22 December, 2024
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«Expo Milano 2015? Piacevole e attraente come un goloso babà alla napoletana». Per Antonino Cannavacciuolo, famoso chef e star di programmi televisivi di successo come “Cucine da incubo” e protagonista un anno fa, a Portoscuso, della prima edizione di “Cucinando sul mare”, è il celeberrimo dolce campano il “simbolo” che incarna al meglio le sensazioni che regala l’Esposizione Universale. Accolto dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 0215, Giuseppe Sala, Cannavacciuolo è protagonista proprio in questi giorni a “Identità Expo” con un menù di sua creazione, che spazia dai sapori mediterranei sino ai profumi raffinati della tradizione francese. Ambassador di Expo Milano 2015, il cuoco stellato dà molta importanza alla tematica che caratterizza l’Esposizione: «Mangiare bene è vita, un aspetto fondamentale delle crescita di ognuno di noi. Un’alimentazione sana e di qualità è imprescindibile, le sensazioni che ti regala un pasto di alto livello non si dimenticano più, ecco perché diventa una priorità diffondere la cultura del buon cibo».

Antonino Cannavacciuolo sottolinea la bontà della dieta mediterranea: «Oggi è diventata una specie di moda, ma già 90 anni fa mia nonna cucinava profumi e sapori classici della gastronomia italiana…».

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Alla squadra degli Chef Ambassador di Expo Milano 2015 si aggiunge il pluripremiato Antonino Cannavacciuolo.

Dotato di forte personalità ed enorme carisma, lo chef è diventato famoso per aver condotto la versione italiana di “Cucine da Incubo” e per il libro “In Cucina Comando io”, che gli hanno permesso di mostrare tutto il suo talento e lo hanno reso uno degli chef più amati d’Italia. 1Expo Milano 2015 – spiega il nuovo Ambassador – è una grande opportunità per il Paese: abbiamo grandi prodotti e quando all’estero assaggiano i nostri piatti dicono ‘wow!’».

Di alimentazione e cibi nostrani Antonino Cannavacciuolo è appassionato: «Nascere a Napoli, secondo me, per un cuoco è una fortuna; inizi da bambino per gioco e per mancanza di giocattoli usi gli ingredienti».

Per questo motivo, a Expo Milano 2015 ha deciso di aggiungere il limone: «Ho pensato a questo alimento, per i tanti usi che se ne possono fare. Per la tradizione campana il limone è tutto: un medicinale, un dessert, un rinfrescante, un aroma. È proprio un bell’ingrediente e oggi lo voglio portare ad Expo perché se lo merita».

Lo chef è sempre stato sensibile ai problemi alimentari legati alla povertà e allo spreco: «Oggi senti statistiche mondiali da brivido. Quando pensi che nel lavoro si butta molto, realizzi che basterebbe un po’ più d’impegno per dar da mangiare a tante persone».

«Antonino Cannavacciuolo è uno chef conosciuto e apprezzato in tutta Italia, in grado di mixare le sue indiscusse doti enogastronomiche con la ricerca di una cucina di alto livello e ricca di materie prime che si rifanno ai sapori mediterranei – dice Rossella Citterio, direttore della Comunicazione di Expo Milano 2015 -. La sua notorietà sarà importante per divulgare con sempre maggior convenzione il messaggio dell’Esposizione Universale: garantire cibo sano, sicuro e sostenibile per tutti.»

Grande successo ieri sera, sul lungomare Cristoforo Colombo di Portoscuso, per la serata conclusiva del progetto “#Cucinando sul mare – La cucina portoscusese incontra il mondo”, organizzato per la promozione della formazione professionale e la valorizzazione della tradizione e della cucina locale, che si è avvalso della presenza dello chef di fama internazionale #Antonino Cannavacciuolo, in arrivo direttamente da “#Cucine da incubo” e, nella giuria di qualità, di quattro dei più affermati chef sardi: Achille Pinna, Luigi Pomata, Roberto Petza e Stefano Deidda.

