22 November, 2024
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Domenica 26 novembre seconda ed ultima giornata di Scirarindi, VII edizione, alla Fiera di Cagliari. Si riparte dalla mattina, alle 10.00, con il laboratorio dedicato all’ambiente e poi con una miriade di appuntamenti suddivisi nelle aree delle iniziative speciali, delle conferenze, del food experience, dei laboratori, lezioni e dimostrazioni, trattamenti del benessere, area espositiva, mostre, libri e spettacoli, spazio bambini e spazio animali, nei Padiglioni I, G, B e nelle cinque sale del Palazzo dei Congressi. Alle 10.30 nel Padiglione I, Sala Grande, il concerto del Coro Polifonica Arborense e, subito dopo, alle 11.00 l’incontro “Effetto Palla: il volontariato contagioso: ieri, oggi e domani” con la dott.ssa Monica Pais, veterinaria della clinica Duemari di Oristano, ispiratrice  e testimonial della Onlus “Effetto Palla” (dal nome che diede alla cagnolina ritrovata in fin di vita con un laccio stretto al collo e poi salvata) che aiuta gli animali di nessuno, ammalati, maltrattati e feriti, per poi darli in adozione. Sempre alle 11.00 nella Sala A del Palazzo dei Congressi si parlerà degli itinerari di bellezza per riscoprire la propria terra nell’incontro “La Sardegna dei Borghi, dei Giardini e dei Cammini” con il network dei Giardini Storici, Il Cammino di Santa Barbara, Associazione Borghi Autentici, e dell’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Barbara Argiolas. Conducono Cristina Marras e Antonino Soddu Pirellas. Ancora alle 11.00 tempo di cooking show: al Padiglione G, Gabriele Valdes illustrerà come si fa una perfetta pizza in teglia nel forno di casa; nello stesso Padiglione ma nell’area laboratori, Norma Argiolas, esperta panificatrice di Quartu Sant’Elena, insegnerà a fare una serie di tipi di pasta, dai più conosciuti a quelli meno noti, nel rispetto della grande tradizione sarda (Is Malloreddus, Is Andarinus, Is Malareddus, Is Pirrinius, Maccarones de Busa). Alle 11.30 nella Sala D del Palazzo dei Congressi l’incontro laboratoriale “Cominciamo a progettare insieme i tuo nuovo lavoro” con Monica Lasaponara, prima Escape Coach in Italia ed ex top manager, che dopo 15 anni da dirigente del settore marketing di un network televisivo ha deciso di mollare tutto, per ricominciare da capo e aiutare poi altri a sua volta a trovare il coraggio di ricominciare una nuova vita, facendo ciò che si desidera realmente. Alle 12.00, nel Padiglione I, Sala Grande, Lucia Cuffaro, conduttrice della rubrica su Uno Mattina in Famiglia “Chi fa da sé” ci parlerà di “Cosa si nasconde nei cibi che mangiamo? Come evitare gli ingredienti dannosi e autoprodurre alimenti salutari”. Nella Sala C, invece, si parlerà di economia etica e dell’esperienza di Acanta MAG Coop Giovanni Arquati “La finanza mutualistica e solidale“; alle 13.00 nella Sala E, Marco Forti introdurrà i temi su agricoltura rigenerativa ad auto produzione concimi ed inoculi. Alle 15.00, il Festival letterario San Bartolomeo sarà presente con i tre incontri “Dalla Archeologia alla Archeosofia” con Paolo Piu Cortis; “Viaggio nella terra dei nativi del Nord America” con Carola Atzori, e “Giochi, giocattoli e giorni lontani” con Angelo Pili e Sabina Rubini. Alle 16.00 nella Sala B – Palazzo Congressi, conversazione su “Panificio e bakery”: Alessandra Guigoni, antropologa culturale, specializzata in storia e cultura dell’alimentazione intervista Stefano Pibi, maestro lievitista con Monica Mastino, tecnologa alimentare. Nello stesso orario ma in Sala C si parlerà di “Decrescita Felice in Sardegna” con Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice. E ancora alle 16.00 ma in Sala D l’incontro sul tema del lavoro dal titolo “Disoccupazione, sottoccupazione e precarizzazione: dall’Etica del lavoro della Costituzione del ’48 all’etica autoritaria dei Trattati Europei. perché e per chi?” Con l’avv. Mario Giambelli Gallotti, introduce Mauro Scardovelli. Alle 16.30 due “pasionarie”, rispettivamente della medicina veterinaria e dell’architettura, Monica Pais e Daniela Ducato, sinergie necessarie per curare e progettare guardando il mondo con gli occhi degli animali, protagoniste nell’incontro nella Sala Grande Padiglione I; alle 17.00, le mappe di navigazione con i “Guerrieri di Pace in un mondo alla rovescia. L’incredibile ricchezza umana della Costituzione Italiana: psicologia della Giustizia” con Mauro Scardovelli, e in contemporanea nel Padiglione G, area laboratori, analisi sensoriale di Birre e Formaggi a cura di Tarrantiga e Argiolas Formaggi. Alle 17.30, due appuntamenti nelle Sale B e C dedicati alla Salute & Benessere: “Riflessologia plantare e disabilità” a cura del Centro Studi Naturalia, e “L’importanza del registro tumori regionale in Sardegna” a cura del comitato Sa Luxi. Per il settore dedicato all’innovazione, alle 18.00, nel Padiglione I, Stand FabLab, “Alla scoperta della stampante 3D”, con Francesca Mereu; nel Padiglione G, alla stessa ora, momenti di cooking show nello stand della ristorazione “Porta 1918” con il “Viaggio della fregola sarda in Bielorussia”, a cura di Riccardo Porta e Davide Bonu, e poi degustazioni e racconti in “Un mondo di cioccolato” allo stand Sucania bottega equosolidale. Alle 18.30 un altro appuntamento con Lucia Cuffaro nel Padiglione I, Sala  Grande, per una “Lettura consapevole delle etichette per una cura della persona e della casa al naturale”. Scuola di pasta, per la pizza in questo caso, e tutti i segreti per saperla fare e per ri-conoscere quelle di qualità, con degustazione. A cura di Gabriele Valdes, Massimo Bosco, Pierluigi Fais, Stefano Pibi. Conduce Alessandra Guigoni. Ancora degustazioni nel Padiglione G “A tavola con Agricura”, Agricoltura sostenibile dalla biodiversità della Sardegna. Dalle 19.00 alle 21.30, l’appuntamento su salute e benessere nel Padiglione I, Area Dimostrazioni, dal titolo “Cure integrate del dolore cronico” a cura di “InVita la Vita”: cinque associazioni di volontariato (composte da medici, omeopati, osteopati, naturopati) che si occupano dei pazienti oncologi e dei familiari e propongono la terapia integrata del dolore. Alle 20.30 ultimo appuntamento con il concerto a 432 Hz “Vocal and Piano Mantras” con Matteo Giorgioni& Jyotishmati, progetto di Lisa Frassi e Matteo Giorgioni.

