22 November, 2024
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La Torres si prepara per la nuova stagione calcistica 2020/2021. Questa mattina si è tenuto un incontro tra il presidente del rossoblù, Salvatore Sechi, il sindaco, Pietro Carbini, e il suo vice, Ivan Ledda, che porterà la squadra sassarese ad effettuare la preparazione pre campionato nella la nuovissima struttura sportiva di Santa Maria Coghinas, in programma dal 23 agosto al 5 settembre.
«Felici di poter inaugurare questa struttura con la presenza degli amici della Torres – ha dichiarato Pietro Carbinie di dare così lustro ad un’opera realizzata per offrire un servizio importante nel territorio, con uno spazio finalmente fruibile e adattato alle esigenze sportive».
Gli atleti e lo staff alloggeranno nell’albergo Monti Ruju. Un pre ritiro sarà effettuato, a partire dal 17 agosto, presso “Walter Frau” di Ossi. Nella prima settimana di lavoro saranno aggregati anche numerosi atleti tesserati con la Torres, tra rientri di prestiti e ragazzi provenienti dal settore giovanile, che saranno visionati dal tecnico e dallo staff.
«Vogliamo dare a tutti la possibilità di giocarsi le proprie carte ha aggiunto Salvatore Sechi e in questa fase sarà il tecnico a darci le indicazioni necessarie. Abbiamo tanti atleti di proprietà che hanno fatto bene in questi anni e per loro il pre ritiro rappresenta occasione per confrontarsi con la prima squadra. Dal 23 agosto partirà il ritiro vero e proprio nella splendida struttura di Santa Maria Coghinas. Ringrazio il sindaco Pietro Carbini ed il vice sindaco Ivan Ledda per averci accolto e per averci dato la possibilità di inaugurare questa struttura che diventa un importante punto di riferimento per noi, in previsione del progetto Accademia della Torres, e per tutti gli sportivi locali, ora e in futuro».
Antonio Caria

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È stato siglato questa mattina a Nora, alla presenza della sindaca di Pula, Carla Medau, e del professor Giorgio Massacci, un accordo di collaborazione tra il Comune e l’Università di Cagliari per i lavori di messa in sicurezza della Chiesa di Sant’Efisio.
Si tratta di uno studio scientifico per decidere le modalità di intervento e valutare il livello attuale di sicurezza, conservazione e valorizzazione dell’edificio religioso.
Gli interventi, che avranno un costo totale di 100mila euro di cui 78mila 400 euro di fondi regionali, dovrebbero iniziare ad ottobre e riguarderanno l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua, la sostituzione delle travi in legno del portico e la messa in sicurezza del campanile a vela.
«Il nostro impegno per la Chiesa di Sant’Efisioha dichiarato Carla Medaunon è solo di carattere politico o professionale bensì è di tipo affettivo ed emozionale, tutti la sentiamo come parte della nostra famiglia, per questo gli assessori ed i consiglieri di maggioranza, il parroco don Marcello, i confratelli della Confraternita di Sant’Efisio hanno voluto presiedere alla firma dell’accordo.»
È stata anche presentata alla Regione la richiesta di un finanziamento per il progetto di restauro complessivo della Chiesa, per un importo di 500mila euro.
«Inoltre stiamo collaborando reciprocamente con la Città Metropolitana – ha concluso Carla Medauper il medesimo obiettivo, perché la Chiesa è un patrimonio dell’intera Sardegna.»
Antonio Caria

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«Ieri sera la notizia di un nuovo contagio in Città Metropolitana…questa mattina la comunicazione che la persona positiva al Covid 19 risiede ad Assemini. Niente panico: questa persona negli ultimi giorni è stata fuori, quindi non ha contratto in virus in Sardegna. Spero davvero sia un falso positivo anche perché non ha la febbre e non ha ancora fatto il secondo tampone. Esigenze lavorative hanno fatto si che facesse i controlli che hanno dato questo esito.»
Inizia così un post pubblicato questa mattina su Facebook, dalla sindaca di Assemini, Sabrina Licheri, dopo che ieri era registrato un nuovo caso di Coronavirus all’interno della Città Metropolitana di Cagliari.
Un argomento sul quale la stessa prima cittadina è voluta tornare questo pomeriggio. «La notizia di un nuovo positivo ad Assemini deve essere per tutti motivo di riflessione – ha aggiunto Sabrina Licheri -. Per me lo è. È giusto riappropriaci delle nostre vite “normali”. La nostra normalità̀ però non può̀ coincidere con quella pre Covid: deve necessariamente essere una nuova normalità̀. L’abitudine di indossare la mascherina in determinati luoghi, il distanziamento sociale, lavarci le mani frequentemente non devono più condizionare le nostre abitudini, devono diventare le nostre abitudini che esprimono la pratica del rispetto e dell’attenzione per la propria salute e quella degli altri. Io ne faccio proprio una questione di rispetto personaleha concluso Sabrina Licheri -. Possiamo goderci l’estate, stare in compagnia, partecipare agli spettacoli con quella che è la nuova normalità̀: possiamo farcela e ce la faremo.»
Antonio Caria

