24 November, 2024
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Questo pomeriggio, nella sala convegni del Consorzio Industriale a Portovesme, è stato presentato il progetto di costruzione ed esercizio di un impianto di cogenerazione, in un incontro organizzato dalla proponente Euralenergy, previsto dal programma di rilancio dell’attività produttiva dello stabilimento Eurallumina.

Alla presentazione hanno partecipato l’amministratore delegato dello stabilimento di Portovesme, l’ingegner Vincenzo Rosino; due rappresentanti della Foster Wheeler italiana, la società che ha realizzato il progetto, Vincenzo Tota e Massimo Zanasso; due rappresentanti del SAVI, il Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali della Regione Sardegna; i rappresentanti del comune di Portoscuso e della provincia di Carbonia Iglesias; rappresentanti di associazioni e comitati e tantissimi lavoratori.

L’ingegner Vincenzo Rosino, Vincenzo Tota e Massimo Zanasso, hanno presentato il nuovo impianto, progettato per garantire la completa copertura della domanda di energia termica ed elettrica della raffineria di bauxite e a contribuire al raggiungimento delle condizioni necessarie per la ripresa delle attività produttive di Eurallumina. Al termine, i tecnici del SAVI hanno raccolto le osservazioni dei cittadini rappresentanti di associazioni e comitati (la loro presentazione, come prevede la normativa, è possibile fino al 23 giugno, essendo stato depositato il progetto lo scorso 23 aprile), che si sono alternati negli interventi, tutti molto critici, soprattutto per l’impatto ambientale che potrebbe avere il nuovo impianto: Angelo Cremone, Aldo Minasso, Francesco Giganti, Vincenzo Pillai, Franco Loi e Alfredo Biggio. Al termine sono intervenuti i lavoratori, e Antonello Pirotto, rappresentante della RSU, ha letto un documento.

Il clima nella sala era abbastanza teso, tra i sostenitori del progetto e gli oppositori, ma i lavori si sono svolti regolarmente fino alla fine.

Nei prossimi giorni pubblicheremo un approfondimento con le principali caratteristiche dell’impianto e le principali osservazioni fatte dai cittadini intervenuti.

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Grande successo, domenica e lunedì, al Teatro Centrale di Carbonia, per l’opera teatrale “La leggenda del pallavolista volante”, di Nicola Zavagli e Andrea Zorzi, inserita nella Stagione di Prosa 2015 “Giù la maschera” organizzata dal CeDAC, nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, “Giù la maschera!”, con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia. Dopo la prima di domenica sera, lunedì mattina lo spettacolo è stato replicato per gli studenti dell’Istituto Amaldi di Carbonia e per gli atleti della Polisportiva Girasole.

Attraverso la biografia di un fuoriclasse, si sviluppa un racconto teatrale in cui la vicenda personale si intreccia con la storia e il costume, in cui la luminosa carriera di uno sportivo viaggia attraverso la cronaca e la storia di un Paese. Assistendo allo spettacolo è possibile conoscere la formazione di uno straordinario campione, gli inizi, i primi successi, le splendide vittorie nei campionati del mondo, e l’indimenticabile, ma dolorosa, sconfitta nella finale olimpica, con una squadra considerata da tutti leggendaria. Ma, soprattutto, si può conoscere l’infinita passione per uno sport che richiede prontezza di gesto e intelligenza veloce.

Dalla biografia di un campione esemplare è stato realizzato un progetto drammaturgico per raccontare la filosofia, il fascino, la bellezza e la  nobiltà dello sport, al di là degli aspetti tecnici, economici e mediatici. Andrea Zorzi si è tuffato nella parte con straordinario entusiasmo e risultati forse addirittura superiori alle migliori aspettative. Con l’attrice Beatrice Visibelli si è raccontato ed ha raccontato le storie vissute con i compagni di una squadra quasi imbattibile che ha segnato la storia della pallavolo e dello sport italiano per oltre vent’anni.

Al termine dello spettacolo, al quale hanno assistito anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis, lunedì Andrea Zorzi si è intrattenuto con gli studenti, intervistato da Antonello Pirotto.

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Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Il presidio Rsu Eurallumina al Mise il 24 giugno 2014.

Ieri mattina, martedì 24 giugno, la #Rsu Eurallumina ha effettuato un presidio presso il ministero dello Sviluppo economico, durante l’incontro, definito prettamente tecnico, che ha visto la partecipazione del vice ministro Claudio De Vincenti, del direttore generale del #ministero dell’Ambiente, avvocato Maurizio Pernice, del direttore generale del #ministero del Lavoro, Salvatore Pirrone, dell’ing. Vincenzo Rosino e del suo staff, e di Tore Cherchi, delegato per l’attuazione del #Piano Sulcis.

