioni e artigianato. La manifestazione di Tipicità è questa vetrina sul mondo. Un momento di incontro con gli artigiani nel quale la cittadinanza si riappropria anche di uno spazio bellissimo della città: la Passeggiata coperta. Sono molto felice che la manifestazione abbia trovato qui la sua “casa”. Tipicità sarà così l’occasione per incontrarsi, passeggiare tra le meravigliose colonne di uno spazio storico e poter pensare agli acquisti natalizi frutto della creatività isolana. Oltre alle produzioni e all’artigianato che rappresentano il cuore della manifestazione, Tipicità è arricchita da tanti eventi che ci raccontano la nostra terra: un vero e proprio momento di promozione del territorio. In ciascuna di queste cinque giornate i visitatori potranno vedere al lavoro alcuni artigiani che riprodurranno la loro bottega, potranno partecipare attivamente a vari laboratori e gustare i nostri aperitivi a km 0 di Orange Caffè, con solo prodotti provenienti dalle aziende ospitate.»

Maria Antonietta Dessì, responsabile CNA Artistico e Tradizionale e CNA Alimentare Sardegna. «Siamo lieti che uno spazio elegante e prestigioso come la Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy venga inaugurata con una mostra mercato dell’artigianato

artistico, tipico e tradizionale, e con le nostre più pregiate specialità alimentari.
Il meglio della produzione isolana avrà, a ridosso delle festività natalizie, uno scenario

unico in cui verranno espressi saperi, arte, cultura e sapori. Invitiamo tutti a visitare questo spazio dove troveranno interessanti idee regalo, ma soprattutto manufatti originali della nostra terra. Questa è una manifestazione che sostiene la Sardegna più autentica.»

Pietro Paolo Spada, segretario Confartigianato Sud Sardegna. «E’ fondamentale che Cagliari, principale vetrina della Sardegna, si doti di uno spazio come questo dedicato alle diverse forme dell’artigianato. Una vetrina che funzioni da immagine per le produzioni e le imprese e che dia maggior visibilità ai territori, magari anche invogliando i compratori e i turisti a visitare le diverse zone dell’isola. Cagliari, quindi, dovrà prendersi questa responsabilità e impegno: veicolare l’immagine delle eccellenze di tutta la Sardegna.

I mestieri che vediamo rappresentano un importante legame con la nostra storia e cultura. Un legame che non va perduto e che si fonde con i prodotti che i nostri artigiani creano e vendono, elevando il valore delle nostre produzioni. In questo senso sono quindi fondamentali i percorsi di valorizzazione del settore – da attuare in rete – per creare circuiti virtuosi dal punto di vista economico, turistico e socio-culturale. Un’azione che implica, inoltre, la valorizzazione degli artigiani quali attori e protagonisti di un lavoro utile e ricco di significato. Abbiamo un patrimonio immenso e prezioso, da sostenere e valorizzare, che deve intercettare nuovi mercati, creare un ponte tra imprese artigiane e operatori commerciali, per offrire al turista, e non solo, una varietà tale di eccellenze che possano coinvolgerlo e attrarlo, in maniera da creare un fruttuoso scambio economico-culturale che garantisca a tutti un beneficio economico e promozionale. Per questo noi diciamo che tutto questo va visto nell’ottica di un processo che unisca imprese, territori e turismo.»

Il calendario degli eventi di Tipicità. Si parte giovedì 19 dicembre alle ore 14.00 con l’inaugurazione della manifestazione, che sarà seguita alle ore 18.00 da un brindisi inaugurale con spumante Brut Chardonnay Caralis offerto dalle cantine di Dolianova insieme alla degustazione del croccante della sposa e del prelibato torrone di Aritzo preparato al momento da Fausto Maxia. Musica dal vivo con i Dejavu.

17.30/20 – Spettacolo di magia bolle e burattini, con Babbo Natale e i suoi elfi, dell’Associazione Brullas. Fino alle ore 21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè con i prodotti delle aziende isolane.

