21 November, 2024
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La Quinta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Maieli ha dato il via al confronto, in vista dell’istituendo tavolo tecnico, sulle problematiche del comparto agropastorale in ordine alla Pac 2023-2027. Il
Aprendo i lavori, Piero Maieli ha invitato le associazioni di categorie e la rappresentanza del movimento spontanei dei pastori (presenti in audizione) a fornire elementi e dati utili per argomentare le rivendicazioni del mondo dell’allevamento in Sardegna. Sul punto, i consiglieri dei gruppi delle opposizioni (Gianfranco Satta, Progressisti; Salvatore Corrias, Pd ed Alessandro Solinas, M5S) hanno espresso perplessità, insistendo sull’opportunità di formulare quesiti e, dunque, ottenere risposte, dai tecnici presenti alla seduta, ad incominciare dal direttore generale dell’assessorato regionale dell’Agricoltura.
Fabio Pisu ​e Gianuario Falchi hanno riaffermato le ragioni della protesta del movimento dei pastori, contestando l’operato della Regione nelle fasi di confronto della programmazione della Pac e ribadendo una perdita netta di risorse di circa 23 milioni di euro l’anno. «La Pac penalizza l’intera Sardegnaqueste le loro parolee non solo il comparto agropastorale, ad incominciare dall’ovicaprino, e attendiamo di capire se la Regione sarà al nostro fianco». Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Roberto Congia (Liberi agricoltori) che ha sottolineato l’importanza e la strategicità del comparto dell’allevamento nell’Isola.
«Un ruolo più politico della commissione consiliare», è stato l’auspicio del presidente di Legacoop, Claudio Atzori che non ha mancato di rimarcare l’assenza delle organizzazioni professionali. «La nuova Pac può essere ancora modificata ha spiegato Claudio Atzori – e la programmazione regionale non può sopperire agli errori comunitari sulla programmazione agricola». «La poco soddisfacente qualità della spesa in agricoltura», è stata invece al centro dell’intervento del presidente di Agci Sardegna, Sergio Cardia, che ha detto «di voler conoscere quale sia la prospettiva dell’agricoltura sarda, alla luce anche della mancanza di un quadro chiaro per la destinazione degli interventi.»
Sollecitato dai consiglieri regionali delle opposizioni il direttore generale dell’assessorato, Agostino Curreli, ha chiarito i principali rilievi mossi nel corso delle audizioni, riconoscendo una riduzione, al livello europeo, delle risorse destinate alla nuova Pac nella misura del 15% (circa 34 milioni) e ricordando l’anomalia, conseguente alla crisi pandemica da Covid.
Piero Maieli ha quindi richiesto a tecnici e dirigenti dell’assessorato, delle agenzie Laore, Agris e Argea, la predisposizione di una relazione puntuale e circostanziata sull’argomento, così da poter essere sottoposta alla discussione nella prossima riunione della commissione convocata sul tema.

Antonio Caria

Poste Italiane ha omaggiato la signora Battistina “Zia Battista” Piras di Osini per i suoi 103 anni. Nata il 17 settembre del 1919 nel piccolo paese ogliastrino, dove Battistina Piras nasce e vive per la prima parte della sua vita. Terza di 7 figli, “Zia Battista” si sposa il 28 ottobre del 1938 con Eugenio Podda e insieme danno alla luce 9 figli, di cui 2 deceduti in tenera età. Nel 1946 si trasferisce a Cortoghiana, nel Sulcis iglesiente, assieme alle tre figlie piccole Maria, per tutti nota Mariolina, Anna e Angela, per seguire il marito, minatore a Carbonia. Nel Sulcis nascono altri 3 figli: Paolo, Antonina, per tutti Antonella, ed Ivonne. Le vicende della famiglia di Battistina Piras e di Poste Italiane si incrociano, per legarsi inscindibilmente nel corso del tempo, alla fine degli anni ’60 a Milano, dove Tzia Battista si trasferisce per seguire Mariolina, fresca vincitrice di un concorso presso l’allora ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni. La Signora Piras si stabilisce nel capoluogo lombardo con tutta la sua famiglia, dove resterà sino al 2014, svolgendo l’attività di collaboratrice domestica presso una famiglia di professori e in cui, con l’aiuto delle figlie maggiori, cerca di dare un futuro ai figli più piccoli, che nel frattempo studiano e arrivano tutti a conseguire il diploma di scuola media superiore. Raggiunto quest’importante traguardo, anche Paolo, Antonella, Ivonne e Roberto, superando a loro volta un concorso, entrano a far parte della grande famiglia di Poste Italiane, seppur in ambiti, ruoli e addirittura regioni, differenti: Mariolina presso la filiale provinciale di Milano, dapprima come impiegata nella succursale 3 e successivamente presso il centro direzionale; Paolo, come tecnico delle macchine affrancatrici presso il Centro meccanizzato postale di Peschiera Borromeo; Antonella  presso la filiale Milano 5, nel ruolo di collaboratrice dell’ufficio postale di Vimodrone; Roberto applicato come tecnico presso il polo tecnologico di Milano; Ivonne, sino al 2011 alle dipendenze della filiale provinciale di Nuoro, nel ruolo direttrice dell’ufficio postale di Osini. A questa grande famiglia “postale” di “Tzia Battista”, si sono poi aggiunti il genero Franco, marito di Antonella, che ha prestato servizio fino al 2006 nel settore del recapito come agente interno nel centro di distribuzione di Cassina de Pecchi; la nuora Ermelinda, moglie di Roberto, attualmente ancora impiegata nel ruolo di consulente presso l’ufficio postale di Settimo Milanese; la nipote Francesca, figlia di Ivonne, applicata attualmente nel ruolo di specialista imprese a Tortolì, “postale” ormai di seconda generazione.
Antonio Caria