«Al termine dell’incontro – spiega Antonello Pirotto, rappresentante della RSU aziendale – l’avvocato Pernice, si è fermato a commentare e rispondere alle domande della Rsu sull’esito dell’incontro, comunicando il buon esito dello stesso, con l’avvenuto chiarimento tecnico su alcuni aspetti su cui ancora non vi era condivisione. Il dirigente del dicastero ambientale, custode giudiziario del sito oggetto dell’incontro, ha affermato che l’accordo di programma sul sito di stoccaggio residui delle lavorazioni, sarà possibile firmarlo entro 10/15 giorni. Ratificato l’accordo, il magistrato competente, ricevuti gli atti e l’istanza relativa, dovrà esprimersi sul suo dissequestro. A seguire l’amministratore delegato di #Eurallumina, ing. Vincenzo Rosino, ha confermato quanto sopra, cioè che l’incontro ha avuto un esito chiarificatore, con la mediazione del vice ministro Claudio De Vincenti, pressante nel chiedere alle parti di definire la problematica.»

«Nel corso dell’incontro – aggiunge Antonello Pirotto – sono stati affrontati anche gli argomenti relativi alla Cig (con il ministero del Lavoro) e quelli relativi al contratto di sviluppo per i finanziamenti di Invitalia sul piano industriale di rilancio dell’attività, parte integrata nel Piano Sulcis, nel complesso del comparto industriale di Portovesme. E’ stata richiesta al Mise la convocazione di un incontro sul punto complessivo della vertenza, con le organizzazioni sindacali a tutti i livelli coinvolte.»   

«Su questi aspetticonclude Antonello Pirotto – si dovrebbero avere notizie nei prossimi giorni, che verranno comunicate ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Eurallumina e dell’indotto nell’assemblea informativa di venerdì 27 giugno, alle ore 10.00.»

Rsu Eurallumina a Roma

Le registe Carla e Sebastiana Etzo con alcuni dei protagonisti del Documentario LOST CITIZENS

Il documentario Lost Citizens di Sebastiana e Carla Etzo, riprese e montaggio Vincenzo Rodi, musica Marco Messina (99 Posse), suono Marco Della Monica e Marco Messina, verrà proiettato martedì 17 giugno nei locali del Centro servizi culturali della Società Umanitaria – della Cineteca Sarda, in Viale Trieste 118-126, a Cagliari. Saranno presenti alcuni dei protagonisti del film.

L’opera, finanziata attraverso una campagna di crowdfunding che racconta la crisi del Sulcis Iglesiente attraverso un confronto tra padri e figli, è stata presentata in prima nazionale il 23 maggio al Cine Teatro Centrale di Carbonia.

Al centro del film la crisi del lavoro nel Sulcis Iglesiente raccontata da padri e figli impegnati ogni giorno nella faticosa tutela dell’occupazione o nella ricerca di un posto che permetta loro un’esistenza dignitosa e “normale”. Ma il patto generazionale sembra lacerarsi, mentre una politica industriale miope fatica a trovare soluzioni a breve termine. In questo contesto, le lotte operaie e le proteste dei lavoratori, seppur sempre più frammentarie, sono percepite dai protagonisti come fondamentali per la difesa del diritto al lavoro. Lost Citizens nasce da un’idea di Sebastiana Etzo, sarda trapiantata a Londra, animata dalla volontà di capire e raccontare quello che accade nel Sulcis Iglesiente: con il suo passato minerario questo territorio rappresenta la culla della più antica working class isolana, oggi considerato una delle province più povere d’Italia ma anche emblema dei cambiamenti del mercato del lavoro, della precarizzazione, delle conseguenze della delocalizzazione che generano un’incertezza lavorativa e il progressivo indebolimento dello stato sociale.

Del progetto fanno parte anche la giornalista Carla Etzo, co-regista, e il cineoperatore Vincenzo Rodi che si è occupato delle riprese e del montaggio. I lavori e le riprese del film sono iniziati nella seconda metà del 2012 con interviste a coppie di genitori e figli (operai, cassaintegrati, pensionati, giovani alla ricerca di occupazione). I principali protagonisti sono Antonello ed Alessandro Pirotto; Silvestro e Gian Marco Mocci; Carlo e Michela Martinelli con Enea Concu; Enzo e Tiziana Pisu; Lilli Pruna.