Venerdì 20 dicembre. Ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 con i prodotti delle aziende sarde, proposto da Orange caffè.

Ore 15.00 – Al lume di candela. Come nasce una candela in pura cera d’api. Di Maria Vittoria Sanvido. Alle ore 17.00 Presentazione del libro “Cibo identitario della Sardegna“. Territori, tipicità e tradizionalità in cucina: ricette e menù. Di Alessandra Guigoni.

Ore 17.30 – Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari.

Olio, olive e aromi: ricchezze delle biodiversità sardecon Raimondo Mandis.

Max 25. Iscrizioni: slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio WhatsApp al 3405529332.

Sabato 21 dicembre. Ore 10.00 – Esposizione di vecchie 500 e Vespe d’epoca.

A cura di Club 4 Mori, Vespa Club Cagliari e Vespa Club Parteolla Trexenta.

Dalle ore 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè. E si prosegue alle ore 11.00 con il Laboratorio del gusto Slow Food Cagliari: Sale e colori, tesoro della Sardegna con Fabrizio Mascia e Maria Carla Erdas. Max 25. Iscrizioni: slowfood.cagliari@gmail.com o messaggio whatsApp al 3405529332.

Ore 17.00 – Canti del Coro Terra Mea. E alle 18.30 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari.

Differenze di analisi sensoriali tra vini naturali e convenzionali“. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com

Domenica 22 dicembre. Ore 10.00 – Esposizione di auto d’epoca, dell’Associazione AutoMoto d’Epoca Sardegna.

Dalle 10.00/21.30 – Aperitivi a Km 0 di Orange caffè.

Dalle ore 10.30/13.00 e dalle ore 16.00/19.00 – Vittoriani in Passeggiata.

Alle ore 11.00 – Laboratorio del gusto ONAV Cagliari. “Guida alla degustazione di vini naturali/bio”. Max 25. Iscrizioni: incontri.onavca@gmail.com

Alle ore 17.00 Un the in Passeggiata. Di Theophile Boutique. Prenotazioni: info@theophile.it

Alle ore 18.00 “La filigrana d’oro e il mito delle janas”. Dell’associazione Archeofoto Sardegna. Foto e testi di Nicola Castangia, riprese aeree di Maurizio Cossu, letture di Daniela Deidda e workshop sulla filigrana dell’orafo Pierandrea Carta.

Ore 19.00 – Musica con le launeddas Andrea Pisu.

Lunedì 23 dicembre. Dalle 10.00/21.30Aperitivi a Km 0 con i prodotti delle nostre aziende, di Orange caffè.

Appuntamenti quotidiani. “Casteddu…e is Casteddaius”. Scorci di vita quotidiana che rendono unica la città e i suoi abitanti. Mostra fotografica e di abiti tradizionali. Allestimento di un set fotografico stile ‘800. A cura dell’Associazione Quartiere Villanova, gruppo folk.

Domus de Janas di Sardegna”. Mostra fotografica di Archeofoto Sardegna.

“I mestieri dimenticati”. Mostra fotografica di Gabriella Pira Photo.
“In bianco e colore – Le cuffie”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga.

Orario continuato. Ingresso libero. Piazza Costituzione e viale Regina Elena, ingresso per persone con ridotte capacità motorie e disabilità.

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Tipicità, la manifestazione che unisce l’artigianato di eccellenza con l’agroalimentare a km zero, compie tre anni. E per questo terzo compleanno spegne le candeline alla Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy, a Cagliari. Dal 19 al 23 dicembre l’artigianato e l’agroalimentare saranno protagonisti tra gli archi del bellissimo spazio della Passeggiata. Un luogo della città che riapre al pubblico, dalle ore 10 alle 21,30, con ingresso libero e orario continuato.