Il parco scientifico di Sardegna Ricerche a Pula ospiterà da domani al 30 settembre la​ Scientific​ school “Innovative Approaches for Identification of Antiviral Agents”, organizzata dal Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università degli studi di Cagliari e da Sardegna Ricerche.

Interverranno​ Priscilla Yang della Stanford University (USA), Kathie Seley-Radtke, presidente della Società scientifica internazionale ISAR (International Society for Antiviral Research), Johan Neyts e Graciela Andrei, del Rega Institute dell’Università Cattolica di Lovanio, Vincenzo Summa della Federico II di Napoli e Enzo Tramontano dell’Università di Cagliari.​ L’evento – a cui prenderanno parte 34 studenti provenienti da Belgio, Germania, Italia, Olanda, Repubblica Ceca, Regno Unito e Stati Uniti- ha coinvolto nelle attività di formazione anche importanti aziende biotech come Reithera, Takisbiotech, Dompé, ViroStatics.

«Sardegna Ricerche potrà potenziare i propri laboratori anche grazie alle imminenti 28 assunzioni autorizzate dalla Regione per Pula e per Alghero. Un risultato importante per la ricerca e per i territori in cui hanno sede le nostre strutture», ha dichiarato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche.
«La pandemia da cui stiamo faticosamente uscendo ha mostrato l’importanza di essere preparati alle sfide che possono sorgere dalle​ infezioni virali. Occorre essere pronti per evitare che si verifichi​ di nuovo quanto abbiamo vissuto negli ultimi anni. L’Università di​ Cagliari, coinvolta in numerosi progetti di ricerca scientifica in​ questi campi, si pone come un punto di riferimento italiano ed europeo​ in questo ambito», ha ricordato Enzo Tramontano direttore del Dipartimento di scienze della vita e dell’ambiente.

Antonio Caria

Torna anche quest’anno Calasetta Accessibile e Sostenibile, l’evento che unisce e iniziative concrete con gli approfondimenti culturali, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche per l’utilizzo dei litorali, in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di maggiore facilità di utilizzo per tutti.
Il progetto, promosso dal comune di Calasetta, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e dell’assessorato dei Beni culturali della Regione Sardegna con il coordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, si concentra in tre giorni, dal 2 al 4 settembre, ricchi di iniziative, ma è anche all’origine dell’apertura del centro di informazione turistica di piazza Belly, attivo già dall’inizio di agosto e sino alla fine di settembre.
L’Info Point, ubicato accanto al Palazzo comunale ed adeguatamente strutturato per catturare l’attenzione dei passanti, si pone l’obiettivo di rendere il soggiorno più facile ai turisti già presenti sul territorio, ma anche di intercettare nuovi flussi, rendendo più semplici e smart le loro prenotazioni future, i loro soggiorni e i loro tour in città.
La tre giorni di settembre si aprirà venerdì 2 nella spiaggia Sottotorre con le iniziative a cura dell’Ecoistituto Mediterraneo. In serata, dalle 18.00 alle 20.00, spazio al laboratorio per bambini ‘Prendere un granchio’.
Sempre dalle 18.00 alle 20.00, ma tutti i giorni, è inoltre previsto il laboratorio ‘Alghe e Argento’, curato dall’artista Luisa Siddi ed adatto a tutte le età.
Alle 22.00 poi, presso la Torre Sabauda, lo show più atteso della manifestazione: Mario Tozzi ed Enzo Favata in ‘Mediterraneo, le radici di un mito’.
Stessa ora e stessa location per lo spettacolo di sabato, un concerto di musica Jazz con il Francesca Corrias e Paolo Carrus Jazz Quintet.
Domenica mattina alle ore 8.30, per proseguire poi sino alle 13.00, scatta la decima edizione di Calasetta in Bike, a cura della Sulcis Bike Cross Country di Carbonia.
Dalle 9.00 alle 15.00, nella spiaggia Grande, altro appuntamento clou della manifestazione con ‘A pesca di rifiuti’, promosso da Isula Fishing Club Sardinia.
Il lungo weekend di eventi si concluderà con il concerto della Banda Musicale Giacomo Puccini di Calasetta, sempre alla Torre Sabauda e sempre alle 22.00.
Antonio Caria