«La Regione sarà il soggetto capofila di una rete istituzionale che chiederà il riconoscimento della Sardegna nella rete dei Geoparchi Unesco.»
A dichiararlo è stato l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Lampis, nel corso dell’incontro coi rappresentanti dei parchi nazionali e regionali, delle aree marine protette e delle agenzie regionali Forestas e Conservatoria delle coste.
«Il riconoscimento ‘Sardegna Unesco Gobal Geopark’ sarà importante per valorizzare le qualità ambientali e paesaggistiche dell’Isola e l’ambizioso obiettivo prevede il coinvolgimento di tutte le comunità e di tutti i territori, anche attraverso le capacità e le competenze delle singole realtà che fanno parte della rete istituzionale: dai parchi alle aree marine protette, dalle agenzie regionali ai centri di educazione ambientale ha aggiunto Gianni Lampis -. Il presidente Solinas, presentando le sue linee programmatiche al Consiglio regionale, ha immaginato la Sardegna come la ‘grande isola verde del Mediterraneo’. Uno strumento efficace per attirare importanti flussi turistici, nazionali ed internazionali, soprattutto, sui temi del turismo sostenibile ed ambientale. In Sardegna si possono individuare e valorizzare numerose aree di grande pregio, difficilmente presenti altrove.»
Antonio Caria

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«I test sierologici, con prelievo da sangue venoso o capillare, il così detto ‘pungi dito’, potranno essere eseguiti nei laboratori privati dell’Isola autorizzati e accreditati sulla base della normativa regionale. I cittadini e le aziende, pubbliche e private, avranno la possibilità di richiederli semplicemente presentando la prescrizione del medico.»

Sono queste le parole pronunciate dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dopo il via libera della Giunta Solinas ai criteri per l’utilizzo dei test sierologici per i singoli cittadini e nell’ambito dei percorsi di screening in contesti comunitari.

«Non si tratta di strumenti diagnostici, in grado cioè di dirci se l’infezione è in corso – ha aggiunto Mario Nieddu -. I test sierologici rilevano se un soggetto è entrato in contatto col virus, perché individuano la presenza dei relativi anticorpi. In caso di positività sarà quindi necessario effettuare il tampone naso-faringeo per stabilire la presenza del Covid-19.»

I laboratori analisi saranno obbligati ad inserire i dati raccolti nel flusso informativo per le finalità di sanità pubblica.

«I test sierologici – ha concluso Mario Nieddu – possono essere utili nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale per acquisire informazioni sull’effettiva prevalenza dell’infezione da SARS-CoV-2 nella popolazione generale o in comunità ed aziende a maggiore rischio di diffusione, e consentire quindi il monitoraggio nel tempo dell’epidemia, nonché una valutazione dell’efficacia delle misure di prevenzione attuate in differenti contesti di vita e di lavoro.»

Antonio Caria

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È stato inaugurato oggi, negli spazi esterni della Cittadella di Monserrato, “Horizons”, il nuovo murale realizzato dallo street artist Manu Invisible per l’Università degli Studi di Cagliari e inserito in un progetto dell’Agenzia di comunicazione Relive Communication, per la nuova campagna iscrizioni 2020/2021.
«È un messaggio che l’Ateneo ha voluto dare prima di tutto a se stessoha dichiarato la rettrice, Maria Del Zompoal personale, ai ricercatori, agli assegnisti, ma anche agli studenti e alle loro famiglie. E alle future matricole, che speriamo di accogliere numerosi alla riapertura, che sarà certamente controllata ma sarà pur sempre una rinascita per tutti noi.»
«Abbiamo voluto sposare questa intuizione perché ha un duplice significato che rappresenta la filosofia dell’Università di Cagliariha aggiunto il Prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu -. Il concetto di orizzonti apre prospettive future superando la contingenza dando prospettiva progettuale e di speranza per il futuro. Dall’altro lato, abbiamo realizzato un’opera che permarrà nel tempo ed è indice dell’idea dell’Ateneo cagliaritano di non agire soltanto sulla base della contingenza, ma di superarla facendo una programmazione di prospettiva di lunga durata. In altre parole, affrontiamo la contingenza senza limitarci ad essa: viviamo il presente vedendo il futuro in una prospettiva lunga.»
«È il senso di una rinascitaaggiunge il Rettore -. L’immagine e la parola usata, “Orizzonti”, è un segnale di futuro e di speranza rivolto a noi e al territorio. Parlare di orizzonte ha un significato di crescita e quindi di speranza: c’è sempre la curiosità di sapere cosa c’è dietro l’orizzonte.»
Antonio Caria

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Ottimo risultato per l’Università di Sassari che, in base alla classifica stilata dal Censis, si piazza al secondo posto tra gli atenei medi italiani, con un punteggio di 96.