Nelle due giornate del Festival di Scirarindi saranno visitabili le mostre “Verde Sardegna, piante sarde e educazione ambientale” a cura di Gabriella Manca, e “Alberi parlanti”, fotografie di Alessio Carlini, Padiglione I, primo piano. Nel Padiglione G, laboratorio di realizzazione artigianale di Coccoi Pintau e nel Padiglione I, Stand Ciclofficina Sella del Diavolo il laboratorio “Ripara la tua bici”, laboratorio di Ciclomeccanica per chiunque voglia imparare  qualcosa di più sulla propria bicicletta.

 

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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, è intervenuta a Santu Lussurgiu al workshop di presentazione del progetto che raccoglie sotto un unico marchio sette tenute e giardini isolani. 
«Abbiamo l’obiettivo – ha detto Barbara Argiolas – di rendere il patrimonio culturale materiale ed immateriale un motivo di viaggio al di fuori della stagione estiva, con una declinazione di offerte di qualità: il progetto “Giardini storici di Sardegna”, insieme a quelli della rete dei borghi, dei cammini religiosi e minerari, della rete escursionistica regionale, è un altro passo in questa direzione.»
“Giardini storici di Sardegna” riunisce, infatti, in un percorso di eccellenza il parco di San Leonardo di Siete Fuentes (Santu Lussurgiu), il Parco inglese dell’ingegner Benjamin Piercy (Bolotana), l’Orto botanico Patrizio Gennari (Cagliari), il Giardino all’italiana di Ignazio Aymerich (Laconi), l’Isola giardino di Giuseppe Garibaldi a Caprera (La Maddalena), il Giardino degli agrumi dello stabilimento Pernis-Vacca e la Vega di Palazzo Boyl (Milis), il parco di Monserrato (Sassari). «Il progetto inizia con questi sette giardini – ha spiegato l’assessore –, ma è aperto e contiamo di inserire altre tappe in questo itinerario delle eccellenze botaniche e paesaggistiche della Sardegna».
La firma dell’intesa tra i sette Comuni coinvolti, l’Unione dei Comuni del Marghine, il polo Museale della Sardegna, l’Università di Cagliari e l’agenzia regionale Forestas è, secondo Argiolas, «un punto di arrivo importante per una iniziativa nata grazie alla passione e alla lungimiranza di amministratori e comunità. Ma – ha aggiunto – è anche un nuovo punto di partenza, perché questo protocollo non finisca per rimanere sulla carta: vogliamo invece mettere a sistema e valorizzare questi luoghi e farli diventare un vero prodotto che possa inserirsi nel mercato del turismo botanico, che interessa e muove tanti appassionati in Italia ed Europa. In questo senso, è importante il contributo dell’agenzia Forestas, che farà da supporto scientifico e tecnico determinante per la fruibilità e la valorizzazione dei giardini».
La nascita del circuito dei giardini storici si inserisce delle politiche della Regione e dell’assessorato del Turismo per la creazione di nuove stagionalità che trovino nelle zone interne il loro punto di forza. «Progetti come “Primavera nei borghi di eccellenza” e “Territori del vino e del gusto” sono già avviati – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – ma siamo al lavoro su altri fronti: venerdì scorso a Galtellì abbiamo firmato un protocollo d’intesa sulle destinazioni religiose e ieri a Meana Sardo abbiamo ribadito che attività millenarie come la viticoltura contribuiscono alla valorizzazione turistica dei territori». 