Sabato 14 dicembre, alle ore 10.30 ,nella sala del Retablo, secondo piano del comune di Cagliari, in via Roma 145, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione e del calendario degli eventi previsti.

Al tavolo saranno presenti il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu; l’assessore delle Attività produttive del comune di Cagliari, Alessandro Sorgia ed il dirigente Giambattista Marotto; Barbara Fanunza, presidente dell’associazione Imparis e promotrice della manifestazione Tipicità, insieme alla responsabile della comunicazione Daniela Deidda. Ancora, Maria Antonietta Dessì, responsabile CNA Artistico e Tradizionale e CNA Alimentare Sardegna e Pierpaolo Spada, segretario di Confartigianato Imprese Sud Sardegna. In conclusione interverranno Antonello Piras, presidente del gruppo folklorico di Cagliari “Quartiere Villanova”, che si occuperà della mostra dedicata alla Cagliari storica, Nicola Castangia, responsabile dell’associazione Archeofoto Sardegna, Alessandra Polo, responsabile di Igers-Sardegna.

In occasione della manifestazione si è deciso di realizzare un evento speciale con gli instagramers. In collaborazione con le community @igers_cagliari e @igers_sardegna, due ore prima dell’apertura ufficiale della manifestazione un gruppo di 25 instagramers e alcuni local avranno la possibilità di entrare nella Passeggiata Coperta andando alla scoperta della bellezza del monumento ritrovato e raccontando per immagini l’arte artigiana e le produzioni eccellenti ospitate a Tipicità.

 

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Una serata vivace ed eclettica all’insegna del multiculturalismo, scambio e confronto tra tradizioni diverse, scandita da stages, sonorità e movimento. Così, sabato 20 luglio 2019, a partire dalle ore 19,00, presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari – spazio all’aperto viale Sant’Ignazio 74, si svolgerà l’evento “Sardegna e Cuba si incontrano – laboratori, musica e danze” promosso dal Circolo Ricreativo dell’Università degli Studi di Cagliari, in collaborazione con l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno e la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

L’evento costituisce un’ulteriore tappa del percorso pluriennale dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, volto alla continua valorizzazione delle risorse artistiche locali e internazionali, in collaborazione con organizzazioni ed enti istituzionali. Al centro del concept “Sardegna e Cuba si incontrano” la musica dal vivo e le sue strette declinazioni, secondo il principio di scambio e reciproco arricchimento attraverso la tradizione e le sue evoluzioni nel tempo. Un confronto e interazione che da Cuba si estende poi alla più ampia conoscenza del mondo latino, dal sincretismo religioso alle memorie di pratiche magiche e misteriose.

La musica e le sue espressioni collaterali, rappresentano una forma creativa che a livello comunicativo arrivano direttamente all’anima, sprigionando dal nostro potenziale emotivo, una risposta immediata e travolgente. Sono linguaggi universali che avvicinano l’umanità in modo spontaneo, fortemente aggreganti. Per tale motivo l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, da anni sfrutta questo potente canale comunicativo per favorire il dialogo tra popoli e l’incontro tra diverse tradizioni.

“Sardegna e Cuba si incontrano – laboratori, musica e danze” sarà una serata intensa e multidisciplinare, animata da una scaletta artistica che vede protagonisti affermati musicisti, danzatori, cantanti sardi e cubani, uniti nel comune intento di avvicinare attivamente il pubblico alle radici etnografiche della nostra isola e a quelle di Cuba.

