19 December, 2024
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Accordo raggiunto tra Aou di Sassari ed associazioni di volontariato che effettuano e hanno effettuato sino allo scorso mese il trasporto intraospedaliero dei pazienti. E’ quanto emerso nel pomeriggio di oggi, all’incontro avvenuto nella sala riunioni della direzione generale dell’Azienda ospedaliero universitaria e i rappresentanti delle associazioni. La direzione aziendale, per agevolare e garantire l’assistenza all’utenza, evitando così disagi per l’utenza, ha accordato il pagamento, comprensivo degli acconti già liquidati, di circa 1 milione e 300mila euro.
I pagamenti – è stato spiegato – avverranno nell’ambito del progetto Progedinc che, così come previsto dal regolamento aziendale, permette la liquidazione di somme incagliate con lieve abbattimento percentuale.
A illustrare i conti è stato il direttore amministrativo dell’Aou, Lorenzo Pescini, affiancato dal responsabile amministrativo della direzione di presidio, Giuseppe Carassino, e dal responsabile del progetto Progedinc, Antonfranco Temussi. Per le associazioni erano presenti, invece, Dario Fiori di Pass Soccorso, Giovanni Mura della Misericordia, Stefano Serra di Croce Azzurra, Federico Pintus di Croce Blu Sassari e Rino Sodini di Polisocorsso con delega anche per Croce Sarda. I rappresentanti delle associazioni presenti, da subito, hanno preso le distanze dalle dichiarazioni riportate oggi sulla stampa locale e attribuite ad alcuni volontari delle associazioni dei trasporti intraospedalieri. I rappresentati hanno, invece, convenuto sulla necessità di una proposta di pagamento che nei prossimi giorni sarà formalizzata dal responsabile del progetto Progedinc.
Le partite residuali, che riguardano situazioni lontane nel tempo o alcuni servizi contestati, potranno essere liquidate solo dopo un’attenta analisi documentale alla ricostruzione della quale dovranno partecipare le stesse associazioni. Si parla comunque di somme che, complessivamente, valgono non più del 4 per cento del valore del debito complessivo.
«L’incontro di oggi – afferma Lorenzo Pescini – riveste una particolare importanza in quanto non solo conferma l’apertura delle parti a una soluzione condivisa nel rispetto degli stretti vincoli contenuti nella normativa vigente ma dimostra soprattutto il concreto impegno dei soggetti coinvolti affinché problemi  di natura amministrativo contabile non abbiano in nessun modo ricadute sulla qualità e quantità dei servizi erogati all’utenza.»

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Un protocollo da condividere e che definisca le modalità di azione tra le parti, Rti e reparti Aou, per quanto riguarda il trasporto intraospedaliero dei pazienti. «Perché un paziente non può arrivare in ritardo per fare un esame, né gli operatori, né le macchine possono restare inoperativi in attesa che il paziente termini la visita». Quindi partenza del nuovo servizio a partire dal 1° giugno. È questo, in sostanza, quanto emerso ieri dalla riunione che ha visto impegnati il direttore generale dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, il direttore del Provveditorato Ivana Falco, il dirigente del progetto Progedinc Antonfranco Temussi, il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri e le associazioni che si occupano del trasporti pazienti tra plessi ospedalieri dell’azienda di viale San Pietro.

All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dell’Rti che si è aggiudicata la procedura in emergenza per il trasporto intraospedaliero dei pazienti, e che vede a capo l’associazione dei vigili volontari di protezione civile del Soccorso sardo, quindi le associazioni Soccorso sardo Sardegna, Dueffe Soccorso, Pubblica Assistenza e Soccorso Croce Blu.

È stata Ivana Falco a ricordare che «all’aggiudicazione della procedura negoziata d’urgenza si è arrivati di recente, dopo che già altre due erano andate deserte. Nel frattempo sono stati indetti due tavoli per discutere il superamento di alcune criticità e delle modalità operative». Entro giugno è in programma la pubblicazione della procedura aperta comunitaria che, nel lungo periodo, darà maggiore stabilità al servizio.

Il raggruppamento temporaneo di impresa (Rti), intanto, per sei mesi – questa la durata prevista del servizio – metterà a disposizione sei ambulanze e due mezzi per la terapia intensiva. Uno di questi sarà per il trasporto della terapia intensiva neonatale, servizio che dovrà essere garantito con un mezzo certificato. Procedura quest’ultima che le associazioni si sono impegnate a realizzare a breve, prima dei termini previsti per la partenza del servizio.

«Partiamo già con una sinergia forte con il raggruppamento temporaneoha aggiunto Gianfranco Bichiri – e obiettivo è dare risposte brevi alle condizioni tempo-dipendenti. Per questo sarà necessario predisporre un protocollo operativo.»

«Da luglio 2018 a febbraio di quest’annoha ricordato Antonfranco Temussi l’Aou ha pagato le associazioni per un valore di oltre 700 mila euro. Una volta posta la firma sul contratto potremo saldare le fatture ancora in sospeso agli operatori delle ambulanze».