Il fulcro dell’azione regionale è costituita dalla legge sul turismo, approvata a luglio: «Con la nuova legge – ha ribadito Barbara Argiolas – abbiamo ridato forza al partenariato e stiamo introducendo un modello di governance che la Sardegna aspettava da tempo: la nascente DMO regionale servirà a dare dignità alle progettualità che arrivano dal basso, perché il compito della Regione è quello di creare le condizioni affinché i progetti che arrivano dalle comunità, vere detentrici del nostro patrimonio culturale, abbiano gambe e possano diventare prodotti che attirano nuovi viaggiatori». 
«La nostra forza è il valore riconosciuto del marchio Sardegna – ha concluso Barbara Argiolas – perché evoca mare e paesaggi incontaminati, ma anche una storia millenaria e antica e la capacità di rinnovare la tradizione in chiave contemporanea. Non siamo solo una foto del mare e la ricchezza culturale dei territori non può essere soltanto qualcosa da proporre ai turisti quando in spiaggia soffia troppo vento. La sfida delle iniziative che stiamo mettendo in campo è la capacità di valorizzare il nostro patrimonio, con lo scopo di creare nuove stagionalità e un’offerta che sia autonoma e complementare al balneare, ed è una sfida culturale al modello che abbiamo seguito negli ultimi cinquant’anni.»
Al workshop hanno partecipato, oltre agli amministratori dei Comuni partecipanti, anche: il ricercatore di AGRIS Antonino Soddu Pirellas, che ha tratteggiato il contesto storico-botanico del progetto (di cui è ideatore); la direttrice di Bell’Italia e Gardenia Emanuela Rosa-Clot, che ha sottolineato l’importanza della creazione di servizi nei giardini; il docente di Economia del Turismo Carlo Marcetti, che ha auspicato la creazione di un percorso di gestione del network che favorisca l’autonomia economica; la direttrice del Polo museale della Sardegna Giovanna Damiani, per la quale la rete dei giardini storici è un passo avanti che rafforza il sistema culturale sardo e favorisce la sua conoscenza al di là dei confini isolani.

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Santulussurgiu

Un percorso di eccellenza per valorizzare il patrimonio botanico e storico di pregio di sette Comuni della Sardegna: è l’obiettivo del progetto “Giardini storici di Sardegna”, che verrà presentato nel corso di un workshop in programma domenica 8 ottobre, a partire dalle ore 10,30, nella sala conferenze della Casa Donna Caterina di Santu Lussurgiu (via Bonaria 16). E, proprio domenica, sarà la firma del Protocollo d’intesa tra la Regione, i Comuni coinvolti (il capofila Santu Lussurgiu, Bolotana, Cagliari, La Maddalena, Laconi, Milis, Sassari) e gli enti gestori a suggellare la nascita formale del “circuito” dei Giardini storici nell’isola, che ha l’obiettivo di rafforzare le reti dei Comuni sulla gestione dei beni paesaggistici, ampliare l’offerta relativa al turismo green e storico-culturale e valorizzare in ambito nazionale e internazionale le risorse ambientali, paesaggistiche e artistiche dei comuni sardi.
Il workshop di avvio del progetto si aprirà con i saluti del sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi.

Nel corso della mattinata, coordinati dalla giornalista Manuela Arca, gli interventi di Antonino Soddu Pirellas, ricercatore del Comitato Scientifico Giardini Storici di Sardegna, Emanuela Rosa-Clot, direttrice della rivista Gardenia, Carlo Marcetti, docente di Economia del Turismo e Giovanna Damiani, direttrice del Polo Museale della Sardegna. Previsti anche i saluti dei sindaci e dei rappresentanti degli Enti aderenti alla rete dei Giardini Storici. Le conclusioni saranno affidate all’assessora regionale del Turismo Barbara Argiolas.