Quartu Sant’Elena è pronta per ospitare l’edizione numero quattro de ‘La luna sotto casa’, la rassegna istituzionale che anche quest’anno propone un ricco cartellone di eventi per tutta la cittadinanza, sia nella città compatta che nel litorale costiero.
Si parte domani con la Seuinstreet Band. Anche quest’anno spazio ai laboratori dedicati all’enogastronomia all’Ex Convento dei Cappuccini. Spazio anche a Cin Cin Cannonau, l’approfondimento dedicato al vino, e poi bis con Sete di Luppoli, con tutti i segreti della birra. La stessa location, diventata negli ultimi anni punto di riferimento della cultura quartese, sarà tra le sedi del concerto itinerante Cortes in Classic, il progetto che porterà la musica classica nelle antiche case a corte: i mini concerti proposti in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina toccheranno anche Sa Dom’e Farra e l’Ex Caserma. Nella sede di via Roma ad agosto anche altri due appuntamenti d’eccezione: il minitalk ‘Se dico no è no’, ideato da Maria Francesca Chiappe, giornalista, Ambra Pintore, artista, e Claudia Rabellino, avvocata, per raccontare un anno di albe e tramonti contro la violenza di genere, e il progetto Indindara, che nasce dall’incontro tra la clarinettista, launeddista sperimentatrice, compositrice jazz sarda Zoe Pia e le quattro voci dei Tenores di Orosei. Tanta musica interesserà la centralissima piazza XVIII aprile, proprio davanti al Palazzo Municipale. A partire dal concerto di Diana Puddu, residente in città e reduce dal successo nel talent show canoro targato Rai ‘The Voice Senior’. Per proseguire con il concerto cameristico Classic Music e Colonne Sonore, che vedrà sul palco la String Orchestra per l’esecuzione di celebri melodie tratte dal repertorio classico, e con lo show dei Tamurita Trio in ‘Storie d’Amore – Omaggio alla musica italiana’, nell’ambito del tour che con un viaggio spazio-temporale, figurativo ed emozionale celebra i 20 anni della band. Spazio anche al rock, con una serata tra King Howl, band dalle sonorità blues filtrate da influenze musicali provenienti dallo stoner rock, dal classic rock anni ’70, dal funk e dal punk, e la punk-rock band cagliaritana The Colvins. E il 9 agosto sarà il giorno del grande Lino Cannavacciuolo, che presenta lo spettacolo ‘Via Napoli’, un viaggio attraverso cinque secoli di musica partenopea
La location di riferimento di questa edizione sarà anche sede dello spettacolo teatrale ‘Storia portatile della Sardegna. Dai nuragici a Gigi Riva’, con Flavio Soriga e Luciano Marroccu, con un breve ma animato ripasso dal vivo della storia isolana nei suoi momenti più avvincenti, nonché del concerto finale che vedrà esibirsi l’orchestra Santosuarez, appassionando gli amanti della cultura cubana ma anche chiunque desideri godere di una performance piena di talento e professionalità. La novità di quest’anno è il concerto in via Monsignor Angioni, pensato per coinvolgere anche la cittadinanza della parte periferica della città. Una serata che vuole valorizzare i giovani emergenti e che vedrà esibirsi anche l’altro talento quartese balzato quest’anno alle cronache nazionali: Gaia Deiana, vincitrice di Sanremo Junior. Con lei nella due giorni aperta ai giovani musicisti MoonFongo, Swllw in the world, The wise, Mielardente, Marta Money e Dan. E sul litorale, come ormai da tradizione, tanti spettacoli anche al Parco Parodi. A partire dalla serata Musica tra le stelle, ripercorrendo i successi di tante star italiane quali De André, Dalla, De Gregori, Cremonini e Pausini, fino ad Annalisa.
Non mancheranno spettacoli per i giovanissimi, con il Teatro del Sottosuolo in Hop Hope Hoplà, messo in scena dal duo di clown ‘I Nipoti di Bernardone’, per portare nel baby pubblico stupore e meraviglia tramite la semplicità, e la rappresentazione ‘E se i topolini scoprissero i tombini’, che vede protagonista un criceto in ribellione contro il genere umano.
Antonio Caria
Due denunce e il sequestro di decine di lacci per la cattura illegale degli ungulati cervi e cinghiali: è questo il bilancio di due operazioni antibracconaggio, condotte dal personale delle stazioni forestali di Sinnai e Uta, rispettivamente nelle pendici del massiccio dei Sette Fratelli e nel Parco regionale di Gutturu Mannu.