I punteggi ottenuti dall’ateneo turritano sono 85 nei Servizi, 104 nelle Borse, 110 in Strutture,  107 in Comunicazione e servizi digitali, 90 nell’Internazionalizzazione, e 80 nell’indice di Occupabilità.

Per i corsi di laurea, eccellente il secondo posto per i corsi di studio triennali del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (101.5), il terzo di Medicina veterinaria (94), ed il quinto posto per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (89).

«Nonostante le difficoltà che affrontiamo tutti i giorni, accentuate dalla drammaticità del periodo che stiamo vivendo, l’Università di Sassari resta nei piani alti della classifica Censisha dichiarato il Rettore, Massimo Carpinelli -. È stato premiato il sistema di comunicazione e servizi digitali e le strutture offerte ai nostri studenti. Sull’occupabilità, per quanto sia un indicatore indipendente, abbiamo messo in atto delle politiche di job placement che hanno prodotto i loro risultati. Questi numeri attestati da un ente terzo certificano che l’ateneo è in salute e non solo dal punto di vista finanziario, ed è un bene prezioso, irrinunciabile per tutto il territorio che, mi auguro, possa essere gestito e custodito al meglio da chi mi succederà. Credo che questi dati oggettivi e incontestabili costituiscano la migliore risposta alle polemiche sollevate nelle scorse settimane.»

Aumenta di 10 punti (da 94 a 104) l’indicatore relativo al sostegno agli studi sotto forma di borse per gli studenti e le studentesse.
Passano da 79 a 85 servizi (mensa, alloggi…), che sono gestiti direttamente dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio – ERSU, e da 79 a 80 il criterio sull’internazionalizzazione.
Progredisce inoltre il fattore occupabilità, introdotto lo scorso anno, migliorato anche grazie al potenziamento del sistema di job placement ed all’intensificazione dei rapporti con il modo delle imprese.

Antonio Caria

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È stato siglato oggi ad Alghero, un accordo tra il presidente Salvatore Sechi e mister Antonello Cuccureddu che fa della Scuola Calcio Aps Cuccureddu 1969, Accademia della Torres di Alghero.
«La Torres è stato il mio trampolinoha dichiarato Antonello Cuccureddue sono orgoglioso di poter stringere questo accordo con la mia prima squadra. Mi fa un enorme piacere perché so quanto sia difficile emergere per tanti giovani sardi. Vogliamo collaborare in modo costruttivo per dare un’opportunità in più ai nostri ragazzi. La Torres ha un’attenzione particolare verso i giovani, soprattutto del vivaio, e lo ha dimostrato in questi mettendoli sempre al centro del progetto sportivo. Il progetto di collaborazione con il presidente Sechi non può che farci piacere e darci nuovi stimoli. E’ giusto che i ragazzi abbiano le possibilità di crescita e, se meritano, che possano andare avanti nella loro vita sportiva. Il nostro obiettivo è formali e mi piacerebbe vedere in futuro qualche nostro allievo alla Torres e, chissà, anche di intraprendere la carriera che ho avuto la fortuna di fare io.»
Antonio Caria

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Sarà  inaugurata martedì 14 luglio, alle 10.30, nella Cittadella universitaria di Monserrato, un’opera del writer Manu Invisible realizzata nel corso della nuova campagna per le iscrizioni dell’Ateneo e collocata negli spazi aperti del campus universitario.

Saranno presenti l’artista, il prorettore alla Didattica, Ignazio Putzu, e la Rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

Antonio Caria

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«Centinaia di sbarchi ogni giorno, clandestini infetti in mezza Italia, fughe dalla quarantena, isole al collasso, rivolte nei centri di accoglienza, cittadini esasperati e preoccupati: una situazione assurda e non più sostenibile.»

A dichiararlo è il deputato della Lega, Eugenio Zoffili, che aggiunge: «A Lampedusa è emergenza sanitaria dopo che sono sbarcati quasi 800 immigrati in sole 48 ore, altri 70 sono arrivati in Calabria dei quali ben 28 risultano essere positivi al Coronavirus, altri migranti positivi in Sardegna dove un gruppo di algerini è fuggito dal centro di accoglienza di Monastir. Al fine di avere un quadro chiaro ed esauriente della situazione, ho deciso di convocare in audizione presso la Commissione bicamerale Schengen e immigrazione i governatori delle regioni più colpite dagli effetti di questa vera e propria invasione: quello della Sicilia Nello Musumeci, quella della Calabria Jole Santelli e quello della Sardegna Christian Solinas. Raccoglieremo le loro testimonianze dirette e mi farò personalmente carico di trasmettere al Parlamento un quadro esauriente della difficile situazione che si trovano a dover affrontare».

Antonio Caria