22 November, 2024
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«L’Amministrazione comunale, sulla base dell’aggiornamento dei dati inviati da Ats Sardegna, comunica la presenza, nel proprio territorio, di un caso di contagio da Covid-19»

Lo ha comunicato, in una nota pubblicata nel sito istituzionale, il sindaco di Ussana, Emidio Contini che ha aggiunto: «Sono state prontamente poste in essere tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus».

«Si invitano i concittadini ha concluso Emidio Contini a rispettare in maniera scrupolosa tutte le prescrizioni contenute nei provvedimenti emanati dalle Autorità Nazionali e Regionali.»

Antonio Caria

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Rischia il collasso la produzione di miele in Sardegna. A lanciarlo è Coldiretti che denuncia un calo della produzione dell’80%.
Il 2020 è una delle annate più critiche. Nel sud Sardegna si sono fermate al 20% (- 80%), circa 4 kg ad alveare rispetto ai 20 kg di media. Si salvano solo alcune aree del centro Nord Sardegna e Logudoro (che rappresentano circa il 15% del settore sardo) dove le perdite si sono fermate al 50%.
«Circa il 70% degli apicoltori aspetta ancora gli indennizzi per la siccità del 2017ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -, una lentezza ingiustificabile e improponibile per imprese che aspettano da tre anni nell’incertezza assoluta. Cosi come si riscontrano altri ritardi sulla legge 19 del 2015 che concede dei contributi agli apicoltori. A distanza di 5 mesi dalla presentazione delle domande, ancora non si conoscono neppure le graduatorie, facendo vivere nell’incertezza e impedendo agli apicoltori di poter pianificare i propri investimenti aziendali.»
A preoccupare gli apicoltori sardi è soprattutto la presenza delle miscele di miele straniero a prezzi economici, con due barattoli su tre di origine straniera. Secondo elaborazioni Coldiretti riferito a dati Istat, il 40% arriva dall’Ungheria e oltre il 10% dalla Cina.
C’è il pericolo che 1767 apicoltori rischino di dover dismettere i 66mila 773 alveari presenti in Sardegna. A rischio sono ovviamente gli 828 apicoltori professionali (939 sono in autoconsumo, i cosiddetti hobbisti). A questo proposito è stato anche lanciato l’hashtag #compramielesardo
«L’apicoltura è uno dei settori più trascurati nonostante l’importanza che assuma dal punto di vista ambientaleha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba. Sono i primi a subire le conseguenze dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento a testimonianza della centralità che assumono le api per l’ambiente. Inoltre subiscono pesantemente il peso di una concorrenza sleale dalle importazioni di miscele di miele stranieri di bassa qualità. Per questo è importante la nostra scelta. Compriamo sardo, diamo un contributo all’ambiente e alla nostra economia, scegliamo il miele dei nostri apicoltori, un prodotto garantito del quale conosciamo l’origine.»

Antonio Caria

 

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Estate all’insegna della musica di qualità, a Sant’Antioco. Si rinnova anche quest’anno, per la seconda edizione, l’appuntamento dedicato al grande jazz con il “Sulky Jazz Festival”, al via dal 18 luglio fino all’11 settembre.
La prima edizione del 2019 aveva visto l’esibizione di grandi nomi, tra cui la violinista Anna Tifu, e aveva riscosso un enorme successo di pubblico.
A breve il programma completo della manifestazione 2020.
Federica Selis