«Auspichiamo che si parta in tempi brevi, dopo la firma del contratto, entro il 1°giugnoha detto Nicolò Orrùper dare regolarità al servizio trasporti e, soprattutto, una risposta adeguata alle esigenze dell’utenza

In chiusura il direttore del Provveditorato, Ivana Falco, ha fatto sapere che in questi giorni sarà aggiudicata la procedura per il servizio trasporto salme e campioni biologici. Anche per questo servizio la partenza è prevista per i primi di giugno.

Infine, i rappresentanti delle altre associazioni di volontariato non incluse nel Rti, che sino a oggi hanno svolto il servizio, hanno fatto sapere che, per altri impegni assunti, dal 1° giugno non svolgeranno più alcuna attività di trasporto nell’ambito dei presidi ospedalieri sassaresi.

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Sarà pronta entro la seconda metà di novembre la gara a procedura comunitaria per il trasporto dei pazienti all’interno del presidio ospedaliero di Sassari. Lo hanno fatto sapere ieri il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso e la direttrice della struttura Acquisizione beni e servizi Ivana Falco, durante l’incontro con i rappresentanti delle associazioni di volontariato che svolgono il servizio di trasporto intraospedaliero.

In attesa della nuova gara che – è stato detto durante la riunione – «con il suo capitolato ridisegnerà completamente il servizio di trasporto intraospedaliero», la struttura Acquisizione beni e servizi si appresta a varare una nuova procedura negoziale utile ad assegnare il servizio in via temporanea.

I rappresentanti delle associazioni di volontariato interessate lunedì 15 ottobre incontreranno dirigente e funzionari della struttura Acquisizione Beni e Servizi dell’Aou per un chiarimento sulle modalità di prosecuzione del servizio.

A questo incontro seguiranno quindi una serie di appuntamenti che saranno calendarizzati con il dirigente incaricato della trattazione dei debiti incagliati, Antonfranco Temussi anche lui presente ieri all’incontro. L’obiettivo è definire i termini dei pagamenti delle fatture emesse sino ad ora dalle associazioni. Il direttore generale ha garantito la disponibilità dell’Azienda di viale San Pietro al pagamento delle fatture ancora da saldare sino al 30 settembre.

Alla riunione con le associazioni hanno partecipato anche il direttore amministrativo dell’Aou Lorenzo Pescini, il direttore del presidio ospedaliero Bruno Contu e il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri.

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Le associazioni di volontariato che si occupano del trasporto intraospedaliero all’Aou di Sassari, proseguiranno il loro servizio anche oltre il 30 giugno. È la risposta arrivata nella serata di ieri alla lettera formale con la quale la direzione generale dell’Aou di Sassari ha chiesto alle associazioni che si occupano del trasporto intraospedaliero dei pazienti la disponibilità a portare avanti l’attività del servizio di fatto assicurato sino a oggi, alle stesse condizioni dell’originaria convenzione stipulata con l’Asl nel 2013. Una lettera con la quale, inoltre, si è fatto presente che la paventata interruzione del servizio da parte delle associazioni, a partire dal 1° luglio, avrebbe provocato un «pregiudizio grave e irreparabile all’attività ospedaliere programmate e in regime di emergenza-urgenza».

La lettera della direzione è il risultato di un incontro voluto dai vertici dell’azienda di viale San Pietro. I rappresentanti delle associazioni, infatti, nel fine mattinata di ieri sono stati ricevuti nei locali della direzione aziendale dal direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso, dal direttore sanitario Nicolò Orrù, il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri e dal dirigente incaricato della trattazione dei debiti incagliati Antonfranco Temussi.

Un incontro chiarificatore, durante il quale i direttori hanno spiegato le motivazioni delle scelte adottate dall’azienda che, per prima cosa, ha avviato le procedure amministrative per regolamentare il servizio, secondo quanto previsto dal regolamento sugli appalti. L’Aou ha indetto quindi una procedura di gara che, però, è stata giudicata deserta dalla commissione incaricata.

Il 27 giugno scorso, poi, le associazioni hanno partecipato al dibattito tecnico, previsto dal nuovo codice degli appalti, convocato dalla struttura Acquisizione Beni e Servizi dell’Aou che si sta occupando di elaborare la nuova gara d’appalto del servizio, che si prevede a procedure comunitaria.

Alle associazioni quindi è stato chiesto di proseguire l’attività sino alla conclusione della procedura di evidenza pubblica avviata dall’Aou per l’aggiudicazione del servizio di trasporto, urbano ed extraurbano, dei pazienti. Il servizio – specifica la direzione nella lettera – potrà essere reso sino a comunicazione di subentro del nuovo operatore economico.

Nella serata di ieri è arrivata quindi la risposta favorevole delle associazioni che già nella mattinata avevano espresso una valutazione positiva dell’incontro con la direzione.