Per poter finanziare la fase successiva alle riprese, con l’obiettivo di garantire maggiore qualità al documentario, è stata organizzata una campagna di crowdfunding su una piattaforma on line specializzata, www.sponsume.com. Crowdfunding significa “finanziamento dalla folla”: questo tipo di iniziativa punta a sfruttare le potenzialità della rete per coinvolgere il numero più ampio possibile di contatti che possono contribuire alla realizzazione del progetto e diventarne parte, anche con piccole somme di denaro.

Le registe Carla e Sebastiana Etzo con alcuni dei protagonisti del Documentario LOST CITIZENS

Una sala del #Cine Teatro di Carbonia gremita in ogni ordine di posti, ha assistito venerdì 23 maggio alla prima visione assoluta del documentario #Lost Citizens.

Un vero successo, confermato dagli applausi, durati alcuni minuti, scattati spontanei al termine della proiezione e ripetuti all’indirizzo delle registe Sebastiana e Carla Etzo (presente in sala), e dell’autore della fotografia Vincenzo Rodi, chiamati insieme ad alcuni dei protagonisti del documentario ad intervenire e a rispondere alle domande di un pubblico attento e coinvolto emotivamente, prima della conclusione dell’evento.

Ottima l’organizzazione da parte della società Umanitaria di Carbonia e del comune di Carbonia. L’iniziativa era patrocinata dalle categorie dei chimici di Cgil e Cisl.

Al centro del film la crisi del lavoro nel Sulcis Iglesiente raccontata da padri e figli impegnati ogni giorno nella faticosa tutela dell’occupazione o nella ricerca di un posto che permetta loro un’esistenza dignitosa e “normale”. Ma il patto generazionale sembra lacerarsi, mentre una politica industriale miope fatica a trovare soluzioni a breve termine. In questo contesto, le lotte operaie e le proteste dei lavoratori, seppur sempre più frammentarie, sono percepite dai protagonisti come fondamentali per la difesa del diritto al lavoro.

Lost Citizens nasce da un’idea di Sebastiana Etzo, sarda trapiantata a Londra, animata dalla volontà di capire e raccontare quello che accade nel Sulcis Iglesiente: con il suo passato minerario questo territorio rappresenta la culla della più antica working class isolana, oggi considerato una delle province più povere d’Italia ma anche emblema dei cambiamenti del mercato del lavoro, della precarizzazione, delle conseguenze della delocalizzazione che generano un’incertezza lavorativa e il progressivo indebolimento dello stato sociale.

Del progetto fanno parte anche la giornalista Carla Etzo, co-regista, e il cineoperatore Vincenzo Rodi che si è occupato delle riprese e del montaggio. I lavori e le riprese del film sono iniziati nella seconda metà del 2012 con interviste a coppie di genitori e figli (operai, cassaintegrati, pensionati, giovani alla ricerca di occupazione). I principali protagonisti sono Antonello e Alessandro Pirotto; Silvestro e Gian Marco Mocci; Carlo e Michela Martinelli con Enea Concu; Enzo e Tiziana Pisu; Lilli Pruna.

Nella fotografia, le registe Carla e Sebastiana Etzo con due dei protagonisti del documentario.

ANTONELLO PIROTTO , FELICE FLORIS , MAESTRO EGIDIO AMBROSETTI , CLAUDIA MARIANI , CAGLIARI 03-05- 14

Il maestro Egidio Ambrosetti, scultore originario di Anagni, comune in provincia di Frosinone, nome importante nel campo artistico italiano, realizzatore di importanti opere, ha organizzato un’esposizione delle sue realizzazioni a Cagliari, nella sede dell’associazione A.Sa.M.Pa., in via Riva Villasanta 22, dal 25 aprile a domani, 5 maggio 2014. Una sua scultura raffigurante una navicella, viene utilizzata come riconoscimento, nell’importante manifestazione che si svolge a Daia Domizia, in Campania, nel mese di settembre, arrivata nel 2013 alla decima edizione, il “Premio nazionale l’Altra Italia, onore a donne e uomini d’Italia, che onorano l’Italia”, riconosciuto dal Presidente della Repubblica, presieduto da una delle firme più importanti del giornalismo italiano, il decano Ermanno Corsi, ideato e diretto nella sua parte artistica dal patron Gaetano Cerrito. La madrina del Premio è Liliana de Curtis, figlia del grande Totò.