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Sarà scontro aperto con la maggioranza anche sul Dl 162 della Giunta regionale che prevede azioni si sostegno a imprese e lavoratori colpiti dall’emergenza Coronavirus.
Ad annunciarlo questa mattina, in una conferenza stampa, sono stati i gruppi di opposizione del Partito Democratico, Progressisti, Movimento Cinque Stelle e Liberi e Uguali Sardigna.
«Il ritardo con il quale si procede per gli aiuti al sistema economico sardo – ha sottolineato Gianfranco Ganau, capogruppo del PDsono tutti della Giunta e della sua maggioranza, basta considerare che le opposizioni hanno rinunciato anche ai dieci giorni regolamentari per la relazione di minoranza, e lunedì, dopo aver favorito un iter veloce nelle commissioni, saremo in Aula con una serie di proposte migliorative per tentare di dare ai sardi le risposte che attendono da mesi.»
«L’esecutivo regionaleha aggiunto Desirè Manca, capogruppo del M5S ha impiegato 132 giorni per portare in Aula il testo che punta ad aiutare l’economia dell’Isola per fronteggiare la crisi da Covid, ma piuttosto che concentrarsi sulle emergenze, non ha mancato di inserire norme e aiuti che niente c’entrano con le difficoltà e i drammi provocati dalla pandemia.»
«Il centrodestra ha rimarcato Eugenio Lai, capogruppo di LeU Sardigna cerca di scaricare sulle minoranze le responsabilità e i ritardi che gli appartengono, per provare a nascondere le divisioni interne e le spaccature tra e nei partiti che la compongono».
Calendario alla mano, Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, afferma: «Il Dl 162 è stato approvato dalla giunta lo scorso 17 aprile ma è stato trasmesso al Consiglio soltanto un mese fa, con una formulazione irricevibile per la stessa maggioranza che, infatti, l’ha riscritto in commissione».
Nel mirino di centrosinistra e pentastellati finisce l’ipotesi di un click day per catturare gli aiuti, la scarsa efficacia e la poca tempestività della maggior parte delle misure proposte e in particolare, gli stanziamenti per i proprietari dei cavalli (450 euro a puledro), i fondi per gli indigenti destinati però alle imprese di trasformazione del latte (5 milioni) e la scarsità di risorse per la Cultura, gli operatori culturali e dello spettacolo.
Alcune di queste, sostengono Piero Comandini (Pd), Roberto Li Gioi (M5S) e Laura Caddeo (Progressisti), possono essere condivise ma sono «pochi 65 milioni per il fondo “resisto” ed è impensabile stanziare un solo milione per il sociale e la cultura. Troppe le risorse sottratte a Lavoras»
«La verità – ha concluso Massimo Zedda, dei Progressisti – è che giunta e maggioranza dimostrano di non avere la percezione della profondità della crisi che attraversa la Sardegna, mentre a noi è facile comprendere che l’intero sistema rischia di andare per aria, con la fine del blocco dei licenziamenti, con il Pil regionale precipitato a meno 12 per cento e un crollo del turismo quantificato nell’80 per cento in meno delle presenze.»
Antonio Caria

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Sopralluogo questa mattina da parte dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Frongia, sulla 195 “Sulcitana” per verificare lo stato dei lavori dei lotti 1 e 3.
«Abbiamo potuto constatare con grande soddisfazione – queste le parole di Roberto Frongia – che il cantiere procede speditamente. Stiamo portando avanti una intensa attività per ammodernare la rete viaria sarda. La Sulcitana, nei cui cantieri tra i vari lotti sono impiegate circa 200 maestranze, rappresenta un’arteria fondamentale sia in qualità di collegamento tra i territori e sia in termini turistici.»
Il lotto 3 (di cui una parte del tracciato che comprende anche lo svincolo di Sarroch e già aperto al traffico) si estende fino a Pula con uno sviluppo di 6,5 km e comprende anche lo svincolo di Sarroch, mentre il numero 1 si sviluppa per circa 8 km e costituisce il tratto di collegamento tra il lotto 2 in gestione Cacip e permette la continuità a 4 corsie tra Capoterra e Pula.

