18 December, 2024
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Venerdì 1 dicembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di viale Arsia, a Carbonia, si svolgerà la presentazione del libro di Patrizia Napoleone, intitolato ”Nero carbone”. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”.
Dopo i saluti dell’assessora comunale della Pubblica Istruzione Antonietta Melas, e di Piero Agus, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, interverranno:
– la dott.ssa Maria Giovanna Musa, archivista della Sezione di Storia locale;
– il prof. Giuseppe La Rosa:
– il prof. Giancarlo Gambula;
– la dott.ssa Valentina Ebranati.
Coordinerà i lavori la dott.ssa Anna Paola Peddis dello SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).
L’autrice. Patrizia Napoleone, scomparsa nel 2021, ha insegnato Lettere italiane nei Licei. Ha svolto la professione di psicologa-psicoterapeuta. Ha fondato l’associazione “Libera & Umanamente scrivere”, di cui è stata presidente, e la scuola di scrittura creativa e di biblioterapia “Viaggi di parole”. Ha collaborato ai “Quaderni dell’Archivio di Stato di Pisa” e al progetto “Invito alla lettura” con la Fondazione “Bellonci” di Roma e con il Ministero della Pubblica Istruzione. Ha pubblicato opere di poesia, di narrativa, di critica letteraria e di psicologia. “Nero carbone” è stato uno dei romanzi più apprezzati nel concorso lo Scrittore 2020-2021
Il libro. La Sardegna più dura, quella della vita agra della campagna e delle miniere di carbone, protagonista di un romanzo che a partire dai primi del Novecento attraversa tre generazioni.
Attraverso tre generazioni e tre famiglie si disegna un potente affresco di una Sardegna aspra e arcaica ma profondamente umana. Dall’economia della pastorizia e dell’agricoltura fino all’industrializzazione dovuta alle risorse del carbone e delle miniere estrattive. Dall’epoca d’oro del carbone si arriva poi alla crisi nelle miniere di Serbariu a Carbonia. Le storie dei protagonisti si intrecciano con luoghi ed eventi e talvolta li determinano. Il romanzo, infatti, non narra solo le vicende del protagonista Tanì, orfano di madre, venduto dal padre come servo pastore a Zannas, ma anche la storia dell’epoca più antica della pastorizia. E, attraverso la vita di Tanì, si parla di banditismo e della Prima guerra mondiale, che ruba gli uomini dalle case e determina miseria e morte.

Giovedì 9 novembre, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale Carbonia, nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, verrà presentato il libro Io c’ero: I racconti dell’assistente, di Antonio Zara.

Dopo i saluti di Piero Agus, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, di Antonietta Melas, assessore della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia e di Moreno Pilloni, direttore C.S.C. della Società Umanitaria Carbonia, interverranno Sergio Zara con la lettura dell’intervento di Antonio Zara, Giovannino Sedda docente di Storia dell’Arte e l’archeologo Carlo Tronchetti.

Coordinerà o lavori Anna Paola Peddis, funzionaria del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

 Il libro

Antonio Zara era un ragazzo quando, mosso da passione e intuito, scoprì il sito punico di Monte Sirai nei pressi di Carbonia, in Sardegna. Era il 1962. Fu l’inizio di una carriera che lo portò, dopo decenni, a ricoprire l’incarico di assistente agli scavi della Soprintendenza archeologica. Il volume raccoglie ricordi e riflessioni che spaziano dalle esperienze lavorative a quelle personali.  Ne emerge il quadro di una vicenda archeologica, quella sarda, appassionante, ma anche di un modo di lavorare che non esiste più.

L’autore

Antonio Zara nasce a Gairo Taquisara, frazione di Gairo (NU) nel 1946. Fin da bambino mostra un particolare interesse per l’archeologia, che manifesta esplorando grotte e nuraghi. A sedici anni scopre l’insediamento fenicio- punico sul monte Sirai e ne segue i successivi scavi collaborando con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e con l’Università di Roma. Partecipa inoltre a numerosi altri scavi, sotto le direttive di altrettanti numerosi archeologi di diverse discipline, in svariati siti, ed effettua varie prospezione nel territorio. Nel 2004 va in pensione, ma prosegue l’attività di collaborazione con la Soprintendenza, quale ispettore onorario della medesima. Collabora inoltre con diversi laureandi in Archeologia, per la parte relativa alle prospezioni e alla ricerca sul campo, contribuendo alla realizzazione di ottime tesi di laurea. Infine si interessa al Medioevo, con lo studio delle fonti e con la ricerca sul campo di chiese ed abitati scomparsi, nonché di castelli minori i cui risultati spera di pubblicare a breve.