Un evento caratterizzato in modo incisivo dalle attività laboratoriali, per offrire ai partecipanti l’opportunità di conoscere ed approfondire le matrici delle varie culture attraverso la diretta esperienza e coinvolgimento. La mappa per questa profonda immersione in mondi ancestrali, in cui emergono storie e tradizioni nelle loro accezioni meno note, è segnata dall’aspetto divertente ed emotivamente stimolante dei laboratori e delle esibizioni, dove la musica, la voce e il ballo si esprimono con straordinaria gioia ed allegria. Il tutto in una cornice informale che pone l’accento sulla necessità sempre più urgente di avvicinare mondi geograficamente lontani, ma caratterizzati da profonde analogie storiche, politiche, artistiche e sociali, esaltando il valore del reciproco scambio e della varietà delle idee. Ampio spazio quindi alla narrazione verbale ed emozionale dei contenuti della musica e delle danze sarde e cubane, uniti nel comune codice universale di suoni potenti, evocativi e antichi.

Si parte alle ore 19.00 con due laboratori che si svolgeranno in contemporanea.

Si tratta del laboratorio di Danze Popolari Sarde condotto da Andrea Pisu (Launeddas), Pietro Tanda (Organetto) ed Antonello Piras (Coreutica) e di quello di Danze Popolari Cubane  con Alexis Castor.

L’attività sulle danze isolane, è un momento per rafforzare il valore della Sardegna come la miniera più ricca di danze tradizionali in Italia, che appunto nel ballo esprime al meglio le radici identitarie. Analogamente, anche lo stage di Danze Cubane, attraverso il trascinante temperamento dei suoi interpreti, racconta una terra dove la musica e il movimento scandiscono la quotidianità, creando condivisione, divertimento e senso di aggregazione.

Si prosegue alle ore 20,15 con il laboratorio di Musica d’insieme “Sonheros”, direzione e basso Rinaldo Pinna, con la partecipazione di Tres – Fabrizio Ambu, fisarmonica – Antonello Carta, chitarra – Pino Bronzini, Cajon – Toni Piliu. Un lavoro mirato alla promozione e alla partecipazione attiva all’esperienza musicale di gruppo che assicura un approccio al “suonare” non come pratica fine a se stessa, ma come stimolo alla socializzazione e scambio in cui la bontà della riuscita finale è legata alla positiva partecipazione di tutti e all’armonizzazione delle diverse competenze.

Infine, la serata si chiuderà alle ore 21.30 con il concerto “I Suoni della Tradizione” con Andrea Pisu alle launeddas, Pietro Tanda all’organetto ed Antonello Piras coreutica.

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Numerosi cittadini, imprenditori e rappresentanti di associazioni hanno partecipato all’incontro pubblico svoltosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, nel corso del quale sono stati spiegati nel dettaglio i contenuti del “Bando Territoriale Sulcis-Competitività per le micro, piccole e medie imprese (NI-T1-T2)”. Le specifiche del nuovo bando sono state illustrate dal Direttore dell’Ufficio di coordinamento per l’attuazione del Piano Sulcis Gianni Pilia e dal coordinatore del Centro regionale di Programmazione-Gruppo Lavoro Competitività Antonello Piras.

«Siamo soddisfatti per la partecipazione della cittadinanza, che ha posto ai relatori quesiti le cui risposte sono state utili per chiarire i vari aspetti legati al nuovo bando. La nostra Amministrazione comunale, fin dal suo insediamento, è stata particolarmente critica nei confronti del Piano Sulcis, di cui ha chiesto a gran voce una rimodulazione. Questo bando è costruito in modo diverso rispetto a quelli passati e va nella direzione di un maggior soddisfacimento delle esigenze reali delle imprese», ha detto l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dal 23 aprile al 31 dicembre 2018 con procedura a sportello.
La dotazione complessiva del bando ammonta a euro 10.000.000, suddivisi in alcuni settori, alcuni dei quali considerati prioritari: industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie), turismo e agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali).
A beneficiare del contributo saranno sia le nuove imprese che quelle già esistenti ed operanti nel territorio.
Sono ammessi i piani relativi a unità produttive localizzate nei 23 Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Gli interventi sono finalizzati alla creazione, allo sviluppo d’impresa, all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo e all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo e commerciale.

