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C’era anche il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, oggi all’incontro sul progetto di eolico offshore prospiciente alle coste della Sardegna sud occidentale. Anche da parte di Emiliano Deiana, a nome anche di tutti i sindaci sardi, è arrivato un secco no.
«Una posizione di contrarietà – ha aggiunto Emiliano Deiana – che va espressa non solo su una linea politica, ma ponendo in evidenza criticità tecniche, giuridiche e socio-economiche. Una contrarietà che va espressa senza tentennamenti e senza “aperture” perché significherebbe trasformare il mare sardo in una preda che ne trasformerebbe in via definitiva il valore paesaggistico e ambientale e danneggerebbe in maniera irreparabile altri settori economici che faticosamente si stanno affermando in Sardegna.»
«Auspichiamo – così ancora Emiliano Deiana – un’espressione unanime del Consiglio Regionale e del sistema delle autonomie locali perché serve una grande unità istituzionale per affermare le giuste regione della Sardegna nei confronti dello Stato italiano.»
«Essere contrari all’eolico offshore – conclude Emiliano Deiana – non significa essere contrari alle energie rinnovabili e alla transizione energetica prevista dagli accordi di Parigi, bensì ha il significato creare un modello energetico sardo che abbia un’orizzonte reale verso le rinnovabili a cui la Sardegna è particolarmente vocata è un ruolo pubblico nella produzione dell’energia da fonte rinnovabile.»
Antonio Caria
Nella foto di copertina, Emiliano Deiana con i sindaci di Buggerru Laura Cappelli e di Iglesias Mauro Usai