Il comune di Carbonia dice no ai tagli previsti dal nuovo piano di dimensionamento scolastico. Lo fa con una nota inviata dal sindaco Pietro Morittu e dall’assessore della Pubblica istruzione Antonietta Melas, al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, al ministro della Pubblica Istruzione e Merito Giuseppe Valditara, al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Andrea Biancareddu, all’Amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, al direttore generale dell’assessorato della Pubblica istruzione Giorgio Onorato Cicalò e per conoscenza, al prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis.

«In merito al dibattito in corso circa il dimensionamento scolastico che investirà tutto il sistema scuola nazionale, e in particolar modo quello della Regione Sardegna e più specificatamente quello della provincia del Sud Sardegna, ci preme rappresentare la situazione di estrema difficoltà socioeconomica che sta vivendo la comunità della città di Carboniasi legge nella nota -. Il dato numerico riferito alle diverse autonomie scolastiche presenti nella città, che è definito quale comune montano, presenta di fatto un’unica sofferenza relativa all’Istituto Comprensivo Don Milani con 280 alunni, per il quale si ritiene utile una fusione con accorpamento dello stesso ad un altro istituto comprensivo limitrofo presente nella città. Per quanto riguarda le restanti istituzioni scolastiche, sia quelle relative alla scuola dell’obbligo ma anche relativamente agli istituti superiori, si ritiene che una eventuale disgregazione di istituti non sia in linea con un recupero dell’elevata dispersione scolastica che insiste in un territorio afflitto da un inesorabile processo di deindustrializzazione che ha determinato un significativo impoverimento sia economico che sociale della nostra comunità.»

«I molteplici disagi per tante famiglie, alle prese con un fine mese difficile da raggiungere e non sempre sufficiente ad assicurare il necessario per vivere in modo dignitoso, generano una complessità di problematiche legate ad una disoccupazione galoppante, al progressivo aumento dei cosiddetti giovani “NEET”, alla precarietà e al malessere sociale in un contesto aggravato dalla riduzione dei servizi di base tra i quali il servizio sanitarioaggiungono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. In questo scenario, qualsiasi ulteriore sottrazione di servizi essenziali, qual è quello scolastico, rappresenta un attacco al diritto allo studio costituzionalmente garantito. Riteniamo che la governance di un Istituto scolastico, garantita dalla presenza dell’autonomia scolastica, faccia la differenza nella direzione e gestione di una organizzazione complessa come quella della comunità scolastica. L’ipotesi adombrata di un eventuale “spezzettamento” dell’IIS Beccaria, autonomia scolastica ubicata nel centro cittadino, risulterebbe piuttosto incomprensibile alla luce di presupposti che invece sono perfettamente coerenti con la normativa nazionale e con le linee guida emanate dalla Regione Sardegna.»

«Ci opponiamo, pertanto, a qualsiasi ipotesi di disgregazione dell’istituzione scolastica dell’IIS Beccaria che, con 482 alunni in un comune montano come Carbonia, rappresenta un polo tecnico professionale con diversi progetti in corso di realizzazione, il cui patrimonio di risorse umane rappresenta il risultato di uno sforzo notevole che nel tempo ha portato ad una offerta formativa che risponde pienamente ai bisogni formativi di un ampio bacino di utenzarimarcano Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio della ex provincia del Sulcis Iglesiente hanno numeri che sono di pochissimo al di sopra del limite numerico minimo (400), pertanto potrebbero essere accorpate in un unico Istituto professionale omogeneo per indirizzi di studio e dunque con una proposta formativa rafforzata e solida. Con la presente nota rivolgiamo a Voi un accorato appello affinché venga garantito il mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente esistenti, a maggior ragione in considerazione del fatto che le istanze che stiamo rappresentando sono quelle di un intero territorio costituito perlopiù da piccoli paesi che hanno come unici servizi gli uffici postali e che sovente non hanno in loco neppure guardie mediche e/o casermeconcludono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Un territorio che, pertanto, in assenza di una governance praticata quotidianamente quale è quella garantita dall’esistenza di Istituti dotati di autonomia scolastica, perderebbe un altro servizio e presidio importante per la cittadinanza e per l’intero territorio. Situazione questa che vogliamo scongiurare con tutte le modalità e gli strumenti possibili.»