 

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I contenuti e i dettagli del nuovo “Bando Territoriale Sulcis-Competitività” per le micro, piccole e medie imprese (NI-T1-T2)”, recentemente pubblicato dalla Regione Sardegna, saranno illustrati in un incontro che si svolgerà domani, martedì 17 aprile, alle ore 16.oo, nella sala polifunzionale di piazza Roma a Carbonia. Saranno presenti il coordinatore del Centro Regionale di Programmazione-Gruppo Lavoro Competitività Antonello Piras e l’assessore alle Attività produttive del Comune di Carbonia Mauro Manca.
Le domande dovranno essere presentate dal 23 aprile al 31 dicembre 2018 con procedura a sportello.
La dotazione complessiva del bando ammonta a euro 10.000.000, suddivisi in alcuni settori, alcuni dei quali considerati prioritari: industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie), turismo e agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali).
A beneficiare del contributo saranno sia le nuove imprese che quelle già esistenti ed operanti nel territorio.
Sono ammessi i piani relativi a unità produttive localizzate nei 23 Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Gli interventi sono finalizzati alla creazione, allo sviluppo d’impresa, all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo e all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo e commerciale.

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I contenuti e i dettagli del nuovo“Bando Territoriale Sulcis-Competitività per le micro, piccole e medie imprese (NI-T1-T2)”, pubblicato da Sardegna Ricerche, saranno illustrati in un incontro che si svolgerà martedì 17 aprile, dalle ore 16.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia. Saranno presenti il coordinatore del Centro Regionale di Programmazione-Gruppo Lavoro Competitività, Antonello Piras, e l’assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia, Mauro Manca.
Le domande dovranno essere presentate dal 23 aprile al 31 dicembre 2018 con procedura a sportello.
La dotazione complessiva del bando ammonta a euro 10.000.000, suddivisi in alcuni settori, alcuni dei quali considerati prioritari: industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie), turismo e agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali).
A beneficiare del contributo saranno sia le nuove imprese che quelle già esistenti ed operanti nel territorio.
Sono ammessi i piani relativi a unità produttive localizzate nei 23 Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Gli interventi sono finalizzati alla creazione, allo sviluppo d’impresa, all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo e all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo e commerciale.

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Grande soddisfazione per la positiva conclusione della trattativa per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili del comune di Carbonia, è stata espressa anche dalla Felsa Cisl, l’organizzazione sindacale che ha partecipato all’incontro decisivo con l’Amministrazione comunale di Carbonia, rappresentata dal delegato Antonello Piras e dal rappresentante della segreteria territoriale Daniele Mele, nonché dal segretario generale Fabio Enne.

«Il risultato ottenuto è molto positivo – spiega Daniele Mele – per certi versi addirittura straordinario, un grande segnale in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo sul piano occupazionale. Devo ammettere che abbiamo affrontato questa trattativa con il comune di Carbonia, rappresentato dall’assessore del Personale Paola Argiolas, pensando di riuscire a stabilizzare 3-4 al massimo 6 lavoratori e, invece, siamo qui a parlare della stabilizzazione di ben 10 lavoratori, del bonus regionale di 70.000 euro accettato da altri 4 lavoratori e della prospettiva di riuscire stabilizzare a breve anche i restanti 4 lavoratori, per i quali nei prossimi giorni chiederemo un incontro all’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, per sollecitare il reperimento di ulteriori risorse.»

Daniele Mele ricostruisce il lunghissimo percorso che ha portato a questa stabilizzazione.

«E’ iniziato tutto ben 33 anni fa – rimarca Daniele Mele – e questi lavoratori sono passati attraverso cassa integrazione, mobilità, Insar. lavori socialmente utili. Oggi, finalmente, la maggior parte di loro arrivano ad una posizione decisamente più tranquilla. Mi preme sottolineare – conclude Daniele Mele – che la selezione verrà fatta nel rispetto di quanto prevede l’art. 5 della legge 223/91 che tiene conto delle qualifiche e delle anzianità professionali e del carico familiare.»