Nelle sue diverse categorie, sono stati premiati nomi illustri, dello spettacolo, della scienza, del giornalismo, dello sport. Nella sezione dedicata ad “etica, solidarietà e lavoro”, nelle ultime tre edizioni, la visibilità mediatica che ha investito suo malgrado, per le aspre lotte dovute alla grave crisi economica e sociale, la Sardegna ed in particolare il Sulcis, ha destato l’interesse dell’apposita giuria, che annualmente assegna il “premio”. Nel 2011, ad aprire la sequenza dei premiati isolani fu Felice Floris, presidente del Movimento pastori sardi; nel 2012 è toccato ad Antonello Pirotto, operaio dell’Eurallumina; nel 2013 il premio è stato assegnato a Claudia Mariani, una donna del Sulcis sempre in prima fila nella lotta per il lavoro.

Il maestro Ambrosetti, nell’occasione della sua mostra ha contattato attraverso la direzione del Premio l’Altra Italia, i tre “assegnatari sardi”, esprimendo il desiderio di poterli reincontrare, cosa avvenuta sabato 4 maggio, come si evidenzia nella fotografia, che vede Antonello Pirotto, Felice Floris, il maestro Ambrosetti e Claudia Mariani, posare con il rispettivo premio ricevuto nel centro turistico campano.

Saltato l’incontro di ieri nel Sulcis per impegni governativi, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha avuto questa mattina a Sardara un breve incontro con una delegazione di lavoratori dell’Eurallumina di Portovesme, guidata da Antonello Pirotto.

Al ministro dell’Ambiente, Antonello Pirotto ha consegnato un documento in cui viene ribadita la grave situazione di stallo relativa al mancato dissequestro del sito di stoccaggio degli scarti di lavorazione della fabbrica metallurgica sulcitana. Senza il dissequestro del sito, l’azienda non può infatti riaprire i battenti.

«Occorre arrivare a una conclusione in tempi più rapidi possibile – ha detto Antonello Pirotto ad Orlando – che porti al dissequestro del sito e possa, nel rispetto delle norme e delle leggi vigenti, garantire tutela ambientale e sostenibilità economica di questa importante produzione, strategica per il sistema industriale della Sardegna e dell’intero Paese.»

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Il Municipio di Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

 

Si sono svolti dal 18 al 21 dicembre gli appuntamenti organizzati a Carbonia per ricordare il 75° anniversario della città. L’Amministrazione comunale in collaborazione con numerose associazioni cittadine ha proposto una serie di interessanti che hanno coinvolto studenti associazioni e cittadini.

Per celebrare il compleanno di Carbonia l’Istituto Angioy ha voluto inaugurare l’Aula Magna il 18 dicembre. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, il Vicesindaco Maria Marongiu e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lucia Amorino. Il Sindaco nel suo intervento ha auspicato che la grave crisi economica che sta attraversando il nostro paese non faccia perdere agli studenti e ai giovani la speranza e la volontà di lavorare per la rinascita di Carbonia, poiché dal loro impegno, soprattutto nel settore sociale e nella politica, dipende il futuro della nostra Città.

Il Sindaco, insieme ad alcuni esponenti della Giunta e del Consiglio comunale si sono poi recati presso il Salone Velio Spano, dove hanno preso parte alla visione di diverse proiezioni cinematografiche sulla nascita di Carbonia. Il Sindaco ha voluto ricordare l’importanza dello studio e del recupero della nostra storia, costruita sull’impegno di tanti minatori che hanno dato la vita per lo sviluppo di Carbonia.

A partire dalle ore 11.00 si è poi tenuta la celebrazione istituzionale, presso la sala Polifunzionale di Piazza Roma, dove sono stati premiati gli studenti promossi con 100/100 nell’anno scolastico 2012/2013 e Giovanni Pau, al quale è stato riconosciuto il titolo di sportivo dell’anno, in virtù della sua importante carriera nel settore dell’atletica leggera e per essersi classificato, quest’anno, al primo posto ai Word Master Game a Torino nei 100 metri (campione del mondo master).

Sempre nella giornata di mercoledì 18 dicembre, a partire dalle ore 18.00, presso l’Aula Consiliare, ha preso avvio la prima edizione della rassegna di teatro Civile e della Memoria “Teatro per la Città”. La rassegna è proseguita sino al 21 dicembre con spettacoli teatrali, letture e dibattiti, svoltisi presso il Teatro Centrale di Piazza Roma e il Teatro di Bacu Abis.