Ritorna a San Gavino Monreale la rassegna Festival Off con due ospiti d’eccezione: alle 20.00, il giornalista e scrittore Francesco Abate presenta a Casa Mereu il suo nuovo romanzo con protagonista Clara Simon, “Il complotto dei Calafati”. Al suo fianco, il direttore artistico del Festival Giovanni Follesa.
Alle 21.00, sarà ancora presente Francesco Abate in dialogo con l’attore Valerio Aprea, che di seguito presenterà il libro “A questo poi ci pensiamo” dello sceneggiatore e regista Mattia Torre, scomparso nel 2019.

Antonio Caria

Il Corpo forestale ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 41enne di Assemini ritenuto responsabile di almeno due incendi boschivi​ ad Assemini e Decimomannu. I fatti risalirebbero allo scorso 28 giugno, quando sei​ incendi hanno interessato i territori comunali di Assemini, Uta e​ Decimomannu.​
Tra le varie segnalazioni al 1515, ne è pervenuta una da una coppia di cittadini, i quali si trovavano in località Terramaini – agro di​ ​Decimomannu, in prossimità della strada statale 130. ​In tale sito, i segnalanti, riferiscono dal Corpo forestale, avevano distintamente notato una persona china sul piano di campagna, intenta ad appiccare delle fiamme evolutesi in incendio. I cittadini fornivano all’operatore del 1515 una serie di ulteriori preziose informazioni circa il veicolo fuoristrada​ con il quale​ l’individuo si allontanava dalla zona.

Poco dopo, in località Grogastu, ​diversi incendi interessano l’agro di Uta ed Assemini. I componenti di una squadra di volontari​ di Capoterra,​ chiamati​ dal Centro Operativo Provinciale per lo spegnimento,​ sempre secondo il loro racconto, avrebbero notato un veicolo uscire a forte velocità da una strada di penetrazione rurale. Dalla direzione di provenienza del mezzo, in​ pochi istanti si sarebbe sviluppato un ulteriore incendio​ che presto assumeva vaste proporzioni. L’auto avvistata dai volontari, un fuoristrada, era la stessa​ guidata dal presunto incendiario, notata poco tempo prima dalla coppia.​
Con gli incendi ancora in corso,​ è intervenuto il nucleo specialistico investigativo del Corpo forestale dell’Ispettorato di Cagliari, che ha raccolto le informazioni individuando l’auto e la persona. A seguito di un’accurata​ perquisizione nel mezzo fuoristrada,​ oltre a diversi accendini​ tutti funzionanti, è stata trovata una bustina aperta contenente tre frammenti di materiale infiammabile tipo “diavolina”. L3 immagini delle telecamere di sorveglianza​ della zona, avrebbero confermato le segnalazioni.​

Gli elementi probatori​ raccolti​ dal nucleo investigativo​ univoci e concordanti nell’individuare l’uomo come presunto responsabile di almeno due dei 6 incendi che tra le ore 14.00 e le ore 16.00 hanno interessato l’agro di Decimonannu, Uta ed Assemini.

Antonio Caria

«Se va avanti cosi, chiudiamo»: è l’allarme lanciato dai 7.900 laboratori alimentari della Sardegna messi in ginocchio dall’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia.
«Quello che ci crea più angoscia, in questo momentodichiara Marco Rau, delegato regionale per l’alimentazione di Confartigianato Imprese Sardegna – è sicuramente il rincaro del costo dell’energia: elettricità e gas. Dopo una crescita, da inizio anno che ha già più che raddoppiato i nostri costi, nel solo mese di luglio le nostre analisi nazionali stimano un ulteriore aumento del 55%: una cosa mai vista prima.»
Le attuali quotazioni dei prezzi alla borsa elettrica, infatti, preannunciano un forte incremento della bolletta elettrica nel mese di luglio rispetto al mese precedente.
«A questo, ovviamenteaggiunge Marco Rau -, va aggiunto, ed è sotto gli occhi di tutti, un aumento continuo dei prezzi delle materie prime: farina (+85%), burro (80%), olio girasole (40%), marmellate e cioccolato (+20%).»
Una situazione che viene definita grave dalla stessa Confartigianato Sardegna, anche in previsione dell’autunno. «Da ogni angolo della Sardegna riceviamo telefonate disperate di tanti colleghi artigiani e non dell’alimentare che hanno difficoltà a mantenere gli attuali livelli occupazionaliconclude Marco Raunon possono infatti scaricare tutti questi aumenti sul prezzo del prodotto finito. Che sia pane, pasta, dolciumi ma anche salumi, formaggi, conserve e birra. Ormai lavoriamo tra mille difficoltà per contenere i costi e non gravare sul consumatore e quindi mantenere il rapporto con i clienti.»
Antonio Caria