 

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Tore Cherchi 5 copia

Sono stati presentati ieri a Iglesias gli strumenti del Piano Sulcis per il sostegno alle imprese. Oltre 160 imprenditori e consulenti d’impresa hanno preso parte all’incontro svoltosi a Monteponi, organizzato dal Coordinamento del Piano Sulcis, per illustrare i contenuti dei bandi, prima della loro pubblicazione, al fine di acquisire valutazioni di cui tenere conto nella stesura finale.

La riunione è stata introdotta dal saluto del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e dalle relazioni dei dirigenti dell’assessorato della Programmazione, Gianluca Cadeddu e Antonello Piras e di Invitalia, Massimo Calzoni. Questo il quadro illustrato:

Tutte le pratiche sono svolte on line. Niente carta.

Si opera con procedure a sportello. L’imprenditore che è pronto presenta la domanda che sarà esaminata senza formazione di graduatorie. Passano le domande che rispondono ai requisiti di un buon piano d’impresa.

Sono ammissibili progetti in tutti i settori, escluso l’agricoltura e la pesca coperte da altri strumenti. Sono tuttavia ammesse le domande per la trasformazione di prodotti della terra e del mare.

L’incentivazione totale è nei limiti del massimale dell’Unione Europea. Per esempio per la piccola impresa sino al 30 per cento dell’ammontare dell’investimento.

Al fine di risolvere i problemi di liquidità dell’impresa, il fondo costituito può erogare un finanziamento a tasso zero sino al 75 per cento dell’investimento. Sul restante 25 per cento opera automaticamente il fondo di garanzia regionale ai fini del credito bancario. Può essere erogato un contributo a fondo perduto nel limite, tutti i benefici cumulati, del massimale ammesso dall’Unione Europea.

Tempi. Verrà dato un congruo preavviso prima dell’apertura degli sportelli. Si prevede che entro dicembre saranno aperti gli sportelli per le domande di investimento con spese ammissibili sino a 150mila € e oltre 5 milioni di €, dove si concentrerà il maggior numero di domande secondo l’indagine preliminare. Lo sportello per gli investimenti superiori a 20 milioni di euro (10 milioni per il turismo) è già operativo. Segue entro un breve tempo, l’apertura dello sportello per le altre categorie di investimento.

Assistenza tecnica e tempi d istruttoria. Invitalia ha una unità tecnica di assistenza gratuita gli imprenditori che ne facciano richiesta, fermo restando che la responsabilità del piano d’impresa è dell’imprenditore. L’istruttoria ha limiti di tempo prefissato, sarà semplificata per gli investimenti di minore importo.

La gestione dell’intervento è stata affidata all’assessorato della Programmazione con il supporto di Invitalia. I finanziamenti sono erogati dalla SFIRS.

I Fondi a disposizione comprendono 32,7 milioni di euro cui si sommano 7,5 milioni di euro residuati da precedente bando. Si sommano anche 30 milioni di euro ancora disponibili per i Contratti di Sviluppo. Sono tutte risorse del quadro finanziario del Piano Sulcis.

Nel dibattito sono intervenuti numerosi imprenditori che in particolare hanno apprezzato la procedura a sportello e il meccanismo di finanziamento, proponendo integrazioni.

A conclusione della costruttiva riunione, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, ha sottolineato il nuovo passo in avanti del Piano con l’ impegno della Regione a rispettare i tempi indicati.

E’ stato presentato a Portoscuso, nei locali del ristorante L’Ancora“Cucinando sul mare”, progetto per la promozione della formazione professionale culinaria e la valorizzazione della tradizione e della cucina locale che si avvarrà di uno chef di fama internazionale. Il progetto verrà realizzato dalla società cooperativa sociale “Stella dei Mari” con la collaborazione del comune di Portoscuso e il sostegno finanziario di Alcoa Foundation.

