Venerdì 24 febbraio, al Teatro Centrale di Carbonia, si terrà il convegno “La civiltà nuragica per lo sviluppo della Sardegna”
L’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” ha organizzato, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia e la collaborazione di Fondazione di Sardegna, un’iniziativa culturale di natura divulgativa a favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Carbonia, denominata “La civiltà nuragica per lo sviluppo della Sardegna”, in programma venerdì 24 febbraio a partire dalle ore 9.30, nel Teatro Centrale di piazza Roma.
Il tema centrale dell’evento è il seguente: dai nostri nuraghi possono nascere nuove opportunità di sviluppo per la Sardegna?
«L’obiettivo è sensibilizzare i giovani alla conoscenza del patrimonio archeologico dell’isola, caratterizzato dall’antica civiltà dei nuraghi, nella consapevolezza che il recupero della nostra dimensione identitaria possa costituire un volano per un nuovo modello di sviluppo economico, condiviso e sostenibile», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu, che ha lodato «l’impegno portato avanti dall’associazione organizzatrice dell’evento, che ha avviato un percorso di riconoscimento del valore del patrimonio nuragico all’Unesco, per far sì che i nuraghi possano diventare patrimonio mondiale dell’intera umanità».
All’evento, presentato dall’archeologo Nicola Dessì, prenderanno parte centinaia di studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado della città.
Ad esprimere la sua soddisfazione per l’adesione massiccia delle scuole secondarie di primo e secondo grado è l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas: «Centinaia di studenti delle scuole cittadine parteciperanno convintamente a un’iniziativa formativa di approfondimento della storia della Sardegna, della quale siamo orgogliosi perché riteniamo fondamentale favorire nelle nuove generazioni la consapevolezza del valore delle origini della comunità sarda, di cui i nuraghi sono elemento portante».
La prospettiva di valorizzare le peculiarità storiche, archeologiche e culturali della Sardegna si coniuga perfettamente con il patrimonio identitario presente nella città di Carbonia, che, come ha spiegato l’assessora della Cultura Giorgia Meli, «conta, nell’attuale censimento, 22 nuraghi monotorre, 12 nuraghi complessi, 6 villaggi abitativi, 3 tombe di giganti, 12 insediamenti in grotta, fra i quali spicca per l’eccezionale importanza scientifica e lo straordinario potenziale il sito del Nuraghe Sirai».