Dopo ulteriori verifiche e accertamenti, il comune di Nuoro ha emesso un’ordinanza dirigenziale che ha disposto, a partire da oggi, la riapertura alla viabilità della corsia di via Manzoni con provenienza dalle vie Lamarmora e Ferracciu.
«Eravamo in attesa degli opportuni accertamenti da parte dei tecnicidichiara il vice sindaco e assessore dei Lavori pubblici, Fabrizio Beccu -, l’opzione della riapertura parziale era sul tavolo da qualche giorno, ma avevamo la necessità di avere garanzie che si sarebbe potuto fare in sicurezza per la viabilità.»
Antonio Caria

«L’estrema sinistra algherese collabori con noi e proponga soluzioni per risolvere i problemi degli algheresi piuttosto che creare allarme e cimentarsi in prospettazioni di scenari catastrofistici. La maggioranza lavora a testa bassa per disegnare l’Alghero dei prossimi trenta anni, progettando e programmando il futuro del territorio. Non neghiamo che anche al nostro interno, così come accade in tutte le maggioranze consiliari, partendo da Cagliari per arrivare a Sassari e a Porto Torres, vi siano a volte discussioni, anche accese, sulle scelte e le decisioni politiche che debbono caratterizzare il nostro percorso. Ma ciò accade perché la maggioranza non è una caserma, ma un luogo di confronto e di discussione, nel quale si discute e si elaborano progetti anche animatamente.»

Non tarda ad arrivare la replica dei capigruppo di maggioranza al comune di Alghero Alberto Bamonti, Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Monica Pulina, Nina Ansii, Antonello Muroni e Roberto Trova, alle dichiarazioni rilasciate ieri da Valdo Di Nolfo.

«Ma sempre con l’obbiettivo di risolvere nel migliore dei modi i problemi delle famiglie e delle imprese algheresi, che stanno affrontando un periodo pieno di difficoltà legate alle vicissitudini degli ultimi due anni concludono dalla maggioranza -. Le indubbie qualità di Di Nolfo nell’organizzazione di eventi e nel padroneggiare i social potrebbe aiutare anche Alghero a promuovere le qualità di un territorio intriso di qualità ambientali e culturali. Attendiamo concreti contributi dall’autorevole esponente della sinistra algherese.»

Antonio Caria

Dopo una fase di sperimentazione del servizio di mobilità in sharing dei monopattini elettrici ed una serie di affinamenti resisi necessari per l’emergere di situazioni meritevoli di correttivi, il servizio di Sharing monopattini elettrici ad Alghero ha ottenuto buoni risultati. La Giunta Conoci ha deciso, infatti, di intervenire tanto sulla proroga della sperimentazione quanto sulla più rigida regolamentazione delle zone di transito e sosta dei monopattini. La prima regolamentazione, introdotta su proposta dell’assessore della Viabilità, Emiliano Piras, riguarda la zona del Centro Storicon cui si prevede il divieto assoluto di parcheggio; nella zona gialla, invece è previsto l’obbligo di parcheggio nelle sole aree destinate allo scopo; nella zona bianca è possibile parcheggiare i monopattini liberamente e l’obbligo per gli operatori di carico e scarico dei monopattini solo nelle aree destinate; nella zona nera sarà vietato il transito e il parcheggio.  Parallelamente, la Giunta, nella delibera di adeguamento Istat delle tariffe ha deciso di regolamentare anche il servizio di rimozione forzata a contrasto degli episodi di abbandono indiscriminato o in sosta non conforme al codice della strada dei monopattini. La rimozione o blocco sarà parificata, nella parte tariffaria, a quella dei veicoli fino a 1,5 tonnellate.

«Il servizio di noleggio, dopo un avvio e un assestamento fisiologico, aveva bisogno di correttivi per perfezionare gli aspetti positivi e di altrettante misure per mettere rimedio agli aspetti criticiha dichiarato l’assessore, Emiliano Pirase così abbiamo voluto attuare un intervento omogeneo per accentuare le regole da rispettare insieme al prolungamento dell’attività che ha mostrato la assoluta validità dell’iniziativa voluta dell’Amministrazione.»

Antonio Caria