Nello specifico sono state colte in flagranza di reato due persone, un pensionato 74enne di Quartu Sant’Elena e un artigiano sessantenne di Capoterra.
I due, riferiscono gli agenti, erano intenti a piazzare dei lacci d’acciaio per catturare cervi e cinghiali. Entrambi risponderanno del reato di esercizio di caccia con mezzi non consentiti, punito con l’arresto sino ad un anno. L’artigiano di Capoterra dovrà rispondere anche di detenzione illegale di munizioni, poiché nel corso della perquisizione domiciliare è risultato in possesso di 50 munizioni per pistola, reato sanzionato con la pena dell’arresto sino a 12 mesi.
Nel corso delle perlustrazioni del territorio ai fini antibracconaggio, il personale del Corpo ha scoperto, nella Pineta di Sinnai, un cinghiale che era stato gravemente ferito con un arpione da fucile subacqueo. L’animale benché soccorso dai forestali è morto a causa della grave ferita.
Antonio Caria
Poco prima dell’1.00, i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di tre auto in via Sebastiano Caboto. Le utilitarie, parcheggiate una di fianco all’altra lungo la strada, sono andate letteralmente distrutte, nonostante il celere intervento degli operatori. Sono in corso gli accertamenti per stabilirne le cause. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la Polizia di Stato.
Antonio Caria
Si è concentrata a Cagliari e Quartu Sant’Elena l’operazione del Corpo Forestale della Sardegna per verificare il prelievo e la vendita dei riccio di mare. Sono stati controllati 21 esercizi fra ristoranti, pescherie, banchetti ambulanti di vendita. Sono state contestate nove violazioni amministrative per complessivi 22mila euro e segnalate 2 occupazioni di suolo pubblico. In due ristoranti cagliaritani sono stati sequestrati complessivamente 3 chilogrammi di gonadi di ricci di mare di cui era ignota la provenienza e omessa l’etichettatura, in violazione, oltre delle norme specifiche sul prelievo e commercializzazione della specie, anche di quelle a tutela del consumatore In tre banchetti di vendita ambulante, sono stati sequestrati circa 3 mila ricci, tutti di misura inferiore a quella consentita. Inoltre, in un banchetto di vendita nel litorale di Quartu Sant’Elena, le gonadi contenute in una borsa frigo, riferiscono gli agenti, erano nascoste in un tombino da cui venivano prelevate a richiesta dei clienti; questo lo stratagemma utilizzato per eludere i controlli e, soprattutto, evitare i sequestri. Il tutto, in danno ai consumatori che acquistano prodotti privi di tracciabilità e confezionati in violazione delle norme sulla conservazione e igiene.
Nel corso dell’operazione, in un ristorante del capoluogo, sono state sequestrati 12 kg di pesce congelato di cui è risultata ignota la provenienza.
Antonio Caria
Con l’ultima variazione di bilancio, la Regione Sardegna ha stanziato oltre 4 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio di Pula.
Nello specifico 3 milioni di euro serviranno per la messa in sicurezza del villaggio residenziale della comune di Calaverde che è esposto alle piene di due corsi d’acqua provenienti dai versanti situati a nord- ovest, il Rio Perdosu e l’affluente di sinistra, che si riuniscono proprio nell’area edificata in un’unica asta torrentizia in parte tombata.
Un altro intervento, finanziato con 600mila euro, metterà in sicurezza il Rio Arrieras, mentre con ulteriori 300mila euro saranno effettuati importanti lavori sul Rio Palaceris per l’ampliamento dell’alveo nel Parco tecnologico sulla parte della strada statale 195. Inoltre, il mese scorso l’assessorato dei Lavori pubblici della Regione Sardegna ha finanziato la progettazione di altri tre interventi per il Rio Palaceris (150mila euro), per il Rio Perdosu (300mila euro) e per il Rio Arrieras (70mila euro).
«Sono stati premiati gli sforzi dell’Amministrazione comunale che in questi mesi si è prodigata con l’aiuto di tutti gli assessori al reperimento dei fondi per la realizzazione di interventi di fondamentale importanza dal punto di vista dell’assetto idrogeologico – dice il sindaco Walter Cabasino -. Sono interventi complessi che richiedono un alto livello di competenza ingegneristica e i cui progetti sono in fase di completamento in alcuni casi e di affidamento in altro.»
Antonio Caria