Alla presentazione erano presenti il delegato comunale Roberto Maccioni, l’assessore Attilio Sanna, il presidente della cooperativa “Stella dei Mari” e Antonello Piras, funzionario della Asl 7 che terrà le lezioni sulla sicurezza.

Il progetto nasce dalla convinzione che, vista la situazione industriale ormai compromessa, sia il momento di trovare nuovi sviluppi occupazionali proponendo la possibilità a giovani e meno giovani, di imparare una nuova professione, cercando attraverso piccoli passi, di rilanciare l’economia locale con appunto nuovi sviluppi occupazionali e rilanciare il nome del paese di Portoscuso, con un’iniziativa legata ai prodotti culinari locali.

La società cooperativa sociale Stella dei mari ha come finalità, tra le altre, lo studio e la realizzazione di eventi o manifestazioni ludico-ricreative con appunto, fini sociali.

La sfida consiste nel cercar di “trasformare” Portoscuso da una zona dominata da comparti industriali a località turistica, con particolare attenzione alla valorizzazione della cultura gastronomica locale e regionale.

Lo scopo principale è quello di coinvolgere i giovani locali e gli operatori commerciali del settore della ristorazione, in un progetto culinario che culminerà in una manifestazione pubblica nel mese di luglio 2014.

Obiettivo ancor più ambizioso, cercare una “reazione collettiva” al difficile periodo socio-economico che stiamo attraversando in tutti i settori commerciali e di conseguenza occupazionali.

Il fulcro di tutto il progetto è la formazione professionale. Il percorso si svilupperà attraverso dei corsi, passando dalla creazione di un libro di cucina della città di Portoscuso sino alla realizzazione di una ricetta condivisa dai vari ristoratori locali per arrivare a depositare un marchio (brand) che identifichi Portoscuso per i suoi prodotti culinari.I corsi saranno seguiti da insegnanti del settore turistico alberghiero e da chef regionali e nazionali. Sarà dato massimo risalto al nuovo brand, con la pubblicazione sul ricettario nazionale della cucina italiana.

L’obiettivo è quindi quello di costruire una “cultura del turismo” al fine di migliorare la zona con un marchio (brand) specifico del settore, considerato come un mix di cibi, tradizioni, stili di vita, attraverso corsi di cucina per giovani che vogliano conoscere ed imparare un nuovo mestiere, coadiuvati da ristoratori già presenti nel nostro Paese.

Attraverso questa formazione, sia gli operatori che gli studenti potranno crescere professionalmente ed arricchire la cultura culinaria del nostro paese in modo tale che si ci sia la possibilità di accogliere i turisti con la massima competenza e professionalità.

Il corso è dedicato a 15 corsisti e si concluderà nel mese di luglio con una grossa kermesse di cucina sul bellissimo scenario del Lungomare Cristoforo Colombo di Portoscuso arricchito dalla presenza di un noto chef di fama internazionale. La partecipazione al corso è gratuita.

Il progetto prevede quattro momenti:

1. Corso per apprendista aiuto cuoco (cucina di base)

2. Seminari di aggiornamento per tecnici del settore

3. Stesura e pubblicazione del Ricettario di Portoscuso e di una ricetta tipica locale condivisa da tutti i partecipanti al progetto

4. Eventi (estate 2014): serate in pubblico con degustazione dei piatti tipici, gara culinaria.

1. Corso di cucina di base

Destinatari: 15 abitanti di Portoscuso (selezionati con colloquio motivazionale) di età compresa tra i16 e i 50 anni e che abbiano maturato un minimo d’esperienza nel

settore della ristorazione

Periodo : novembre 2013 – luglio 2014

Contenuti della formazione 1

• Le varie tipologie di ristorazione (ristorante, trattoria, bistrot, pizzeria, tavola calda, pub)

• La figura del cuoco, le sue mansioni, e la formazione all’interno della brigata