Il sindaco Pietro Morittu e l’assessore Antonietta Melas hanno invitato il ministro della Pubblica istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a venire a visitare la città di Carbonia e il territorio.

Buona partecipazione di pubblico, di addetti ai lavori, di dipendenti e amministratori di enti locali, gestori di servizi mensa e dirigenti scolastici per il tavolo tecnico territoriale sulle mense scolastiche: condivisione capitolato d’appalto tipo per un servizio di ristorazione scolastica di qualità, sostenibile e a km zero nel territorio dell’ATO 7 (nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi e del nuovo Codice degli appalti).
«E’ opportuno sottolineare l’importanza strategica che la ristorazione scolastica riveste nei percorsi educativi e formativi e, quindi, nell’apprendimento di stili nutrizionali equilibratiha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas -. Consideriamo inoltre che la mensa scolastica può essere una significativa leva e volano di diversi settori produttivi strettamente connessi allo sviluppo economico locale. Il percorso dei tavoli tecnici portato avanti dall’agenzia Laore ha prodotto le premesse per il futuro  progetto di comunità basato sul “Cibo di qualità” che valorizza le produzioni tipiche locali e sviluppa il  concetto di filiera corta, sostenibile e a km zero, che può avere risultati positivi per l’educazione alimentare e il mangiare sano e di qualità, con ricadute economiche importanti sulle attività produttive che insistono nel territorio.»
L’iniziativa è stata organizzata da LAORE, Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura, in collaborazione con ANCI, con il comune di Carbonia e la provincia del Sud Sardegna.
Diversi i temi affrontati nel corso dei lavori condotti da Romina Gaspa e Francesco Sanna di LAORE Sardegna:
•    Condivisione del Capitolato d’appalto tipo e dei relativi allegati;
•    Una proposta di Comunità di tutela e del cibo per il territorio.

Oltre 250 tra studenti ed educatori hanno preso parte stamattina alla campagna itinerante di educazione alla legalità denominata “Una vita da social”, giunta alla 10ª edizione e realizzata dalla Polizia postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ci tiene a ringraziare gli organizzatori e tutti gli studenti, le studentesse e le insegnanti per aver partecipato a un evento finalizzato alla sensibilizzazione e alla prevenzione connessa all’utilizzo della rete Internet e alle insidie e pericoli che ne spesso ne conseguono per i minori.

L’obiettivo dell’iniziativa è prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’attenta opera di responsabilizzazione mediante la diffusione di una cultura della sicurezza online, in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

L’iniziativa, alla quale hanno preso parte assessori e consiglieri comunali, è stata dedicata alle alunne e agli alunni dalla classe V della scuola primaria alla classe III della scuola secondaria di primo grado. Le scolaresche sono state accolte dal personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul truck presente ai bordi di piazza Roma, ove sono state fornite ai partecipanti preziose informazioni sul tema della sicurezza non soltanto in Rete ma anche sulla strada, nell’alveo della campagna itinerante dal tema “In Strada come in Rete”.

I veri protagonisti sono stati proprio loro, gli studenti. «Il comune di Carbonia ha ritenuto di promuovere il coinvolgimento dei ragazzi, data l’elevata valenza educativa e formativa che tale iniziativa riveste in particolare nella comunità dei giovanissimi, mettendo a disposizione lo scuolabus per il trasporto degli studenti e delle studentesse delle classi quinte elementari e della secondaria di primo grado», ha spiegato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

«L’ampia partecipazione registrata a una campagna meritoria che ha fatto anche luce sulle attività di conoscenza e prevenzione dei reati d’odio, a sfondo discriminatorio e su una maggiore consapevolezza e tutela dei diritti umani», ha aggiunto l’assessora degli Affari generali Katia Puddu.