Antonio Caria

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Sono state riproposte, per il quinto anno consecutivo, le attività in spiaggia dedicate alle persone adulte diversamente abili a Pula.
Una serie di iniziative volute dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca, Carla Medau, che prevedono attività ricreative, ginnastica e vari percorsi motori che si terranno nel centro diurno della Coop AS.GE.Sa e presso lo stabilimento balneare Il Villaggio 88, a Nora.
Il trasporto sarà effettuato da Bus Amico e dai volontari della Caritas.
Antonio Caria

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È stato rinviato al 25 e 26 settembre il Cagliari International Wine&Food Festival, patrocinato dal comune ed inserito all’interno dell’Estate cagliaritana.
«L’idea è maturata di concerto con l’amministrazione comunale, che ha subito avvallato la scelta di buon senso della nostra Associazione. Le motivazioni sono evidenti e comprensibiliha dichiarato Mario Bonamici, presidente della Aps Promo Eventi – la situazione non è ancora fluida per quanto riguarda gli eventi destinati al pubblico con un’affluenza come quella che la nostra manifestazione che, specie in occasione dell’ultima edizione, ha registrato una crescita notevole. Come è giusto che sia, vorremmo garantire il miglior scenario possibile nel totale rispetto delle regole e della sicurezza. Sarà evidentemente un evento per il pubblico, ma questa quarta edizione sarà particolarmente rivolta a tutte le aziende che prenderanno parte. Il loro settore, come molti altri del resto, è stato colpito duramente e vorremmo, nel nostro piccolo, contribuire ad una ripresa. Siamo fiduciosi e cercheremo di sfruttare al meglio le opportunità che il nostro evento porterà a tutti i partecipanti con sinergie e iniziative di collaborazione molto interessanti.»
«Una manifestazione che sta maturando e crescendo in interesse sia per le aziende che per il pubblico – ha aggiunto Giorgio Demurtas, presidente di Coldiretti Cagliari, partner dell’evento -. Come organizzazione ci teniamo particolarmente soprattutto quest’anno, visto che la viticoltura è una dei settori agricoli maggiormente colpiti dall’emergenza Covid. Sperando che l’estate sia favorevole al settore, il festival a fine settembre sarà anche una occasione di festa per lasciarci alle spalle l’incubo virus.»
«Il successo di pubblico dello scorso anno e l’attenzione per questa bella iniziativaha sottolineato l’assessore alle Attività produttive, Turismo e Sviluppo del territorio del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgiaci ha consigliato di rinviarla per dare la possibilità di bissare il successo di pubblico dello scorso anno che questa manifestazione merita.»
Antonio Caria

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«La sanità territoriale della Sardegna rischia il collasso: ad oggi non è possibile prenotare visite specialistiche o esami tramite il Cup. O meglio , è possibile prenotare soltanto presso le strutture private accreditate.»

La denuncia arriva dal coordinamento del Partito Democratico Sardegna che rilancia: «Durante i mesi delle restrizioni per il Covid, sono state eseguite solo le visite urgenti ( 5% del totale) e dal mese di maggio anche le visite brevi ( altro 5% del totale), mentre le visite differite  e le visite programmate che sono al 45% del totale, sono state rinviate a data da destinarsi e a tutt’oggi non si sa quando verranno eseguite. Un problema che si unisce alle già interminabili liste d’attesa, che sconfortano chi ha bisogno di effettuare visite o esami in tempi utili e tempestivi  a garantirne l’efficienza. Il Covid ha evidenziato le carenze di un sistema sanitario già claudicante, ora, nella fase della lenta ripresa, il diritto alla salute dovrebbe essere già tornato al centro dell’agenda quotidiana, ma così non è».
«E il risultato è catastroficoaggiungono dal coordinamento del Pd Sardegna -, perché queste carenze compromettono ancora di più il sistema sanitario, negano il diritto alla salute, creano un aggravio di spesa alle casse della sanità pubblica. È urgente riaprire le prenotazioni e tornare a prendersi cura delle persone se non individuate per tempo, alcune patologie possono diventare incurabili. La responsabilità è in capo all’assessorato regionale della Sanità e all’ATS, arenati in un assordante ed inaccettabile immobilismo.
Si invita peraltro la Giunta Regionale, a dare seguito a quanto previsto dalla rete ospedaliera varata negli anni scorsi, ed evitare iniziative che possano comprometterne gli esiti.»
Antonio Caria