• Team working e problem solving strategico – cenni

• Sicurezza sul luogo di lavoro, generica a e specifica di settore

• HACCP (con relativa prova di valutazione specifica)

• Regole pratiche di igiene

• Principi di merceologia

• Sviluppo delle competenze tecnico organizzative legate al ruolo:

pianificazione delle fasi di lavoro assegnato; preparazione strumenti, attrezzature, macchine; verifica e manutenzione ordinaria strumenti, attrezzature, macchine; predisposizione e cura degli spazi di lavoro

• Gestione magazzino: stoccaggio e conservazione prodotti alimentari

• Principi per la corretta gestione e manutenzione delle attrezzature

• Trattamento e preparazione di materie prime e prodotti semilavorati

• Alimenti base

• Tipologia di cotture

• Preparazione di semilavorati

• i tagli di cucina

• Gestione operativa dell’ambiente della cucina

• Preparazione e mise en place primi piatti

• Preparazione e mise en place secondi piatti

• Preparazione contorni

• Preparazione e mise en place dolci

• Prova finale

 

Il corso comprende lezioni teorico/pratiche in aula e laboratoriali, presso le cucine di alcuni ristoranti locali.

Verranno esaminati i progressi effettuati confrontandosi con i ristoratori.

Il corso si svilupperà in 120 ore teorico/pratiche in aula e 40 ore di stage presso le cucine di 10 ristoratori locali.

Al termine del corso è prevista una prova finale, teorica e pratica.

Attestazioni: Attestato di partecipazione agli studenti che avranno frequentato almeno il 75% del monte ore previsto e avranno superato la prova finale.

Verrà rilasciato certificato HACCP previa prova specifica.

Borsa di studio del valore di € 420,00: verrà corrisposta al corsista che la commissione di valutazione alla prova finale riterrà aver raggiunto i risultati migliori.

2. Seminari di aggiornamento per tecnici del settore

Destinatari: 10 ristoratori della zona di Portoscuso e delle zone

Periodo: gennaio 2014 – giugno 2014

Argomenti dei seminari 2

• Valorizzare la cucina regionale

• La mise es scene e la preparazione dei buffet

• Dolci al cucchiaio

• La cucina finger food incontra la cucina sarda

• lezioni di inglese finalizzate all’accoglienza del turista

I seminari, tenuti da chef e pasticcieri di comprovata esperienza, saranno organizzati in forma full immersion per permettere di armonizzare la formazione e la quotidianità lavorativa.

3. Stesura e pubblicazione del ricettario di Portoscuso

I corsisti e i ristoratori parteciperanno, coadiuvati dagli chef esterni docenti, alla stesura ed alla realizzazione di un ricettario della cucina locale. Tale testo successivamente verrà pubblicato creando così un ricettario ufficiale della cucina di Portoscuso, patrocinato del comune di Portoscuso.

4. Serate/eventi finali

Nel mese di luglio 2014, i 25 partecipanti (15 corsisti e 10 operatori), per due serate, parteciperanno ad un workshop pubblico durante il quale il pubblico potrà assaporare i loro prodotti.

Al termine della seconda serata si svolgerà la cerimonia di chiusura del progetto con premiazione dello studente più virtuoso e consegna degli attestati di partecipazione.

La cerimonia di chiusura prevede inoltre la presentazione del sopracitato libro di ricette e l’ufficializzazione del piatto di Portoscuso.

Nell’ultima serata è inoltre prevista una “competizione culinaria” che vedrà nel ruolo di giurati una giuria tecnica presieduta dallo chef, e una giuria composta dal pubblico.

La serata conclusiva sarà inoltre arricchita dalla presenza di stand per la degustazione locale; grazie alla presenza di diverse aziende vinicole regionali, operatori del settore biologico, interpreti della di cucina tradizionale e della cucina alternativa.

Corso cucina Portoscuso Corso cucina Portoscuso 3