Tra le iniziative rientranti nei festeggiamenti per l’anniversario della Città ricordiamo il Convegno Internazionale Diritto Minerario nell’Europa del Carbone, svoltosi il 19 e 20 dicembre presso la sala Convegni del Museo del Carbone nella Grande Miniera di Serbariu a cui hanno partecipato diversi ospiti di livello internazionale. Il 19 dicembre alle ore 18.30 si è svolto presso il Teatro Centrale il concerto per festeggiare il 25° anniversario del coro Collegium Musicum Claudio Monteverdi diretto dalla maestra Angelina Figus. Hanno partecipato all’evento: il Collegium Musicum “Claudio Monteverdi“ Carbonia, il Coro Polifonico Santa Cecilia Carbonia e il Coro Polifonico “Caterina Cittadini“ Cortoghiana.

Nella giornata del 21 dicembre alle ore 10.00 presso la Biblioteca comunale è stato presentato il libro “Carbonia – Romanzo minerario, Storie di vita, di lotta e di sport”, di Antonello Pirotto.

Come più volte sottolineato dal sindaco Giuseppe Casti le iniziative di quest’anno si sono svolte all’insegna della sobrietà a dimostrazione che, anche in momenti difficili e in collaborazione con le associazioni locali, è possibile organizzare eventi di buon livello in grado di offrire ai cittadini proposte di qualità.

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Sabato 21 dicembre, alle 11.00, nella Biblioteca comunale di Carbonia, verrà presentato il libro “Carbonia – Romanzo minerario – Storie di vita, di lotta e di sport”, di Antonello Pirotto, Giampaolo Cirronis Editore.

La passione per lo sport, in particolare per il calcio, e quella per la storia della mia città, mi hanno accompagnato sin da giovanissimo. I racconti dell’epopea mineraria, delle lotte per il lavoro, dello sport e della locale squadra di calcio, delle sue imprese e dei suoi miti, con il passare del tempo li ho assimilati come se li avessi vissuti direttamente. Alcuni dei protagonisti di quelle vicende sociali e sportive, ho avuto la fortuna di conoscerli e di poterne apprezzare le doti umane. “Carbonia – Romanzo minerario” narra di storie di vita, di lotta e di sport, all’ombra dei castelli dei pozzi della Miniera di Serbariu, di una famiglia arrivata dal paese di origine nella costruenda Carbonia, per trovare lavoro e casa. Attraverso le vicende personali di questo nucleo familiare, si rivivono i momenti salienti dei primi vent’anni di vita della città, sino al 1958, con riferimenti a luoghi della memoria e collegamenti e raffronti con i giorni nostri. Una parte importante del romanzo è dedicata allo sport che, in quegli anni, fu veicolo di aggregazione e di costruzione di un’identità comune, tra genti provenienti da 70 diverse province d’Italia. Non potevano mancare le biografie di personaggi che, nella vita pubblica e sportiva, hanno lasciato un segno indelebile nella crescita culturale di Carbonia. Voglio bene alla mia città, al mio territorio, alla mia gente che merita di vivere in pace, senza più l’incertezza del futuro. Dedico questo romanzo, infine, alla mia famiglia, a chi non c’è più, a mia madre, a mia moglie, ai miei figli e all’indimenticato Marco.

Antonello Pirotto

 

Antonello Pirotto è nato il 23 agosto 1962 a Carbonia, città fondata per l’estrazione carbonifera, situata nel Sulcis Iglesiente, oggi tra le Province più povere d’Italia, da sempre terra di lotta per l’affermazione della dignità dei lavoratori. Dal 1982 operaio nel polo industriale di Portovesme, sempre in prima fila nelle lotte nei primi anni ‘80 e ‘90 con la marcia per lo sviluppo, è stato uno dei protagonisti, negli ultimi anni, dell’aspra lotta dei lavoratori sulcitani, colpiti da un disastro industriale, economico e sociale. E’ stato iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti – Elenco Pubblicisti e all’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), collaboratore del quotidiano La Nuova Sardegna dal 1999 al 2011, corrispondente locale nel settore sportivo, del periodico La Provincia del Sulcis Iglesiente, conduttore radiofonico dal 1990 al 2011 sempre nel settore sport, nell’emittente radiofonica Radio Star di Carbonia, dirigente responsabile di una nota e partecipata Scuola Calcio giovanile di Carbonia, dal 1994 al 2011, presso il Gruppo Sportivo Carbonia Sud.