 

Sono stati attivati i seguenti interventi per il diritto allo studio rivolti agli studenti:

  1. BORSA DI STUDIO REGIONALE – ANNO SCOLASTICO 2022-2023: rivolta agli studenti delle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore ISEE, in corso di validità, inferiore o uguale a 14.650,00 euro.
  2. BUONO LIBRI – ANNO SCOLASTICO 2023-2024: rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il cui nucleo familiare presenta un indicatore ISEE, in corso di validità, inferiore o uguale a 14.650,00 euro.

«Le borse di studio e il rimborso per le spese relative all’acquisto libri rappresentano un  fondamentale sostegno all’inclusione nonché un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu.

L’assessora della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia, Antonietta Melas, ha rimarcato che «si tratta di un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli il diritto allo studio e un futuro con solide fondamenta educative, scolastiche e formative. Ringrazio l’Ufficio Pubblica Istruzione per l’impegno profuso nel portare avanti gli adempimenti amministrativi e burocratici, considerando la ristrettezza dei tempi».

Le domande di ammissione ai contributi potranno essere presentate, esclusivamente online attraverso la pagina web Istanze Online, entro il 3 novembre 2023.

Il bando per i contributi al diritto allo studio è consultabile attraverso il seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/5328-interventi-per-il-diritto-allo-studio-2023

 

Con la visita guidata al 3° Reggimento bersaglieri da parte di tre classi dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. M. Angioy” di Carbonia e di una scolaresca dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Sant’Antioco, si è aperto il ciclo di incontri didattici delle scuole del territorio con l’unità della Brigata “Sassari” di stanza nella caserma “Pisano” di Teulada.

La visita è iniziata con la partecipazione alla cerimonia dell’alzabandiera, al termine della quale studenti e docenti accompagnatori sono stati salutati dal comandante di reggimento, il colonnello Nazario Onofrio Ruscitto.

Le classi hanno poi assistito a un saggio ginnico durante il quale i bersaglieri del Terzo hanno dato prova della loro preparazione atletica. Nel frattempo, la fanfara “Goito” ha allietato i presenti con le musiche e i canti tipici della tradizione bersaglieresca.

A seguire, gli studenti hanno fatto visita alla sala “Cimeli e ricordi” del “Glorioso” Terzo, dove hanno ripercorso le gesta eroiche dei “fanti piumati” che hanno donato la vita per la Patria.

All’incontro erano presenti il vicesindaco di Carbonia Michele Stivaletta e l’assessore della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

Ieri ha preso il via il progetto “Pediatric Safety – I giovanissimi, l’attivazione del soccorso 118, la sicurezza individuale e nozioni sulla legalità”, organizzato dall’Auser Carbonia con il patrocinio del comune di Carbonia. L’iniziativa è finalizzata a formare i giovani, educandoli ai principi di solidarietà e partecipazione a una cittadinanza attiva, per oggi e per il futuro, con metodologie moderne e funzionali alla formazione che rendono maggiormente qualificato l’intervento in caso di emergenza-urgenza di tipo sanitario ed educarli al rispetto della sicurezza individuale e collettiva, contribuendo alla crescita di cittadini responsabili, consapevoli e rispettosi della legalità.

Il percorso formativo “Pediatric Safety” ha avuto inizio nelle terze classi delle scuole secondarie di 1° grado di Carbonia e nelle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis.

«L’iniziativa coinvolge tutti gli Istituti comprensivi cittadini: Deledda-Pascoli, Don Milani, Satta e la scuola paritaria Madre Camilla Gritti ha spiegato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas -. Il progetto prevede la partecipazione attiva degli studenti, con i volontari dell’Auser Carbonia e i suoi formatori, con lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. L’obiettivo è far sì che i giovanissimi di oggi siano cittadini consapevoli domani.»

Alla fine del percorso formativo, l’Auser assegnerà un importante riconoscimento all’Istituto della classe più meritevole. L’Auser si pone, inoltre, come obiettivo di questo progetto sensibilizzare la maggior diffusione della formazione del personale scolastico alla pratica del primo soccorso di Emergenza-Urgenza.