Il progetto è stato realizzato dalla società cooperativa sociale “Stella dei Mari” con la collaborazione del comune di Portoscuso, guidato dal sindaco Giorgio Alimonda, ed il sostegno finanziario di Alcoa Foundation, rappresentata dal dottor Fabio Carboni.

Il #1° Meeting Gastronomico ha visto protagonisti 10 ristoranti locali ed è stato trasmesso in diretta streaming su www.comune.portoscuso.ci.it , grazie al qualificato supporto tecnico della società Medianet.

La serata conclusiva ha proposto le antiche tradizioni locali legate alla pesca del tonno ed alla sua cucina; l’esibizione dei bambini della scuola media che hanno cantato l’Inno di Portoscuso composto dal maestro Renzo Sanna; la proiezione del video del progetto “Cucinando sul mare”, realizzato da Ignazio Vacca; l’esibizione della scuola studio danze sportive di Omar & Sonia; l’esibizione di tre allieve di canto moderno, vocal coach Nadia Fois; e, alla fine, uno spettacolo musicale della band “Non Soul Funky”. Rinviato, a causa delle non buone condizioni meteorologiche, con la presenza di un forte vento, lo spettacolo pirotecnico.

Grandissima la partecipazione popolare, probabilmente superiore alle più rosee previsioni, con oltre un migliaio di persone che hanno affollato fino a tarda sera anche gli stand espositivi artigianali ed i locali del lungomare Cristoforo Colombo.

Nel corso della serata è stato presentato il libro “Cucinando sul mare – Assaggi di Portoscuso”, nel quale sono riportate le schede dei dieci ristoranti partecipanti al progetto, con una preziosa documentazione fotografica di Ignazio Vacca, sulle specialità culinarie e su Portoscuso.

Il fulcro di tutto il progetto è stata la formazione professionale. Il percorso si è sviluppato attraverso dei corsi, passando dalla creazione del libro di cucina della città di Portoscuso, sino alla realizzazione di una ricetta condivisa dai vari ristoratori locali per arrivare a depositare un marchio (brand) che identifichi Portoscuso per i suoi prodotti culinari. I corsi sono stati seguiti da insegnanti del settore turistico alberghiero e da chef regionali e nazionali.

Nella serata conclusiva, come già sottolineato, i ristoranti locali si sono cimentati nel 1° Meeting Gastronomico, con la preparazione di un piatto tipico, sottoposto prima al giudizio della giuria di qualità, guidata da Antonino Cannavacciuolo, poi a quello della giuria popolare. I piatti sono stati distribuiti ai giurati dai volontari della Pro Loco che ha collaborato con grande impegno alla miglior riuscita dell’evento.

Al termine della serata, è stato decretato anche un vincitore, lo chef Andreino Fois del Ristorantino. Il premio, per un accordo preventivo raggiunto da tutti i ristoranti, verrà devoluto in beneficenza.

Per tutta la serata c’è stato un grande entusiasmo per la presenza di Antonino Cannavacciuolo, che ha raccontato le tappe della sua formazione ed ha sottolineato la bellezza del territorio del Sulcis, sul quale ha invitato tutti ad investire per il futuro.

La serata ed il progetto si sono conclusi con un arrivederci al 2015, quando, con ogni probabilità, verrà organizzata la seconda edizione. Il responsabile di Alcoa Foundation, il dottor Fabio Carboni, ha assicurato l’attenzione verso l’iniziativa e verso altri progetti di qualità.

Il presidente della Cooperativa Sociale Stella dei Mari, Christian Masia, ha ringraziato tutti per il sostegno dato all’iniziativa che, pur con qualche piccolo problema, si è chiusa con un bilancio ampiamente positivo.

