12 May, 2025
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«Orgogliosi di portare in Sardegna, quest’anno 2020, il vessillo delle Cinque Vele.»

Non può che essere soddisfatto il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, alla notizia che Baunei, secondo Legambiente e Touring Club Italiano, è il mare più bello d’Italia per il 2020.
Un trionfo per il paese ogliastrino e le sue spiagge, già da tempo oggetto di cura valorizzazione da parte dell’amministrazione comunale. Proprio nei giorni scorsi, la Giunta Corrias aveva deciso il numero chiuso, massimo 250 persone, a Cala Goloritzè. Un posto che si potrà prenotare attraverso l’applicazione “Heart of Sardinia”, scaricabile su computer e cellulari.
Un grande successo per la nostra isola che viene completato dal terzo posto di Chia, a Domus de Maria e dalle 5 vele anche ai lidi di Bosa, Pula ed Arbus che consente alla Sardegna di primeggiare anche nella classifica riservata alle regioni.

Antonio Caria

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La notizia era nell’aria, oggi l’ufficialità: Aldo Gardini è il nuovo allenatore della Torres.
«Sono felicissimo e ringrazio il presidente e la Società per questa occasione – queste le sue prime parole da neo allenatore rossoblù -. La Torres è una squadra ambita da qualsiasi allenatore e per me, che considero la Sardegna la mia seconda casa, è un onore poter lavorare in un contesto così ricco di storia, di blasone e anche di aspettative. Non mi spaventa l’impegno ma, anzi, mi offre stimoli eccezionali per fare il massimo, con l’impegno che richiede questa piazza.»
Classe 1968, l’ex tecnico del Lanusei vanta una luna carriera da giocatore con Catanzaro, Juve Stabia, Matera, Fasano e, nell’isola per 8 anni con Tempio, Olbia e Calangianus.
«Io prediligo il 4-3-3 ha aggiunto Aldo Gardini –, mi piace una squadra che gioca al calcio ma si diverte, in allenamento e in partita. Sono convinto che la mentalità sia fondamentale per far rendere tutti il 110 % e dare soddisfazione a chi sta in campo e a chi ci segue. Se hai paura di fare un tiro da 40 metri o di saltare un avversario, non ti stai divertendo e non stai dando il massimo di te stesso.»
«Ripartiamo da una persona seria e che ha dimostrato il suo valore in questi anni ha sottolineato il presidente Salvatore Sechie, dopo aver appreso della conclusione del suo positivo ciclo con il Lanusei, non abbiamo avuto dubbi nel puntare su di lui per il progetto Torres. Al presidente Arras, a cui mi lega un rapporto di sincera amicizia, non avevo mai nascosto la mia stima verso un professionista che ai risultati e al bel gioco aveva sempre aggiunto correttezza fuori dal campo, un aspetto per me imprescindibile.»
Per quanto riguarda lo staff dirigenziale, i rossoblù hanno confermato Vittorio Tossi nel ruolo di direttore sportivo.

Antonio Caria

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Con l’inizio della campagna antincendio 2020, ritorna in primo piano nell’agenda politica sarda, la vertenza legata ai lavoratori di Forestas.
E sono proprio loro al centro della nuova lettera inviata da Anci Sardegna, da tempo ormai a sostegno della causa dei dipendenti, all’Assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, e al presidente della quarta commissione del Consiglio regionale, Giuseppe Talanas.
«Arrivano dai territori, dai comuni e dalle comunità – ha dichiarato il presidente Emiliano Deiana – costanti segnalazioni e grida di allarme circa la drastica riduzione del personale dell’Agenzia da impiegare per la campagna Antincendi 2020 con gravissimi rischi per la pubblica incolumità e per l’ambiente naturale.»
A detta dell’Associazione dei sindaci sardi, «la mancanza di figure di operai qualificati; l’impossibilità di assegnare mansioni superiori; il mancato passaggio dei dipendenti al comparto regionale con la definizione del percorso tracciato dalle leggi regionali 43/2018 e 6/2019 e lo stallo in seno al Coran stanno determinando una situazione complicata per chi, a livello locale, dovrà gestire la campagna antincendio 2020 sui territori: comuni, sindaci, servizi territoriali di Forestas, Corpo Forestale e Protezione Civile».
Anci Sardegna chiede il superamento di questa situazione di stallo ed una soluzione definitiva a questa delicata situazione.

Antonio Caria

 

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Un protocollo per la gestione dei casi sospetti di Coronavirus nelle strutture ricettive della Sardegna. A chiederlo è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che insieme ai colleghi Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Alessandro Solinas ha presentato una mozione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore della Sanità, Mario Nieddu.

«Anziché ottenere rassicurazioni da parte della Regione, gli albergatori continuano ad essere estremamente preoccupati per la mancanza di protocolli regionali specifici che consentano loro di gestire eventuali casi sospetti di Coronavirus e di proseguire nel contempo l’attività in totale sicurezza. Per questo ha dichiarato la capogruppo pentastellataè urgente che le indicazioni fornite dall’OMS in ambito internazionale e da Confindustria Alberghi, Federalberghi ed AssoHotel su quello nazionale, vengano recepite e adattate al contesto regionale e alle peculiari caratteristiche del comparto turistico- alberghiero sardo, già gravemente danneggiato dai limiti di circolazione imposti dall’emergenza Covid e dalle misure organizzative a cui è subordinata la ripartenza.»

A suo modo di vedere «è fondamentale che gli albergatori conoscano le procedure da seguire per segnalare al servizio sanitario regionale la presenza di una persona con sintomi da Covid all’interno dell’hotel, come comportarsi in attesa dell’intervento del servizio sanitario, quali protocolli seguire per sanificare ed igienizzare i locali e soprattutto quali misure adottare nei confronti delle persone che sono venute a contatto con la persona eventualmente affetta dal virus».

«Le conseguenze di una falla nelle procedure di sicurezza potrebbe – conclude Desirè Manca compromettere ulteriormente e definitivamente la ripartenza delle strutture ricettive della Sardegna. Auspico che il presidente Christian Solinas si attivi con urgenza affinché d’intesa con i rappresentanti del settore si possa redigere un documento valido che tuteli gli imprenditori del settore e tutti i turisti che sceglieranno la Sardegna come meta sicura. Non c’è tempo da perdere, la Regione si attivi per evitare il verificarsi di situazioni ad alto rischio.»

Antonio Caria