Venerdì 6 ottobre, presso il giardino antistante la sezione ANMIG, in via Trento, a Carbonia, si è svolto l’evento “Mai più guerre”, un gemellaggio tra Sardegna e Piemonte, organizzato dall’associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Associazione Nazionale Alpini ha solennemente celebrato un messaggio importante “Portare la Pace” in un momento dove quotidianamente si sente parlare di guerra. Una commemorazione dei caduti di tutte le guerre, l’inaugurazione del banner “Mai più guerre”, benedetto dal parroco don Massimiliano Congia, “Uniti per la pace”, un elenco dei dispersi nella prima e nella seconda Guerra Mondiale… momenti e gesti che hanno toccato il cuore di tutti i partecipanti. L’evento organizzato con il professor Stefano Drago (ANMIG), ha coinvolto anche le sezioni degli Alpini del Piemonte e della Sardegna. Alla cerimonia hanno partecipato le associazioni combattentistiche e d’arma in rappresentanza delle varie Armi: Carabinieri, Esercito, Marina, Finanza, Polizia di Stato.

Erano presenti alcuni sindaci del territorio: Romeo Ghilleri (Nuxis), Marcellino Piras (Villaperuccio), Gian Luca Pittoni (Masainas), Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), per Carbonia il vicesindaco Michele Stivaletta e le assessore Giorgia Meli e Antonietta Melas, di Mauro Buttigliero presidente ANA della regione Piemonte, Francesco Pittoni presidente ANA della regione Sardegna, di Agnese Delogu presidente ANMIG regione Sardegna, quattro pergamene “Mai più guerre, mai più violenze, torture, olocausti. Mai più dittature, oppressioni, intolleranze, prevaricazioni, egoismi e paure, Mai più catene alla libertà”, firmate dai presidenti delle associazioni.

Dopo la cerimonia, il corteo a piedi, come se si stesse portando la bara del “Milite Ignoto” sino alla sala comunale dove il Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria ha conferito  la “Cittadinanza onoraria” al “Milite Ignoto”. Suggestivo il “silenzio” suonato dal giovane maresciallo dei Bersaglieri della compagnia di Teulada Mattia Sotgiu. A tutti i partecipanti è andato un sincero ringraziamento da parte degli organizzatori. Tanti cuori che battono all’unisono nel ricordo di chi è morto per un ideale.

Nadia Pische

 

Questa mattina, presso la sala polifunzionale di piazza Roma, è stata presentata la relazione finale del progetto “Sicuri in strada” 2022-2023, terminato nello scorso mese di maggio, dopo tre mesi di lezioni intense e partecipate. “Sicuri in strada” ha visto il Comune di Carbonia – segnatamente il Comando di Polizia locale, l’assessorato della Pubblica Istruzione – e l’Auser Carbonia-Csv Sardegna in prima linea per diffondere l’educazione stradale tra gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, ritrovatisi tutti insieme nella mattinata del 19 maggio, in piazza Roma, per la giornata finale di un’attività educativa e formativa finalizzata a far sì che i bambini e le bambine  siano, fin da piccoli, portatori di buone pratiche di sicurezza stradale.
“Il progetto Sicuri in strada” è stato un successo, concretizzatosi nell’erogazione agli alunni di specifiche lezioni frontali con numerosi esempi pratici realizzati in collaborazione con gli agenti della Polizia locale. Durante le lezioni è stato trattato il tema della segnaletica stradale, che ha registrato la partecipazione attiva e il pieno coinvolgimento degli studenti.
Al fine di rendere impresso nella memoria dei partecipanti e degli organizzatori il lavoro svolto nei tre mesi di lezione, l’Auser Carbonia, presieduta da Rosy Orecchioni, ha illustrato la relazione finale del progetto “Sicuri in strada” insieme al sindaco Pietro Morittu, all’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e al comandante della Polizia locale Andrea Usai. All’incontro erano presenti anche il responsabile del progetto, Andrea Piras, e la squadra in turno dell’Auser Carbonia.
Il sindaco Pietro Morittu, l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas e il Comandante della Polizia locale Andrea Usai hanno ringraziato l’AUSER Carbonia per l’impegno profuso in un’iniziativa che ormai rappresenta un format apprezzato e collaudato, unitamente a tutti gli studenti e agli agenti della Polizia locale che hanno contribuito all’ottima riuscita del progetto.
Nell’occasione è stato presentato anche il progetto “Pedatric Safety”, che inizierà il prossimo 16 ottobre e fornirà ai nostri giovani preziose informazioni sul Soccorso 118, sulla sicurezza individuale e sulla legalità per l’anno scolastico 2023-2024.