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Portopaglietto 6 agosto 2013 Cucinando sul mare

E’ in programma questa sera, a partire dalle 18.30, sul lungomare Cristoforo Colombo di Portoscuso, la serata conclusiva di “#Cucinando sul mare – La cucina portoscusese incontra il mondo”, progetto per la promozione della formazione professionale culinaria e la valorizzazione della tradizione e della cucina locale che si avvale della presenza dello chef di fama internazionale #Antonino Cannavacciuolo, in arrivo direttamente da “#Cucine da incubo”. Il progetto è stato realizzato dalla società cooperativa sociale “Stella dei Mari” con la collaborazione del comune di Portoscuso ed il sostegno finanziario di Alcoa Foundation.

Il #1° Meeting Gastronomico vedrà protagonisti 10 ristoranti locali e verrà trasmesso in diretta streaming su www.comune.portoscuso.ci.it ; avrà una giuria di grande prestigio, presieduta da Antonino Cannavacciuolo e composta dagli chef Achille Pinna, Luigi Pomata, Roberto Petza e Stefano Deidda, ed una giuria popolare composta dal pubblico con libera degustazione.

Il programma della serata prevede un’introduzione sulle antiche tradizioni locali legate alla pesca del tonno e alla sua cucina; l’esibizione dei bambini della scuola media che canteranno l’Inno di Portoscuso; la proiezione del video del progetto “Cucinando sul mare”; l’esibizione della scuola studio danze sportive Omar & Sonia; l’esibizione degli allievi di canto moderno, vocal coach Nadia Fois; uno spettacolo musicale della band “Non Soul Funky”; uno spettacolo pirotecnico e vari stand espositivi artigianali, birrifici e cantine sociali.

Verrà presentato, inoltre, il libro “Cucinando sul mare – Assaggi di Portoscuso”.

Il progetto nasce dalla convinzione che, vista la situazione industriale ormai compromessa, sia il momento di trovare nuovi sviluppi occupazionali proponendo la possibilità a giovani e meno giovani, di imparare una nuova professione, cercando attraverso piccoli passi, di rilanciare l’economia locale con appunto nuovi sviluppi occupazionali e rilanciare il nome del paese di Portoscuso, con un’iniziativa legata ai prodotti culinari locali.

La società cooperativa sociale Stella dei mari ha come finalità, tra le altre, lo studio e la realizzazione di eventi o manifestazioni ludico-ricreative con appunto, fini sociali.

La sfida consiste nel cercar di “trasformare” Portoscuso da una zona dominata da comparti industriali a località turistica, con particolare attenzione alla valorizzazione della cultura gastronomica locale e regionale.

Lo scopo principale è stato quello di coinvolgere i giovani locali e gli operatori commerciali del settore della ristorazione, in un progetto culinario che culminerà nella manifestazione pubblica di questa sera.

Obiettivo ancor più ambizioso, cercare una “reazione collettiva” al difficile periodo socio-economico che stiamo attraversando in tutti i settori commerciali e di conseguenza occupazionali.

Il fulcro di tutto il progetto è la formazione professionale. Il percorso si è sviluppato attraverso dei corsi, passando dalla creazione di un libro di cucina della città di Portoscuso, sino alla realizzazione di una ricetta condivisa dai vari ristoratori locali per arrivare a depositare un marchio (brand) che identifichi Portoscuso per i suoi prodotti culinari. I corsi sono stati seguiti da insegnanti del settore turistico alberghiero e da chef regionali e nazionali.

L’obiettivo è quindi quello di costruire una “cultura del turismo”, al fine di migliorare la zona con un marchio (brand) specifico del settore, considerato come un mix di cibi, tradizioni, stili di vita, attraverso corsi di cucina per giovani che vogliano conoscere ed imparare un nuovo mestiere, coadiuvati da ristoratori già presenti nel nostro Paese.

Attraverso questa formazione, sia gli operatori sia gli studenti hanno avuto occasione di crescere professionalmente e di arricchire la cultura culinaria di Portoscuso, in modo tale da poter accogliere i turisti con la massima competenza e professionalità.